martedì 22 maggio 2012

The Daily Facebook | N. 4 del 21.05.2012_Dentro e Fuori

[The Daily Facebook è una rubrica di questo Blog. Una sorta di Diario del diario di fb. Non però una cronologia, piuttosto un resoconto assolutamente NON obiettivo. Un esperimento. Una restituzione di quello che succede sulla mia pagina Fb (e sulle pagine dei miei contatti) giorno per giorno (o quasi). Una mappa quasi sentimentale, costruita su legami e logiche assolutamente personali. Messi insieme secondo una logica dichiaratamente arbitraria. Una visione palesemente distorta (e perciò sentimentale) di ciò che accade, di quello che vedo, di quello che attira la mia attenzione. Brevi storie fatte di frammenti, che non vogliono essere punti di arrivo, ma s-punti di partenza]





[tratto dalla bacheca fb di Hub09 - Social Design ]




[tratto dalla bacheca fb di Rambling Man]



[tratto dalla bacheca fb di Renata Del Medico]




[Nicholas Henri Jacob, 1831: mouth, oropharynx, and detail of oropharyngeal nerve. 
Fotografia tratta da Pinterest e condivisa da Stefania Frollini sulla sua pagina fb]



[tratto dalla bacheca fb di Pjotr Theebe]




Dentro/ Fuori

Dentro e fuori, due categorie opposte e proprio per questo interdipendenti, perché senza l'una non potrebbe esistere l'altra. Due realtà contigue che, pure sfiorandosi, spesso non si conoscono e non si assomigliano nemmeno lontanamente.

Possiamo agire sul nostro fuori tentando di avvicinarlo il più possibile al nostro dentro. Se per dentro intendiamo quello che pensiamo, quello che sentiamo, l'immagine di noi che ci costruiamo nella testa. Possiamo provare, ma dentro e fuori rimarranno sempre due realtà inevitabilmente distinte. Ogni tanto il nostro fuori si farà schermo sul quale il nostro dentro per qualche istante verrà proiettato fino ad apparire chiaro a qualcuno che ci guarda, ma si tratterà di momenti brevissimi e solo di proiezioni. Dentro è dentro e fuori è fuori.  

Se prendiamo in esame un oggetto qualunque, spostandoci dall'usare noi come terreno di indagine, potremmo dire che il dentro di un oggetto è costituito dalle sue parti interne ovviamente, dal meccanismo e dalla funzione. Appare subito più chiaro come dentro e fuori siano dipendenti e però sostanzialmente diversi. La forma esteriore dell'oggetto potrà assecondare il più possibile la sua funzione, aderendo al meccanismo che serve alla funzione (quando il motivo d'essere dell'oggetto è la funzione) oppure viceversa (quando l'oggetto trova ragione di essere solo nella sua parte esteriore, un ornamento ad esempio) il risvolto interno sarà formato in modo da servire alla forma esterna per farla essere così come vuole essere. In ogni caso dentro e fuori saranno diversi, pur tendendo l'uno all'altro. 

Dunque noi siamo fatti di dentro e fuori. E impropriamente con "dentro" identifichiamo i nostri pensieri, convinzioni, sentimenti, modo di essere. Chi l'ha detto che queste cose si trovino "dentro" di noi? Potrebbero, ad esempio, essere sopra di noi oppure affianco a noi, raccolti in una sacca invisibile. Se fosse così, se fosse vero, come io sono convinta che lo sia, saremmo fatti di dentro, fuori e sopra. Una triade (in fondo Dio ci ha fatti a sua immagine e somiglianza). Sicuramente il nostro dentro è fatto di sangue, di nervi, di ossa, di liquidi, di scorie, ecc.. mentre il fuori è fatto di... Per cui dentro e fuori siamo inevitabilmente diversi, senza illusioni. E il dentro è la parte più vera, più genuina, più autentica, sulla quale non possiamo agire.. perché possiamo rifarci il naso o il seno, ma non possiamo cambiare forma ad una sola delle nostre ossa, non possiamo cambiare a nostro piacimento il percorso del sangue e la sistemazione delle arterie.. 

E però pensandoci.. non è meraviglioso essere fatti di fuori, dentro e sopra?

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