mercoledì 23 maggio 2012

The Daily Facebook | N. 5 del 22.05.2012_A casa


[The Daily Facebook è una rubrica di questo Blog. Una sorta di Diario del diario di fb. Non però una cronologia, piuttosto un resoconto assolutamente NON obiettivo. Un esperimento. Una restituzione di quello che succede sulla mia pagina Fb (e sulle pagine dei miei contatti) giorno per giorno (o quasi). Una mappa quasi sentimentale, costruita su legami e logiche assolutamente personali. Messi insieme secondo una logica dichiaratamente arbitraria. Una visione palesemente distorta (e perciò sentimentale) di ciò che accade, di quello che vedo, di quello che attira la mia attenzione. Brevi storie fatte di frammenti, che non vogliono essere punti di arrivo, ma s-punti di partenza]


casa [cà-sa] s.f.

 Edificio a uno o più piani, di dimensioni e aspetto vari, adibito ad abitazione dell'uomo


      • Mettere la chiave nella toppa, girare, varcare la soglia, richiudersi la porta alle spalle e così lasciare il mondo fuori.. siamo a casa! Casa! Che appagante sensazione. Spariscono in un attimo le tensioni della giornata. Qualunque cosa ci aspetti a casa non è come quello che sta fuori. 

        Casa è il posto dove ci ritiriamo alla sera, dove qualche volta con il pensiero ci rifugiamo durante il giorno, nei momenti nei quali vorremmo scappare. Casa è anche il luogo dal quale qualche volta vorremmo andare via. Perché ci sta stretta, o perché è troppo vuota, perché contiene quelle memorie che vorremmo smarrire, conserva le voci che ci tormentano come echi inifiniti oppure ci sbatte in faccia il silenzio che vorremmo riempire. 

        La nostra casa è lo specchio di quello che siamo. L'esteriorizzazione del nostro io, di quello che siamo o anche di quello che vorremmo essere. Difetti e pregi messi nelle cose, traslati nella scelta dello stile, dei pezzi che compongono la casa e anche nella loro disposizione. L'ordine maniacale, il disordine indomabile, il finto disordine.. tutto descrive qual è il nostro modo di ragionare, di fare le cose. Che lo facciamo di proposito oppure no, la casa racconta di noi, ci svela. Anche quando la casa non ci assomiglia perché magari abbiamo in affitto un monolocale arredato, con cose non scelte da noi, perché i mobili che abbiamo non sono quelli che vorremmo ma quelli di cui ci siamo dovuti accontentare, in ogni caso, la casa è il prolungamento di noi stessi. La casa non è, infatti, solo un luogo intimo nel quale raccoglierci, è una serie di logiche intavolate dalla nostra mente. 

        La casa è un'idea, è un sogno, è un posto che ognuno costruisce nella propria mente e che si porta sempre dietro, a partire da quando da bambini ci facciamo la capanna sotto lo stenditoio della mamma, fino a tutto il tempo della nostra vita. La casa è una, sta dentro di noi e cresce e si trasforma con noi, ognuno ne ha una, anche chi non ce l'ha. 

        Una scatola segreta in fondo alla quale c'è tutto.. sogni, ansie, paure, desideri. In fondo a quella scatola mentale, a quello scrigno ideale che è la nostra casa conserviamo la paura e anche insieme il desiderio della solitudine. La paura di restare soli, la malinconia per essere rimasti soli, il desiderio di restare un po' soli per raccogliere le idee, per riposare. 

        La casa è un rifugio, un sogno, un'idea, un luogo reale e al contempo immaginario, un laboratorio, un parco giochi dove liberare le nostre manie, una scatola per metterci dentro ricordi e paure, un album dove raccogliere le fotografie e gli appunti delle nostre esperienze, un catalogo dei nostri viaggi, un luogo dove esporre o sottrarre agli sguardi i nostri trofei, un luogo dove raccogliere e catalogare vittorie e sconfitte. Un luogo per riposare.

Illustrazione di Cristina Senatore, dalla mia pagina fb




[foto di di Peter Bialobrzeski, link condiviso dalla pagina fb di Francesco Cappiello Magliano]



[Disegno di Luciano, anno scolastico 1997-1998, 
Scuola Elementare di Cavaglià (BI), dalla bacheca fb di Architettura di Lusso]



[Copertina del numero di maggio 2012 della rivista CasaFacile di Mondadori dalla pagina fb della rivista]


[immagine condivisa da Beatriz Sempere sulla sua pagina fb]


[disegni di Akira Kusaka condivisi da  Maurizio Cozzi sulla sua pagina fb]




[immagine condivisa da Victoria Lubinska sulla sua pagina fb]




[Capanna del Madagascar, immagine tratta dalla pagina fb di Architettura di Lusso]



[Immagine tratta dalla pagina fb di Anita Altamura]




[Immagine tratta dalla pagina fb Laura Pititu]



[Immagine tratta dalla pagina fb di Olga Cartoni, casa di Olga]




[Immagine tratta dalla pagina fb di Marina Fallaci, casa di Marina]




[Immagine tratta dalla pagina fb di Massimiliano Parri, casa di Massimiliano]




[Immagine di Laura Zannoni, tratta dalla pagina fb di CasaFacile, casa di Laura]



[Immagine tratta dalla pagina fb di Katia Di Maglie, casa di Katia]



[Immagini tratte dalla pagina fb di Marina Metaxa]




[Immagine tratta dalla pagina fb di Pietrangelo Trama]




[Immagini tratte dalla pagina fb di Architettura di Lusso,
progetto dell'arch. Dario Lusso]


[Immagine tratta dalla pagina fb di Feel Desain]




[Fotografia di Salvatore Di Vilio, tratta dalla pagina fb di Salvatore Di Vilio]




[Fotografia di Francesco Rinaldi, con intervento dell'arch. Massimiliano Rendina 
tratta dalla pagina fb di  Francesco Rinaldi ]




5 commenti:

  1. Bellissime immagini, alcune le conosco e altre no e felice di averle viste. Casa mia è un album scrapbooking della mia vita a cui giorno per giorno attacco foto, ritagli, commenti e ricordi!
    Ciao Cristina!

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  2. Ciao Anna Laura... "un album scrapbooking"..
    Grazie per il passaggio! :)

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  3. immagini stupende, testo emozionante....
    E' proprio come dici tu!!
    Ciao,
    Francesca

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  4. non essere stata che pochi momenti a casa, nelle ultime settimane, mi ha fatto rischiare di perdere questa bella novità del daily fb... grazi della segnalazione e complimenti. in questo periodo ho un rapporto difficile con la mia casa, quindi so che mi farebbe male leggere tutto il tuo scritto, ma ti prometto che appena riuscirò, leggerò con attenzione tutto.

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  5. Cara Simona, spero che da dovunque venga questo vento che ti infastidisce, passi in fretta lasciandoti serena. Un abbraccio. Quando vuoi il blog è qui e io pure! ;)

    p.s. leggi se e quando vuoi, ma non credo che ti potrebbe fare male leggerlo, come dici tu, perché si tratta di un racconto, di un resoconto abbastanza imparziale e poco fatato.. un'immedesimazione in molti modi diversi di sentire la casa, tra i quali forse c'è anche il tuo di questo momento (forse). A presto, con affetto Cris

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