tag:blogger.com,1999:blog-27807479639765989902024-03-08T12:31:31.195+01:00il baule volanteCristina Senatorehttp://www.blogger.com/profile/13783757190960080901noreply@blogger.comBlogger125125tag:blogger.com,1999:blog-2780747963976598990.post-5693404897453186672016-03-14T23:57:00.000+01:002019-02-05T11:05:26.974+01:00La Teoria del sex appeal spettrale di Salvador Dalì. <span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">I surrealisti lo chiamarono sprezzantemente "disegnatore di cravatte", André Breton coniò per lui il denigratorio soprannome di "<b>Avida Dollars</b>" (bramoso di dollari), anagrammando il suo nome. Lo accusarono ingiustamente di avere commercializzato la sua arte per accrescere la sua fama e soprattutto la sua ricchezza, in realtà Dalì aveva individuato nel <b>SISTEMA MODA</b> (stilisti, sfilate, riviste, pubblicità) il modo per veicolare la sua poetica verso il grande pubblico, per permetterle di superare i confini del mondo dell'arte e di sopravvivere.</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><span style="text-align: justify;">Quella del "</span><b style="text-align: justify;"><i>Sex Appeal Spettrale</i></b><span style="text-align: justify;">" è la teoria che Dalì elaborò su come si sarebbe evoluto il potere di seduzione della donna. è una teoria difficile da ricostruire, nel senso che tutta l'opera di Dalì ne è permeata ma non fu mai organizzata dall'artista in un testo compiuto. Di </span><i style="text-align: justify;"><b>Sex Appeal Spectral</b></i><span style="text-align: justify;"> il catalano parla per la prima volta in un articolo comparso su </span><i style="text-align: justify;">Minotaure</i><span style="text-align: justify;"> nel 1934, nel quale spiega quali sarebbero state secondo lui, descrivendole, le caratteristiche nel nuovo fascino seduttivo delle donne. Senza scendere nei dettagli, la teoria in questione guardava al corpo femminile come ad un oggetto e per questo scomponibile e utilizzabile a pezzi. Più o meno negli stessi anni Walter Benjamin aveva introdotto il concetto di "</span><b style="text-align: justify;"><i>sex appeal dell'inorganico</i></b><span style="text-align: justify;">" nel suo scritto incompiuto "</span><i style="text-align: justify;">Parigi, capitale del XX secolo</i><span style="text-align: justify;">" (iniziato tra il 1928 e il 1929), teoria che incontrò tutt'altra fama!</span></span><br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjCizdGkRVQbIrQwKB3V_5h5_fgeTTFRrvT4decnk3mF1_6fzKB5b5vSvD6le_ONe4zQrtZ1bBc7A27yKYG1DDs-yVT383EvNsxPxv5kPeHWL5mOPZN8A4zlYELVJZj6Pmk567vSx0r9ccz/s1600/unsatisfied-desires-1928.jpg%2521Blog.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjCizdGkRVQbIrQwKB3V_5h5_fgeTTFRrvT4decnk3mF1_6fzKB5b5vSvD6le_ONe4zQrtZ1bBc7A27yKYG1DDs-yVT383EvNsxPxv5kPeHWL5mOPZN8A4zlYELVJZj6Pmk567vSx0r9ccz/s400/unsatisfied-desires-1928.jpg%2521Blog.jpg" width="332" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Salvador Dalì, I desideri inappagati, 1928</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">L'idea del corpo umano come cosa, come spiega Mario Perniola in <b><i>Sex appeal dell'inorganico</i></b>, pur essendo latente nella cultura umana dall'antichità, è una conquista della modernità che è potuta emergere solo dopo avere "esaurito il compito storico di confrontarsi con Dio e con l'animale"*. Essa si affaccia prima in letteratura, con il ritratto di Dorian Gray di O. Wilde, dove il ritratto smarrendo i tratti del volto dalla cui immagine esso trae origine e dimostrando una propria autonomia nel trasudare sangue e liquefarsi, riassume in sé il passaggio dalla concezione del corpo come solo involucro dell'anima a quella di corpo come "<b>cosa-senziente</b>". Il sotto-pelle che fino ad allora era stato solo degli animali nell'arte, diventa umano. Il passaggio viene registrato da Francis Bacon in Figura con carne del 1954, nel quale al Bue squartato di Rembrandt (1655) accosta una figura umana trasfigurata. Solo nell'ultimo decennio del 1900 il "<b>corpo-cosa</b>" si impone come protagonista nel mondo dell'arte, ne sono prova le sperimentazioni artistiche raccolte in mostre come <b><i>Post-human </i></b>(1992) e <b><i>Sensation</i></b> (1997).</span><br />
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-d05CC0XlgIy5tyQfP4yA6L-lemjvhV2fvQahRPmu9yIzS4hFsFxngZtr7H-6mUam0leDTsnfu4rTRYPc2i-qZ9_4ml7SHKv9dNAtRJBzixSueNV0V7HYaGvkUag6_QbZbvgnpoDVcmLV/s1600/dali%25CC%2580+1927-1928.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-d05CC0XlgIy5tyQfP4yA6L-lemjvhV2fvQahRPmu9yIzS4hFsFxngZtr7H-6mUam0leDTsnfu4rTRYPc2i-qZ9_4ml7SHKv9dNAtRJBzixSueNV0V7HYaGvkUag6_QbZbvgnpoDVcmLV/s640/dali%25CC%2580+1927-1928.jpg" width="475" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="font-size: 12.8px;">Salvador Dalì, Cenicitas, 1928</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Dunque un percorso lungo e articolato quello che vede il corpo assumere la sua autonomia di oggetto, rintracciabile - cerca di dimostrare la tesi in oggetto - nella lunga (che copre quasi interamente la sua vita) carriera artistica di Dalì, </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">La poetica di Dalì, quella a cui egli lavora per tutta la vita e che capisce ad un certo punto di potere diffondere sfruttando a suo vantaggio il sistema moda, metteva al centro, per la salvezza dell'umanità, la <b>Donna</b>. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><a href="https://www.blogger.com/(http://www.orsolinescm.it/pagina.asp?gruppo=30&id=676)"><span style="color: black;">Sono recenti le parole del Papa:</span> "Credo che noi non abbiamo fatto ancora una profonda teologia della donna, nella Chiesa (...) Bisogna fare una profonda teologia della donna."</a> </span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhwMQn3h6QgZdgiwUc1Q_6VTseThor25yC7-2bCG5mOGylGeA0srQytEGYFITcfvwa4koRQP0xU9vXfwpqnej7o-d0Tx0TdGZ1cZlchOzomsbkl_JerO9PfVBWF6J1Mph4px5y3yF1eeLEA/s1600/1950_006_madonna_di_ligat_dettaglio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhwMQn3h6QgZdgiwUc1Q_6VTseThor25yC7-2bCG5mOGylGeA0srQytEGYFITcfvwa4koRQP0xU9vXfwpqnej7o-d0Tx0TdGZ1cZlchOzomsbkl_JerO9PfVBWF6J1Mph4px5y3yF1eeLEA/s400/1950_006_madonna_di_ligat_dettaglio.jpg" width="312" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Dettaglio da <i>La Madonna di Port Lligat</i>, Dalì, 1950</span></td></tr>
</tbody></table>
<div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Era una visione fortemente politicizzata quella di Dalì, intimamente legata alla sua Spagna, marcatamente influenzata dalle sue psicosi, ma aveva in sé caratteri universali. La <b>toeria del Sex Appeal Spettrale</b> prevedeva da un lato una evoluzione del potere seduttivo femminile e dall'altro, con coscienza, forniva alle donne gli strumenti che avrebbero consentito loro di conservare il proprio ruolo (o di rivendicarlo se necessario)... la Donna in quanto Madre è naturalmente fatta per accogliere in sé l'altro, per custodirlo, per proteggere l'umanità da se stessa, è il suo grembo il luogo sacro per eccellenza, il tempio dell'umanità. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Nella sua teoria Dalì aveva annunciato che "i<b>l nuovo fascino sessuale delle donne</b>" sarebbe derivato dalla possibilità di usare separatamente i pezzi del proprio corpo, aveva parlato di "<b>corpo smontabile</b>", di risorse spettrali. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Il nuovo ideale di bellezza femminile descritto da Dalì si discostava molto da quello classico della donna angelica, contemplava in sé la deformità. Per questa donna Dalì aveva progettato (negli anni '30 riprendendolo più volte nel tempo) "<b>l'abito spettrale</b>", caratterizzato da imbottiture che simulavano mostruose protuberanze sul corpo. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Si dovrà aspettare alcuni anni per vedere sfilare abiti similmente concepiti sulle passerelle dell'alta moda. Mi riferisco a certe collezioni di <b>Rei Kawakubo</b> ad esempio, siamo nel 1997, 8 anni dopo la morte di Salvador Dalì e oltre 60 anni dopo l'abito spettrale concepito dall'artista!</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b></b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<b><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgnUP5SV6MnnjUFQuDLyooAWASczBILoLh20cTKJ8CokOF233oUJOZc_TKvxrFeJk67krsSf1noy-H-Fbt2JCbp54iHlx5nqAoqASzy3W1d_W_UhmvoBo3Zcf-ZjjIJxwYM2uBuMHmajS1U/s1600/COMPARAZIONI.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="351" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgnUP5SV6MnnjUFQuDLyooAWASczBILoLh20cTKJ8CokOF233oUJOZc_TKvxrFeJk67krsSf1noy-H-Fbt2JCbp54iHlx5nqAoqASzy3W1d_W_UhmvoBo3Zcf-ZjjIJxwYM2uBuMHmajS1U/s400/COMPARAZIONI.jpg" width="400" /></a></b></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Disegnò cravatte, tessuti, costumi da bagno, copertine per le più diffuse riviste di moda, come <b><i>Vogue e Harper's Bazaar</i></b>, disegnò pubblicità per rossetti e profumi... Non fu un modo per svendere la sua arte o per arricchirsi, ma un modo per insinuarsi nell'immaginario collettivo, non disdegnò il mezzo. Se fosse vissuto ora all'epoca dei social, sono sicura, si sarebbe divertito molto e non sarebbe stato fra quegli intellettuali che snobbano la rete come luoghi nei quali "un cretino ha lo stesso diritto di parlare di un intelettuale" affermazione - per me sconcertante - di U. Eco (morto ad 84 anni nell'epoca dei social che detestava!) </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjH_lnmpYGGe36f0nDDcjyp7Iw1XgkDqcbh7-No_95PnXQrHRzZaz55Xv9aXVDqYASnMPczWKGAdWrpRJn5w8i746HV_6Q7IxnnwZRQnN9XIpZVpvxeI0RnkRrMSgaXjtCqQ_riwkWPhXFS/s1600/dali%25CC%2580+moda.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjH_lnmpYGGe36f0nDDcjyp7Iw1XgkDqcbh7-No_95PnXQrHRzZaz55Xv9aXVDqYASnMPczWKGAdWrpRJn5w8i746HV_6Q7IxnnwZRQnN9XIpZVpvxeI0RnkRrMSgaXjtCqQ_riwkWPhXFS/s400/dali%25CC%2580+moda.jpg" width="382" /></a><br /><br />Il contenuto (testo e immagini) di questo post è tratto dalla tesi di laurea in Storie e Progetto dell'Arte Contemporanea:</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="background-color: white; color: #595959; font-family: "Roboto Condensed";">“Sex-appeal </span><span style="background-color: white; color: #595959; font-family: "Roboto Condensed";">spettrale. La moda nel mondo di Salvador Dalí” </span><b style="background-color: white; color: #222222; font-family: sans-serif; font-size: 14px;">© </b>di Cristina Senatore. <span style="background-color: white; color: #595959; font-family: "Roboto Condensed"; text-align: left;">Laurea in Disegno Industriale per la Moda presso la Facoltà di </span><span style="background-color: white; color: #595959; font-family: "Roboto Condensed"; text-align: left;">Architettura “Luigi Vanvitelli” di Aversa (CE) </span><span style="background-color: white; color: #595959; font-family: "Roboto Condensed"; text-align: left;"> Relatore: Prof. Vincenzo </span><span style="background-color: white; color: #595959; font-family: "Roboto Condensed"; text-align: left;">Trione. (110/110 lode e menzione speciale)</span><span style="background-color: white; color: #595959; font-family: "Roboto Condensed"; font-size: 16px; text-align: left;">.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="background-color: white; color: #595959; font-family: "Roboto Condensed"; font-size: 16px; text-align: left;"><br /> La riproduzione totale o parziale è riservata</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</div>
Cristina Senatorehttp://www.blogger.com/profile/13783757190960080901noreply@blogger.com9tag:blogger.com,1999:blog-2780747963976598990.post-32524081399868104562015-07-10T01:05:00.004+02:002015-07-10T01:05:37.383+02:00studio intuitivo / comparazione.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8NzATd_0-dKtkwC60r1Rp9zUk9madQ1KvN23QWbNnL1a66JHtIoPWIfeVatA4hBrW8zi18tCbA2SuGFdkPaEKfCcL6pGmyONZNySsnD6Tg5Ed60M_Jc0k5KlRZS-dVRXSNAxnkpyCUDNT/s1600/1514962_10204715791123881_4320732509198017419_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="197" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8NzATd_0-dKtkwC60r1Rp9zUk9madQ1KvN23QWbNnL1a66JHtIoPWIfeVatA4hBrW8zi18tCbA2SuGFdkPaEKfCcL6pGmyONZNySsnD6Tg5Ed60M_Jc0k5KlRZS-dVRXSNAxnkpyCUDNT/s400/1514962_10204715791123881_4320732509198017419_n.jpg" width="400" /></a></div>
<span style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px;"><br />Sull'immagine del pendente d'oro (proveniente da Tel el-Ajjul, conservato nel Rockefeller Museum e rappresentante probabilmente la dea della fertilità Asthoreth, collegata alla dea egizia Hathor = protettrice delle donne, amante della musica, guardiana dei morti) ho segnato (in bianco) con dei cerchi i punti essenziali del disegno e ho tracciato linee di congiunzi</span><span class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #141823; display: inline; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px;">one. Viene fuori uno schema grafico molto simile, come si vede nella comparazione, a quello con cui viene rappresentato l'Albero della vita, rappresentazione simbolica delle leggi dell'universo nella Cabala Ebraica.</span><br />
<span class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #141823; display: inline; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px;"><br />è da notare come i due oggetti/concetti (la dea Asthoreth e le Sefirot) simili fra loro perché riguardanti entrambi le leggi che regolerebbero l'universo siano rappresentati mediante figure che schematizzate, per mezzo di punti e linee nello spazio, si assomiglino, siano anzi quasi perfettamente sovrapponibili.<br /><br /><b>C'è dunque una verità dentro allo schema di relazioni che unisce quei punti e quelle linee, in quel numero, nello spazio?</b></span>Cristina Senatorehttp://www.blogger.com/profile/13783757190960080901noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2780747963976598990.post-75979425340383550152014-10-05T02:43:00.003+02:002019-04-24T13:40:47.743+02:00Alessandro in Alessandra. Il medium Leosini. <span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Fa tutte le domande che io farei. Le ho sempre ammirato la tecnica. Soprattutto alla fine di ogni sua intervista non c'è nulla che avrei voluto chiedere che lei non abbia chiesto, nessun aspetto della vicenda trattata resta in sospeso, pure non giungendo, il racconto, ad una conclusione certa. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Accerchia la coscienza di chi le sta di fronte, Mette le persone a proprio agio e poi a nudo. Va oltre la persona, va alla condizione della persona. L'intervistato diventa una specie di <i><b>medium</b></i> per entrare in luoghi reali o possibili dell'animo, della mente, della condizione stessa di essere umano. Fisicamente sono uno di fronte all'altra, l'intervistato e lei, ma per tutto il tempo lei è come se stesse sottobraccio dell'altro a farsi condurre in posti dove da sola non può andare, non può accedere. Lei ci va e conduce tutti gli altri, chi la ascolta, attraverso di lei, in quei luoghi. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Questo modo di fare fa si che l'intervistato non si senta giudicato pure quando la domanda sottende, nemmeno tanto velatamente, un giudizio, quello che chiunque darebbe. Durante l'intervista infatti la Leosini non evita le domande scomode, quelle che potrebbero apparire morbose, le pone, incarnando continuamente la voce di una controparte, il senso comune della gente, la reazione che avrebbero i più (diventando in questo modo complice di chi ascolta). Le sue domande però sono prive realmente di morbosità. </span><span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Non le interessa dare giudizi, ovviamente, ma mettere a nudo, tuttavia il giudizio (possibile) diventa uno strumento, per sollecitare, provocare, smuovere e rimuovere ostacoli, per farsi raccontare. A lei interessa la storia, le interessano i dettagli e le sfumature, per costruire e restituire a chi ascolta il racconto. Ma anche per stimolare in chi ascolta riflessioni che vanno oltre la prima impressione, oltre il pregiudizio e il giudizio rapido. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Spesso durante l'intervista la Leosini fa riferimento con l'intervistato ai dialoghi che hanno avuto in precedenza, fuori dall'intervista. Ho l'impressione che lo faccia </span><span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">per ricordare a chi le sta di fronte che può stare tranquillo, che può fidarsi perché in questo momento lei sta impersonando un ruolo, che le domande per quanto scomode vanno a suo vantaggio, che lei non lo giudica e che in realtà vale il rispetto che lei ha sicuramente ha dimostrato precedentemente, conquistando la fiducia dell'intervistato. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">L'intervistato è per la Leosini un <i>medium, </i>d'altra parte la Leosini fa di se stessa un <i>medium</i> che porta il racconto agli altri, fa incontrare le persone attraverso la narrazione dei fatti, in un complesso gioco logico ed emotivo. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Ogni intervista è un viaggio al centro della follia lucida, della normalità spogliata di ogni vincolo fino al limite estremo. Viaggia sul filo sottile del limite al di qua del quale le cose sono diverse da come un attimo dopo potrebbero essere o sono. Procede a ritmo serrato a smascherare la vera natura, illusoria, del limite, al fine di mostrare l'inconsistenza del concetto di confine e la sua reale, naturale (nei fatti) inesistenza. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Usa talvolta la tragicità dell'ironia per svelare, sottolineandola, l'ambiguità, la instabilità, la impossibile univocità dei fatti, altre volte impugna la crudezza, il tatto, la compenetrazione, anche il ritmo stesso delle domande, così come lo sguardo, le espressioni e il tono di voce e se ne serve per ottenere il racconto, la storia, per fare il viaggio. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<b><span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Franca Leosini.</span></b><br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjvGQW4iz6wsRkmKnT0AgO0b88CDP-JzWYcPo_UzhXfAezBqz_2h6Pybp6L-4gAZl-a297vg9N3oLvME_AclFK7XbaNLevhMXZhx-AETa9nORdzyrJroZl_e-noZ0P7Lw1ONvslxB1PTX3f/s1600/10511342_10204838482711094_8869066193674491543_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="327" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjvGQW4iz6wsRkmKnT0AgO0b88CDP-JzWYcPo_UzhXfAezBqz_2h6Pybp6L-4gAZl-a297vg9N3oLvME_AclFK7XbaNLevhMXZhx-AETa9nORdzyrJroZl_e-noZ0P7Lw1ONvslxB1PTX3f/s1600/10511342_10204838482711094_8869066193674491543_n.jpg" width="400" /></a></div>
<br /></div>
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">Stasera è andata in onda una bellissima intervista ad <b>Alessandra Bernaroli</b>, il fu Alessandro Bernaroli. (Uomo sposato che diventa donna e lotta per il suo diritto a conservare il matrimonio con sua moglie, vicenda giudiziaria tuttora aperta)</span><br />
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">Emergono alcune cose interessanti su cui è utile tornare a riflettere, non tanto per dare risposta certa agli interrogativi che sorgono, quanto per conoscere se stessi meglio attraverso la riflessione su certi punti. Annoto (per me, per non dimenticare) di seguito quelli che mi sono rimasti impressi: </span><br />
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">1. </span><br />
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">Dice Bernaroli che le operazioni per diventare donna cambiano l'aspetto fisico della persona ma non l'essenza della persona, la sua intimità, la sua mente, il suo dna, il suo modo di essere, che restano invariati. Per cui se a lui prima dell'operazione, da uomo, piacevano le donne, dopo l'operazione, da donna continuano a piacere le donne, perché il suo gusto non è cambiato. </span><br />
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">2. </span><br />
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">Per lo Stato il matrimonio contratto precedentemente all'operazione, quindi regolarmente fra uomo e donna, decade automaticamente con la modificazione dei dati anagrafici poiché in Italia non è consentito il matrimonio fra persone dello stesso sesso. <b>Per lo Stato: il matrimonio di Alessandro divenuto Alessandra, non è valido. </b></span><br />
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b>Per la Chiesa il matrimonio resta valido</b>: dice Bernaroli perché la chiesa capisce che l'essenza della persona non cambia, cambia il suo aspetto non la sua anima; dice La Leosini perché per la chiesa il transuessalismo è una malattia, chi si sposa promette di "rimanere fedele in salute e malattia" per cui la moglie deve restare accanto al marito perché malato.</span><br />
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">3.</span><br />
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">Alessandro prima di diventare donna ha crioconservato il suo seme. Per cui, volendo, adesso sua moglie potrebbe comunque avere da lui, anche se ormai è una lei, un figlio naturale. </span><br />
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">4.</span><br />
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">Bernaroli e la moglie. Nella coppia cambia il sesso. Dice Bernaroli è solo una questione di forma esteriore. I due stanno bene insieme come stavano bene prima dell'operazione. Di fatto però quello che era il sesso fra un uomo e una donna si trasforma in sesso fra due donne... </span><br />
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">... mmmm</span>Cristina Senatorehttp://www.blogger.com/profile/13783757190960080901noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2780747963976598990.post-71922745403730824742014-06-13T17:57:00.000+02:002014-06-13T19:58:06.197+02:00Ripartire dai "fundamentals"... ripartire da (Z)n ZERO.<br />
<br />
Mentre a Venezia si svolge la <a href="http://www.labiennale.org/it/architettura/news/25-01.html?back=true" target="_blank">14ma Biennale</a> di Architettura e Koolhaas chiede di ripartire dai "Fundamentals" e fuori dalla Biennale ci si interroga su questa e altre scelte, si accendono polemiche e critiche, si fa la conta di chi c'è e di chi non c'è... Lei lavora e (ri)parte da <b>(Z)n ZERO</b>.<br />
<br />
<a href="http://presstmagazine.it/2014/06/presstmagazine-n-04-2014/"><b>(Z)n ZERO</b></a> è il livello zero o per meglio dire è il "livello" assoluto dove esistono tutti gli elementi minimi - fondamentali - e anche tutte le loro possibili evoluzioni e complicazioni. Lei è <a href="https://www.facebook.com/PamelaFerri.Organicaltime?fref=ts"><b>Pamela Ferri</b></a>, ha la sensibilità e l'agilità di un artista ma ha la formazione e le competenze di un architetto! <b>è un artista ed è un architetto. </b><br />
<br />
La sua ricerca parte da (Z)n ZERO, dal movimento basilare e fondamentale per la costruzione di ogni cosa e si trasforma in costruito. In oggetto o in Architettura: in <b>STRUTTURA </b>a diverse scale, coerentemente alla convinzione - che con lei condivido - che l'<b>Universo</b> abbia una struttura frattalica.<br />
<br />
Il suo lavoro viene raccontato e illustrato benissimo da Anna Baldini e Diego Caramma, qui: <u><b>http://presstmagazine.it/wp-content/uploads/2014/06/presSTmagazine-n.04-2014.pdf</b></u><br />
<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhyPLimHG-AtEO770EtQQDcJCArcq6q1jWdD5mQh4lXIcgjiQHmEgfYAtXvRMeFAYCEmIgN9xXPcIhTZO3nBMQR-uoxI-5RpSyUGAYwfoOGtdM6fIR8S1OjPRXGT5sU0UB6qO4LmJgM1S17/s1600/1391581_10201477200070002_1875861608_n.jpg"><img border="0" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhyPLimHG-AtEO770EtQQDcJCArcq6q1jWdD5mQh4lXIcgjiQHmEgfYAtXvRMeFAYCEmIgN9xXPcIhTZO3nBMQR-uoxI-5RpSyUGAYwfoOGtdM6fIR8S1OjPRXGT5sU0UB6qO4LmJgM1S17/s1600/1391581_10201477200070002_1875861608_n.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
Ora se non verrà una Biennale di Architettura che volendo ripartire dai fondamentali partirà da (Z)n ZERO, o da come volete chiamare quella che Pamela definisce "matrice universale", ogni critica, polemica e discorso sulla innovazione della Biennale di turno sarà perfettamente inutile perché non sarà cambiato nulla nell'Architettura, nel modo di intenderla, di parlarne, di raccontarla. Volendo riportare l'attenzione alle cose minime, forse azzerando degli eccessi o placando gli animi su querelle che rendono il pensiero stagnante e per riattivare il dialogo sul fare architettura (erano forse questi gli intenti di Koolhaas?) <b>si deve partire dalle porte, dalle scale, dalle maniglie, dagli archi, dalle colonne... oppure si deve recuperare il gesto primitivo dell'uomo che si muove nello spazio generando intorno cose e dando forme allo spazio?</b><br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj0CNxLTGyfv2VCE9Qzf9KjU0AKLMnrGrFj4Jl3rXDfds6vMG77j565l4e9zmluSZ9mBR1PdZD1iEp9B2U3NrSYVtXRH_siRKDb09H4RiG3QdSjkBjCBascJXY5k2JDQ2sCw5_oAJXR3iHL/s1600/pamela+ferri1.jpg"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj0CNxLTGyfv2VCE9Qzf9KjU0AKLMnrGrFj4Jl3rXDfds6vMG77j565l4e9zmluSZ9mBR1PdZD1iEp9B2U3NrSYVtXRH_siRKDb09H4RiG3QdSjkBjCBascJXY5k2JDQ2sCw5_oAJXR3iHL/s1600/pamela+ferri1.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgV9RHsKeK6gKVSUgdcPKzx0xa2ucMC-5E8LaZsNU7EerPopBqFfEZVNVBB4NTKdb5-vd-C22LdvgNV5OE0b2ERTx8FLTPXNk4eUCL5Csys2lSsPT8ouG1bl85OwYTmGMHTLpbgrjrjGrxr/s1600/pag-610.jpg"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgV9RHsKeK6gKVSUgdcPKzx0xa2ucMC-5E8LaZsNU7EerPopBqFfEZVNVBB4NTKdb5-vd-C22LdvgNV5OE0b2ERTx8FLTPXNk4eUCL5Csys2lSsPT8ouG1bl85OwYTmGMHTLpbgrjrjGrxr/s1600/pag-610.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5SdOtrVUGmSdXTImdt69UPBAQKPrDKavsX0Qc5T2URbsVBZihpxEtUbli82C1r47ECkuz1hkaURwWmytlOSlbRJN8JBrivkWhHf6enQqgw6jzXzP9hALm9bvwt8l3sdJaCdnwsFtGPK5R/s1600/pag-95.jpg"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5SdOtrVUGmSdXTImdt69UPBAQKPrDKavsX0Qc5T2URbsVBZihpxEtUbli82C1r47ECkuz1hkaURwWmytlOSlbRJN8JBrivkWhHf6enQqgw6jzXzP9hALm9bvwt8l3sdJaCdnwsFtGPK5R/s1600/pag-95.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
Qualcosa si muove nell'<b>Architettura</b> oggi. Perché qualcosa si sta trasformando intorno e dentro di noi. Fuori da noi accadono cose, noi stessi le facciamo accadere, che spingono ad una nuova presa di coscienza dell'essere attraverso l'agire, e di ciò che diviene/accade/viene ad essere in conseguenza dell'agire nello Spazio. Questo cambiamento lo avvertono in molti, sentono un richiamo forte dall'interno, la tendenza è quella a stabilire una connessione con questa forza più o meno consapevolmente e infatti in molti si spingono a ri-pensare le cose di sempre, a ri-valutare, ri-disegnare. Poi però il rumore intorno è forte, si lasciano distrarre e le loro ricerche si indeboliscono e l'Architettura diventa un argomento come tanti, va sullo sfondo, si usa come materiale per talkshow. <br />
<br />
Mettere le questioni dell'Architettura al centro significa ripensare a noi stessi, a noi stessi nello spazio, a noi stessi come parti del Tutto che si trasforma intorno e dentro a noi e insieme a noi. Lo strumento che meglio si presta a questa operazione di de-costruzione e ri-costruzione, di ri-pensamento del nostro modo di stare al mondo e nel mondo (inteso come porzione dell'Universo) è, per me, <b>il disegno.</b> <br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgCxy6NDO65xKZMeG5De2xAH_vJYgflxUS8XJubxzqSpsRXTXxS4nI5MpYYLK3R0WociIh_KI37fbkoAtMSsK2nT84f-ZBGGTE8tNBT3od4rJe4zSxaKWceKeSgaXuqAMWh39OaauPjClsZ/s1600/1525082_10201988378169135_338144938_n.jpg"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgCxy6NDO65xKZMeG5De2xAH_vJYgflxUS8XJubxzqSpsRXTXxS4nI5MpYYLK3R0WociIh_KI37fbkoAtMSsK2nT84f-ZBGGTE8tNBT3od4rJe4zSxaKWceKeSgaXuqAMWh39OaauPjClsZ/s1600/1525082_10201988378169135_338144938_n.jpg" width="293" /></a></div>
<br />
Il <b>disegno</b> consente la manipolazione di sé stessi attraverso la manipolazione di ciò che è fuori di noi. Aiuta a capire e a capirci. Ad appropriarci dello spazio. è uno strumento di connessione, ci mette in relazione con gli altri e con le cose. è uno strumento e un ponte, un mezzo e un luogo dove ci incontriamo con noi stessi e con gli altri. è uno strumento di liberazione, di ri-appropriazione e di ri-costruzione. Il disegno come "un'opera continua, senza principio, senza fine e senza giustificazione"*. <br />
<br />
Se solo si smettesse di misurare tutte le cose che avvengono adesso su quelle che sono avvenute. Se si agisse con onestà piena e in solitudine, fuori dagli schemi, dagli schieramenti e dai gruppi a tutti i costi senza cercare appoggio o sostegno negli altri, assumendosi ognuno la responsabilità di un confronto spietato con la propria condizione di essere umano, l'aggregazione avverrebbe in modo spontaneo, si formerebbero "gruppi" dai contorni non fissi e spontanei di intelligenze affini e la critica non sarebbe che il risultato di un confronto leale fra intelligenze diverse. Senza compiacimenti, ammiccamenti o pugnalate.<br />
<br />
Un mondo senza rigidi confini, dove gli esseri viventi siano esseri intelligenti e cooperanti è possibile e auspicabile. Sarebbe bello cominciare dall'Architettura senza pre-clusioni e pre-concetti.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEixXhd4W_XRrB3-bjJ5LZUYQwONmwPIZ4RjXQo5eJWXv0keQ1SynKnX3W77uCkfKduh6Kaq8HBTJLCJTJ3wqnNI288bDe2U5zL7g45GxeCV9Kpw2t2tMwo0tdxyjgBwAw-QbKp-TCZy1mYd/s1600/Immagine2_620.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEixXhd4W_XRrB3-bjJ5LZUYQwONmwPIZ4RjXQo5eJWXv0keQ1SynKnX3W77uCkfKduh6Kaq8HBTJLCJTJ3wqnNI288bDe2U5zL7g45GxeCV9Kpw2t2tMwo0tdxyjgBwAw-QbKp-TCZy1mYd/s1600/Immagine2_620.jpg" height="293" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgKp3CN9ikF78ZtkRXw_JO1T0ur0M9SCak4O8JNKfO4LsFqpIgBU4rAOlDFeypQ7hlH4T-imIHFprMGd9KQCN7BAgLkl5vEbVKgw1wB1aIAiRT324ZzEafMuH87EMKRfjQk8indcSyyhUL9/s1600/Immagine1_620.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgKp3CN9ikF78ZtkRXw_JO1T0ur0M9SCak4O8JNKfO4LsFqpIgBU4rAOlDFeypQ7hlH4T-imIHFprMGd9KQCN7BAgLkl5vEbVKgw1wB1aIAiRT324ZzEafMuH87EMKRfjQk8indcSyyhUL9/s1600/Immagine1_620.jpg" height="280" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
-----</div>
<span style="font-size: x-small;"><br /></span>
*tratto dal manifesto di Alchimia (1977), per intero qui: <a href="http://www.alchimiamilano.it/index.html" rel="nofollow nofollow" style="background-color: white; color: #3b5998; cursor: pointer; font-family: Helvetica, Arial, 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; line-height: 20px; text-decoration: none;" target="_blank">http://www.alchimiamilano.it/index.html</a><br />
** tutte le immagini nel post si riferiscono al lavoro di Pamela Ferri che è possibile approfondire <b>qui: https://sistemasferico.wordpress.com</b><br />
<b>*** </b>voglio inoltre segnalare tra le iniziative che vanno nella direzione di un mondo dove i saperi siano messi a disposizione di tutti per migliorare l'esistenza di ognuno, oltre alle mostre/laboratorio itineranti di Pamela Ferri (il prossimo workshop a Milano allo Spazio Yatta, Milano apertura 21 giugno)<br />
<br />
scuola <b>TAM TAM di Milano</b>: http://www.tam-tam-tam.org/una-scuola-estrema/<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<!-- Blogger automated replacement: "https://images-blogger-opensocial.googleusercontent.com/gadgets/proxy?url=http%3A%2F%2F2.bp.blogspot.com%2F-AsF-QZf_t_E%2FU5sQoaht46I%2FAAAAAAAACF4%2FD6hQDkoxtYM%2Fs1600%2Fpamela%2Bferri1.jpg&container=blogger&gadget=a&rewriteMime=image%2F*" with "https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj0CNxLTGyfv2VCE9Qzf9KjU0AKLMnrGrFj4Jl3rXDfds6vMG77j565l4e9zmluSZ9mBR1PdZD1iEp9B2U3NrSYVtXRH_siRKDb09H4RiG3QdSjkBjCBascJXY5k2JDQ2sCw5_oAJXR3iHL/s1600/pamela+ferri1.jpg" --><!-- Blogger automated replacement: "https://images-blogger-opensocial.googleusercontent.com/gadgets/proxy?url=http%3A%2F%2F4.bp.blogspot.com%2F-lvv7g89AMRk%2FU5sZD1grEWI%2FAAAAAAAACGk%2FilOP7BH1_Cs%2Fs1600%2F1391581_10201477200070002_1875861608_n.jpg&container=blogger&gadget=a&rewriteMime=image%2F*" with "https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhyPLimHG-AtEO770EtQQDcJCArcq6q1jWdD5mQh4lXIcgjiQHmEgfYAtXvRMeFAYCEmIgN9xXPcIhTZO3nBMQR-uoxI-5RpSyUGAYwfoOGtdM6fIR8S1OjPRXGT5sU0UB6qO4LmJgM1S17/s1600/1391581_10201477200070002_1875861608_n.jpg" --><!-- Blogger automated replacement: "https://images-blogger-opensocial.googleusercontent.com/gadgets/proxy?url=http%3A%2F%2F4.bp.blogspot.com%2F-43Mb7V4Uomg%2FU5sQuc0QSRI%2FAAAAAAAACGE%2FDvbwfji7uLA%2Fs1600%2Fpag-95.jpg&container=blogger&gadget=a&rewriteMime=image%2F*" with "https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5SdOtrVUGmSdXTImdt69UPBAQKPrDKavsX0Qc5T2URbsVBZihpxEtUbli82C1r47ECkuz1hkaURwWmytlOSlbRJN8JBrivkWhHf6enQqgw6jzXzP9hALm9bvwt8l3sdJaCdnwsFtGPK5R/s1600/pag-95.jpg" --><!-- Blogger automated replacement: "https://images-blogger-opensocial.googleusercontent.com/gadgets/proxy?url=http%3A%2F%2F4.bp.blogspot.com%2F-MVdj2s-Fqm0%2FU5sQuf6EsFI%2FAAAAAAAACGI%2FQOFSfKssaik%2Fs1600%2Fpag-610.jpg&container=blogger&gadget=a&rewriteMime=image%2F*" with "https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgV9RHsKeK6gKVSUgdcPKzx0xa2ucMC-5E8LaZsNU7EerPopBqFfEZVNVBB4NTKdb5-vd-C22LdvgNV5OE0b2ERTx8FLTPXNk4eUCL5Csys2lSsPT8ouG1bl85OwYTmGMHTLpbgrjrjGrxr/s1600/pag-610.jpg" --><!-- Blogger automated replacement: "https://images-blogger-opensocial.googleusercontent.com/gadgets/proxy?url=http%3A%2F%2F4.bp.blogspot.com%2F-kGE2YhaE8Ds%2FU5sasppGzAI%2FAAAAAAAACGs%2FjSQZQgsj7bM%2Fs1600%2F1525082_10201988378169135_338144938_n.jpg&container=blogger&gadget=a&rewriteMime=image%2F*" with "https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgCxy6NDO65xKZMeG5De2xAH_vJYgflxUS8XJubxzqSpsRXTXxS4nI5MpYYLK3R0WociIh_KI37fbkoAtMSsK2nT84f-ZBGGTE8tNBT3od4rJe4zSxaKWceKeSgaXuqAMWh39OaauPjClsZ/s1600/1525082_10201988378169135_338144938_n.jpg" -->Cristina Senatorehttp://www.blogger.com/profile/13783757190960080901noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2780747963976598990.post-52417055696109633902014-02-05T18:53:00.002+01:002014-02-05T19:13:36.880+01:00The Daily Facebook del 5 Febbraio 2014_Il Corpo, l'Architettura, lo Spazio, la Superficie e la PelleNel flusso di fb, in un certo momento, sono scorse insieme, comparendo in post diversi a poca distanza fra loro (spazio temporale, sulla timeline): <br />
<div>
Il video che documenta la nuova campagna pubblicitaria di <a href="http://www.proinfirmis.ch/it/home.html" target="_blank">ProInfirmis</a> "Nessuno è perfetto. Avvicinatevi"; L'artista <a href="http://nickbibby.com/" target="_blank">Nick Bibby</a> mentre lavora ad una scultura; una scultura di <b>Alberto Giacometti </b>legata al messaggio promozionale della <b><a href="http://www.culturaeculture.it/2014/02/mostre-galleria-borghese-sculture-giacometti/52075#" target="_blank">mostra</a></b> che avrà luogo da febbraio a maggio alla Galleria Borghese di Roma. Documenti da cui traggo le immagini che riporto sotto.<br />
<br /></div>
<div>
<br /></div>
<div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">il <b>CORPO</b></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_5rzrffoPoqdVpKArgfCscnxbO7csMhzmXhiJaSZ6E5W82DOWfmTW_oDioTBADKZW7Z1-s8pDRNlUaNdxlqHhJgQr2tiwRpngzMzlBLWiH0gyBa5VMyOkFWdtk9CJdMk7xv6ZNeqSJX_a/s1600/handicap1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_5rzrffoPoqdVpKArgfCscnxbO7csMhzmXhiJaSZ6E5W82DOWfmTW_oDioTBADKZW7Z1-s8pDRNlUaNdxlqHhJgQr2tiwRpngzMzlBLWiH0gyBa5VMyOkFWdtk9CJdMk7xv6ZNeqSJX_a/s1600/handicap1.jpg" height="640" width="512" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj84AF07IibrLgmU66yCzUShZtZaET_THWiK4gQ1i9g_8Y9UWOJY9JhiEL9tOnspiPFrl6SlMwJvDgyai1krJ3gd_CH4sdB_w2YEQ31S7xH3578W-vpM71epScL0cuEjIal35Wr6pTm-rMr/s1600/nickbibby.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj84AF07IibrLgmU66yCzUShZtZaET_THWiK4gQ1i9g_8Y9UWOJY9JhiEL9tOnspiPFrl6SlMwJvDgyai1krJ3gd_CH4sdB_w2YEQ31S7xH3578W-vpM71epScL0cuEjIal35Wr6pTm-rMr/s1600/nickbibby.jpg" height="640" width="460" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">Attraverso il corpo conosciamo. Attraverso il corpo Ci conosciamo. </span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">Conosciamo noi stessi. Conosciamo tutto il resto. </span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>LA PELLE</b></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">La pelle è il luogo dove avvengono gli scambi.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">Dove si da e si riceve. </span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">Si dà agli altri e si riceve dagli altri. Si dà sé stessi e si riceve sé stessi. </span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">Si riceve dall'esterno ma anche dall'interno di noi stessi. </span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">Sulla pelle Esterno e Interno si incontrano. </span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">In quello scambio, fra in-terno ed es-terno, noi esistiamo. </span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">Esistiamo sulla nostra pelle. Sulla <b>superficie</b>. La profondità è schiacciata sulla superficie, oppure meglio: la superficie è stratificata, è il risultato di una profonda stratificazione. </span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">Attraverso il corpo prendiamo e quella presa non è mai possesso è un attraversamento. Possedere significa lasciarsi attraversare. Nulla è fermo. Tutto scorre (anche se il fiume che scorre non passa!) </span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">Le cose non si possono afferrare perché non sono ferme, si possono sentire, perciò il possesso si identifica con un passaggio che è un attraversamento. </span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikx_X9Y3yJZothFj4mWDuZb5ADvJIsrQlV5v7WOo_5Wq95OL9jB-2kSbWZXpb8CGjgNhhHbSGfHwWFDFqU9MEvVU90WkilKFlME4vGYNoH-qv3bpBiDRlww1Po39aXqqnJJg6itFqQ2HJ_/s1600/Senza+titolo-1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikx_X9Y3yJZothFj4mWDuZb5ADvJIsrQlV5v7WOo_5Wq95OL9jB-2kSbWZXpb8CGjgNhhHbSGfHwWFDFqU9MEvVU90WkilKFlME4vGYNoH-qv3bpBiDRlww1Po39aXqqnJJg6itFqQ2HJ_/s1600/Senza+titolo-1.jpg" height="640" width="512" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg4dr8e3uCGcdOU1M6kf_-6b0W5I8UFSS6WfxgHxmXrYR3xYuii9O3SwPdzjW0HXsJ7uWb-krdQlsf4DGzTkmABzFdtkUCgxJQj6YMBbF_c_AHQg_4bpfj4_dE1IJzjgEA_OfhbMsvBkD-Q/s1600/3.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg4dr8e3uCGcdOU1M6kf_-6b0W5I8UFSS6WfxgHxmXrYR3xYuii9O3SwPdzjW0HXsJ7uWb-krdQlsf4DGzTkmABzFdtkUCgxJQj6YMBbF_c_AHQg_4bpfj4_dE1IJzjgEA_OfhbMsvBkD-Q/s1600/3.jpg" height="640" width="512" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
es-TERNO / in-TERNO / e-TERNO / TERNO >> TER</div>
<br />
<br />
<a href="http://www.treccani.it/vocabolario/esterno/"><b>esterno</b></a><br />
estèrno agg. e s. m. [dal lat. externus, der. di exter o extĕrus «che sta fuori»]<br />
<br />
<a href="http://www.treccani.it/vocabolario/interno/">interno</a><br />
intèrno agg. e s. m. [dal lat. internus, der. di inter «entro, tra»]<br />
<br />
<a href="http://www.treccani.it/vocabolario/eterno/">eterno</a><br />
etèrno (ant. ettèrno) agg. e s. m. [dal lat. aeternus, da aeviternus, der. di aevum «evo»; cfr. età]. – 1. agg. Che si estende infinitamente nel tempo, che non ha principio né fine<br />
<br />
<a href="http://www.treccani.it/vocabolario/terno/">terno</a><br />
tèrno agg. e s. m. [dal lat. ternus agg. «triplice», der. di tres «tre»<br />
<br />
<a href="http://www.treccani.it/vocabolario/ter/">ter</a><br />
ter avv. lat. (propr. «tre volte»).<br />
<br />
TER >>> la divina Trinità<br />
<br />
<a href="http://www.treccani.it/vocabolario/tag/trinit%C3%A0/" target="_blank">trinità</a> s. f. [dal lat. tardo trinĭtas -atis, der. di trinus «trino»]. – La condizione, il fatto di essere trino, spec. con riferimento al mistero fondamentale del cristianesimo, l’esistenza in Dio di un’unica natura e tre persone (Padre, Figlio e Spirito Santo)...<br />
<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
***</div>
<br />
[<b>Al principio vi è l’1, che per vedere se stesso si scinde in 2 ma non perde la sua natura di 1</b>. <br />
<br />
<b>L’1 e i suoi 2 fanno il 3</b>. <br />
<br />
Poiché il 3 è fatto dell’1 che si è scisso in due per vedere sé stesso, ogni tre è fatto di tre uno di cui due (l'1 e il 2) guardano nel verso opposto al terzo 1. <br />
<br />
L’1 si riflette nei suoi 2 (quindi i due guardano nella direzione opposta all’uno) come se fra di essi vi fosse uno <b>specchio</b>. <br />
<br />
L’1 non ha cognizione di sé se non si vede (<b>l’interno è interno perché esiste un esterno, se non esiste nessun esterno non esiste nessun interno</b>),<br />
<br />
<b>poiché l’1 si vede solo se si fa in 2, non esiste l’1 senza il 2</b> e ovviamente non può esistere il 2 senza l’uno, visto che il due è fatto dell’uno che si fa in due. <br />
<br />
<b>E poiché l’1 e il 2 nel momento in cui esistono danno luogo al 3</b>, non esiste 1 senza 2 (né senza uno) e non esiste 2 senza 3 (né 1 senza 3, né 3 senza 2 e 1)]<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
***</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
Nell'incontro fra esterno ed interno esistiamo noi, nel mezzo, </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
la nostra esistenza è con la sua stratificazione schiacciata sulla superficie*, sulla pelle.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
Tutto quello che avviene avviene in superficie.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
***</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiqByDA7ySg3gj_eYw98ccdY7uLTZLb2uEzfmGO7mq7YXtUnET8R7bRia-kZo7yhATpkPxzAjO6PpakDdM_YDiovf4PVjx9y5ZbA446zPI4RHsvWyKQ3LtPNvyDcqp4K-j61kVCcA9zrioF/s1600/giacometti.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiqByDA7ySg3gj_eYw98ccdY7uLTZLb2uEzfmGO7mq7YXtUnET8R7bRia-kZo7yhATpkPxzAjO6PpakDdM_YDiovf4PVjx9y5ZbA446zPI4RHsvWyKQ3LtPNvyDcqp4K-j61kVCcA9zrioF/s1600/giacometti.jpg" height="400" width="330" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<br /><br />Il corpo è un'<b>Architettura</b> ed è il primo <b>Spazio </b>che tentiamo di abitare.<br /></div>
<div>
Scaviamo nel corpo con la nostra esistenza come nella pietra per ricavare una caverna.<br /><br />Indossiamo il corpo. Abitiamo il corpo. E poi con il corpo abitiamo ogni altro spazio. <br /><br />Vestiamo il corpo con lo spazio, lo vestiamo di spazio, lo abitiamo - lo spazio - attraverso il corpo. <br /><br /><br /><br /><br />Come un fiume si scava il suo percorso nel terreno e quello scavare corrisponde all'esistenza del fiume, così noi vivendo scaviamo il corpo e in quello scavo e in quello scorrere si verifica la nostra vita. <br /><br />La nostra esistenza come quella del fiume è quello che è in ogni momento in cui lo è e si porta dentro tutto quello che incontra e questo trascinare diventa una stratificazione. <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
-------------------------</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<span style="font-size: x-small;"></span><br />
<div>
<span style="font-size: x-small;"><span style="font-size: x-small;">NOTE</span></span></div>
<span style="font-size: x-small;">
*in Architettura, sulla stratificazione della superficie vedi anche B. Servino</span></div>
<div>
<span style="font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div>
<span style="font-size: x-small;">su architettura e spazio da vedere anche Lars Spuybroek, L'architettura del Continuo, Deleya Editore. </span></div>
<div>
<span style="font-size: x-small;">su corpo e spazio interessante da vedere Rudolf Steiner</span></div>
<div>
<br /></div>
Cristina Senatorehttp://www.blogger.com/profile/13783757190960080901noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2780747963976598990.post-58136782717168364132014-01-02T16:29:00.001+01:002014-01-02T16:32:47.029+01:00COPIO, INCOLLO, LEGGO e SOVRA-SCRIVO. Lettura inter-attiva del San Sebastiano di Lorenzo Lippi. <div style="text-align: justify;">
<br />
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; line-height: 17.984375px; text-align: left;"><b>Lorenzo Lippi, Saint Sebastian, c. 1628-40</b></span><br />
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17.984375px; text-align: left;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjkV4iXkKmnEhtr8eP6RjGRu0qB25kDd0VPe8UwCxT0Q7iAQ8RT7-YlXYoKWa01hk1cOrdIUspL8a82Ez45yoStLo-5n6ZCS9Jt4N17s8TFlZDNDdoPUjqKMbloFvSaoK1zUE3phodVFsf8/s1600/Foto+02-01-14+11+48+03.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjkV4iXkKmnEhtr8eP6RjGRu0qB25kDd0VPe8UwCxT0Q7iAQ8RT7-YlXYoKWa01hk1cOrdIUspL8a82Ez45yoStLo-5n6ZCS9Jt4N17s8TFlZDNDdoPUjqKMbloFvSaoK1zUE3phodVFsf8/s640/Foto+02-01-14+11+48+03.jpg" width="500" /></a></div>
<br />
<br />
<div style="text-align: left;">
<span style="color: #333333; font-family: lucida grande, tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: x-small;"><span style="line-height: 17.984375px;">Copiato e incollato da (Facebook, pagina dei Musei Italiani) <a href="https://www.facebook.com/photo.php?fbid=572312192850667&set=a.545210665560820.1073742039.128222747259616&type=1&theater" target="_blank">QUI</a></span></span></div>
<br />
----- +<br />
<br />
<strong style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-family: georgia; font-size: 16px; line-height: 24px; margin: 0px; text-align: start;">Lippi</strong><span style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-family: georgia; font-size: 16px; line-height: 24px; text-align: start;">, </span><span class="sc" style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-family: georgia; font-size: 16px; line-height: 24px; margin: 0px; text-align: start;">Lorenzo</span><span style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-family: georgia; font-size: 16px; line-height: 24px; text-align: start;">. - </span><voce style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-family: georgia; font-size: 16px; line-height: 24px; margin: 0px; text-align: start;">Pittore e poeta (Firenze <span class="sc" style="margin: 0px;">1606</span> - ivi <span class="sc" style="margin: 0px;">1664</span>). Allievo di <a href="http://www.treccani.it/enciclopedia/matteo-rosselli/" style="border: 0px none; color: #b83000; margin: 0px; outline: none; text-decoration: none;">M. Rosselli</a>, si distinse per un sottile verismo e un accurato studio della luce, raggiungendo felici risultati (...) </voce><span style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-family: georgia; font-size: 16px; line-height: 24px; text-align: start;">Cominciò durante la dimora a Innsbruck e continuò a limare fino alla morte il suo poema burlesco </span><em style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-family: georgia; font-size: 16px; line-height: 24px; margin: 0px; text-align: start;">Il Malmantile racquistato</em><span style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-family: georgia; font-size: 16px; line-height: 24px; text-align: start;"> (post., con lo pseudonimo anagrammatico di</span><em style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-family: georgia; font-size: 16px; line-height: 24px; margin: 0px; text-align: start;">Perlone Zipoli</em><span style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-family: georgia; font-size: 16px; line-height: 24px; text-align: start;">, </span><span class="sc" style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-family: georgia; font-size: 16px; line-height: 24px; margin: 0px; text-align: start;">1676</span><span style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-family: georgia; font-size: 16px; line-height: 24px; text-align: start;">) (...)</span><span style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-family: georgia; font-size: 16px; line-height: 24px; text-align: start;"> Il poema, ricco di motti e proverbi fiorentini e della vivacità, comicità, malizia del parlar popolare, è corredato da note di Puccio Lamoni (anagramma di </span><em style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-family: georgia; font-size: 16px; line-height: 24px; margin: 0px; text-align: start;"><a href="http://www.treccani.it/enciclopedia/paolo-minucci/" style="border: 0px none; color: #b83000; margin: 0px; outline: none; text-decoration: none;">P. Minucci</a></em><span style="background-color: #f9f9f9; color: #333333; font-family: georgia; font-size: 16px; line-height: 24px; text-align: start;">) d'erudizione linguistica e folcloristica.</span><br />
<div style="text-align: start;">
<span style="color: #333333; font-family: georgia;"><span style="line-height: 24px;"><b>Copiato e incollato da </b>(Enciclopedia Treccani on line) <a href="http://www.treccani.it/enciclopedia/lorenzo-lippi/" target="_blank">QUI</a></span></span></div>
<div style="text-align: start;">
<span style="color: #333333; font-family: georgia;"><br /></span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
------- +<br />
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; font-family: sans-serif; font-size: 13px; line-height: 19.1875px; text-align: start;">La leggenda del soldato martire dal corpo efebico e glabro ha interessato pittori e scultori di ogni era, il che ha portato a concentrare gli artisti sull'iconografia del santo nudo dalla bella anatomia a discapito di quella del militare maturo. Il santo era tra l'altro una delle poche figure nude che avevano il diritto di stare in una chiesa.</span></div>
<span style="font-family: sans-serif; font-size: x-small;"><span style="line-height: 19.1875px;"><b>Copiato e incollato da</b> (Wikipedia) <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/San_Sebastiano" target="_blank"><b>QUI</b></a></span></span><br />
<em style="font-family: 'Times New Roman', Times, serif; font-size: large;"><br /></em>
<em style="font-family: 'Times New Roman', Times, serif; font-size: large;">------ +</em><br />
<div style="background-color: white; font-family: sans-serif; font-size: 13px; line-height: 19.1875px; margin-bottom: 0.5em; margin-top: 0.4em;">
Un'unica freccia trapassa l'ampio e muscoloso torace di questo scultoreo <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/San_Sebastiano" style="background-image: none; color: #0b0080; text-decoration: none;" title="San Sebastiano">San Sebastiano</a>, a cui <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Lorenzo_Lippi" style="background-image: none; color: #0b0080; text-decoration: none;" title="Lorenzo Lippi">Lorenzo Lippi</a> ha voluto riconoscere la più elevata e superiore dimensione di marmo antico, fissando nella luce la sua eterna postura ed evitandogli così il decadimento e la decomposizione delle carni.</div>
<div style="background-color: white; font-family: sans-serif; font-size: 13px; line-height: 19.1875px; margin-bottom: 0.5em; margin-top: 0.4em;">
Scoccata dall'alto verso il basso, la punta e parte del corpo legnoso gli entrano nel costato poco sopra il cuore, subito sotto la clavicola, segnando il perlaceo e traslucido avorio dell'incarnato, con una minimale fuoriuscita di scuro sangue rappreso e un'essenziale ombreggiatura.</div>
<div style="background-color: white; font-family: sans-serif; font-size: 13px; line-height: 19.1875px; margin-bottom: 0.5em; margin-top: 0.4em;">
Gli imponenti volumi di questo mezzo busto, ruotato verso sinistra e leggermente in tralice, posto davanti, in assoluto primo piano, escono prepotentemente dalla tela, immersi in una luce chiarissima e rarefatta che proviene dall'alto, con un taglio obliquo da destra a sinistra, mentre un intenso e sapiente uso del chiaroscuro gli dona una eccezionale tridimensionalità e una forte profondità prospettica, che lo distacca completamente dallo sfondo scuro.</div>
<div style="background-color: white; font-family: sans-serif; font-size: 13px; line-height: 19.1875px; margin-bottom: 0.5em; margin-top: 0.4em;">
Chiari stilemi di una Testa dalle caratteristiche assolutamente <a class="mw-redirect" href="http://it.wikipedia.org/wiki/Fiorentina" style="background-image: none; color: #0b0080; text-decoration: none;" title="Fiorentina">Fiorentina</a>, sicuramente derivanti da soluzioni formali introdotte e sviluppate originariamente già da <a class="mw-redirect" href="http://it.wikipedia.org/wiki/Giovan_Battista_Naldini" style="background-image: none; color: #0b0080; text-decoration: none;" title="Giovan Battista Naldini">Giovan Battista Naldini</a> e da <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Alessandro_Allori" style="background-image: none; color: #0b0080; text-decoration: none;" title="Alessandro Allori">Alessandro Allori</a>, rivisitate da Lorenzo Lippi, che qui le personalizza in chiave arcaizzante e purista, incastonandole nel perfetto cerchio di una sottile <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Aurea" style="background-image: none; color: #0b0080; text-decoration: none;" title="Aurea">Aurea</a> luminosa e dorata, posta contro il nero sfondo di un tronco immaginario, ai cui lati le foglie e le frasche sono delineate dalle lingue blu di uno scuro cielo terso.</div>
<div style="background-color: white; font-family: sans-serif; font-size: 13px; line-height: 19.1875px; margin-bottom: 0.5em; margin-top: 0.4em;">
<b>Copiato e incollato da</b> <span style="background-color: transparent; font-size: x-small;">(Wikipedia) </span><a href="http://it.wikipedia.org/wiki/San_Sebastiano_(Lorenzo_Lippi)" target="_blank">QUI</a></div>
<div style="background-color: white; font-family: sans-serif; font-size: 13px; line-height: 19.1875px; margin-bottom: 0.5em; margin-top: 0.4em;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; font-family: sans-serif; font-size: 13px; line-height: 19.1875px; margin-bottom: 0.5em; margin-top: 0.4em;">
------</div>
<div style="background-color: white; margin-bottom: 0.5em; margin-top: 0.4em;">
<span style="font-family: sans-serif; font-size: x-small;"><span style="line-height: 19.1875px;">Ma perchè tale è l'umana miseria, che a gran pena si trova alcuno, per altro </span></span></div>
<div style="background-color: white; margin-bottom: 0.5em; margin-top: 0.4em;">
<span style="font-family: sans-serif; font-size: x-small;"><span style="line-height: 19.1875px;">virtuoso, che alla propria virtù non congiunga qualche difetto, possiamo dire che il Lippi, più per </span></span></div>
<div style="background-color: white; margin-bottom: 0.5em; margin-top: 0.4em;">
<span style="font-family: sans-serif; font-size: x-small;"><span style="line-height: 19.1875px;">una certa sua natural veemenza d'inclinazione che per altro, in questo solo mancasse, e facesse </span></span></div>
<div style="background-color: white; margin-bottom: 0.5em; margin-top: 0.4em;">
<span style="font-family: sans-serif; font-size: x-small;"><span style="line-height: 19.1875px;">anche danno a sè stesso, in essere troppo tenace del proprio parere in ciò che spetta all'arte, cioè </span></span></div>
<div style="background-color: white; margin-bottom: 0.5em; margin-top: 0.4em;">
<span style="font-family: sans-serif; font-size: x-small;"><span style="line-height: 19.1875px;">d'averne collocata la perfezione nella pura e semplice imitazione del vero, senza punto cercar quelle </span></span></div>
<div style="background-color: white; margin-bottom: 0.5em; margin-top: 0.4em;">
<span style="font-family: sans-serif; font-size: x-small;"><span style="line-height: 19.1875px;">cose, che senza togliere alle pitture il buono e 'l vero, accrescono loro vaghezza e nobiltà: la qual </span></span></div>
<div style="background-color: white; margin-bottom: 0.5em; margin-top: 0.4em;">
<span style="font-family: sans-serif; font-size: x-small;"><span style="line-height: 19.1875px;">cosa molto gli tolse di quel gran nome, e delle ricchezze, che egli avrebbe potuto acquistare, se egli </span></span></div>
<div style="background-color: white; margin-bottom: 0.5em; margin-top: 0.4em;">
<span style="font-family: sans-serif; font-size: x-small;"><span style="line-height: 19.1875px;">si fosse renduto in questa parte alquanto più pieghevole all'altrui opinioni.</span></span></div>
<div style="background-color: white; margin-bottom: 0.5em; margin-top: 0.4em;">
<span style="font-family: sans-serif; font-size: 13px; line-height: 19.1875px;"><b>Copiato e incollato da</b> (introduzione a "</span><span style="font-family: sans-serif; font-size: x-small;"><span style="line-height: 19.1875px;">IL MALMANTILE RACQUISTATO") </span></span><a href="http://www.liberliber.it/mediateca/libri/l/lippi/il_malmantile_racquistato/pdf/il_mal_p.pdf" style="font-family: sans-serif; font-size: small; line-height: 19.1875px;" target="_blank"><b>QUI</b></a></div>
<div style="background-color: white; margin-bottom: 0.5em; margin-top: 0.4em;">
<span style="font-family: sans-serif; font-size: x-small; line-height: 19.1875px;"><br /></span></div>
<div style="background-color: white; margin-bottom: 0.5em; margin-top: 0.4em;">
<br /></div>
<br />
<span style="font-family: Times New Roman, Times, serif; font-size: medium;"><b>LETTURA TRAMITE IPAD, RI-LETTURA INTER-ATTIVA</b></span><br />
<span style="font-family: Times New Roman, Times, serif; font-size: medium;"><b><br /></b></span>
<strike style="font-family: sans-serif; font-size: 13px; line-height: 19.1875px;">L'ombra di un dritto naso, scurisce il labbro superiore sinistro, e due grandi tumidi occhi scuri, finimente rifiniti e particolareggiati nei minimi dettagli, come il leggero arrossamento dato al condotto lacrimale interno, o al contorno cigliare inferiore, sono pateticamente rivolti verso Dio, in una composta e serena sofferenza.</strike><br />
<span style="background-color: white; font-family: sans-serif; font-size: 13px; line-height: 19.1875px;"><b>Copiato e incollato da</b> </span><span style="font-family: sans-serif; font-size: x-small; line-height: 19.1875px;">(Wikipedia) </span><span style="font-family: sans-serif; font-size: 13px; line-height: 19.1875px;"><a href="http://it.wikipedia.org/wiki/San_Sebastiano_(Lorenzo_Lippi)" target="_blank">QUI</a></span><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjL-UrBPlRSAY4na15jGlJfI6cSKgi3rbT5N_OFIoIFh-MH4K68q5lS_d0F1RCtOoJmzFwsoNFsHXa1P_-tMBTSeuYEn5af8M962MOHUb-vqmoBK4SiXrgFAp0FpXLbEJgm0HxG-Eku8tbd/s1600/Foto+02-01-14+12+09+22.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjL-UrBPlRSAY4na15jGlJfI6cSKgi3rbT5N_OFIoIFh-MH4K68q5lS_d0F1RCtOoJmzFwsoNFsHXa1P_-tMBTSeuYEn5af8M962MOHUb-vqmoBK4SiXrgFAp0FpXLbEJgm0HxG-Eku8tbd/s640/Foto+02-01-14+12+09+22.jpg" width="480" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Un <b>San Sebastiano</b> trafitto strategicamente che se gli togli, senza troppo sforzo, alcuni elementi fondamentali alla narrazione della vicenda del Santo ottieni un'altra storia. </span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Poche gocce di sangue nascoste nell'ombra e una sottilissima aureola per celare una vicenda più umana e pure più sconveniente da narrare delle gesta di un Santo. L'<b>anteposizione di santità</b> per salvare dalla distruzione la narrazione non meno intensa e degna di essere narrata di un <b>Sebastiano qualunque</b>. </span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Togli il sangue, l'esile cerchio di luce e le inutili frecce nella mano del giovane. Resta un meraviglioso corpo che a rifletterci non sai nemmeno bene se è maschile o femminile. Il torace ti suggerisce che è di un ragazzo ma il bacino sembra essere più accomodante e ampio come quello di una donna. La bocca carnosa non ha genere. Serve solo a trasferirti in bocca la sensazione di bocca, a farti sentire, mentre guardi la percezione delle labbra. è disorientate e perfetto per l'immedesimazione. è <b>la storia di un corpo, della sua carnalità</b> in bilico sulla coppa del desiderio. </span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Il corpo è incurvato e proteso verso la mano che in basso si rivolge al sesso. Il pollice della mano in alto preme contro la carne del petto per rallentare l'allungamento delle altre dita che con delicata timidezza si aprono frementi verso il capezzolo eretto. La bocca nell'inseguire e precedere con l'immaginazione il desiderio si lascia andare ad una semi apertura molle. L'attimo fermato è quello eccitante del corpo che ardendo di desiderio <b>indugia perché in quell'attesa allunga il piacere</b>, aumenta l'immaginazione, si sensibilizza il corpo. </span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Nell'incontro con il proprio corpo si possono incontrare tutti gli altri che si vuole. Anche un corpo identico al proprio, per i narcisisti innamorati di se stessi. </span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Sulla pelle avviene l'incontro con l'altro. E l'incontro con se stessi. La pelle serve a sentire ma è essa stessa contemporaneamente oggetto che tramite il tocco sentiamo. Tutto avviene in superficie. Quello che ci succede dentro è il riflesso di quello che accade sulla nostra superficie. <b>Ogni profondità ha la sua superficialità. </b></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Tra l'erotismo e l'autoerotismo la differenza non è fondamentale. Si può stare con un altro e sentire unicamente se stessi, usare l'altro per avere percezione di sé. Si può incontrare se stessi e immaginare di toccare un altro. <b>Quello che conta è il viaggio attraverso la carne che passa per la pelle e attiva sentimenti e sensazioni, paure e desideri, fremiti e dolore e tutto quello che ci rende umani e ci fa sentire vivi. Che ci scuote dal torpore dell'insensibilità. </b></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Se nel 1600 a uno gli veniva la voglia di raccontare una storia di erotismo o di autoerotismo l'opera anche magnifica avrebbe trovato probabilmente la distruzione, i santi no, quelli non si toccano. </span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">-------</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Di fatto la mia rilettura è totalmente arbitraria. potrebbe non essere affatto quello che sembra a me. potrebbe non essere che un innocente SanSebastiano colmo di misericordia e grazia come lo descrivono. La mia operazione non mette e non toglie niente al dipinto, alla storia del dipinto e all'autore, è del tutto trascurabile. Praticamente perfettamente inutile. Serve, la mia operazione, solo a me. A <b>fare un viaggio</b> diverso. A godere <b>senza pregiudizio</b> un'opera. A tenere gli occhi liberi dal condizionamento. A provare sensazioni, immedesimandomi in una storia diversa, intense e diverse da quelle che mi vengono propinate dal perbenismo e dal timore reverenziale richiesto dal titolo. Lascio liberi gli occhi di vedere quello che vogliono. Mi immedesimo in quello che vedo. Lo vivo. La pittura (la rappresentazione e in senso ancora più lato il disegno) mi serve, serve me. Io uso quello che vedo per ampliare la mia esperienza. L'immagine mi traghetta in luoghi di me esistenti e insieme sconosciuti. Oppure forse quei luoghi li crea, non lo so. Di fatto io attraverso quella immagine ho una diversa percezione delle cose. Cambio me stessa. è questo <b>il potere dell'immagine, del disegno da un lato e della lettura, della capacità di immedesimazione dall'altro.</b> Contro l'assuefazione tenere attivati gli occhi e distruggere il pregiudizio per viaggiare fuori di sé. E a chi sa disegnare, la responsabilità doppia e l'invito ad usare con cuore e consapevolezza l'arma potentissima del disegno. </span></div>
Cristina Senatorehttp://www.blogger.com/profile/13783757190960080901noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2780747963976598990.post-14114362253158665512013-07-12T14:34:00.002+02:002013-07-12T15:56:22.265+02:00La Prima, la Seconda Realtà e l'Ombra<div>
<span style="font-size: x-small;"><i>di Cristina Senatore</i></span></div>
<div>
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Qualche giorno fa camminavo con mia figlia giulia (di due anni e mezzo) all'ombra di un muro.. mentre camminava si è guardata intorno e mi ha chiesto: <b>"mamma dove è finita la mia ombra?"</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
Se lo è chiesto come se sparendo l'ombra si sentisse un po' sparita anche lei, un po' meno consistente. E invece il suo corpo era della consistenza di sempre e la sua ombra non ha smesso di esistere nemmeno un attimo, si era solo disciolta nell'ombra più grande del muro... <b>Ombra nell'ombra senza possibilità di distinzione fintanto che erano unite in una.</b></div>
</div>
<div>
<br /></div>
<div>
<div style="text-align: center;">
<img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjwfvy4QjU0iFmYH-kJicrqqm0od80WFtJAntmoQEc-efRVpI22G06v8s8Nh8fnJtn8be8C9rZnXZdUrGbnnHSggweaqLwqWn7tUDad29vreTa6DdQNpSBpF5mNlDB4jO8lRuhyHwkuUmbz/s400/Dora+Maar+Assia,+1934+Gelatin+Silver+Proof+26,4+%C3%97+19,5+centimetri+%C2%A9+Meguerditchian+Georges+-+Centre+Pompidou,+MNAM-CCI+%C2%A9+ADAGP,+Paris+2012..jpg" width="288" /></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="background-color: white; color: #37404e; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; line-height: 18px; text-align: start;"><span style="font-size: xx-small;">Dora Maar Assia, 1934 Gelatin Silver Proof 26,4 × 19,5 centimetri </span></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="background-color: white; color: #37404e; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; line-height: 18px; text-align: start;"><span style="font-size: xx-small;">© Meguerditchian Georges - Centre Pompidou, MNAM-CCI © ADAGP, Paris 2012.</span></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="background-color: white; color: #37404e; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; line-height: 18px; text-align: start;"><span style="font-size: xx-small;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
L'ombra è la <b>seconda realtà</b>, esiste una <b>prima realtà</b> (che se esiste, e nel momento stesso in cui esiste, genera <b>ombra</b>) di cui essa - l'ombra - fornisce una immagine deformata. La prima e la seconda realtà sono gemelle diverse, figlie di una stessa madre, legate dalla stessa sorte (alla nascita dell'una nasce l'altra, alla morte dell'una muore l'altra) ma che vivono due vite diverse, raccontano, incarnandole, due storie diverse. </div>
</div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
[<i style="background-color: white; color: #333333; font-family: Molengo; font-size: 15px; line-height: 20px;"><span style="text-align: justify;">L'<b>Equilibrio</b> è dato dalla tensione (bipolare, dicotomica) che si genera fra due </span><b>realtà riflesse</b> ma diverse (uguali ma non identiche), ognuna con una propria autonomia di senso eppure ognuna dipendente dall'altra, in modo tale che se una delle due viene meno, viene meno l'altra e resta solo lo <b>specchio</b> che senza svolgere la sua funzione smette di essere uno specchio e finisce per non esistere. - </i><a href="http://ilbaulevolante.blogspot.it/2013/06/la-realta-specchiata-e-la-realta.html">http://ilbaulevolante.blogspot.it/2013/06/la-realta-specchiata-e-la-realta.html</a><span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Molengo; font-size: 15px; line-height: 20px;">]</span></div>
</div>
<div>
<br /></div>
<div>
<br /></div>
<div>
<br /></div>
<div>
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgilOmWwWM0DRvWYp3qznH3JX-MG5RYaXkj8pwRwbmC1fSqTBUA0D3z5APdihvAyvoij-ZcRPHSgglkm9f_S-2aiHBWlupWt7E2iGKv3z7qVh5CQQNL_ZunoFWfTtJ4RIoFrs3_iTr54RiX/s1600/cappello+cupola.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgilOmWwWM0DRvWYp3qznH3JX-MG5RYaXkj8pwRwbmC1fSqTBUA0D3z5APdihvAyvoij-ZcRPHSgglkm9f_S-2aiHBWlupWt7E2iGKv3z7qVh5CQQNL_ZunoFWfTtJ4RIoFrs3_iTr54RiX/s400/cappello+cupola.jpg" width="400" /></a></div>
<div>
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div>
In Antropologia...<br />
</div>
<div style="text-align: justify;">
L’<b>ombra</b> è connessa con molteplici <b>credenze</b>, basate probabilmente sull’idea dell’indissociabilità di una qualsiasi realtà da una sua estensione. Sono spesso ritenute prive di ombre tutte le realtà appartenenti al mondo degli inferi che non partecipano della vicenda solare (gli dei della morte, i demoni, i morti stessi); in alcune religioni l’assenza della propria ombra è il segno dell’esistere in un eterno meridiano (<b>tra alcuni popoli dell’Africa occidentale equatoriale non si esce a mezzogiorno per timore di non aver ombra</b>) proprio perché ciò indica l’acquisizione di un’esistenza non soggetta alla vicenda del mondo.</div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="http://www.treccani.it/enciclopedia/ombra/">http://www.treccani.it/enciclopedia/ombra/</a>)</div>
<div>
<br />
<div>
<div style="text-align: center;">
<img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjAHThJDp6T1onGpICmg6cf7bVN7MTICdhoSnGANeE1HHW5JrcvDghOlE4hGzO-YQZpsowseGUzEC-mcEKoOoasqI1EpA3clSe8QEwXHp4cVSCwMtwfrrz__MnSL2OQCWHGbtwFhohgtOc1/s400/C013-8.gif" /></div>
<div>
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Il teatro d’ombra</b> nasce più di 2000 anni fa in Cina o Indonesia (non si conosce la vera origine geografica) e affonda le origini in tradizioni ancora più antiche legate probabilmente alle pratiche magiche operate dagli stregoni con l'intento di preservare ed aumentare la propria posizione di prestigio presso la comunità. Figurine ritagliate in diversi materiali venivano illuminate e mosse dietro un telo bianco, il pubblico dall’altra parte non ne vedeva che il profilo, per molti secoli queste rappresentazioni furono riservate ad <b>usi religiosi</b>, <b>nelle</b> <b>grandi feste sacre</b> dei calendari religiosi, per <b>evocare i morti</b> o <b>scacciare gli spiriti</b>. Il loro grande successo di pubblico permise<b> il passaggio verso le rappresentazioni ad</b> <b>uso ludico</b>, e la loro diffusione in altre aree geografiche, quali Mongolia, Turchia, Persia, Egitto, etc. Verso la metà del 1700, grazie ad alcuni missionari che tornavano dalla Cina, quest’arte arrivò in Europa.</div>
</div>
</div>
</div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgg_X5X4jhgyvInycoX1RWKr88xFJ3zDSU-zjkqE7i7qeRSZj6Pq5ngdsXAPwcDXk1sviImFf66cXiJ9-Svmd3BHm8QRnnSFbKisOsxvwbphCBGnZk3Ku5sK5EEeAqLJO-UDNwyHBNVIUyp/s1600/seno+e+cupola.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="333" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgg_X5X4jhgyvInycoX1RWKr88xFJ3zDSU-zjkqE7i7qeRSZj6Pq5ngdsXAPwcDXk1sviImFf66cXiJ9-Svmd3BHm8QRnnSFbKisOsxvwbphCBGnZk3Ku5sK5EEeAqLJO-UDNwyHBNVIUyp/s400/seno+e+cupola.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-size: x-small;">Focomposizione e grafica di Cristina Senatore </span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-size: x-small;">con Foto di Daniel Masclet e Disegno della Cupola di San Pietro, attribuito a Michelangelo</span></div>
<div>
<br /></div>
<div>
<br /></div>
<div>
<br /></div>
Cristina Senatorehttp://www.blogger.com/profile/13783757190960080901noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2780747963976598990.post-67207292966379555502013-06-21T21:44:00.000+02:002013-06-21T22:31:11.163+02:00L'InFinito nel Finito<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; color: #37404e; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; text-align: left;"><b>L'infinito è nel finito</b>. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #37404e; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px;"><br /></span></div>
<span style="background-color: white; color: #37404e; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; text-align: left;"><div style="text-align: justify;">
l'InFinito = quello che sta dentro al Finito</div>
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="color: #37404e; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px;"><br /></span></div>
<span style="background-color: white; color: #37404e; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; text-align: left;"><div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</span><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjrfAl9l_8MzHcnvIiGL_8eWU4Aq_kQIIYciqbF5H2M144b8wVFOny9PyKAHaula2JaiwYAbhhcuJ10ZMRXXRhLANNLEtcwMjujeY8_xxDowZxaeYeI_A8-K7Qd984xTDs7aFysXKAsAeHX/s1600/pietra+calcolata.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjrfAl9l_8MzHcnvIiGL_8eWU4Aq_kQIIYciqbF5H2M144b8wVFOny9PyKAHaula2JaiwYAbhhcuJ10ZMRXXRhLANNLEtcwMjujeY8_xxDowZxaeYeI_A8-K7Qd984xTDs7aFysXKAsAeHX/s400/pietra+calcolata.jpg" width="230" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: x-small;">Immagine tratta dalla pagina fb di <a href="http://www.facebook.com/3dfirstaid">3dfirstaid visual architecture</a></span></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="background-color: white; color: #37404e; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; text-align: left;"><div style="text-align: justify;">
Poiché tutte le cose che esistono sono strette fra loro in <b>rapporto di Causa ed Effetto</b> (dove per ogni causa esistono molti effetti e dove la causa è essa stessa effetto) camminando ogni volta nelle due direzioni opposte (dell'affermazione e della negazione, della cosa e del suo contrario, al di qua e al di là dello specchio) per ogni causa si possono calcolare tutti gli effetti e da ogni effetto si può <span class="text_exposed_show" style="display: inline;">risalire alla causa. <b>Ogni cosa è calcolabile. </b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="text_exposed_show" style="display: inline;"><b><br /></b></span></div>
</span><span class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #37404e; display: inline; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; text-align: left;"><div style="text-align: justify;">
Ma <b>poiché l'Universo non è fermo</b> (è in continua mutazione e le cose si muovono le une dentro alle altre, poiché tutto è materia), <b>seppure finito e calcolabile è inafferrabile</b> e dunque non essendo per noi afferrabile, essendo il calcolo che lo conterrebbe troppo complesso per noi, <b>non contenendolo, ci pare Non-Finito, ossia Infinito. </b></div>
<div>
<b><br /></b></div>
</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyvM0Ic8kc2dKT8veapp-kWEvw_tl_ksmghwKgeYnW41-Nh9vsDR_WWeSHYnl5Mr4t_0AygtsSkLHwE1K5Jkwdc58UBWw90Dar-Yl2GA6OvgpKYufd_s2KFdVTTkkPmAGl8sUT6QJMRy73/s1600/Enric+Miralles,+Como+acotar+un+croissant.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyvM0Ic8kc2dKT8veapp-kWEvw_tl_ksmghwKgeYnW41-Nh9vsDR_WWeSHYnl5Mr4t_0AygtsSkLHwE1K5Jkwdc58UBWw90Dar-Yl2GA6OvgpKYufd_s2KFdVTTkkPmAGl8sUT6QJMRy73/s640/Enric+Miralles,+Como+acotar+un+croissant.jpg" width="348" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-size: x-small;">Rilievo di un Croissant, di <a href="http://en.wikipedia.org/wiki/Enric_Miralles" target="_blank">Enric Miralles</a></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<br />Cristina Senatorehttp://www.blogger.com/profile/13783757190960080901noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2780747963976598990.post-52103579511338024722013-06-18T17:20:00.002+02:002019-04-06T02:52:02.932+02:00La Realtà Specchiata e la Realtà Riflessa_Lo Specchio e l'Equilibrio dell'AnImA<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Lo stesso zio, fratello defunto di mio padre, del quale serbo pochi ma lucidissimi ricordi, che una volta, diversi anni fa, venutomi in sogno mi disse questa frase per me all'epoca incomprensibile: <b><i>"l'Individuo è dentro all'Anima, chiedi a lui che ti risponde"</i></b>, quando ero molto piccola mi andava ripetendo un pezzo di una filastrocca napoletana, a me come a tutti i nipoti, la raccontava come una favola, quando voleva acquietarci ad esempio oppure come a farci un regalo:"<b>Ce steva 'na vota nu' viecchie e na' vecchia n'copp a 'nu monte dinto a 'nu specchio</b>..." a me sembrava l'inizio di una favola fantastica e attendevo sempre che continuasse, ma lo zio ogni volta si fermava lasciando sospesa la mia curiosità. Mi chiedevo e gli chiedevo che facessero i vecchi lì, ma non mi rispondeva, sorrideva e basta... Così per anni quella domanda si è ripresentata alla mia mente. Poi lo zio è morto, la storia è rimasta seppellita in me come un ricordo caro e nient'altro non ci ho più pensato, finché qualche mese fa mi sono imbattuta - per caso - nella filastrocca intera che fa così: </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
</div>
<blockquote class="tr_bq">
«Ce steve 'na vota 'nu viecchie,<br />
e 'na vecchia areto a 'nu specchio,<br />
areto a 'nu monte...<br />
Statte zitte che mò tu conte.<br />
E tu conte dint' 'a tiana,<br />
mammeta e patete i ruffiani»</blockquote>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
E adesso, in un presente che non so bene quando è cominciato, le parole <b>specchio</b> e <b>anima</b> si uniscono nella mia testa e risvegliano, unendoli fra loro, questi due concetti e i due ricordi che finora mi sembravano slegati fra loro.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
^^^^^^^</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
A me della parola <b>ANIMA</b> è sempre piaciuto che inizia con la A e termina con la A. Che dentro ha una <b>N</b> e una <b>M</b> e la M è una N con una lineetta in più, una N fortificata, e la N una M indebolita, con una lineetta in meno e che <b>AN</b> e <b>MA</b> sono speculari e in mezzo c'è una sottilissima lettera <b>I</b> una lineetta semplice che è un passaggio sottile tra le due parti riflesse e unite in cerchio infinito dalla <b>A</b>. La<b> A</b> è l'inizio e la fine. L'inizio e la fine corrispondono e si rincorrono in un viaggio infinito. [Dai miei vecchissimi appunti - 1996 ca]</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
E perciò scrivo anima così: <b>A n I m A</b>, da cui viene la schematizzazione grafica* che segue: </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiRnoPT9vACeEnbHXQu4zojDWaTDUR-YzzHuW3-A1bZZj5Ud2XLqdtiGAYltSoQg3UhOl7bJugSaRQtFAPFBXyleTNTKhLBer3XUmPJdp0HLB9rwXJsl4tI020R25Uh3r-UUeViTm7ZhuxD/s1600/anima1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="172" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiRnoPT9vACeEnbHXQu4zojDWaTDUR-YzzHuW3-A1bZZj5Ud2XLqdtiGAYltSoQg3UhOl7bJugSaRQtFAPFBXyleTNTKhLBer3XUmPJdp0HLB9rwXJsl4tI020R25Uh3r-UUeViTm7ZhuxD/s400/anima1.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
che, come spiegavo nel <b><a href="http://ilbaulevolante.blogspot.it/2013/06/dio-linfinito-nel-finito-e-lanima-allo.html" target="_blank">post precedente a questo</a></b>, messa così - l'anima - sembra la rappresentazione di una <b>Bilancia</b> i cui piatti sono in <b>Equilibrio</b> pur essendo appoggiati su di essi due <b>pesi diversi</b> (<b>N </b>ed<b> M</b>). </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
[e dicevo che seppure nel dizionario di italiano al termine latino "<b>aequus</b>", dal quale insieme a "libra" (bilancia) deriva la parola <b><a href="http://www.treccani.it/vocabolario/equilibrio/" target="_blank">equilìbrio</a>,</b> si fa corrispondere il solo significato di "uguale", in realtà presso gli antichi esso aveva anche valore di favorevole, propizio, retto, equo, imparziale, conveniente e che "<b>aequum est" </b>significava<b>: è giusto, è conveniente, è naturale, è ragionevole**</b> e <b>che per questo motivo appare lecito pensare che due piatti di una bilancia per essere in equilibrio possano avere su di sé due pesi non per forza uguali (nel senso di identici), ma convenienti, giusti***</b>]</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4brXgTYfdMxO5h0KZ_74xtfjl0i3kn89Ff-s_L2K2mbnpdbKz_9piRz5UP6H7t8lJpRCyxCmvvoOxpdilreIKTYOkvmRaIktdilGuiGwwtXGFsn3VYQUfEH8qkxcLuC0ijG7VHwcIVd94/s1600/anima2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4brXgTYfdMxO5h0KZ_74xtfjl0i3kn89Ff-s_L2K2mbnpdbKz_9piRz5UP6H7t8lJpRCyxCmvvoOxpdilreIKTYOkvmRaIktdilGuiGwwtXGFsn3VYQUfEH8qkxcLuC0ijG7VHwcIVd94/s400/anima2.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
L'<b>AnImA</b> messa/scritta/vista così non solo sembrerebbe essere una <b>bilancia</b>, ma anche parrebbe includere quei pesi che posti sui propri piatti attivano la sua funzione - di bilancia - pesi che non sono pesi qualunque, ma sono <b>Pesi specific</b>i, precisi cioè (proprio quei pesi e non altri, con quelle caratteristiche e non con altre) che sono in grado di mettere in <b>Equilibrio</b> la bilancia, pure nella loro <b>diversità</b> che non è generica ma anch'essa specifica. </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
L'origine della <b>diversità</b> dei pesi (<b>giusti,</b> che cioè generano l'<b>Equilibrio</b>) e la sua - della diversità dei pesi - qualità intrinseca si manifesta attraverso le caratteristiche dei pesi stessi: cioè nella loro <b>Forma </b>e nella loro <b>Posizione</b> all'interno della parola: i due pesi (la <b>N</b> e la <b>M</b>) sono <b>speculari</b> rispetto ad un asse (la <b>I</b>) seppure <b>A-simmetrici</b> (la N e la M sono due segni oltre che suoni che sembrano l'uno la trasformazione dell'altro per mezzo di una leggera eppure significativa variazione), come a dire che: </div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<span style="text-align: justify;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<i><span style="text-align: justify;">L'<b>Equilibrio</b> è dato dalla tensione (bipolare, dicotomica) che si genera fra due </span><b>realtà riflesse</b> ma diverse (uguali ma non identiche), ognuna con una propria autonomia di senso eppure ognuna dipendente dall'altra, in modo tale che se una delle due viene meno, viene meno l'altra e resta solo lo <b>specchio</b> che senza svolgere la sua funzione smette di essere uno specchio e finisce per non esistere.</i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<i><br /></i></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<span style="text-align: justify;">Dunque l'</span><b style="text-align: justify;">AnImA</b><span style="text-align: justify;"> comprende in sé le due <b>R</b></span><b style="text-align: justify;">ealtà opposte/riflesse</b><span style="text-align: justify;"> (N, M: pesi sulla bilancia), lo </span><b style="text-align: justify;">Specchio</b><span style="text-align: justify;"> (la lettera I) ed essa stessa (la parola nella sua interezza così come è) incarna l'<b>E</b></span><b style="text-align: justify;">quilibrio</b><span style="text-align: justify;"> degli elementi che la compongono includendo dunque il </span><b style="text-align: justify;">criterio</b><span style="text-align: justify;"> che genera l'Equilibrio (le lettere che la compongono, proprio quelle, e la loro disposizione -speculare- a formare la parola AnImA), </span>e siccome lo <b style="text-align: justify;">Specchio</b> nel quale si specchiano le due realtà è anch'esso reale, <span style="text-align: justify;">poiché </span><b style="text-align: justify;">tutto ciò che esiste </b><span style="text-align: justify;">(anche le cose immaginarie - che è possibile immaginare -) <b>è reale e tutto ciò che è reale esiste</b> e che fuori </span><b style="text-align: justify;">dall'esistenza nulla esiste né persiste</b><span style="text-align: justify;">, che </span><b style="text-align: justify;">qualcosa per non esistere deve semplicemente NON esistere, </b><b style="text-align: justify;">l'AnImA corrisponde a tutto ciò che esiste, ossia alla Realtà e </b><b>la Realtà è contemporaneamente specchiata </b>(dotata di specchio)<b> e riflessa. </b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<b><br /></b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<b>Dunque poiché tutto ciò che esiste corrisponde all'AnIma, ogni cosa è dotata di Anima,</b><span style="text-align: justify;"> anzi ogni cosa è un pezzo dell'</span><b style="text-align: justify;">AnImA</b><span style="text-align: justify;"> (che è il </span><b style="text-align: justify;">Tutto</b><span style="text-align: justify;">) > è la quantità di energia (</span><b style="text-align: justify;">disgregazione e aggregazione della Materia in Forma</b><span style="text-align: justify;">) nelle cose che esistono (e non è vero che tutte le cose sono cariche di energia?) che determina la "</span><b style="text-align: justify;">natura</b><span style="text-align: justify;">" ossia la </span><b style="text-align: justify;">Forma precisa</b><span style="text-align: justify;"> </span><b style="text-align: justify;">delle cose che le fa essere quello che sono e non altre cose. </b></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<i>E siccome la <b>A</b> segna l'inizio e anche la fine dell'<b>AnImA</b>, è l'inizio ed è la fine, <b>Inizio</b> e <b>Fine</b> corrispondono e si rincorrono in un viaggio infinito/<b>moto infinito</b>, moto che, andando da A ad A, ha <b>andamento circolare</b> descrivendo così un <b>circuito</b>, e poiché il circuito è un percorso che si svolge lungo una circonferenza chiusa è necessario precisare che seppure appare chiuso il <b>Cerchio</b> che l'AnimA con il suo andamento disegna, esso non è realmente chiuso, non muore cioè su se stesso. L'AnImA infatti è ferma nello stesso posto ma è Pulsante. E la <b>Pulsazione</b> genera cerchi nei cerchi che appaiono chiusi ma sono gli uni negli altri, gli uni legati agli altri da legame concreto eppure invisibile, come i cerchi concentrici che genera un sasso lanciato nell'acqua. Nella <b>Pulsazione</b> la <b>Materia</b> dell'<b>AnImA</b> si rigenera - la trasformazione avviene dentro alla Materia, cosa da cosa, forma da forma - e <b>Vive.</b></i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjRQkmK_nA7TPbDO9vNcAlWsbc109KfQRA8doe-Y00n3fTrYPcVd5jEpZeb4MBcAYQvcdEvNS2_BeS58XKR0paOsQKmPFieg8mU-qIzqjmZbi8wPlvkuc4_Hs61miX6wIf9Muq0XEXnHEC3/s1600/anima+lemniscata.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjRQkmK_nA7TPbDO9vNcAlWsbc109KfQRA8doe-Y00n3fTrYPcVd5jEpZeb4MBcAYQvcdEvNS2_BeS58XKR0paOsQKmPFieg8mU-qIzqjmZbi8wPlvkuc4_Hs61miX6wIf9Muq0XEXnHEC3/s640/anima+lemniscata.jpg" width="331" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<img src="https://sphotos-c.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-prn2/8737_10200573892687882_1299847547_n.jpg" height="400" width="400"></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-size: x-small;">Universo Elettrico (dagli appunti di Pamela Ferri nella sua <a href="http://www.facebook.com/photo.php?fbid=10200573892687882&set=a.1049795363224.2010268.1175925365&type=1&theater" target="_blank">pagina FB</a>)</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<img src="https://sphotos-g.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-prn2/216379_10200405958089622_1138922764_n.jpg" height="246" width="400"></div>
<span style="font-size: x-small;"><br /></span>
<br />
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: x-small;">Costellazione del Cigno </span></div>
<span style="font-size: x-small;">
</span>
<br />
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: x-small;">(dallo studio/progetto "L'Ang(e)lo e l'Ang(o)lo: Dall'universo al suo inverso_"Stuttura (x)enzero" di un Sistema Sferico di Pamela Ferri_Palermo_2013_<a href="http://www.facebook.com/media/set/?set=a.10200405957689612.1073741832.1175925365&type=3" target="_blank">dalla sua pagina faceboo</a>k)</span></div>
<span style="font-size: x-small;">
</span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<img src="https://sphotos-h.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-ash3/941315_10200405975130048_1766883826_n.jpg" height="246" width="400"></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
La<b> Materia</b> (Il <b>Padre</b>), tutte le sue <b>possibili combinazioni </b>(il <b>Figlio</b>) e contemporaneamente tutta l'<b>Energia</b> che serve ad attuare le trasformazioni in seno alla materia (lo <b>Spirito Santo</b>) = <b>Dio (uno e trino)</b> (>vedi post precedente <a href="http://ilbaulevolante.blogspot.it/2013/06/dio-linfinito-nel-finito-e-lanima-allo.html" target="_blank">qui</a>)</div>
<blockquote class="tr_bq">
Poi Dio disse: "Facciamo l'uomo a nostra immagine, conforme alla nostra somiglianza, e abbia dominio sui pesci del mare, sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutta la terra e su tutti i rettili che strisciano sulla terra". Dio creò l'uomo a sua immagine; lo creò a immagine di Dio; li creò maschio e femmina. (<b>Genesi 1:26-28</b>)</blockquote>
<div>
<br /></div>
<div>
"<b>a nostra immagine, conforme alla nostra somiglianza</b>" (mi piacerebbe sapere quali erano le parole che almeno dal greco sono state tradotte così in italiano), se <b>Dio</b> ci ha fatto a sua immagine (tralasciando qui la questione della creazione) e <b>Dio è Infinito</b>, e <b>Noi</b> siamo a sua immagine ma <b>Finiti</b>, Noi e Dio non siamo due <b>realtà riflesse</b> ma diverse, tali che se viene a mancare l'una viene a mancare l'altra? </div>
<blockquote class="tr_bq">
"E chi osserva i suoi comandamenti dimora in Lui, ed Egli in esso. E da questo conosciamo ch'Egli dimora in noi: dallo Spirito ch'Egli ci ha dato". (<b>1Giov 3:24</b>)</blockquote>
<br />
<div style="text-align: center;">
<img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggUoZq4876Yy3jG3fAX78amtGGl0EEPi1W4SeXAPS9i-CK9BnPxvdvc2avf3im0eIWZ27OaknA9vTkyqMAuIaIwuQKrvtG6RBXVqHiselNnYaYpK1eyjYwUV5h5a5goRGWWAcKDxnsNVV2/s400/specchio+donna+terra.jpg" /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div>
Se venisse a mancare <b>Dio</b> (come <b>Tutto</b> nel quale <b>Anima</b> e <b>Materia</b> coincidono e contemporaneamente sono dotate di <b>Sapienza</b> - capacità di orientare la materia - e <b>Coscienza</b> piena del proprio stato di fatto, delle proprie molteplici - per noi infinite - possibilità di <b>aggregazione/disgregazione e mutazione</b>) <b>Noi </b>verremmo a mancare in quanto verremmo ad essere Animati dal <b>Nulla</b>.<br />
Si potrebbe a questo punto pensare che se venissimo a mancare Noi, Dio essendo Dio potrebbe continuare ad esistere, ma se do valore al fatto che Noi siamo a immagine di Dio e do per buono il ragionamento di sopra sull'<b>AnImA</b> che tiene in Sé l'immagine e lo specchio e che il suo Equilibrio dipende dal funzionamento di quello specchio per via di due realtà riflesse e della loro specifica <b>A-simmetria</b> (e mentre scrivo <b>A-simmetria</b>, penso che quella di "asimmetria" è un'alfa privativa, sembrerebbe privare, in realtà è innanzitutto un'<b>alfa</b>!), ne ottengo che se venissimo a mancare Noi, Dio si specchierebbe in una immagine imperfetta, ossia non dotata di quella imperfezione utile (<b>giusta, ossia equa</b>) ad attivare la A-simmetria che all'interno dell'AnImA mantiene l'Equilibrio. <b>Senza Equilibrio viene meno (Il) Tutto.</b></div>
<div>
<br /></div>
<div>
Non vorrei, è proprio il caso di dirlo, arrampicarmi sugli specchi, non risolvo io il ragionamento sull'anima, lo faccio per me stessa, mi racconto una storia, spinta da quell'istintivo dissenso, disequilibrio che sento dentro quando leggo qualcosa sull'anima, ragiono per trovare il mio di equilibrio, ma poiché sto ragionando e il ragionamento è un pettine al quale vengono i nodi, e i nodi si sciolgono solo nella onestà piena, altrimenti il ragionamento non ha senso (né il ragionamento in sé né il farlo), non si deve avere paura ragionando di arrivare ad un punto morto e dichiarare non valido tutto il discorso, non lo si deve forzare -il discorso -da nessuna parte per farlo quadrare, se viene viene, altrimenti si ricomincia da capo e non è mai tempo perso, per esserci nel frattempo stratificati.. Insomma devo dire che arrivata a questo punto, perché il ragionamento non cada come un castello di carte, devo dire che è valido solo se credo che Dio (e qui vengo alla questione della <b>creazione</b>) e Noi abbiamo iniziato la nostra esistenza nello stesso momento. <b>Ossia che Dio non è un Dio creatore</b>. In realtà ancora prima di fare questo ragionamento sullo Specchio, ora che ci penso, lo avevo già affermato quando ho detto (altrove) che: </div>
<div>
<br />
<i><b>L'Eternità è Eterna. Non ha principio né fine</b>, è tutta lì, non si muove, è ferma (ferma ma pulsante/viva!). </i></div>
<div>
<i>Il <b>Tempo</b> è tutto trascorso. Tutto quello che doveva accadere è già accaduto. Eppure è vero che non ci si può bagnare due volte nello stesso fiume, che non si può toccare due volte la <b>Materia</b> e trovarla nel medesimo stato, è vero che tutto <b>diviene</b> (<b>nella pulsazione si ri-genera</b>) all'interno dell'immobilità perenne (<span style="text-align: justify;">da <b>forma </b>nasce forma, da <b>spazio</b> nasce spazio, da <b>cosa</b> nasce cosa).</span></i></div>
<div>
<i>Il <b>Tempo</b> <b>non è una misura lineare</b>, non scorre, non va avanti, è già tutto trascorso, è lì. Si muove dentro se stesso ed essendo fatto - il Tempo - di <b>Materia</b> (come tutto ciò che esiste - le cose visibili e invisibili, dunque anche il Tempo -) ed essendo - la Materia - agitata al suo interno in modo tale che le sue agitazioni (che si manifestano attraverso la <b>Forma</b>) sono legate fra loro da <b>rapporti di causa ed effetto</b> e che per ogni causa si possono avere più effetti, il<b> Tempo</b> - che non è lineare - è fatto di molte <b>dimensioni parallele </b>(tutti i possibili effetti di una stessa causa, che è essa stessa effetto > <b>uovo/gallina/uovo > A n I m A > cerchio</b>)</i></div>
<blockquote class="tr_bq">
"perché molti falsi profeti sono usciti fuori nel mondo. Da questo conoscete lo Spirito di Dio: ogni spirito che confessa Gesù Cristo venuto in carne, è da Dio; e ogni spirito che non confessa Gesù, non è da Dio, e quello è lo spirito dell'<b>anticristo</b>, del quale avete udito che deve venire; ed ora è già nel mondo". (1Giov 4:1-3).</blockquote>
<div style="text-align: justify;">
L'<b>Anticristo</b> è tutto ciò che nel mondo (meglio se dico tra gli uomini poiché non è detto che esista un solo mondo degli uomini) mira a rompere l'<b>Equilibrio</b>, a mandare in frantumi lo S<b>pecchio</b>****, ossia a spezzare quella <b>A-simmetria</b> che rende all'<b>AnImA</b> l'<b>Equilibrio</b>. Ciò che rompe l'Equilibrio dell'<b>A-simmetria</b> <b>equilibrata</b> è lo spostamento della N verso la M o viceversa, ossia dell'<b>Uomo</b> verso <b>Dio</b>, attraverso la prevalenza, per mezzo dell'accrescimento del <b>Potere </b>(rafforzamento della N/ o indebolimento della M se si pensa all'indebolimento degli altri uomini), di uno o pochi uomini sugli altri, per via della non accettazione del <b>principio di uguaglianza</b> fra tutti gli uomini (pure nelle loro diversità = <span style="text-align: justify;">"</span><b style="text-align: justify;">aequum est": è giusto, è conveniente, è naturale, è ragionevole</b>).</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div>
(**** Non è vero che nella <b>cultura popolare</b>, nella quale è sciolta seppure inquinata, la sapienza che gli uomini hanno raggiunto nel tempo, rompere uno specchio porta S-fortuna? <span style="text-align: justify;">Sono molte le credenze popolari, a ben vedere che mettono insieme l'anima e lo specchio, ad esempio a </span><b style="text-align: justify;">Napoli </b><span style="text-align: justify;">ancora si copre lo specchio quando c'è un defunto perché si crede che l'anima possa restare intrappolata nello stesso..</span>)</div>
<div>
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Quando ho cominciato a studiare filosofia al liceo ho creduto che <b>Gesù</b> - non ho mai negato dentro di me la sua esistenza fra gli uomini riconoscendo la sua importanza come quella di Maometto o di qualunque altra figura carismatica- fosse un filosofo molto sapiente. Successivamente ho creduto che potesse essere - avendo del <b>Tempo</b> fino a qualche tempo fa una concezione lineare - un uomo venuto dal futuro per salvare l'umanità. Ma non ero mai troppo convinta. Adesso sono portata a credere che sia stato un <b>Uomo</b> molto sapiente (in grado più degli altri di sentire la sua collocazione nel <b>Tutto</b> e di entrare in comunione con il <b>Cosmo</b>, muovendosi al <b>Ritmo Sacro</b> che lo fa pulsare, fino a gestire - inlfuire sapientemente - sulla <b>Materia</b> intorno attraverso la propria quantità di Materia), <b>figlio di Dio</b> certamente, visto che lo siamo tutti, che comprendendo che l'<b>Equilibrio è necessario al funzionamento e alla esistenza del Tutto</b> e varcando le porte delle dimensioni temporali parallele, abbia sentito il dovere, per puro Amore filantropico, ossia per profondo <b>Amore Proprio</b>, ovvero per <b>Altruismo</b> e dunque per puro <b>Egoismo, </b>visto che per salvare se stessi si deve salvare tutti, <b>si deve cioè Amare per mantenere in vita l'Equilibrio del Tutto, </b>di condividere la propria capacità di sentire per orientare il sentimento degli altri. </div>
<div>
<div style="text-align: center;">
<img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgS0HiHP6D0V7PiMEnc7gVhyaKDdiy9zc8qmDS6hi1vMd7dmgdmgI5SUACgD9zz8fyQ8LIfBEW-V2lvoYCCk1SO5sAeScsIJ_576n36vuZWHaGlb4nyLIn-acKCLiOmabYPkG5eTjR92IZf/s640/giano+bifronte+occhio.jpg" /><br />
<span style="text-align: justify;">* La rapresentazione grafica della parola AnImA la devo a </span><b style="text-align: justify;">Pamela Ferri,</b><span style="text-align: justify;"> perché la riflessione da cui nasce giaceva da anni nei miei appunti, pure essendo costanemente presente in fondo ai miei pensieri e tirata fuori in un commento su facebook in risposta a Pamela in uno dei nostri tanti scambi è stata lei a chiedermi di disegnarla, perché a disegnarla non avevo mai pensato. Dal disegnarla a completare le riflessioni intorno all'anima, il passo è stato lo stesso. Grazie Pamela Ferri, meravigliosa compagna casuale di viaggio che con il suo preziosisssimo e ancora non del tutto svelato lavoro di ricerca si presta al confronto e nel confronto supporta e alimenta la fantasia per voli da compiere nello spirito, senza limitazione alcuna!</span><br />
<span style="text-align: justify;"><br /></span></div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
** fonte: dizionario di latino Calonghi</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
*** <u style="text-align: justify;">Il <b>giusto</b> è giusto perché è il solo possibile > il solo possibile è l'esistenza, oltre l'esistenza non esiste nulla, non persiste nulla > dunque il giusto corrisponde al <b>sacro</b>, ossia all'inviolabile, perché se violi l'esistenza la comprometti e ne va dell'esistenza stessa. </u><span style="text-align: justify;"> [dai miei appunti sulla "Green [marbles] cathedral" di Beniamino Servino_</span><a href="http://www.facebook.com/notes/cristina-senatore/appunti-di-partenza-sulla-green-marbles-cathedral-di-b-servino/10201266321049285" style="text-align: justify;">http://www.facebook.com/notes/cristina-senatore/appunti-di-partenza-sulla-green-marbles-cathedral-di-b-servino/10201266321049285</a><span style="text-align: justify;">]</span></div>
</div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</div>
<div>
<br /></div>
<div>
<br /></div>
<div>
<br /></div>
<div>
<br /></div>
</div>
Cristina Senatorehttp://www.blogger.com/profile/13783757190960080901noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2780747963976598990.post-19444511348330752402013-06-16T02:55:00.002+02:002013-06-18T09:47:22.006+02:00Dio: l'Infinito nel Finito e l'Anima allo specchio<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="text-align: justify;">(di cristina senatore)</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="text-align: justify;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="text-align: justify;">Portatevi un attimo con la mente in uno dei posti che dall'alto dominano il panorama di una città. Ascoltate e concentratevi sul fatto che dalla città non arriva, perché siete lontani, nessun rumore, nessun suono, nemmeno forse un movimento. Lontana sotto di voi e sotto i vostri occhi la città appare distesa, quasi perfettamente immobile e muta. Provate ad entrare in quel silenzio e in quella immobilità apparente, a fare con la mente uno zoom in un punto preciso, magari in una via che conoscete bene, considerate di quel disegno complicato che avete sotto gli occhi e che è la città, un singolo frammento, che da dove siete vi apparirà un puntino, ma voi sapete che si tratta di metri e metri cubi di un edifico ad esempio. Provate ad immaginare, come se dall'alto poteste vederlo (in fondo lo state guardando!) quello che in quel momento sta accadendo in quel solo edificio, di quanti 3 piani e 6 appartamenti?.. il signore del 3° piano sta facendo la doccia (la sentite l'acqua che scende nei tubi? e sentite anche ogni singola goccia cadere sulla ceramica?), mentre la moglie stira e si scotta un dito e il bambino piange e una mosca vola e una formica gira l'angolo di un battiscopa a rincorrere una mollica caduta e la sua compagna muore schiacciata dall'altro bambino che innocentemente gioca con palla che con un balzo cade dalla finestra e urta un passante che urla e disturba gli inquilini del primo piano che stanno facendo l'amore dopo avere litigato.. </span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Le cose succedono più in fretta di come voi ve le immaginate e nel mentre ve le siete immaginate in quel piccolo puntino della città che avete considerato sono successe molte, molte più cose che hanno generato molte e molte altre cose.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Adesso ri-allargate lo sguardo a tutta la città e pensate a quante cose state guardando senza vederle, a quante cose stanno accadendo sotto i vostri occhi nel momento preciso in cui voi le guardate senza poterle vedere. Fate per un attimo finta di poterle anche vedere, tutte. Provate a pensare a come sarebbe poterle oltre che vedere, considerare tutte insieme, capirle tutte insieme mentre si verificano. Tutte le cose a tutti i livelli (dalla più ampia superficie alle più piccole particelle che fanno le cose e gli esseri).. averne cioè piena coscienza, piena coscienza delle cose che esistono, di come si trasformano ognuna attimo per attimo, piena coscienza di tutto quello che avviene e di tutti i legami di causa ed effetto. Di tutta quella <b>materia</b> e insieme di <b>tutte le sue mutazioni</b>. Adesso estendete questo pensiero a tutte le città che conoscete e oltre fino a considerare per un istante <b>l'intero universo</b> nel quale tutto, in ogni attimo, si muove e attimo dopo attimo si trasforma senza potere essere mai uguale.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Probabilmente avrete, a pensarci profondamente, un capogiro. Almeno io l'ebbi. E conclusi per me stessa che quello che avevo sotto gli occhi era un pezzo di infinito e che<b> l'infinito è nel finito</b>. Perché è tutto lì, calcolabile eppure impossibile da calcolare, impossibile per noi. E mi sono detta che <b>Dio esiste ed è vivente e consiste contemporaneamente di tutta la materia di cui sono fatte tutte le cose e di tutta l'energia che serve a muoverla e a trasformarla e insieme è quel calcolo per noi impossibile che è la coscienza piena di tutta la materia e di tutte le trasformazioni che la agitano attimo per attimo. </b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Noi che facciamo parte della materia in movimento e che con il nostro movimento generiamo cause da cui dipendono effetti che a loro volta sono cause, siamo pezzi di Dio, del Tutto. </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
******************</div>
<blockquote class="tr_bq">
<div style="text-align: justify;">
<i>Credo che <b>Tutto</b>,<b> tutte le cose visibili e invisibili</b> [mi ricorda il credo che si recita in chiesa] (quelle che reputiamo reali e quelle che consideriamo immaginarie), compreso il tempo, siano fatte di materia e che la materia sia di una una quantità data e ferma (</i><span style="text-align: start;"><i>ferma ma pulsante!)</i></span><i> su stessa ma in <b>continuo divenire</b> al suo interno (dove, come se implodesse, da <b>forma </b>nasce forma, da <b>spazio</b> nasce spazio, da <b>cosa</b> nasce cosa), che essendo le cose parti di uno stesso tutto in <b>trasformazione continua</b> all'interno della propria <b>immobilità</b> (l'infinito è dentro il finito), siano collegate tra loro tutte da <b>relazioni di causa ed effetto</b>..</i> </div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<i><b>Tutto è materia</b>, anche le cose invisibili. E poiché la forma si muove dentro se stessa, riformulandosi sulla base di rapporti di causa ed effetto, <b>tutto è calcolabile, </b>poiché si possono risalire i <b>rapporti di causa ed effetto</b> (ricordando che per ogni causa, gli effetti sono molti: <b>dimensioni parallele</b>). E dunque <b>l'infinito sta nel finito</b>, perché nonostante il "Tutto" sia calcolabile il calcolo che racchiude il tutto è incontenibile per noi, non lo conteniamo e perciò per noi è <b>infinito, ossia non finito</b>. </i></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<i><b>La materia (Il Padre)</b>, tutte le sue<b> possibili combinazioni (il figlio)</b> e contemporaneamente <b>tutta l'energia</b> che serve ad attuare le trasformazioni in seno alla materia (lo <b>Spirito Santo*</b>) = <b>Dio (uno e trino)</b></i></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<i>Tutto è materia, anche le cose invisibili, anche il <b>tempo</b> che è cosa invisibile. Ed essendo il tempo materia esso è <b>navigabile </b></i><i>perché lo si può calcolare navigando (nelle loro due direzioni opposte) all'interno della materia di cui è fatto risalendo i rapporti di causa/effetto che lo generano </i><i>e, come detto, si svolge su dimensioni parallele, effetti diversi e contemporanei di una o più cause; </i><i>il passato e il futuro sono calcolabili, ma esistono molti passati e molti futuri. </i></blockquote>
<div style="text-align: center;">
[dai miei appunti sparsi nel tempo] </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
******************</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
*SPIRITO SANTO: <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Spirito_Santo">http://it.wikipedia.org/wiki/Spirito_Santo</a></div>
<div style="background-color: white; font-family: sans-serif; font-size: 13px; line-height: 19.1875px; margin-bottom: 0.5em; margin-top: 0.4em; text-align: justify;">
In <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Lingua_ebraica" style="background-image: none; color: #0b0080; text-decoration: none;" title="Lingua ebraica">ebraico</a> <i><b>spirito</b></i> viene tradotto con la parola <b>רוח</b> ("<i>ruach</i>"), un nome di <b><u>genere femminile</u></b>. <i>Ruach</i> significa anche <b><i>vento</i>, <i>respiro</i>.</b> "Spirito Santo" è <b>רוח הקודש</b>, <i>"<a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Ruach_haQodesh" style="background-image: none; color: #0b0080; text-decoration: none;" title="Ruach haQodesh">ruach haQodesh</a>"</i>. Per la <a class="mw-redirect" href="http://it.wikipedia.org/wiki/Religione_ebraica" style="background-image: none; color: #0b0080; text-decoration: none;" title="Religione ebraica">Religione ebraica</a> con tale termine viene indicata la <b>Potenza divina</b> che può riempire gli uomini, ad esempio i <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Profeta" style="background-image: none; color: #0b0080; text-decoration: none;" title="Profeta">profeti</a>. Questo concetto non ha avuto tuttavia uno sviluppo particolare nell'Ebraismo, come invece si è avuto nel <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Cristianesimo" style="background-image: none; color: #0b0080; text-decoration: none;" title="Cristianesimo">Cristianesimo</a>.</div>
<div style="background-color: white; font-family: sans-serif; font-size: 13px; line-height: 19.1875px; margin-bottom: 0.5em; margin-top: 0.4em; text-align: justify;">
In <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Lingua_greca" style="background-image: none; color: #0b0080; text-decoration: none;" title="Lingua greca">greco antico</a> "spirito" si dice <b><i>"πνεύματος"</i> o <i>"πνεῦμα"</i></b> (<b>"pneuma"; da <i>"πνέω"</i>, "pneō", cioè "respirare/soffiare/aver vita"</b>), ed è di <b><u>genere neutro</u></b>.</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; font-family: sans-serif; font-size: 13px; line-height: 19.1875px;">In</span><span style="background-color: white; font-family: sans-serif; font-size: 13px; line-height: 19.1875px;"> </span><a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Lingua_latina" style="background-image: none; color: #0b0080; font-family: sans-serif; font-size: 13px; line-height: 19.1875px; text-decoration: none;" title="Lingua latina">latino</a><span style="background-color: white; font-family: sans-serif; font-size: 13px; line-height: 19.1875px;"> </span><i style="font-family: sans-serif; font-size: 13px; line-height: 19.1875px;">Spirito</i><span style="background-color: white; font-family: sans-serif; font-size: 13px; line-height: 19.1875px;"> </span><span style="background-color: white; font-family: sans-serif; font-size: 13px; line-height: 19.1875px;">è</span><span style="background-color: white; font-family: sans-serif; font-size: 13px; line-height: 19.1875px;"> </span><i style="font-family: sans-serif; font-size: 13px; line-height: 19.1875px;">"Spiritus"</i><span style="background-color: white; font-family: sans-serif; font-size: 13px; line-height: 19.1875px;"> </span><span style="background-color: white; font-family: sans-serif; font-size: 13px; line-height: 19.1875px;">(da</span><span style="background-color: white; font-family: sans-serif; font-size: 13px; line-height: 19.1875px;"> </span><i style="font-family: sans-serif; font-size: 13px; line-height: 19.1875px;">"spiro"</i><span style="background-color: white; font-family: sans-serif; font-size: 13px; line-height: 19.1875px;">, cioè "respirare", "soffiare") ed è <u><b>di genere maschile</b></u>. Da lì e dal greco l'equivoco di una Trinità tutta maschile.</span> </div>
<div>
<br /></div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
>>> è curioso notare come in greco due parole diverse: <span style="font-family: sans-serif; font-size: 13px; line-height: 19.1875px; text-align: justify;"><b>πνεῦμα</b><i style="font-weight: bold;"> </i>(</span>pneuma) e <span style="background-color: white; font-family: sans-serif; font-size: 13px; line-height: 19.1875px;"><b>ψυχή</b> (</span>psyché)<span style="background-color: white; font-family: sans-serif; font-size: 13px; line-height: 19.1875px;"> il cui significato per entrambi riguarda il soffiare e il respiro vitale (l'energia e l'immissione di questa energia) contenessero il suono "P" rafforzato da altra consonante = PN - PS </span></blockquote>
<div style="text-align: center;">
<img height="298" src="http://sphotos-e.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-prn1/65637_10200979659082915_2140437925_n.jpg" width="400" /></div>
<br />
<div>
<span style="background-color: white; font-family: sans-serif; font-size: 13px; line-height: 19.1875px;"><br /></span></div>
<div>
E veniamo finalmente all'Anima!</div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
Dunque tutte le cose, abbiamo detto, fanno parte di un unico Tutto e questo unico tutto è mosso al suo interno, reso vivo, da una energia che è l'Anima (soffio vitale e insieme atto del soffiare). </div>
</div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
L'energia che muove il tutto è in continuo movimento. Questo movimento tutto lascia pensare che sia circolare.</div>
</div>
<div>
<br /></div>
<div>
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgE2eyFeelfA2exXYQIFoKVH1eaKohegO8OOzTI7ib3wVs_WKOwq9rLaPBEV15sPMBSnG1P8dseozCoKAxdOeXs9earwQ9PodnstZPj4hvzR-eSELM3wuXXLDJORLapDSY6PCu_1EKLUJQW/s1600/anima1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="173" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgE2eyFeelfA2exXYQIFoKVH1eaKohegO8OOzTI7ib3wVs_WKOwq9rLaPBEV15sPMBSnG1P8dseozCoKAxdOeXs9earwQ9PodnstZPj4hvzR-eSELM3wuXXLDJORLapDSY6PCu_1EKLUJQW/s400/anima1.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Così rappresentata la parola Anima sembra una bilancia i cui piatti sono in Equilibrio pur avendo sui due piatti appoggiati due pesi diversi (N-M). </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><a href="http://www.treccani.it/vocabolario/equilibrio/" target="_blank">equilìbrio</a></b> s. m. [dal lat. aequilibrium, comp. di aequus «uguale» e libra«bilancia»].</div>
<div style="text-align: justify;">
1. Stato di quiete di un corpo. In partic., in meccanica, e. statico, quello, per es., di un corpo puntiforme su cui non agiscono forze, o agiscono forze tali che la loro risultante sia nulla (in tal caso, si dice anche che le forze si fanno equilibrio); analogam., e. dinamico, quello di un sistema di forze che, applicato ad un punto in movimento, non ne modifica il vettore della velocità.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhvdZIwxgzP-5L33SVjZPK1_H8ZDyaSDpOU_-mSG-7YGPr_viL8qoCjxHh9uw15CHuRoghxBqnbiH9ZuNr8XF7CjIZRLOikwdzoW7eBx7DNHLkDtCGj8v2tse4Kri2ln_Nx3ePMwkJLz-_v/s1600/anima2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhvdZIwxgzP-5L33SVjZPK1_H8ZDyaSDpOU_-mSG-7YGPr_viL8qoCjxHh9uw15CHuRoghxBqnbiH9ZuNr8XF7CjIZRLOikwdzoW7eBx7DNHLkDtCGj8v2tse4Kri2ln_Nx3ePMwkJLz-_v/s400/anima2.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="http://www.treccani.it/vocabolario/equilibrio/">equilìbrio</a> s. m. dal lat. aequilibrium, comp. di aequus «uguale» e libra«bilancia», così riporta il dizionario di italiano. Eppure pare, se ha un senso considerare delle parole anche la loro forma e il loro suono e il simbolo che diventano, pare che l'equilibrio dell'anima sia un equilibrio che contempli l'asimmetria, tale cioè che il suo movimento pure essendo ciclico e circolare, non sia su se stesso immobile, che nel movimento circolare ci sia una tensione che consenta l'andate e il ritorno attraverso la trasformazione.</div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
Leggo nel dizionario di latino (Calonghi) che <b>Aequus</b> vuol dire anche: <b>favorevole, propizio, retto, equo, imparziale, conveniente</b> e che "<b>aequum est</b>": <b>è giusto, è conveniente, è naturale, è ragionevole</b>. </div>
</div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
Ecco aequus non vuol dire solo "uguale" ma "giusto" oltre che "conveniente" e "naturale". </div>
</div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
Se l'anima nella rappresentazione della sua parola può considerarsi una bilancia il suo equilibrio perfetto è dato dalla disposizione di due pesi diversi, eppure strettamente connessi tra loro (perché la N e la M sono due segni oltre che suoni che sembrano l'uno la trasformazione dell'altro), sui suoi piatti. </div>
</div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
<u>Il <b>giusto</b> è giusto perché è il solo possibile > il solo possibile è l'esistenza, oltre l'esistenza non esiste nulla, non persiste nulla > dunque il giusto corrisponde al <b>sacro</b>, ossia all'inviolabile, perché se violi l'esistenza la comprometti e ne va dell'esistenza stessa. </u> [dai miei appunti sulla "Green [marbles] cathedral" di Beniamino Servino_<a href="http://www.facebook.com/notes/cristina-senatore/appunti-di-partenza-sulla-green-marbles-cathedral-di-b-servino/10201266321049285">http://www.facebook.com/notes/cristina-senatore/appunti-di-partenza-sulla-green-marbles-cathedral-di-b-servino/10201266321049285</a>]</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiNcEkZYaexeLXoEPvHJtDAKqJayvrM_0eHRC-V6ZQ-5GgNrOvjkUK7th8fRUdIpDPJyAPfoWHvt32CZC1sVjJWbZAdB9fkswpU6e0D6sYIcXWyElOmfVHsuu4PDl5C2X1_ZfcqkHpUuvz3/s1600/anima3.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="234" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiNcEkZYaexeLXoEPvHJtDAKqJayvrM_0eHRC-V6ZQ-5GgNrOvjkUK7th8fRUdIpDPJyAPfoWHvt32CZC1sVjJWbZAdB9fkswpU6e0D6sYIcXWyElOmfVHsuu4PDl5C2X1_ZfcqkHpUuvz3/s400/anima3.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
La A segna l'inizio e la fine. L'inizio e la fine corrispondono e si rincorrono in un <b>viaggio infinito</b>. Per mezzo di un movimento circolare che dalla A ritorna alla A attraverso la trasformazione della N in M e della M in N. L'equilibrio viene ad essere basato sulla tensione bipolare generata dalla realtà riflessa (e specchiata).</div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Tensione dicotomica </b>degli opposti presente in tutte le cose che esistono.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiutrtTKw_5hdDzZ-2K25ftsLP7BkfG9GOi2Y3CN6Olv4yzOmRoDvxplUoH8Dqh6X1lYGyam3Py8rS1EffcoFz5QiiFij2jIwoACJZX-cseL69QiNU9YHWVEHI6K6BKuM801ijrfWJKd1OC/s1600/anima4.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="275" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiutrtTKw_5hdDzZ-2K25ftsLP7BkfG9GOi2Y3CN6Olv4yzOmRoDvxplUoH8Dqh6X1lYGyam3Py8rS1EffcoFz5QiiFij2jIwoACJZX-cseL69QiNU9YHWVEHI6K6BKuM801ijrfWJKd1OC/s400/anima4.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
Il movimento ciclico produce un andirivieni dalla A che rappresentato graficamente come sopra genera <b>visioni speculari </b>nelle quali le due realtà specchiate sono simili ma non uguali. </div>
</div>
<div>
<br />
<blockquote class="tr_bq">
<i>Ciò che è falsificato/manomesso/(a)variato è<b> imperfetto</b> rispetto all'originale e <b>perfetto</b> rispetto a sé stesso, come due <b>realtà riflesse</b> ma diverse, ognuna con una propria autonomia di senso eppure dipendente dall'altra, se una delle due viene meno, viene meno l'altra e resta solo lo <b>specchio</b> che senza svolgere la sua funzione smette di essere uno specchio e finisce per non esistere</i>.</blockquote>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj10yE0fKP11Wk2QgxAYvVdLVid8doIB1XPJlM5yHCFrT9R8AyF1Gg-jlqhQA-1BHyE7TDrvuoZfOdeZsHSaGJ7OIu-PKAbFTetzqmg9gQlC7VA7Aj3wFOBOVxK9YSxS95z0yzq8Y9TX90X/s1600/anima5.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="272" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj10yE0fKP11Wk2QgxAYvVdLVid8doIB1XPJlM5yHCFrT9R8AyF1Gg-jlqhQA-1BHyE7TDrvuoZfOdeZsHSaGJ7OIu-PKAbFTetzqmg9gQlC7VA7Aj3wFOBOVxK9YSxS95z0yzq8Y9TX90X/s400/anima5.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<img height="400" src="http://sphotos-h.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-prn1/11767_10201050349730137_451155116_n.jpg" width="298" /></div>
<br /></div>
Cristina Senatorehttp://www.blogger.com/profile/13783757190960080901noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2780747963976598990.post-29793926665820060632013-06-12T01:19:00.002+02:002013-06-12T09:01:47.505+02:00OCCHIO CHIUSO NON MUORE_VEDERE AD OCCHI CHIUSI<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Quando si chiudono gli occhi su questo mondo si aprono su altri mondi. </div>
<div style="text-align: center;">
<img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgv_N5BBLQeDuax-kmbzMloiEIwGEJnub0wzSZGRLp32I3KYl71KSbv9IfI00sNGplKaUaeB8-rC7IaBWbvLKp4uXQJO0soQfJQq1q5oSovzH4T19gVC5OqF_vthYpixlEjWKTwZkQ7IMVq/s640/giano+bifronte.jpg" /></div>
<div style="text-align: center;">
<b>"Il mistero nel mezzo, la chiave nell'occhio"</b></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: x-small;">[Intervento grafico di Cristina Senatore su collage digitale fatto con immagini tratte da internet.</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: x-small;">Nel collage: Giano bifronte, mappamondi antichi, disegno della cupola di Brunelleschi_marzo 2013]</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: x-small;"><a href="http://www.glossom.com/collections/visual_curator?collection_id=36134&seq=dedit_date%40UC-20262">http://www.glossom.com/collections/visual_curator?collection_id=36134&seq=dedit_date%40UC-20262</a></span></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
La vista - non l'occhio - è un organo perenne. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Potere Vedere secondo me corrisponde a potere Esistere. Anche i ciechi vedono. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Nel dizionario Treccani on line leggo: </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><a href="http://www.treccani.it/vocabolario/cieco/">cieco</a>:</b> cièco agg. e s. m. (f. -a) [lat. caecus] (pl. m. -chi). – 1. a. <b>Privo della vista</b>, dell’uso degli occhi: diventare c.; essere c. dalla nascita; c. da un occhio; non sono mica c., per affermare che ci si vede bene o che si è certi di ciò che si è visto.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
.. <b>"Privo della vista"</b>.. se ne avessi il potere cambierei questa definizione, perché la vista non dipende dall'occhio. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Se si esiste si vede. Non è importante tanto quello che si vede - tanto tutto quello che si vede esiste, ed essendo limitati abbiamo sempre una visione parziale del Tutto - ma che si veda! Se non si vede vuol dire che non si esiste. E se non si esiste non si può essere vivi per affermare di non vedere né tanto meno si può dire che non vede a qualcuno che non esiste.<br />
<div style="text-align: center;">
<img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhtV5RxTyXZ7rl3SArq5x_PW44VeH1PbMSniOReYbSB6PmRc7bS1t8qxj6pXHu6w4-Am1FalxqA6CTUEzUDIgFMhdaoeGVQCyqTKOBmlC6X4iucOArlmW9UJFHh7xKMob8Ww8-Nr8iYqSRE/s640/giano+bifronte+occhio.jpg" /></div>
</div>
Mi hanno sempre detto che sogno ad occhi aperti, "svegliati!" mi gridano!... Nessuno ha mai pensato che potessi vedere anche ad occhi chiusi!<br />
<div>
<br /></div>
<div>
<br />
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggI375LWpkL09Wwq2P5MIAErUxaMmljXfJN0igasQlNEi5iWuFkY9xOHuY8sig1HEGcIMSbX9Xk-vwnkB8bDCJ4sNjZaAT4Jb0B7VRW23L4nM9B8FjTCZ3Jpmks78gq2jkTTj02jaeQLKx/s1600/descartes2-1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggI375LWpkL09Wwq2P5MIAErUxaMmljXfJN0igasQlNEi5iWuFkY9xOHuY8sig1HEGcIMSbX9Xk-vwnkB8bDCJ4sNjZaAT4Jb0B7VRW23L4nM9B8FjTCZ3Jpmks78gq2jkTTj02jaeQLKx/s400/descartes2-1.jpg" width="281" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYa-6ofThCpPn0t6irQRpUoGgfe-CtXXMaBItiFXg8tBjzIewQvRUBe6WLVOZbEYu72mPdaeJfYn9qd3ixeioDeZolk_lkcCzNa37WlZ4sAXvcXD1mINcVEQuKq4g4HrCyNjSyIwrigZR2/s1600/Cartesian+machanical+man.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="305" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYa-6ofThCpPn0t6irQRpUoGgfe-CtXXMaBItiFXg8tBjzIewQvRUBe6WLVOZbEYu72mPdaeJfYn9qd3ixeioDeZolk_lkcCzNa37WlZ4sAXvcXD1mINcVEQuKq4g4HrCyNjSyIwrigZR2/s400/Cartesian+machanical+man.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgvXvhfegRx98gYvBnFwCKWOelEILoFCcgLEa2d7q1FbQe5-NyePDTXjMniMK6ND_m-GGlDT51SUHcnF-ttTWzf8WjZrkyRhTDYIARxEaV_CKweLR7t_BDfzQSKLU04v7PfDl-bCEo_39tR/s1600/dal%C3%AC+che+dorme.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="276" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgvXvhfegRx98gYvBnFwCKWOelEILoFCcgLEa2d7q1FbQe5-NyePDTXjMniMK6ND_m-GGlDT51SUHcnF-ttTWzf8WjZrkyRhTDYIARxEaV_CKweLR7t_BDfzQSKLU04v7PfDl-bCEo_39tR/s400/dal%C3%AC+che+dorme.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiE3D4mbQtfmZK1BNjc1ny3Jyg0GBBGaRf9JKXAC2nkOvOQh5cOSLkcR_ywh3j5orAIx13P1FTVNkornnczndt-RhObQ9sN_4DF5KE0OGcJMB1htKe9AU9DTer1EVCCP0YsOVOWh91Tggkl/s1600/L%E2%80%99homme+de+Ren%C3%A9+Descartes.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="332" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiE3D4mbQtfmZK1BNjc1ny3Jyg0GBBGaRf9JKXAC2nkOvOQh5cOSLkcR_ywh3j5orAIx13P1FTVNkornnczndt-RhObQ9sN_4DF5KE0OGcJMB1htKe9AU9DTer1EVCCP0YsOVOWh91Tggkl/s400/L%E2%80%99homme+de+Ren%C3%A9+Descartes.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<blockquote class="tr_bq">
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; text-align: left;">« Volendo seriamente ricercare la verità delle cose, non si deve scegliere una scienza particolare, infatti esse sono tutte connesse tra loro e dipendenti l'una dall'altra. Si deve piuttosto pensare soltanto ad <b>aumentare il lume naturale della ragione</b>, non per risolvere questa o quella difficoltà di scuola, ma perché in ogni circostanza della vita l'<b>intelletto</b> indichi alla <b>volontà</b> ciò che si debba <b>scegliere</b>; e ben presto ci si meraviglierà di aver fatto progressi di gran lunga maggiori di coloro che si interessano alle cose particolari e di aver ottenuto non soltanto le stesse cose da altri desiderate, ma anche più profonde di quanto essi stessi possano attendersi " </span><span style="background-color: white; color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; text-align: left;">[R. Descartes, Discorso sul metodo]</span></blockquote>
<br />
<div style="text-align: center;">
<img border="0" height="317" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhnsOpRbQpT2-p2r6qEpX82jvTLTIxr6xGqXaSSHTmJzrjqL9qGGusK_Bu-Yl3RtNEJkGhh-T4JEVhYTDJ3Uep0TVMvGiXoIQZtt9G0UYgO3n5R5MjctsWgCEaZHS4IFZxfVzS6TwRdVks5/s400/Medical-Diagram-Descartes-Vision-and-visual-perception.jpg" width="400" /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<img height="400" src="http://sphotos-b.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-ash4/1615_10201229245242413_87663754_n.jpg" width="400" /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiXk4iiyfVf2Y_Gh9XUlTYl3mYPQ87nBhK6GUMLZGgn9XHwO9wJGMWVOqzaXRrVpklqUXhWPqyobh7h2E9zGrliCJGcNzlq6_F0lFo7fKsQqtmv4R_r7Pn_cFi_ycjX1k8J32a-QrpBoDUX/s1600/sentimento+e+spazio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiXk4iiyfVf2Y_Gh9XUlTYl3mYPQ87nBhK6GUMLZGgn9XHwO9wJGMWVOqzaXRrVpklqUXhWPqyobh7h2E9zGrliCJGcNzlq6_F0lFo7fKsQqtmv4R_r7Pn_cFi_ycjX1k8J32a-QrpBoDUX/s400/sentimento+e+spazio.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
</div>
<div style="text-align: center;">
<b style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px;">"Sentire e concepire lo spazio con/attraverso tutto il corpo" </b></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: x-small;">Intervento grafico e fotocomposizione di Cristina Senatore con: </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: x-small;">Fotografia di Daniel Masclet Nu Mademoiselle O.J. (1926); </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: x-small;">- Giovan Battista Nelli (attr.), ricostruzione dei ponteggi interni della cupola di Brunelleschi, seconda metà del XVII sec.; fotografia dal Molise.</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: x-small;"><br /></span>
<span style="font-size: x-small;"><br /></span></div>
<span style="font-size: x-small;">
</span>
<br />
<span style="background-color: #cccccc;"><b><a href="http://www.treccani.it/vocabolario/concepire_(Sinonimi-e-Contrari)/" target="_blank">concepire</a></b> </span>(ant. concepere /kon'tʃɛpere/ e concipere /kon'tʃipere/) v. tr.<span style="background-color: #d5a6bd;"> [lat.concĭpĕre, propr. "prendere insieme, accogliere, raccogliere"]</span> (io concepisco, tu concepisci, ecc.; part. pass. concepito, ant. concètto; il part. pres. non si adopera nella forma regolare ed è sostituito dal latinismo concipiènte). - 1. [di donna o di animale femmina, accogliere in sé il germe di una nuova vita] ≈ (fam.) <span style="background-color: #d5a6bd;">restare incinta</span>. ‖ <span style="background-color: #d5a6bd;">generare, procreare</span>. 2. (fig.) a. [accogliere nel proprio animo: c. un desiderio] ≈ <span style="background-color: #d5a6bd;">maturare, nutrire,</span> provare, sentire. b. [accogliere nell'intelletto, nella coscienza: non riesco a c. come tu abbia potuto agire così] ≈ <span style="background-color: #d5a6bd;">capacitarsi (di), capire, </span>comprendere, intendere, rendersi conto (di). c. [<span style="background-color: #d5a6bd;">far nascere nella fantasia</span>: c. un romanzo] ≈ <span style="background-color: #d5a6bd;">ideare, immaginare, progettare.</span><br />
<div>
<br /></div>
<div>
<div>
<b>concepire > con-cepire (cipere) > cep (cip) > cap > captare > capo > capire > capere (lat.) = contenere > capace (dal lat. capere) > capacitare > capacità (di) > capacitarsi </b><br />
<b><br /></b>
[nella tradizione popolare di <b>Napoli</b> le <b>Capère</b> sono le parrucchiere (che hanno a che fare con i capelli) e si usa il termine <b>"capèra"</b> per indicare una persona particolarmente dedita al pettegolezzo, facendo riferimento all'abitudine delle parrucchiere di parlare con i clienti mentre si occupano dei loro capelli, quasi come se la parrucchiera fosse un confessore non legato al/ limitato dal vincolo di segretezza... per cui in realtà più che pettegolezzo è curioso notare come: <b>Capelli > Capère</b> (=parrucchiere in napoletano) = <b>Capere</b> (in lat. capio, cepi, captum, ere = cogliere, prendere, spiare, ingannare, sedurre, percepire, ricavare, comprendere, contenere, capire, essere capace - fonte: diz. latino calonghi] e che tutto abbia a che fare con<b> la ricezione e raccolta di informazioni per mezzo della seduzione</b> (perché la parrucchiera non è un confessore, non si parla con una parrucchiera per obbligo/soggezione morale, ma per <b>piacere</b>, invogliati (quasi incalzati) dalla <b>volontà seducente/curiosità </b>della parrucchiera di sapere, dicono a napoli: di farsi i fatti degli altri) - la seduzione non può ascriversi alla parte che è in noi vicina all'istinto? - e soprattutto della messa in <b>circolazione delle informazioni</b> raccolte, che messe in circolo si intrecciano ad altre storie, vengono contaminate, ampliate, modificate con fantasia..<b> nascono nuove storie che dentro hanno il germe delle vecchie!</b>]</div>
<div>
<br /></div>
<span style="background-color: #cccccc;"><b><a href="http://www.treccani.it/vocabolario/captare/" target="_blank">captare</a></b> </span>v. tr. [dal lat. captare, intens. di capĕre «prendere»]. – <br />
<br />
1. Cercare di ottenere, di fare proprio con accortezza: c. la benevolenza di qualcuno. <br />
<br />
2. <br />
<br />
a. Derivare, trarre a sé una cosa, per sfruttarla o devolverla a particolari fini: c. le acque di un fiume (v. anche cattura, n. 3); c. l’energia elettrica. <br />
<br />
b. <span style="background-color: #d5a6bd;">Ricevere i segnali</span> emessi da una stazione trasmittente, <span style="background-color: #d5a6bd;">intercettare</span> una trasmissione, e per estens. ricevere un segnale radio, acustico, ottico, ecc.: c. una segnalazione nemica. Fig., <span style="background-color: #d5a6bd;">avvertire, percepire</span>: c. il pensiero, le intenzioni di qualcuno.<br />
<div>
<br /></div>
<div>
<a href="http://www.treccani.it/vocabolario/capacita/" target="_blank"><b style="background-color: #cccccc;">capacità</b></a> s. f. [dal lat. capacĭtas -atis, der. di capax: v. capace].<br />
1. <b>Possibilità</b> che un recipiente, una cavità, un ambiente ha di contenere <b>fino a un determinato limite</b></div>
<div>
(...)</div>
<div>
3.</div>
<div>
a. Idoneità, <b>abilità</b>, attitudine che una o più persone hanno di intendere o di fare qualche cosa, di svolgere una funzione, di riuscire nella realizzazione di un compito, e sim.</div>
<div>
<br /></div>
<div>
<br />
<b><a href="http://www.treccani.it/vocabolario/tag/capacitarsi/" target="_blank"><span style="background-color: #cccccc;">capacitare:</span> </a></b>capacitare v. tr. [der. di capace] (io capàcito, ecc.). – Rendere capace, cioè persuadere, convincere: cercarono di c. l’uomo della disgrazia; non riuscirono a capacitarlo del suo torto; il tuo ragionamento non mi capacita. <b>Nel rifl., persuadersi</b>: non posso ancora capacitarmi che sia proprio vero; non si capacitava della sconfitta.</div>
<div>
<br /></div>
<div>
[curioso che nel riflessivo venga indicato solo come "persuadersi" e perda quella immagine meravigliosa di aumentare la propria capacità contenitiva, capacitarsi dovrebbe essere questo no? rendersi, rendere se stessi capaci = ossia aumentare le proprie dimensioni per contenere >>> <b>spostare il proprio limite</b> (il<b> limite</b> è in fatti una linea immaginaria! basta immaginarla più là per spostarla!]</div>
<div>
<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
>>>>>>>>> <<<<<<<<<<</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
Convogliamo il mondo dentro di noi (<b>concepire=accogliere</b>), lo raccogliamo attraverso tutto di noi stessi - l'occhio siamo noi nella nostra interezza e complessità con tutti i sensi che abbiamo (anche l'<b>istinto</b> è un senso) - (<b>concepire= prendere insieme </b>>>> <b>cum/sun</b>: <a href="http://www.facebook.com/notes/cristina-senatore/cumsun-tempospaziomezzo/10201101517489299">http://www.facebook.com/notes/cristina-senatore/cumsun-tempospaziomezzo/10201101517489299</a>)- ci capacitiamo (<b>concepire=capacitarsi</b> > capacitarsi> rendere se stessi capaci a contenere > spostare i propri limiti > espandersi) di quello che raccogliamo, immaginiamo nuovi mondi e li partoriamo (<b>concepire=partorire</b>). (>>>>>> Dio è donna). <br />
<br />
<div style="text-align: center;">
>>>>>>>>> <<<<<<<<<<</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi3ThMjcBk9I8Y97m-1nTOafMcI4jvWUQZxgKzj7di5hsAD3Yyy2Wr45EPK5Znuk8pKlmTM8vOS95HUckNjmVW5Qkjy9UJC2F4X9mTTKMK1AmF84tedonslyxKa4BzrsQVBjxqCRjTHukZa/s1600/donna+gabbiano+completa.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi3ThMjcBk9I8Y97m-1nTOafMcI4jvWUQZxgKzj7di5hsAD3Yyy2Wr45EPK5Znuk8pKlmTM8vOS95HUckNjmVW5Qkjy9UJC2F4X9mTTKMK1AmF84tedonslyxKa4BzrsQVBjxqCRjTHukZa/s400/donna+gabbiano+completa.jpg" width="358" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
</div>
<div style="text-align: center;">
<b>Genesi della Forma nello Spazio</b></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: x-small;">Fotocomposizione di Cristina Senatore su fotografia di Daniel Masclet (1933)</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: x-small;">giugno 2013</span></div>
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjwuKajsuFrkgpCG1Gz9mdNKTieBRAfqUlw-dI1pLwoljrAmNw7XcXDqvEqgLKVv3uorAHEklwKvR2J64HaFV-zo-4cLEHVXLVV9TvpF-w940eyAcJwoSb0mkwHJRcPG9vpy72BC2emHSwo/s1600/trigenesi.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjwuKajsuFrkgpCG1Gz9mdNKTieBRAfqUlw-dI1pLwoljrAmNw7XcXDqvEqgLKVv3uorAHEklwKvR2J64HaFV-zo-4cLEHVXLVV9TvpF-w940eyAcJwoSb0mkwHJRcPG9vpy72BC2emHSwo/s400/trigenesi.jpg" width="378" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<b>Trigenesi</b></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: x-small;">Intervento grafico di Cristina Senatore su fotografia tratta dal web di autore sconosciuto</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: x-small;">maggio 2013</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj51DqLO0ZzBIx-ia5LnkmEljWMWOF3K0uB1GYiOg28OdE2huAK-5AE8ob8M37rDqQ0nTVwEjUzL0_LG78EcMJlTSkI8gVURIy1HufpVIp-N8yEOEAjOsx2ZbzkrQ-gtUSCxoWbDM3ZZ1lU/s1600/citt%C3%A03.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj51DqLO0ZzBIx-ia5LnkmEljWMWOF3K0uB1GYiOg28OdE2huAK-5AE8ob8M37rDqQ0nTVwEjUzL0_LG78EcMJlTSkI8gVURIy1HufpVIp-N8yEOEAjOsx2ZbzkrQ-gtUSCxoWbDM3ZZ1lU/s400/citt%C3%A03.jpg" width="347" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<b>(dalla serie delle Città Spose) </b><b>La terza città: una e trina</b></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: x-small;">fotocomposizione e intervento grafico di Cristina Senatore</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: x-small;">aprile 2012</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.facebook.com/photo.php?fbid=3753233878624&set=a.4294674574303.2176856.1509744779&type=3&theater"><span style="font-size: x-small;">http://www.facebook.com/photo.php?fbid=3753233878624&set=a.4294674574303.2176856.1509744779&type=3&theater</span></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; text-align: left;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<br />
<br />
<br />
<br />
<br /></div>
</div>
</div>
Cristina Senatorehttp://www.blogger.com/profile/13783757190960080901noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2780747963976598990.post-75349144539028233462013-06-09T16:25:00.001+02:002013-06-09T16:41:27.464+02:00Fenomenologia del Sacro Privato. Un luogo chiamato "solitudine". La sacralità come collante. (Raccolta di appunti e considerazioni sparsi nel tempo)Ci sono luoghi che sono sacri come chiese anche se non sono chiese...<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="text-align: start;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhdwK2cIpqj6XPMXzZkENXinzIMQdnS1TfJtVAmZWdNV2uE3xvUzXVK3PDu4e8MH2K2cDsklVwgdoada_sTy1349BJ7lhve02xw_3UxPtKCWCnuC5QN5r52iV7BziCCGhMonye661WbJ53p/s1600/croce+ricordi.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhdwK2cIpqj6XPMXzZkENXinzIMQdnS1TfJtVAmZWdNV2uE3xvUzXVK3PDu4e8MH2K2cDsklVwgdoada_sTy1349BJ7lhve02xw_3UxPtKCWCnuC5QN5r52iV7BziCCGhMonye661WbJ53p/s400/croce+ricordi.jpg" width="260" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-size: x-small;">Disegno di Cristina Senatore</span></div>
<br />
... Come i <b>luoghi della memoria</b>, che esistono (persistono) nei <b>ricordi</b>, ma non solo quelli.<br />
I luoghi sacri sono quelli sottratti allo scorrere del tempo.<br />
Ognuno sa dei propri luoghi sacri cosa li rende sacri.<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhEo4E3fyfAJKPBPUdqfqBUtBvxnvynM7dlnoSSVkmjcFYWOpSoTtKxBa-JZtyBgsE1PEMX_Ec-6owAyP4-npMi32WV-upZL6LOeZWV2eyhq8HjhIpP-2Mm9RNU_PgNUQp910hWmXlEDDEg/s1600/architettura+di+lusso.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="323" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhEo4E3fyfAJKPBPUdqfqBUtBvxnvynM7dlnoSSVkmjcFYWOpSoTtKxBa-JZtyBgsE1PEMX_Ec-6owAyP4-npMi32WV-upZL6LOeZWV2eyhq8HjhIpP-2Mm9RNU_PgNUQp910hWmXlEDDEg/s400/architettura+di+lusso.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: x-small;"><span style="background-color: white; color: #333333; line-height: 18px; text-align: left;">di </span><a data-hovercard="/ajax/hovercard/user.php?id=1509744779" href="http://www.facebook.com/cristina.senatore1" style="background-color: white; color: #3b5998; cursor: pointer; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; text-align: left; text-decoration: initial;">Cristina Senatore</a><span style="background-color: white; color: #333333; line-height: 18px; text-align: left;"> su fotografia di </span><a data-hovercard="/ajax/hovercard/user.php?id=100002157376626" href="http://www.facebook.com/dario.lusso" style="background-color: white; color: #3b5998; cursor: pointer; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; text-align: left; text-decoration: initial;">Architetturadi Lusso</a><span style="color: #333333;"><span style="line-height: 18px;"> </span></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: x-small;"><span style="background-color: white; color: #333333; line-height: 18px; text-align: left;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: center;">
"<i>Totem Giocattolo, Monumento ai luoghi dell'infanzia dell'arch. Dario Lusso</i>" <span style="color: #333333; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 18px;">(luglio 2012)</span></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div>
I <b>luoghi della memoria</b> sono pieni di <b>interferenze</b> provocate dal desiderio.<br />
La memoria riscrive i luoghi amplificandoli, omettendone delle parti, aggiungendone altre. <br />
I luoghi della memoria disegnano città immaginarie che sono città dell'anima e del desiderio. <br />
Sono le città private. Luoghi speciali, sacri, nei quali ci portiamo solo chi vogliamo.<br />
(<a href="http://www.facebook.com/photo.php?fbid=4155713100353&set=a.4294674574303.2176856.1509744779&type=3&theater">http://www.facebook.com/photo.php?fbid=4155713100353&set=a.4294674574303.2176856.1509744779&type=3&theater</a>)<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; text-align: left;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; text-align: left;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhxJ-hOs3WohZ43YWWGlFNYA6FEhH3zIUbEPLc0JSRPB6AQUdyJcK7kR9UCvv0cFYNKrfh2v_VowxwbQWjK6oEh-TsgvA-PpwR1t_NPhu2vyRL9rfnzLwFd_hOv9k09b77EhJEemgR7Pnmz/s1600/la+casa+di+architettura+di+lusso.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="257" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhxJ-hOs3WohZ43YWWGlFNYA6FEhH3zIUbEPLc0JSRPB6AQUdyJcK7kR9UCvv0cFYNKrfh2v_VowxwbQWjK6oEh-TsgvA-PpwR1t_NPhu2vyRL9rfnzLwFd_hOv9k09b77EhJEemgR7Pnmz/s400/la+casa+di+architettura+di+lusso.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; text-align: left;">di Cristina Senatore su fotografia di </span><a data-hovercard="/ajax/hovercard/user.php?id=100002157376626" href="http://www.facebook.com/dario.lusso" style="background-color: white; color: #3b5998; cursor: pointer; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; text-align: left; text-decoration: initial;">Architetturadi Lusso</a><span style="color: #333333; font-family: lucida grande, tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: x-small;"><span style="line-height: 18px;"> </span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; text-align: left;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
"<i>La casa dei ricordi e dei giochi</i>" <span style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: x-small; line-height: 18px;">(giugno 2012)</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; text-align: left;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
I <b>luoghi dell'infanzia</b> restano per sempre nostri. Vivi nei ricordi. Sacri come chiese, anche quando non sono chiese. <br />
<br />
I luoghi dell'infanzia rivivono in tutte le architetture della nostra vita. Per tutta la vita costruiamo su quelle immagini e intorno a quei luoghi dai quali non ce ne andiamo mai.<br />
<br />
(<a href="http://www.facebook.com/photo.php?fbid=4155713100353&set=a.4294674574303.2176856.1509744779&type=3&theater">http://www.facebook.com/photo.php?fbid=4155713100353&set=a.4294674574303.2176856.1509744779&type=3&theater</a>)<br />
<br />
Ognuno sa dei propri luoghi sacri cosa li rende sacri.<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgA-YjyQXahNj2U74yeu6YbHfWN23mY7z351oWTS6f3T7E7CLpaVk3nOve1gjzMx6cI20eHybWXnXvQD_pK8pHrpKLGEs2CUHG1O2mKQyQKVH-yR1pxJpx6iJdywPan3z6bj-qRNfW6WNAE/s1600/croce+e+delizia.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgA-YjyQXahNj2U74yeu6YbHfWN23mY7z351oWTS6f3T7E7CLpaVk3nOve1gjzMx6cI20eHybWXnXvQD_pK8pHrpKLGEs2CUHG1O2mKQyQKVH-yR1pxJpx6iJdywPan3z6bj-qRNfW6WNAE/s320/croce+e+delizia.jpg" width="254" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-size: x-small;"><b style="background-color: white; color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; line-height: 18px;">"Moderna sacralità sacrilega" </b><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b><span style="background-color: white; color: #333333; line-height: 18px; text-align: left;">di </span><a data-hovercard="/ajax/hovercard/user.php?id=1509744779" href="http://www.facebook.com/cristina.senatore1" style="background-color: white; color: #3b5998; cursor: pointer; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; text-align: left; text-decoration: initial;">Cristina Senatore</a><span style="background-color: white; color: #333333; line-height: 18px; text-align: left;">. 2007</span></b></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="background-color: white; color: #333333; line-height: 18px; text-align: left;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: x-small;"><b>Collage con materiali riciclati da imballaggi vari.</b></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
[<i>Spostamento del sacro nello spazio (interno ed esterno)</i>]</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; text-align: left;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; text-align: left;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjvWlP3C5qcAKrM6kHQhzeRP0lde07keN2GkuBhTwbLJaaDw2ucU_VYNIq56gnhqjzvOX-9Yi8rig783EJmwtioYQY_oVsYhMPCX1oUPn9tuhvAcD14GiNjA36fox8bF0pMLT5K-agKZAcV/s1600/sacro+su+francesco+cappiello.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-size: x-small;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjvWlP3C5qcAKrM6kHQhzeRP0lde07keN2GkuBhTwbLJaaDw2ucU_VYNIq56gnhqjzvOX-9Yi8rig783EJmwtioYQY_oVsYhMPCX1oUPn9tuhvAcD14GiNjA36fox8bF0pMLT5K-agKZAcV/s400/sacro+su+francesco+cappiello.jpg" width="363" /></span></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-size: x-small;"><span style="background-color: white; color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; line-height: 18px; text-align: left;">Intervento grafico di Cristina Senatore su fotografia di </span><a data-hovercard="/ajax/hovercard/user.php?id=829422388" href="http://www.facebook.com/francesco.cappiello" style="background-color: white; color: #3b5998; cursor: pointer; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; text-align: left; text-decoration: initial;">Francesco Cappiello Magliano</a> (ottobre 2012)</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.facebook.com/photo.php?fbid=112499045572464&set=pb.106857532803282.-2207520000.1370786059.&type=3&theater">http://www.facebook.com/photo.php?fbid=112499045572464&set=pb.106857532803282.-2207520000.1370786059.&type=3&theater</a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; text-align: left;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; text-align: left;"><br /></span></div>
Ognuno porta con sé, nel proprio intimo, il proprio <b>sacro privato</b>.<br />
<div>
Ognuno sa cosa rende sacro ciò che considera, che sente sacro.</div>
<div>
<br />
La <b>sacralità</b> contiene tutto ciò che è sacro. In essa il sacro privato di ognuno si unisce a quello degli altri. </div>
<div>
<br /></div>
<div>
La sacralità è il collante che tiene insieme gli uomini. </div>
<div>
<br /></div>
<div>
<div style="text-align: center;">
<img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhzHSpnSSBsGKCyNucaUaMmiy_zP4KIlAZGAq54IKSAaKXsPgk6O6gBb1ArWIadsA82tBEI9KQIBRkHCQb_SpBBp2FDhoWVmtjRGm21dzAtJV8cXFGVvMyGvHMuCirDQUq0esCWTtEy95kb/s400/spazio+2.jpg" /></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: x-small;">intervento grafico di Cristina Senatore (ottobre 2012)</span></div>
<br />
<div style="text-align: center;">
<i>"Spazio per raccogliere la forma del sentimentale (raggiunto con sentimento) e sacro" </i></div>
<div style="text-align: center;">
<i>"Spazio personale e privato"</i><br />
<i><br /></i>
<br />
<div style="text-align: left;">
<i><a href="http://www.facebook.com/photo.php?fbid=4633634088079&set=pb.1509744779.-2207520000.1370786218.&type=3&theater">http://www.facebook.com/photo.php?fbid=4633634088079&set=pb.1509744779.-2207520000.1370786218.&type=3&theater</a></i></div>
</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; text-align: left;"><br /></span><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj6ayfG53l7P11_7AaFcjCXoClfDQOKahq5gEuYzhsRa5fq_vdAVWwiUvESRzMLY3a9eIqIHEGFSgPily11cpUF2N7xpkV3zA-lz0IZa3E5FqppjvtWRH8mOiFGfpZje8Hz9ezMA2cCSgil/s1600/spazio+sacro+personale.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj6ayfG53l7P11_7AaFcjCXoClfDQOKahq5gEuYzhsRa5fq_vdAVWwiUvESRzMLY3a9eIqIHEGFSgPily11cpUF2N7xpkV3zA-lz0IZa3E5FqppjvtWRH8mOiFGfpZje8Hz9ezMA2cCSgil/s400/spazio+sacro+personale.jpg" width="291" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-size: x-small;">intervento grafico di Cristina Senatore </span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<i>Spazio della memoria, sacro privato</i><br />
<div style="text-align: left;">
<i><a href="http://www.facebook.com/photo.php?fbid=4633303479814&set=pb.1509744779.-2207520000.1370786218.&type=3&theater">http://www.facebook.com/photo.php?fbid=4633303479814&set=pb.1509744779.-2207520000.1370786218.&type=3&theater</a></i></div>
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZKpyMG_1nJpdNNZFUwSNUMc8-CKN7py_fxgSLpwUfLZJiIkW1b9lYYKq1xF5fb5iGeByidr0kWTp6wkNlsCRRGA_MeKsN1HSQcArAKMoZ2aBLyV09Vufvx_hLT7ss5BYYV1ZVXvob9RrC/s1600/la+citt%C3%A0+delle+edicole+roma.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="262" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZKpyMG_1nJpdNNZFUwSNUMc8-CKN7py_fxgSLpwUfLZJiIkW1b9lYYKq1xF5fb5iGeByidr0kWTp6wkNlsCRRGA_MeKsN1HSQcArAKMoZ2aBLyV09Vufvx_hLT7ss5BYYV1ZVXvob9RrC/s400/la+citt%C3%A0+delle+edicole+roma.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; text-align: left;">intervento grafico di </span><a data-hovercard="/ajax/hovercard/user.php?id=1509744779" href="http://www.facebook.com/cristina.senatore1" style="background-color: white; color: #3b5998; cursor: pointer; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; text-align: left; text-decoration: initial;">Cristina Senatore</a><span style="background-color: white; color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; text-align: left;"> su fermo immagine da google maps di una strada di Roma. (luglio 2012)</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; text-align: left;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<i>"Città Italiana. La città delle edicole. Esplosione del sacro"</i><br />
<div style="text-align: left;">
<i><br /></i></div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
Il <b>sacro</b> è dove non te lo aspetti, è un fatto privato, le edicole stanno intorno al sacro.<br />
<br />
<br />
<a href="http://www.facebook.com/photo.php?fbid=4232494299835&set=a.4294674574303.2176856.1509744779&type=3&theater">http://www.facebook.com/photo.php?fbid=4232494299835&set=a.4294674574303.2176856.1509744779&type=3&theater</a><br />
<br />
Il <b>sacro</b> è dove non te lo aspetti, con la religione ha poco o niente a che fare, è un fatto privato, riguarda l'intimità della natura umana (al di sopra del credo, della posizione politica, dell'appartenenza etnica, ecc..) e ha sede nel posto più intimo e remoto e vero di cui ognuno si porta dentro la porta, la serratura e la chiave e che si chiama - questo luogo - <b>solitudine</b>. <br />
<br />
Nella solitudine dell'intimità gli uomini sono esattamente quello che sono, l'umanità nell'intima solitudine è leale, nuda e cruda, senza mediazioni e preconcetti. L'uomo, dentro di sé, nel luogo chiamato solitudine, si ri-congiunge alla sua natura, che è quella di tutti gli uomini e quindi si ri-congiunge a tutti gli uomini, trova in quel luogo tutti gli uomini. </div>
<div>
<br />
Dunque si, è vero il <b>sacro</b> riguarda <b>Dio</b>, ma non la religione. Riguarda Dio nella misura in cui ognuno di noi è un pezzo di <b>Dio</b>. Del <b>Tutto</b> cioè che vive frammentato negli uomini. La <b>sacralità</b> è il collante che tiene insieme gli uomini. Diventa sacro per ognuno quello che cade nella sfera della sacralità. </div>
</div>
Cristina Senatorehttp://www.blogger.com/profile/13783757190960080901noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2780747963976598990.post-76105170055632998202013-04-03T17:17:00.001+02:002013-06-05T17:11:20.231+02:00L'alta moda, gli stilisti, gli artisti, le visioni, gli spazi, le interferenze.. Da mondi possibili a mondi vivibili. <b><span style="font-size: x-small;">di Cristina Senatore</span></b><br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
Gli stilisti attraverso le loro creazioni animano i mondi che altri immaginano o desiderano. Danno voce ad esigenze e desideri. Mostrano quello che è possibile. Quello che potrebbe o dovrebbe essere. è questo forse il senso dell'alta moda, della moda quando ha un senso.. tradurre le visioni in spazi abitabili, cioè desiderabili da tutti perché comprensibili da tutti, nei quali vigono nuovi equilibri, nei quali è possibile ribaltare le situazioni e i punti di vista.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
Per questo potere che ha la moda di realizzare, dare concretezza a mondi immaginari, è particolarmente importante per le sue enormi potenzialità <b>l'incontro tra la moda e l'arte.</b> La creazione di alta moda ha senso che incontri l'arte quando incontra le visioni degli artisti e non quando li scimmiotta in quelle collezioni che li celebrano traducendo pedissequamente in texture i loro segni e colori.<br />
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Salvador Dalì</b> è sicuramente l'artista che ha meglio compreso e sfruttato questo potere della moda e della moda unita all'arte e per questo vi si avvicina... <b>Elsa Schiaparelli</b> era l'unica che poteva rendere concrete le sue visioni, l'unica che poteva fare andare le persone in giro con una scarpa in testa o un'aragosta addosso... Il mondo della moda, le vetrine, le riviste, le pubblicità, le passerelle, erano il mezzo che quel gran "approfittatore" (come Dalì stesso si definiva) aveva individuato per diffondere e portare alla gente la sua visione delle cose. Alla gente, a tutti, al di là dei confini del mondo dell'arte, nei quali se fosse rimasto, probabilmente non sarebbe sopravvissuto a lungo a causa di una critica ingiusta che lo voleva, e lo vuole tuttora, inferiore fra i surrealisti di cui ritiene che Dalì abbia mescolato le visioni e le intuizioni per approdare ad ibridi di inferiore valore concettuale ed espressivo. </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhSQkR8HaLdb9GYxpH8dWyMfHtkIl_zVNWVRsZBkE_obIwcX1tOx9kPIwNmCBSennXrtp1SEEezVYbYA84GqJmH7QDLh_fPI6UnRdhcLjmv4elWQmC1wwnyoO7QudKJdRkLsb5dLp22xhpw/s1600/dal%C3%AC+moda+aragosta2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhSQkR8HaLdb9GYxpH8dWyMfHtkIl_zVNWVRsZBkE_obIwcX1tOx9kPIwNmCBSennXrtp1SEEezVYbYA84GqJmH7QDLh_fPI6UnRdhcLjmv4elWQmC1wwnyoO7QudKJdRkLsb5dLp22xhpw/s640/dal%C3%AC+moda+aragosta2.jpg" width="512" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
"A causa mia un giorno si sarà costretti ad occuparsi della mia opera" <span style="font-size: x-small;">(S. Dalì, Diario di un genio, SE, Milano, 1996, p.45)</span></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjen_A5Rc7_XvJvYhW3HMkdl7T2-G54VLJwbo4xkzjUPBO5HTh_FW4gKtlVCqzZzKF2ZKMiBo0EiF0eaDO68TPlOKJCcsOPgOVB_LEjvmP0cJ_XSLpNIGWls0EmxfIKhUa8MeiGcFFsoJ0F/s1600/dal%C3%AC+moda+scarpa.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="283" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjen_A5Rc7_XvJvYhW3HMkdl7T2-G54VLJwbo4xkzjUPBO5HTh_FW4gKtlVCqzZzKF2ZKMiBo0EiF0eaDO68TPlOKJCcsOPgOVB_LEjvmP0cJ_XSLpNIGWls0EmxfIKhUa8MeiGcFFsoJ0F/s400/dal%C3%AC+moda+scarpa.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
Il messaggio che portava Dalì, la sua visione delle cose -sulla centralità della donna, sulla società, sul metodo stesso per leggere l'intorno e agire al suo interno - era difficile da fare arrivare alla gente e persino a chi si intendeva o si intende di arte, il suo messaggio si sarebbe perso se l'artista non avesse trovato il modo per diffonderlo. Fiducioso, egli credeva che con il tempo qualcuno avrebbe capito o almeno avuto la bontà di studiarlo un po' oltre le apparenze.. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
A volte il tempo che ci è dato non è sufficiente, Dalì era consapevole di avere precorso i tempi e che in suo potere era solo di legare le sue visioni all'immaginario collettivo per assicurargli, diceva lui, l'immortalità, comunque per garantirgli una vita lunga affinché approdassero ai tempi maturi per accoglierne o almeno discuterne il senso. Era per il momento importante disegnare la donna con la testa fiorita e diffonderla, attraverso le pagine pubblicitarie, una cover di <b>Vogue</b> o addirittura attraverso un cartone animato (vedi <a href="http://www.youtube.com/watch?v=IOjDjLqu8O4" target="_blank"><b>"Destino"</b> </a>disegnato per Disney nel 1945-46).. poi fissata l'immagine qualcuno si sarebbe chiesto che senso avesse, avrebbe poi scavato, oppure senza scavare, Dalì avrebbe contribuito ad "inquinare i sogni" della gente comune che avrebbe agito di conseguenza... si chiamano "interferenze". </div>
<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiS2U1LZf2b8oLQAibT6VCwCVHpsovgI_2UYfTquiK_71rcWHKFKosssZdwcSk2WRiho67GRMZDp9JRhbt1bje2xrO4e8uUecrbWWgDGcj8cr7h70ZINLDrCnfm2m6jn5mZmmDuK7qfRICO/s1600/Dali-copertine-Vogue.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="176" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiS2U1LZf2b8oLQAibT6VCwCVHpsovgI_2UYfTquiK_71rcWHKFKosssZdwcSk2WRiho67GRMZDp9JRhbt1bje2xrO4e8uUecrbWWgDGcj8cr7h70ZINLDrCnfm2m6jn5mZmmDuK7qfRICO/s400/Dali-copertine-Vogue.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4NhidGC_NSn7ond_CIJR60YFgynrn8IVep96T3DzKZygPIyus5acutDB4kRLgNyNgwrZUZd3nEkGt2osMhGxftffMQr_ouA-DmlH_tLaRhIErvqESImqg4kymzQtET3pNsJL6FUrGb4_D/s1600/gabriele+mina.+ashby+1956.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4NhidGC_NSn7ond_CIJR60YFgynrn8IVep96T3DzKZygPIyus5acutDB4kRLgNyNgwrZUZd3nEkGt2osMhGxftffMQr_ouA-DmlH_tLaRhIErvqESImqg4kymzQtET3pNsJL6FUrGb4_D/s1600/gabriele+mina.+ashby+1956.jpg" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-size: x-small;">[Immagine da Gabriele Mina*, che ringrazio per la black box]</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<span style="font-size: x-small;">*Gabriele Mina, antropologo autore di: <a href="http://www.eleuthera.it/scheda_book.php?idlib=298" target="_blank">Costruttori di Babele, Sulle tracce di architetture fantastiche e universi irregolari in Italia, Elèuthera, Milano, 2011 </a></span></div>
<br />Cristina Senatorehttp://www.blogger.com/profile/13783757190960080901noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2780747963976598990.post-66620034083934428322013-03-19T16:27:00.004+01:002013-03-19T23:20:18.773+01:00Segreti e Seni Alati nei cieli del Perugino. <div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="font-size: x-small;">di Cristina Senatore</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-size: x-small;"><b> </b></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj9xrpIQGEGjGYQcsRkazWOE19_U5HpODCwfDJ_Kr7UIwYifSB09iNq88eQ69F1u6P8DpjobxXC-Z7dI1f7WUlsRgDT7Hj29HETwYQ1f8c58rO3vF6izUcJxpeUkom1RBCI3fUrgOksibQ3/s1600/segreti+nei+cieli+del+perugino.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="125" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj9xrpIQGEGjGYQcsRkazWOE19_U5HpODCwfDJ_Kr7UIwYifSB09iNq88eQ69F1u6P8DpjobxXC-Z7dI1f7WUlsRgDT7Hj29HETwYQ1f8c58rO3vF6izUcJxpeUkom1RBCI3fUrgOksibQ3/s400/segreti+nei+cieli+del+perugino.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<b style="font-size: small; text-align: left;"> </b></div>
<div style="text-align: center;">
<b style="font-size: small; text-align: left;"> [cliccare sulle immagini per ingrandirle]</b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhiuCLF5kYI6eJQw2OutP6udxuVXitPW7QCC4znEiA8HYQx9zaarisU4aSH5cnS3cJKt52yUN6U_sBlwISivKg1kmjNUtMUNZ__B1PcZCWd9CZHWVo3qU3SWsSitQwUhqXwCRGEFCjQae21/s1600/seni+alati+perugino+dett.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="378" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhiuCLF5kYI6eJQw2OutP6udxuVXitPW7QCC4znEiA8HYQx9zaarisU4aSH5cnS3cJKt52yUN6U_sBlwISivKg1kmjNUtMUNZ__B1PcZCWd9CZHWVo3qU3SWsSitQwUhqXwCRGEFCjQae21/s400/seni+alati+perugino+dett.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Molengo; font-size: 15px; line-height: 20px;">Questa mattina riguardando il dipinto del <b>Perugino, La consegna delle chiavi a San Pietro (Cappella Sistina Roma. 1481 - 1482)</b> in cielo mi è parso di vedere ben distinte alcune figure e più precisamente sul lato sinistro il volto di un uomo anziano e barbuto, sul lato destro due seni alati e una bocca di donna. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #333333; font-family: Molengo; font-size: 15px; line-height: 20px;"><br /></span></div>
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Molengo; font-size: 15px; line-height: 20px;"></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Molengo; font-size: 15px; line-height: 20px;">Ho ripetuto l'immagine (fig.1, cliccare per ingrandire) e nel riquadro centrale ho solo aumentato il contrasto delle due porzioni di cielo considerate. Nella terza ripetizione ho tracciato con linea bianca i contorni di quello che vedo.</span></div>
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Molengo; font-size: 15px; line-height: 20px;">
</span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #333333; font-family: Molengo; font-size: 15px; line-height: 20px;"><br /></span></div>
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Molengo; font-size: 15px; line-height: 20px;"></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Molengo; font-size: 15px; line-height: 20px;">è curioso come dalla ipotetica pupilla del signore anziano (raffigurazione di Dio?) sulla destra si possa tracciare, seguendo quella che sembra la direzione dello sguardo, una retta che passa per la bocca di Gesù (ritratto nel momento in cui pronuncia queste parole: "tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la mia chiesa, e le porte dell'Ades non la potranno vincere. Io ti darò le chiavi del regno dei cieli; tutto ciò che legherai in terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai in terra sarà sciolto nei cieli." Mt 16,19) e per le mani di Gesù e di Pietro e che la linea ricalchi la chiave d'oro. </span></div>
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Molengo; font-size: 15px; line-height: 20px;">
</span><span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Molengo; font-size: 15px; line-height: 20px;"></span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Molengo; font-size: 15px; line-height: 20px;">I seni alati e la bocca sulla destra.. potrebbero essere la sintesi visiva di una (ma)donna.</span></div>
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Molengo; font-size: 15px; line-height: 20px;">
</span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #333333; font-family: Molengo; font-size: 15px; line-height: 20px;"><br /></span></div>
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Molengo; font-size: 15px; line-height: 20px;"></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Molengo; font-size: 15px; line-height: 20px;">Bello immaginare che la Madonna, donna per eccellenza, sia stata resa con un paio di seni celesti alati.. presenza di cielo disciolta nell'aria che sorveglia dall'alto affianco a Dio l'azione che il figlio compie in terra per volere del padre. </span></div>
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Molengo; font-size: 15px; line-height: 20px;">
</span>
<br />
<div style="background-color: white; color: #333333; font-family: Molengo; line-height: 20px; text-align: justify;">
<div style="font-size: 15px;">
Colpisce, ammesso che sia vera, la sintesi visiva della donna sopratutto se la si colloca nel '400 prima del famoso "less is more" che induce la progettazione anche della comunicazione visiva a ridurre ai minimi termini le architetture e le cose.</div>
<div style="font-size: 15px;">
<br /></div>
<b><span style="font-size: x-small;">(altre note sull'Arte, in questo blog nella pagina: <a href="http://ilbaulevolante.blogspot.it/p/appunti-sullarte.html">http://ilbaulevolante.blogspot.it/p/appunti-sullarte.html</a>)</span></b><br />
<div style="font-size: 15px;">
<br /></div>
<div style="font-size: 15px;">
<br /></div>
</div>
Cristina Senatorehttp://www.blogger.com/profile/13783757190960080901noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2780747963976598990.post-74925436645326960252013-01-03T02:17:00.000+01:002014-10-03T00:24:05.972+02:00Arriva l'Architettura contro la TELE - visione. Piscinola, Napoli nord, impressioni dal basso sul progetto l'Unité d'habitation aléatoire di Cherubino Gambardella<div>
<div style="text-align: justify;">
Scampia e Piscinola. Piscinola e Scampia. La notizia di oggi, anche quella di ieri: un nuovo arresto.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Arrestare: Assicurare qlcu. alla giustizia su mandato dell'autorità giudiziaria</div>
<div style="text-align: justify;">
Arrestare: fermare, bloccare il movimento di qlcu. o di qlco. </div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
Arrestare quelle storie sempre uguali, che ci hanno stancato e che sembrano finte tanto sono surreali, ci vorrebbe un cambiamento vero, serio, reale. Quelle storie sempre uguali di spaccio, di detenzione di armi, di bambini ingaggiati a fare i "pali", di donne incinte usate come corrieri della droga, di uno Stato lontano, perennemente assente che si fa vivo di tanto in tanto con la parata dell'esercito nello schieramento dei posti di blocco, come fossero bancarelle del torrone durante una festa di paese, che passa il Santo e passa la festa! Quelle storie sempre uguali, che ci hanno stancato, che sembrano finte e invece sono vere.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
Morti. Morti ammazzati, morti fra la folla, morti innocenti, morti nei giardini delle scuole dell'infanzia, 48 il morto che parla, il sangue fa 18. Morti vivi, murati vivi nelle mura della propria casa, fra due pareti di cui una removibile, TELE-comandata. Storie di madri che vivono con in tasca il TELE-comando di una delle pareti di casa dietro cui vive il proprio figlio che a soli 20 anni è capo-clan-camorrista-latitante, morto-vivo, vivo-morto, più morto che vivo. Storie di TELE-comandi e TELE-comandati, storie di TELE-comandamenti. Storie s e m p r e u g u a l i che finiscono in TELE-visione, nei TELE-giornali, tutti i giorni. Storie da Napoli nord. Da Scampia e Piscinola. Piscinola e Scampia.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="http://www.treccani.it/enciclopedia/tele_(Dizionario-delle-Scienze-Fisiche)/" style="text-align: start;" target="_blank"><b>tèle-</b></a><span style="text-align: start;"> [Der. del gr. tèle "lontano"] [LSF] Primo elemento di parole composte, nelle quali significa: (a) "lontano, da lontano"; (b) riferito a telefonia o telefono, telegrafia o telegrafo, televisione e simili.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="text-align: start;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><a href="http://www.treccani.it/vocabolario/televisione/" target="_blank">televiṡióne</a></b> s. f. [comp. di tele- e visione, sull’esempio dell’ingl. television].</div>
<div style="text-align: justify;">
1. Sistema di telecomunicazione destinato alla trasmissione a distanza</div>
</div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
2. estens. a. L’organizzazione tecnica, amministrativa, artistica che provvede all'esecuzione e alla diffusione dei vari programmi televisivi</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="text-align: start;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
TELE-visione. <span style="text-align: start;">Visione da lontano. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="text-align: start;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="text-align: start;">Lontane dalla città, lontane </span>dalle abitudini e dai modi di fare di<span style="text-align: start;"> chi ci avrebbe abitato, </span>lontane persino dalle esigenze del vivere civile, edifici, abitazioni tutte uguali, destinate a gente con storie che tanto sono sempre tutte uguali! Case in serie, serie di case. Case come loculi. Scatolette stipate in scatole più grandi. Case come fossero penitenziari. Perché tra il penitenziario e le case, messi l'uno difronte alle altre, non c'è differenza. Si assomigliano. Si guardano come fossero messe davanti ad uno specchio, sviluppano un linguaggio comune, si stringono in un dialogo fitto fitto, si raccontano storie che finiscono per assomigliarsi. Così, a guardarle, sembra che siano state concepite e costruite le case, gli edifici a Piscinola e Scampia, da lontano. Lontano da tutto. In una visione delle cose che è una Tele-visione, lontana da tutto e che allontana da tutto.</div>
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhrBelQg7up1UI09o8Nyv4EBWIdoqq8DUaOT4O4AXtwkMuxmS1paFqwou-_dDajsA_vt48z6lu8mWkdW7zvZ1RWIPxqp2u1enhhBPr5KpstyvxtEiKwZjgn89alaZSB6gM-ziGJmV1hdI04/s1600/carcere+di+Secondigliano.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhrBelQg7up1UI09o8Nyv4EBWIdoqq8DUaOT4O4AXtwkMuxmS1paFqwou-_dDajsA_vt48z6lu8mWkdW7zvZ1RWIPxqp2u1enhhBPr5KpstyvxtEiKwZjgn89alaZSB6gM-ziGJmV1hdI04/s400/carcere+di+Secondigliano.jpg" height="247" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
Scampia. Carcere di Secondigliano (foto da web)</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhYqAXXx152Vw67ZXmN0vHXtZtNMgSRbiZ6_I2FHaTHihIp9MLAOzxyzFYMerXmw-4H6TeAoZziwx2lrTzWmxvBo58hXP9QXnqPcdji8E-Z2ZJ_9AM79G6D87eywcx-SxU_tS2iwWwkFiop/s1600/case+celesti+puffi+secondigliano.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhYqAXXx152Vw67ZXmN0vHXtZtNMgSRbiZ6_I2FHaTHihIp9MLAOzxyzFYMerXmw-4H6TeAoZziwx2lrTzWmxvBo58hXP9QXnqPcdji8E-Z2ZJ_9AM79G6D87eywcx-SxU_tS2iwWwkFiop/s400/case+celesti+puffi+secondigliano.jpg" height="247" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
"Case Celesti" di Scampia, dette "Case dei puffi" (foto da web)</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-n-km00We7u0/UOR2cFo6v6I/AAAAAAAABag/D6xazMj1Nhc/s1600/Immagine+011.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/-n-km00We7u0/UOR2cFo6v6I/AAAAAAAABag/D6xazMj1Nhc/s400/Immagine+011.jpg" height="300" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg3YsuWGq0EdhQEpspHm28BEt0a_Frj7LmVSwiNi2isqeqVDnkBGDCCAy9oi-ESZJ8SiY44pBR0M-AN1rc8-jRSPW3VKLSvaJCfByIQnUwMZriw4bdKsCtnScKj-kfi18ygvp_vrs7Q1HpE/s1600/Immagine+009.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg3YsuWGq0EdhQEpspHm28BEt0a_Frj7LmVSwiNi2isqeqVDnkBGDCCAy9oi-ESZJ8SiY44pBR0M-AN1rc8-jRSPW3VKLSvaJCfByIQnUwMZriw4bdKsCtnScKj-kfi18ygvp_vrs7Q1HpE/s400/Immagine+009.jpg" height="300" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgU0L1cOSf7OlttMzkpNhRfCyRx8_Ep1EphoRQOU2iZOYl7J2lWxxMzN4SyMCKOj1NbENowQKmv-n3RRlufhs3kJbAhc5Ral1vdjdKaU5RQm8MmYJzpQRFWb2WnCiuVTZ1Y_xZbZvwQCbbe/s1600/198.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgU0L1cOSf7OlttMzkpNhRfCyRx8_Ep1EphoRQOU2iZOYl7J2lWxxMzN4SyMCKOj1NbENowQKmv-n3RRlufhs3kJbAhc5Ral1vdjdKaU5RQm8MmYJzpQRFWb2WnCiuVTZ1Y_xZbZvwQCbbe/s400/198.jpg" height="400" width="395" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
Case nell'area di Napoli nord (fotografate da me)</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh77Z_S9rgBLSO8uQ3W1ebZUXreuk8xh25sJVRRSedLg-RsewNW5IS5L3LzMoDBxhOEgKcy-gvVhRQaW4VWY12ERCajjn0CwlPAc8zoiEDudqiI_3PJDtrB-LzCN0GdN2S4G7uERkLtCimU/s1600/melito.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh77Z_S9rgBLSO8uQ3W1ebZUXreuk8xh25sJVRRSedLg-RsewNW5IS5L3LzMoDBxhOEgKcy-gvVhRQaW4VWY12ERCajjn0CwlPAc8zoiEDudqiI_3PJDtrB-LzCN0GdN2S4G7uERkLtCimU/s400/melito.jpg" height="168" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-mLYutBPBBkvIf-zH7GPH5FOmWVpTUlsqqndsv_VDRVUmRK7WihyGBfgG1V_FANT08VtO-oDiJiZ4yu8Rx44OHuPWkO8d80KElOmgs4eZ1VdFV94L8v3h2EDJhvAuAIhhVx8sGFuXitHY/s1600/via+roma+verso+scampia+napoli.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-mLYutBPBBkvIf-zH7GPH5FOmWVpTUlsqqndsv_VDRVUmRK7WihyGBfgG1V_FANT08VtO-oDiJiZ4yu8Rx44OHuPWkO8d80KElOmgs4eZ1VdFV94L8v3h2EDJhvAuAIhhVx8sGFuXitHY/s400/via+roma+verso+scampia+napoli.jpg" height="168" width="400" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLOt3cYKIIzQXISN4SMck86WdaMVnGY9W_-rS4xtu7IK91lokoGHqW6gcRTFj4cDKa3uaxM48Y7xSwzbRC5g88gpLWFfWKerCgVC6gC9N0rZFawCkjpwIouWOISgrnnlkSmGxik5v0Eq9O/s1600/case+scampia+.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLOt3cYKIIzQXISN4SMck86WdaMVnGY9W_-rS4xtu7IK91lokoGHqW6gcRTFj4cDKa3uaxM48Y7xSwzbRC5g88gpLWFfWKerCgVC6gC9N0rZFawCkjpwIouWOISgrnnlkSmGxik5v0Eq9O/s400/case+scampia+.jpg" height="168" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPtxzMwYwBBqibrGB3bOjSinYZmHr6DSqyOKQK0K3fUPrmS5yUrlDv_uCgc9JrpQdZ5J8IxMB6XA5Zx5QHHZlKqxQkxRNPV1VzZzJlaMzAGZmnBrwhyphenhyphenDhFiJjjDW0jvGlOI2ki2mmMPerA/s1600/scampia+case4.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPtxzMwYwBBqibrGB3bOjSinYZmHr6DSqyOKQK0K3fUPrmS5yUrlDv_uCgc9JrpQdZ5J8IxMB6XA5Zx5QHHZlKqxQkxRNPV1VzZzJlaMzAGZmnBrwhyphenhyphenDhFiJjjDW0jvGlOI2ki2mmMPerA/s400/scampia+case4.jpg" height="168" width="400" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgS5Q1z9ugV7cz_hZaYf4Bc_oenv8YE0Ap8_d2G4ZbFhYz1EJSzG6CI9Z-X_Cw9yPHezqdrE3Aw9srcKzAtv19Jp85NHOepqRcSx_jVO1DtDQ6H0kwtbaARQwP6bqp7aSEqkCRhWWLLPWyt/s1600/case+scampia+facciate.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgS5Q1z9ugV7cz_hZaYf4Bc_oenv8YE0Ap8_d2G4ZbFhYz1EJSzG6CI9Z-X_Cw9yPHezqdrE3Aw9srcKzAtv19Jp85NHOepqRcSx_jVO1DtDQ6H0kwtbaARQwP6bqp7aSEqkCRhWWLLPWyt/s400/case+scampia+facciate.jpg" height="168" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
Case a Scampia. (fermo immagine da Google Maps)</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhnOWfCEAbbI3rEI9a1m2EiT7PLPpEIY5v24HEBQMqDnfTfZX6G_Vp8b2jHZJr-vOvYRZAtw65p5oVvSIF3816Y7ad2Ttzly0ZW9YGsbONsPfoBwZ3-zUndm8n4JNflw8bjlAs8JkBxRI0D/s1600/piscinola+case.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhnOWfCEAbbI3rEI9a1m2EiT7PLPpEIY5v24HEBQMqDnfTfZX6G_Vp8b2jHZJr-vOvYRZAtw65p5oVvSIF3816Y7ad2Ttzly0ZW9YGsbONsPfoBwZ3-zUndm8n4JNflw8bjlAs8JkBxRI0D/s400/piscinola+case.jpg" height="168" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
Case a Piscinola (fermo immagine da Google Maps)</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhNoV8m6_60ru3HmE7AEsWxzCmTUamcn1f71UdzYpoc0nuqlqfvCrI9pPFYIqHIWfS6k9b6X4Ha0S6T-UUXrsU2iA1qOoTxkMP36WqcwE4lWAO19qN8tQ6arHWZ8HrztU3UN2GiwcobK-94/s1600/scampia+case.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhNoV8m6_60ru3HmE7AEsWxzCmTUamcn1f71UdzYpoc0nuqlqfvCrI9pPFYIqHIWfS6k9b6X4Ha0S6T-UUXrsU2iA1qOoTxkMP36WqcwE4lWAO19qN8tQ6arHWZ8HrztU3UN2GiwcobK-94/s400/scampia+case.jpg" height="400" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
Parchi di case in costruzione a Napoli Nord. (foto da web)</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Questo è lo scenario che fa da sfondo al progetto dell'Arch. Cherubino Gambardella: "Unité d'habitation aléatoire". Case a Napoli Nord. Tra Scampia e Piscinola. </div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEid6NkOPmHpgz__14kBK3DNH-t4NykLGfVmdzMAM_wXfs1pIAnIEvPJNSnZawkJjQWfzrXM003yyoP9H_48uWnK3JzfnQESnLf5nUqFPETgjyhj-kjvfpx6_MY__yNA6N4MYjFYQG6YkWqD/s1600/gamb+piscinola7.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEid6NkOPmHpgz__14kBK3DNH-t4NykLGfVmdzMAM_wXfs1pIAnIEvPJNSnZawkJjQWfzrXM003yyoP9H_48uWnK3JzfnQESnLf5nUqFPETgjyhj-kjvfpx6_MY__yNA6N4MYjFYQG6YkWqD/s400/gamb+piscinola7.jpg" height="277" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiyJbt2rQrZw6PILMOYXjaGR0FbfuBLpd9uyqjAr5PEqzd9no8_RW4L5e2Xh19BJkKV_FYb0u1Qx3gk6dstYlMo_MsTJWGeNGL2ElGQfDvQ8PHw45IA4ZWW6FGS0BFh_xsDTYsUa4faqqj7/s1600/gamb+piscinola72.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiyJbt2rQrZw6PILMOYXjaGR0FbfuBLpd9uyqjAr5PEqzd9no8_RW4L5e2Xh19BJkKV_FYb0u1Qx3gk6dstYlMo_MsTJWGeNGL2ElGQfDvQ8PHw45IA4ZWW6FGS0BFh_xsDTYsUa4faqqj7/s400/gamb+piscinola72.jpg" height="200" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="text-align: start;"><span style="font-size: x-small;">Unité d'habitation aléatoire, progetto dell'arch. Cherubino Gambardella. </span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="text-align: start;"><span style="font-size: x-small;">(Fotografie tratte dalla sua pag. fb)</span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="text-align: start;"><span style="font-size: x-small;"><br /></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="text-align: start;"><span style="font-size: x-small;"><br /></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
Il blu lo ha scelto, ho letto sulla pagina fb dell'arch., perché gli ricorda il mare e con il suo progetto pensava ad una nuova "Procida Verticale". Apprendo anche, sempre tramite fb, che "ogni casa ha una metratura diversa e finestre diverse è un montaggio di resti di cubatura".</div>
<div style="text-align: justify;">
Case, non tutte uguali, per gente con storie che possono smettere di essere tutte uguali. Case diverse, ognuna con il proprio destino, non per forza prevedibile. Facciate dove finalmente la simmetria si perde e l'occhio gioca a trovare corrispondenze che non ci sono e finalmente immagina. Immagina come sono dentro le case. Un'architettura che chiede di essere colonizzata dalla fantasia, che lascia spazio, che prevede, che attende l'invasione. </div>
<div style="text-align: justify;">
Sulle facciate dei palazzi sono scritte le storie di chi ci abita, ma quando li disegni i palazzi o li costruisci, le facciate sono una promessa. Chi progetta e chi costruisce se lo dovrebbe ricordare. L'architettura è fatta per accogliere le persone con le loro storie, ma anche un po' quelle storie le scrive. Chi abita un luogo crea il luogo, ma anche è influenzato da ciò che gli sta intorno. E lì, nel dialogo intimo che si instaura tra le persone e i luoghi, credo, c'è l'architettura.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Qualcuno a commento delle fotografie postate su fb (riportate sopra) si augura che chi abiterà gli appartamenti "non chiuderà con orribili verande i balconi", l'arch. Gambardella gli risponde: "sono immaginati per essere chiusi, al sud è così e l'architettura deve diventare più bella con le aggiunte popolari!"</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
Questo mi piace di questo progetto, che finalmente qualcosa cambia, per strada, nelle strade che faccio sempre. Un'architettura che tiene conto di quello che c'è, che non viene da lontano, ma trasforma da dentro. Non giustapposta ma ricavata. Quando si vuole cambiare qualcosa davvero si deve cominciare dall'uscire per strada, dall'incontrare gli altri, nelle strade di sempre. </div>
<div style="text-align: justify;">
Nelle trasformazioni qualcosa resta e qualcosa cambia. Uno la sente propria la trasformazione se si riconosce in qualche modo nel cambiamento, se dentro c'è qualcosa di familiare. Se non ti senti estromesso, ingabbiato, sei anche disposto a cambiare. Ti viene voglia di cambiare. Il nuovo deve essere stimolante non spiazzante. La bellezza va cercata nelle cose che esistono, va costruita a partire da quello che c'è. Pure perché quello che c'è continuerà ad esserci in ogni caso, quindi meglio sposarlo. Non tenerne conto sarebbe come ingenerare una inutile guerra e la trasformazione porterebbe solo ad nuovo squilibrio. </div>
<div>
<br /></div>
<div>
<br /></div>
<div>
Facciate da Napoli nord, modi di abitare, la veranda, le antenne paraboliche, i panni stesi.. </div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEilue1nBPvGtAvnTpRKkswJJj2kweXoKocxo3hSJcZhlZ9KH_JixYTEv90NDD5h0EVoVU441cJtvJw011OOVVGY_w9BpSG20Fw_E70nfInPnM9iO3hSGlr_DjByHQ0pzCMwiV_yiE7XM0k9/s1600/facciate+napoli+nord.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEilue1nBPvGtAvnTpRKkswJJj2kweXoKocxo3hSJcZhlZ9KH_JixYTEv90NDD5h0EVoVU441cJtvJw011OOVVGY_w9BpSG20Fw_E70nfInPnM9iO3hSGlr_DjByHQ0pzCMwiV_yiE7XM0k9/s400/facciate+napoli+nord.jpg" height="168" width="400" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_wivSQEZfldntHTuCDZLf0smLckdT0tGS5IcrcW6Nzfo9o4kb15ILvFxxGu3g1n8Xt8fgePg47KHublZceUTK0t84081AQig_5C39Il0ChPp88cDnuyNVYrx8_ryOuMbPm3uGYojVfWQQ/s1600/facciate+napoli+nord2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_wivSQEZfldntHTuCDZLf0smLckdT0tGS5IcrcW6Nzfo9o4kb15ILvFxxGu3g1n8Xt8fgePg47KHublZceUTK0t84081AQig_5C39Il0ChPp88cDnuyNVYrx8_ryOuMbPm3uGYojVfWQQ/s400/facciate+napoli+nord2.jpg" height="168" width="400" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhe4ttE82DCzFUXUfwCdakxb0-QdJOj_E156KDfPr2rmf6qyHhJEZIeEY3TGHOyYXlYxNNBcp2rjb4UFvfMrF884GxIkpYZAv5bxTWOVa3S78z-395FAeVunnB4Ny8luaVxdJldYPVSb9Tx/s1600/facciate+napoli+nord3.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhe4ttE82DCzFUXUfwCdakxb0-QdJOj_E156KDfPr2rmf6qyHhJEZIeEY3TGHOyYXlYxNNBcp2rjb4UFvfMrF884GxIkpYZAv5bxTWOVa3S78z-395FAeVunnB4Ny8luaVxdJldYPVSb9Tx/s400/facciate+napoli+nord3.jpg" height="168" width="400" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjpbPDXn_vNtCD00QAG44qlh0L9Ybtngp1NJZ240cAUhEIyFXOE4hBjY8TAquAEjn3e278y9QW2Iv5uzvzRbL5hBqEvxWEb5avRT39_ZSerRqV7T9AGn4jA73bNyDK-KWydUaOtxNG3wo6l/s1600/verande+scampia.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjpbPDXn_vNtCD00QAG44qlh0L9Ybtngp1NJZ240cAUhEIyFXOE4hBjY8TAquAEjn3e278y9QW2Iv5uzvzRbL5hBqEvxWEb5avRT39_ZSerRqV7T9AGn4jA73bNyDK-KWydUaOtxNG3wo6l/s400/verande+scampia.jpg" height="168" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
(fermi immagine da Google Maps)</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEholkYd-dTt64H6HS-uYR45gyd6c_SOq8234m8a-5SWFoMOCH0i-XbWunoEUoASF0Vz2KFIfNcwYfUVKZEzAqMiAfaGsitgnXZzLN-LryqgGcuKbye8qDqa216cemAQtQMyzlrw6aMyGdrg/s1600/193.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEholkYd-dTt64H6HS-uYR45gyd6c_SOq8234m8a-5SWFoMOCH0i-XbWunoEUoASF0Vz2KFIfNcwYfUVKZEzAqMiAfaGsitgnXZzLN-LryqgGcuKbye8qDqa216cemAQtQMyzlrw6aMyGdrg/s400/193.jpg" height="400" width="396" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
(mia fotografia da asse mediano, napoli nord) </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjK_-cKJk2bxFcDmamUJ4UcFmDtMmGIu3BU3te2aTsogUcZGydkO_UxVqrIGyUViwZvTZOK1bnbzr3SfkqBV481fT_KNyXM6dmae65u51-KIupwOr6uIsdS-V3ov13rYYGuL1Fga8G2VTq8/s1600/monumento+alla+veranda+gambardella.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjK_-cKJk2bxFcDmamUJ4UcFmDtMmGIu3BU3te2aTsogUcZGydkO_UxVqrIGyUViwZvTZOK1bnbzr3SfkqBV481fT_KNyXM6dmae65u51-KIupwOr6uIsdS-V3ov13rYYGuL1Fga8G2VTq8/s400/monumento+alla+veranda+gambardella.jpg" height="355" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
"Monumento alla veranda" </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
disegno di Cherubino Gambardella dalla sua pagina fb</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj1gS3_6FSaII_0XoSpLoosbLkRaNno9OhTiLMHH6H8YShvPBNTB6iS-4M39FFL42zmdX80o8KFdUng6wnubUveSgEErl1Aw0pdbV6LhvH762yBJW4Ia-jdTxnzqmTPpeuYQTCBw6XIZIDm/s1600/monumento+al+balcone+ignoto+ottimista+e+mediterraneo+gambardella.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj1gS3_6FSaII_0XoSpLoosbLkRaNno9OhTiLMHH6H8YShvPBNTB6iS-4M39FFL42zmdX80o8KFdUng6wnubUveSgEErl1Aw0pdbV6LhvH762yBJW4Ia-jdTxnzqmTPpeuYQTCBw6XIZIDm/s400/monumento+al+balcone+ignoto+ottimista+e+mediterraneo+gambardella.jpg" height="288" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
"Monumento al balcone ignoto ottimista e mediterraneo" </div>
<div style="text-align: center;">
disegno di Cherubino Gambardella dalla sua pagina fb</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7dFrmMXOO4C6LT0pdcqDsdrIPRWSDRfdAVOcYQXZj99QCOmewE4Q0XxUqYsnBe7yTXVBPfBgT9lHo3Qi6cDGrFgJqPMopll2rpr0i4PGpfkevBcCbJ03sszbG-b7Oo3CtSrrgC1kQKH3c/s1600/gamb+piscinola2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7dFrmMXOO4C6LT0pdcqDsdrIPRWSDRfdAVOcYQXZj99QCOmewE4Q0XxUqYsnBe7yTXVBPfBgT9lHo3Qi6cDGrFgJqPMopll2rpr0i4PGpfkevBcCbJ03sszbG-b7Oo3CtSrrgC1kQKH3c/s320/gamb+piscinola2.jpg" height="240" width="320" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhcI1reKM7275Hxg1xYW8kTZ5kF7I_5RgLRB5rAlFvaz2nsIE32_xMCS9XKdNdxRW39_K5MpWK0cmW_EpnVydF5ZQe0gtH23P_h8uij1QEVOpQSUTvkSCLoWzyDxTYNvM1dM7nVb3Jd2l9G/s1600/gamb+piscinola1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhcI1reKM7275Hxg1xYW8kTZ5kF7I_5RgLRB5rAlFvaz2nsIE32_xMCS9XKdNdxRW39_K5MpWK0cmW_EpnVydF5ZQe0gtH23P_h8uij1QEVOpQSUTvkSCLoWzyDxTYNvM1dM7nVb3Jd2l9G/s400/gamb+piscinola1.jpg" height="400" width="350" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhuLwJAsQxCYCtj29G4Mx0cIpgS0hYWf60t1qx4Ji-wxtgPtmDDhPJhQcknzY5gKwoX1InjrbQy_87ytnjlXx9zeGxLIk6xx2kLW7ak99Q0i7zwZZXLbafktxDOBXfgNWpd6_epuUWGRfoK/s1600/gamb+piscinola3.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhuLwJAsQxCYCtj29G4Mx0cIpgS0hYWf60t1qx4Ji-wxtgPtmDDhPJhQcknzY5gKwoX1InjrbQy_87ytnjlXx9zeGxLIk6xx2kLW7ak99Q0i7zwZZXLbafktxDOBXfgNWpd6_epuUWGRfoK/s400/gamb+piscinola3.jpg" height="400" width="250" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhOt3CSyGQmO2SKfaHhZYGbjk5kicGVbJEwiAvonf7hrOHKGregGWp96cVdQGoTMFOn946vlY-dv6hyh_9wYnp_jI3OBPOuowJE8hClJRa6TdcN6uKimO2ysFtBROV3ovFvYrwWKgosdZPu/s1600/gamb+piscinola4.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhOt3CSyGQmO2SKfaHhZYGbjk5kicGVbJEwiAvonf7hrOHKGregGWp96cVdQGoTMFOn946vlY-dv6hyh_9wYnp_jI3OBPOuowJE8hClJRa6TdcN6uKimO2ysFtBROV3ovFvYrwWKgosdZPu/s400/gamb+piscinola4.jpg" height="400" width="296" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="text-align: start;">Unité d'habitation aléatoire, progetto dell'arch. Cherubino Gambardella. </span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="text-align: start;">(Fotografie tratte dalla sua pag. fb)</span></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="text-align: justify;">Cherubino Gambardella descrive cosi su facebook il suo progetto "Unité d'habitation aléatoire":</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
"Una nuova strada oltre i montaggi di MVRDV e di Koolhaas , oltre la malinconia costosissima di kazujo seijma. L'interazione a bassa tecnologia e a basso costo. Un edificio con una moltitudine di finestre , balconi, riliev. Semplice e sontuoso come l'abito di un povero nasce per trasformare il caso in bellezza democratica.</div>
<div style="text-align: justify;">
aspetta di essere cannibalizzato per divenire potenza espressiva allo stato puro , è comune e convenzionale ma è più forte delle Vele di Scampia perché pensa solo ad oggi e si ispira agli etimi più nobili della speculazione edilizia.</div>
<div style="text-align: justify;">
A Napoli Nord in uno dei paesaggi più duri del mondo ecco un'unità di abitazione che si costruisce senza storia e senza avanguardie montando tutto nell'immaginario impreciso del tempo presente".</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0g9xN9BGLgVaBV18r3xF3NaSZhZXR7jyZWkZbOJdvzCfNDB4XHjgQZcmwGt25ltjY6uSo1H8SM9EnDrOVTeQt2ZaBPbfo5oj0fu2pQmxa5S1iFYoTZxnaqcjMCiSD7o-P4hGElFsD1XYC/s1600/387242_2803994472151_543546586_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0g9xN9BGLgVaBV18r3xF3NaSZhZXR7jyZWkZbOJdvzCfNDB4XHjgQZcmwGt25ltjY6uSo1H8SM9EnDrOVTeQt2ZaBPbfo5oj0fu2pQmxa5S1iFYoTZxnaqcjMCiSD7o-P4hGElFsD1XYC/s320/387242_2803994472151_543546586_n.jpg" height="308" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
Disegno di Beniamino Servino su </div>
<div style="text-align: center;">
l'Unité d'habitation aléatoire di Cherubino Gambardella</div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: left;">
Mi piace questo intervento di Servino sul lavoro di Gambardella, quasi me lo aspettavo, è come un ponte che unisce due sponde. </div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
"La lingua parlata e il linguaggio usato nella costruzione di un luogo fisico sono sovrapponibili. Quando questo non avviene chi parla quella lingua vive lo spaesamento di abitare un luogo di cui non capisce il linguaggio [non ne decodifica l'apparato iconografico-simbolico]. E allora lo rifiuta [quel luogo] e lo deturpa [quel luogo] oppure ne ha timore e lo rispetta [quel luogo]. Spesso lo consuma semplicemente. "</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
"Abusi di necessità. [...]</div>
<div style="text-align: justify;">
Necessario. Da cui non c'è modo di ritirarsi. Io non posso ritirarmi da un bisogno."</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
""Ma per essere condivisa e sostenuta [la pietas] deve essere riconosciuta. Deve essere rappresentata [la pietas] in una forma generata dal bisogno. Deve mostrare fiera la sua genesi, ma assumere una dimensione dilatata ipertrofica ciclopica smisurata, Ma ancora riconoscibile. Una anamòrfosi liberatoria, immaginifica."</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
(da Monumental Need di Beniamino Servino)</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Caserta e Napoli. Due città diverse. Parlate diverse. Abitudini e problemi diversi. Tradizioni culinarie diverse. Leggende diverse. Due città dalla provincia così estesa che si sfiorano, quasi si fondono senza però ancora incontrarsi. Quando guardo al lavoro dei due architetti, e lo guardo perché mi affascina e forse anche perché dentro trovo tracce rassicuranti di storie che conosco, rivedo le loro due città, poi però mi accorgo che dentro a quello che dicono e quello che fanno c'è qualcosa, di opinabile forse, ma che andrebbe bene per una qualunque città, per tutte le città. Nella diversità dei loro lavori, a volte, mi sembra che le loro città si incontrino in una nuova città possibile. Realmente possibile.<br />
<br />
<br />
Ogni tanto sento contrapporre l'architettura italiana all'architettura internazionale. E non ne capisco il senso. Già "architettura italiana" mi sembra una enorme forzatura. Per me l'architettura è una. Consiste in un modo di fare le cose che nasce dall'esigenza di farle. Un modo di fare che assume caratteristiche specifiche in rapporto alle esigenze specifiche del luogo (posto+persone) dove si vuole costruire. E per luogo intendo proprio la città e ancora di più la porzione di città nella quale si deve edificare. Per cui tutta l'architettura è locale, strettamente connessa al luogo dove sorge e si sviluppa. Non potrebbe essere altrimenti. Il bello dell'architettura è che è fatta di teoria finalizzata alla pratica. Deve attenersi a questioni reali. Per questo anche l'architettura internazionale, per me, è architettura locale, connessa al luogo in cui nasce. Piuttosto sarebbero forse utili altri tipi di distinzioni, ad esempio fra l'architettura che è "esportabile" e quella che non lo è. Architettura "esportabile": che si sviluppa in un luogo specifico affrontando e risolvendo le problematiche legate a quel luogo ma anche che nel condurre la sua indagine, nel cercare le sue soluzioni va a fondo, nelle persone che fanno il luogo e nel territorio, a toccare questioni umane e ambientali universali, con dentro caratteri universali declinabili e adattabili a vari luoghi.<br />
<br />
Ad una architettura esportabile piuttosto che internazionale mi fanno pensare appunto le ricerche di Gambardella e Servino. Che sono specifiche e diverse, ma dialogano tra loro e non solo tra loro e dicono cose che superano il luogo nel quale e per il quale nascono, che sono contemporanee, e partendo dalle esigenze di una comunità specifica captano e offrono soluzioni alle esigenze degli individui del nostro tempo, ovunque essi si trovino. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: right;">
Cristina Senatore</div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</div>
Cristina Senatorehttp://www.blogger.com/profile/13783757190960080901noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-2780747963976598990.post-91743059429781431272012-12-04T16:00:00.001+01:002013-01-07T15:39:20.995+01:00The Daily Facebook | N.25 del 04.12.2012_L'Architettura, la Chiesa, il Sacro e la Crisi della (loro) Forma. <span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 20px;"><span style="line-height: 14px; white-space: pre-wrap;"><b>[</b></span><span style="font-size: xx-small; line-height: 14px; white-space: pre-wrap;"><i>The Daily Facebook è una rubrica di questo Blog. Una sorta di Diario del diario di fb. Non però una cronologia, piuttosto un resoconto assolutamente NON obiettivo. Un esperimento. Una restituzione di quello che succede sulla mia pagina Fb (e sulle pagine dei miei contatti) giorno per giorno. Una mappa sentimentale, costruita su legami e logiche assolutamente personali. Messi insieme secondo una logica dichiaratamente arbitraria. Una visione palesemente distorta (e perciò sentimentale) di ciò che accade, di quello che vedo, di quello che attira la mia attenzione. Brevi storie fatte di frammenti, che non vogliono essere punti di arrivo, ma s-punti di partenza</i></span></span><b style="background-color: white; color: #333333; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 20px; text-align: justify;">]</b><br />
<b style="background-color: white; color: #333333; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 20px; text-align: justify;"><br /></b>
Ieri, scorrendo la mia home di fb ho notato che sulle loro pagine due fra i miei contatti, Michele Vassallo e Beniamino Servino, hanno pubblicato rispettivamente e quasi contemporaneamente questi due contenuti:<br />
<br />
<br />
<div>
<a href="http://www.youtube.com/watch?v=Vp9VR5I_hCY&sns=fb" target="_blank">"IL VIDEO SHOCK SULLA CHIESA CATTOLICA guardalo ora, prima che venga censurato"</a></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgW1NHxcEGjvV33ZIbS_6hWRClJLhtp9IeYLIHxN0TUkqX9M-7ih2klMQM2-2Z5DL65HtwBBscKzrxyAULeH9ao2yd2hGRXAYY9UD6m7KCDlO7DfoxH2p5LZC8LdCCe2TKxtJCl13Ihxg7h/s1600/saverio+tommasi.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="244" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgW1NHxcEGjvV33ZIbS_6hWRClJLhtp9IeYLIHxN0TUkqX9M-7ih2klMQM2-2Z5DL65HtwBBscKzrxyAULeH9ao2yd2hGRXAYY9UD6m7KCDlO7DfoxH2p5LZC8LdCCe2TKxtJCl13Ihxg7h/s320/saverio+tommasi.jpg" width="320" /></a><br />
<br />
<div style="text-align: left;">
<span style="text-align: justify;"> </span><b style="text-align: justify;">"Meditazioni sul sacro. Della meraviglia e della familiarità/<i>Meditations on the sacred. About wonder and familiarity</i>." </b><span style="text-align: justify;">disegno di</span><b style="text-align: justify;"> Beniamino Servino. </b></div>
</div>
<div>
<div>
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2eqW0amt-AF3OJYvY_-Rc33N_IkbBEjpgLMiEvP8OqznnDp6-cxG6Y824HXSHL5KpMo0IfOTfnGlNt4vHDjhDSl_rtiFjvDJPzTALF7xCT0FytL_zphjYfVdIgWQz9KgC4mToQiregUyj/s1600/59591_4624161957915_1976625733_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2eqW0amt-AF3OJYvY_-Rc33N_IkbBEjpgLMiEvP8OqznnDp6-cxG6Y824HXSHL5KpMo0IfOTfnGlNt4vHDjhDSl_rtiFjvDJPzTALF7xCT0FytL_zphjYfVdIgWQz9KgC4mToQiregUyj/s400/59591_4624161957915_1976625733_n.jpg" width="262" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; line-height: 18px; text-align: left;"><span style="font-size: xx-small;"><b>disegno di Beniamino Servino</b></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; text-align: left;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Il primo è un <b>video di youtube</b> girato all'interno del meeting di <b>"Comunione e Liberazione"</b> che ha avuto luogo nel 2011 a Rimini. Di cui trascrivo alcune parti dell'audio: </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
(parla l'autore del video, <a href="http://www.saveriotommasi.it/biografia/" target="_blank">Saverio Tommasi</a>:)<i>"Una chiesa privata in linea con gli umori della destra italiana, confidente di banchieri e imprenditori, è il volto di Comunione e Liberazione che ogni anno si ritrova a Rimini in nome dell'amicizia e ne esce rinnovata negli affari. Comunione e Liberazione ha oggi uomini chiave negli istituti di credito, banche e fondazioni. [...] </i><i>Il meeting è una grande fiera, si vende tutto, senza distinzione, automobili, le monete con la faccia di papa Ratzinger.. il folletto. Gli sponsor: Novartis, Banca San Paolo, Eni, FinMeccanica, il Casinò, la Nestlè.. </i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
(parla uno degli intervistati:) <i>"Le vie cui il Signore cerca di prenderti sono tutte, io ho conosciuto il movimento per una questione di "morroidi"" </i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="text-align: center;">Poco sotto i post di Servino e Vassallo, sulla home di fb, compare questa fotografia pubblicata da El Mercadillo:</span></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<span style="text-align: center;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjAeYhf4qhNT_HPzfV2tPp4qP4Evhsi9zRT5x_NUJjOdg9IHStog2wsyVgjr3K-bupvdOGPQwb-QpkXVRsrcgeOhg34ZatYza4Gjx2u_PtI_qO-jehI-AssVcQThf7gqQ9Qt2D8mmrp578h/s1600/el+mercadillo.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="239" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjAeYhf4qhNT_HPzfV2tPp4qP4Evhsi9zRT5x_NUJjOdg9IHStog2wsyVgjr3K-bupvdOGPQwb-QpkXVRsrcgeOhg34ZatYza4Gjx2u_PtI_qO-jehI-AssVcQThf7gqQ9Qt2D8mmrp578h/s320/el+mercadillo.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
----------------</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Un <b>video pubblico</b> che documenta un evento che coinvolge centinaia di persone e di aziende (quindi con un peso e una rilevanza sul piano economico e sociale) e che si sviluppa intorno alla chiesa (cattolica) e al senso che questa costruisce (e ha costruito nel tempo) del sacro. Da un lato. <b>Un disegno</b> che è espressione di una riflessione privata su aspetti intimi legati alla propria esperienza e al proprio vissuto, dove il concetto di sacro non ha niente a che fare con la chiesa. Dall'altro. </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Due contenuti distanti, che però si connettono tra loro in alcune mie riflessioni sul tempo nel quale viviamo e sulle trasformazioni in atto. Trasformazioni che mi impressionano per la loro radicalità, ma soprattutto per il numero di ambiti che interessano, contemporaneamente e a più livelli e per i mezzi che hanno a disposizione della loro diffusione ed attuazione (tra cui internet, social network annessi).</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Sulla spinta di alcuni fattori scatenanti, non in ultima la <b>crisi economica</b> di questi anni, la struttura della società va sgretolandosi come fosse un castello di sabbia, uno ad uno vanno svuotandosi di senso i sistemi che le danno forma. Il "luogo" nel quale la crisi ha sede, e dunque nel quale le trasformazioni si consumano, è la spaccatura profonda che si è creata tra la dimensione intima e privata dell'uomo e la sua dimensione pubblica, di individuo facente parte di una comunità organizzata in forme nelle quali non si riconosce più. </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Così come <b>Servino</b> ne fa una <b>questione di forma</b> in architettura, parlando di una città, quella attuale, che non ci assomiglia più e di una <b>"non-ancora-città"</b> che si affaccia come <b>bisogno</b>, su scala più ampia si può affermare che la causa della crisi sta nella non corrispondenza della forma di ciò che scaturendo da un bisogno istintivo nasce spontaneo e si evolve naturalmente sul piano individuale con quella di ciò che invece, maturato più lentamente e secondo logiche ormai superate, ha dato forma alla società, al luogo cioè dove gli individui si ritrovano e che è fatto dell'insieme degli individui stessi. </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Il problema dunque è un problema di forma ma anche di velocità. </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
E' in atto una ri-generazione di tutto ciò che costituisce il tessuto connettivo della società, sistemi economici, finanziari, politici, non in ultima è da considerare la sfera spirituale e il senso e il significato del sacro. </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Da tempo ho la sensazione che si stia in punta di piedi sull'orlo di un abisso aperto su un <b>nuovo Umanesimo</b>, inteso come momento storico nel quale l'uomo con la sua dimensione privata e intima di individuo venga posto al centro nella ricerca di nuovi, forse inediti, equilibri. </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
L'idea di un <b>nuovo Umanesimo</b> richiama automaticamente l'idea di un nuovo Rinascimento e il concetto di <i>humanitas </i>attorno al quale esso ha gravitato in passato. Beh, non è detto che il nuovo umanesimo induca ad un nuovo rinascimento basato sull'esaltazione rinnovata dell'intelligenza e della creatività umana. Non è da dimenticare che fanno parte della natura umana i sentimenti più nobili come gli istinti più bassi. Che i nuovi sistemi di connessione e di espressione degli individui, manipolando il concetto di "comunità" spingono in realtà verso un forte individualismo, direi verso il desiderio di un protagonismo sfrenato, addirittura parlerei di cannibalismo identitario, dove per affermare la propria identità si tende a sopraffare quella degli altri. </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Non più tardi di qualche settimana fa lo diceva Salvatore Iaconesi su Fb: <b>"la Community è una invenzione aziendale". </b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Apparentemente democratici, fondati sul<i> to share</i>, i nuovi mondi virtuali, infatti, a cui tutti possiamo con facilità accedere e che possiamo con la stessa facilità addirittura creare, di fatto portano alla demolizione del senso, del significato di "comunità", <b>[co-mu-ni-tà] s.f. inv.:</b> Molteplicità di persone considerate come entità organica sotto il profilo sociale, politico, culturale ecc.. </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Nelle nuove realtà virtuali la comunità viene intesa (e trattata) solo come pubblico al quale mostrarsi al fine di piacere. La condivisione, <i>to share</i>, di pensieri e contenuti è in realtà un appropriarsi di pezzi che servono ad edificare i propri mondi secondo la propria immagine e somiglianza. <b>Il condividere assume la valenza del mostrare attraverso l'appropriazione</b>. Si verifica una specie di meta-teatro nel quale attori e pubblico coincidono, dove il palcoscenico è il terreno comune a tutti, dove ogni attore considera pubblico gli altri. Ma non tutti gli altri. Infatti l'attore che può da solo scegliersi, costruirsi il pubblico, come è naturale si costruisce un pubblico che lo porta al successo pieno: il pubblico è (nel mondo virtuale/ideale) l'insieme dei miei contatti, che posso cancellare e rimpiazzare con altri, se voglio, in ogni momento. Ci si disabitua alla critica e alla autocritica. Il che finisce per alimentare in maniera mostruosa un <b>profondo sentimento di intolleranza. </b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Da non trascurare in questo contesto sono le trasformazioni che subisce il <b>linguaggio</b> che viene assoggettato alle esigenze di spazio e di tempo dettate dal mezzo (ancora una volta un problema di forma, una incongruenza sul piano formale). La lingua si frantuma, viene storpiata con abbreviazioni che ne mortificano anche il suono e la musicalità. Il dialogo si fa frammentato, ridotto al minimo, ha luogo in chat. <b>La comunicazione diventa rarefatta</b>. Tutto ciò favorisce l'isolamento degli individui, la distruzione della comunità, rendendo difficile la determinazione di nuove forme per la collettività e dunque una risoluzione della crisi. </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Lo scenario è apocalittico. Eppure una via d'uscita c'è. Sarebbe quella di ri-considerare e ri-partire dalla propria natura umana, ri-attivando, rendendo cioè di nuovo attivo, attualizzandolo, il sentimento di pìetas!</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Il concetto di <b>pìetas</b> ha attraversato i secoli e si è andato svuotando e riempiendo di vari significati, in esso però sono sempre rimasti validi quei vincoli che garantiscono la continuità della società civile e connettono la natura e le esigenze dei singoli con le esigenze della collettività. Vincoli che si basano sul rispetto e sulla considerazione di se stessi quanto degli altri e che portano ad ascoltare e rispettare, a tenere cioè in considerazione i processi che hanno portato alla definizione di determinate forme. </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
A questo punto del ragionamento mi torna in mente prepotente una affermazione letta in <b><i>Monumental Need</i> </b>di Servino e cito: "Ma per essere condivisa e sostenuta [la pietas] deve essere riconosciuta. Deve essere rappresentata [la pietas] in una forma generata dal bisogno. Deve mostrare fiera la sua genesi, ma assumere una dimensione dilatata ipertrofica ciclopica smisurata, Ma ancora riconoscibile. Una anamòrfosi liberatoria, immaginifica." </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
La crisi che investe tutti i campi, dall'economia all'architettura, dalla sfera privata dell'individuo a quella pubblica della società, è la stessa, e appare valida per tutti la stessa soluzione. </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Il post però è cominciato partendo dal sacro. La crisi investe come non mai anche la <b>chiesa</b>. E questa non è una cosa da poco, soprattutto non riguarda solo i credenti. La chiesa per secoli ha acquietato gli animi, riempendo il vuoto che si crea negli uomini a causa della loro tensione naturale verso l'ignoto, fornendo delle spiegazioni che apparivano plausibili e delle indicazioni sugli atteggiamenti da adottare che erano "accettabili", ossia abbastanza in linea con i tempi [mi scuso con i credenti, il mio è solo un ragionamento condotto sul filo della logica e che non riguarda il sentimento di fede, ma il modo in cui la fede è stata organizzata, strutturata dalla chiesa come istituto]. Nel corso del tempo ha dovuto riguardare le proprie posizioni e rimodellarsi più volte e così dalle indulgenze a pagamento si arriva ai preti opinionisti nelle trasmissioni tv o alle <a href="http://www.pretionline.it/modifica.php" target="_blank">confessioni on line</a> di questi giorni. Eppure, nonostante gli sforzi, l'istituzione va incontro ad una inevitabile perdita di senso. La sua forma male si concilia con quella della società che si va delineando. </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
L'aveva probabilmente capito <b>Giovanni Paolo II</b>. Tra le figure, secondo me, più complesse del secolo scorso. Il primo forse a capire la gravità della situazione, sicuramente il primo che ha tentato di portare la chiesa al riparo su un percorso di salvezza (e salvare la chiesa in qualche modo contribuisce alla salvezza di tutti, perché ve lo immaginate il vuoto che si viene a creare se crolla la chiesa?!). Lo ha fatto, e in questo (ma non solo in questo) Ratzinger fa un passo indietro, cercando un contatto diretto con le persone, unendo le folle (si potrebbe dire cercando di ottenere il maggior numero di "like"), ma parlando e considerando all'interno di esse i singoli individui, facendo leva sui sentimenti che appartengono ad ogni uomo. Tentando di sollecitare, di risvegliare all'interno di ognuno il sentimento di carità cristiana. </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<b>carità [ca-ri-tà] s.f. inv.</b> 1. teol. Virtù teologale che consiste nell'amore verso Dio e verso il prossimo | 2. Sollecitudine verso gli altri, disponibilità ad aiutare i bisognosi.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
E il concetto di carità non è forse strettamente connesso a quello di pietà?</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="background-color: white;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="background-color: white;"><b>pietà [pie-tà] s.f. inv</b>. </span><span style="background-color: white;">1 S</span>entimento di chi ha compassione e partecipa al dolore altrui. | 2 Nel l. teologico del cristianesimo, uno dei sette doni dello Spirito Santo, consistente nella <b>conveniente riverenza verso gli altri e verso Dio. </b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
E la pietà così come la si intende oggi, non nasce dall'appropriazione da parte della chiesa del concetto laico di pìetas?</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Leggo alla voce pietas del dizionario treccani on line: </div>
<b></b><br />
<div style="text-align: justify;">
<b><b>pietas ‹pìetas› s. f., lat. [der. di pius «pio»]</b>. – </b>Termine corrispondente all’ital.pietà, ma che fino all’età imperiale ebbe soltanto il suo sign. originario (indicato al n. 2 a di pietà)*, e con tale sign. è usato talvolta anche in ital. (per es. nell’espressione la pietas di Enea, con riferimento all’Enea virgiliano), per evitare confusione con il sign. oggi corrente della parola.</div>
<b>
</b>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
*Nel linguaggio letter., con sign. più vicino a quello originario del lat. pietas, disposizione dell’animo a sentire affetto e devozione verso i genitori, verso la patria, verso Dio, e a operare di conseguenza,<b> o, più in generale, rispetto reverenziale per ciò che è considerato sacro.</b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Bene, <b>dove è il sacro oggi? Cosa è sacro oggi?</b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Tanti anni fa, mi venne in sogno un familiare defunto e mi disse una frase che al risveglio ricordai perfettamente (e stranamente), che non sapevo che significasse, ma che mi colpì e appuntai da qualche parte. Da allora non l'ho più dimenticata, per la sua stranezza forse, e ora, scrivendo, mi torna in mente: "L'<b>individuo </b>è dentro all'anima, chiedi a lui che ti risponde". </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Il senso del sacro va ricercato dentro se stessi, scendendo in fondo o risalendo alle origini, come si preferisce, purché si tocchi l'estremità del proprio essere, lì dove risiedono gli elementi che realmente ci accomunano agli altri, laddove riacquista senso la comunità e noi all'interno di essa. </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Si deve riconsiderare l'essere umano (speriamo che prenda questa forma l'umanesimo alle porte) nella sua totalità di creatura di carne dotata di intelletto, capace di provare sentimenti ma che reagisce anche per istinto a stimoli ed impulsi. Si deve partire dal basso, dal corpo di ognuno. E arrivare a ri-conquistare il sacro. </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Giovanni Paolo II, ha questo di straordinario, che strumentalizza e spettacolarizza il suo <b>dolore fisico</b>. Capisce l'urgenza di ridare senso al sacro. E capisce che la <b>spettacolarizzazione</b> è uno strumento fondamentale per arrivare al maggior numero possibile di persone, di individui. Soprattutto (e anche questa è una forte differenza tra il suo pontificato e quello attuale), come Cristo non nega il <b>corpo</b>, parte da esso attraverso una delle due vie (il piacere e il dolore) percorribili per sentirlo, per avere percezione, per prendere coscienza di esso, e quindi della propria dimensione umana. </div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjpSkm59WZtvWiMvZ43anu7zs5CmeyQFmeCAuGPTjPHzJifqdy1OcRbB4FQi2lhMQb9wmeNKLIpfAy2B3vGMF5rH62QcNnSu-pffgcozQ65TJdU8pIOdvw21rLt6kidOwjAcuITFnoBXKJI/s1600/456562_3701558053394_2004388669_o.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="322" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjpSkm59WZtvWiMvZ43anu7zs5CmeyQFmeCAuGPTjPHzJifqdy1OcRbB4FQi2lhMQb9wmeNKLIpfAy2B3vGMF5rH62QcNnSu-pffgcozQ65TJdU8pIOdvw21rLt6kidOwjAcuITFnoBXKJI/s400/456562_3701558053394_2004388669_o.jpg" width="400" /></a></div>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: xx-small;"></span><br />
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: xx-small;"><b>Di Beniamino Servino su fotografia di Mario Ferrara. </b></span></div>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: xx-small;">
</span>
<br />
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: xx-small;"><b>Prigioniero della simmetria/Prisoner of the symmetry.</b></span></div>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: xx-small;">
</span>
<br />
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: xx-small;"><b>NUOVO UMANESIMO. L'UOMO AL CENTRO DELL'ABBANDONO/</b></span></div>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: xx-small;">
</span>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: xx-small;"><b><i>NEW HUMANISM. </i></b><b><i>MAN IN THE MIDDLE OF THE ABANDONMENT.</i></b></span></div>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: xx-small;">
</span><br />
<div class="separator" style="clear: both;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Giovanni Paolo II tenta di salvare la chiesa riedificandola negli occhi (e nel cuore) dei fedeli, tenta di colmare il divario che si è venuto a creare tra la chiesa quale istituto (con i suoi interessi terreni) e quale detentrice e rappresentante di ciò che è sacro. Ci prova facendo leva sui sentimenti dei singoli individui, tentando di riattivarli, per di ridare un senso al concetto di comunità e utilizza per farlo la <b>strumentalizzazione del dolore</b>. La sua stessa condizione umana, di individuo tra gli individui. </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Quando ho condiviso sulla mia pagina fb il link di you tube postato da Michele Vassallo, dopo qualche minuto la mia amica virtuale <b>Amina Iacuzio </b>(sempre attenta e che ringrazio), commenta riportandomi questa citazione: <i>«Riandando con la memoria alla vita e alle opere della Fraternità e del Movimento (di Comunione e Liberazione), il primo aspetto che colpisce è l’impegno posto nel mettersi in ascolto dei bisogni dell’uomo di oggi. L’uomo non smette mai di cercare (…) L’unica risposta che può appagarlo acquietando questa sua ricerca gli viene dall’incontro con Colui che è alla sorgente del suo essere e del suo operare. Il Movimento, pertanto, ha voluto e vuole indicare non una strada, ma la strada per arrivare alla soluzione di questo dramma esistenziale...."</i> (Giovanni Paolo II, febbraio 2002)</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Mi piace a questo punto di riportare sotto alcune immagini che <b>Carmelo Baglivo</b> ha pubblicato sulla sua pagina fb qualche mese fa, suoi disegni intorno ai "luoghi sacri"</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg5waBhwyM1dOwauANWsIxYlJR3_vCwo2sIRWnhR-3s4B5dZrp2mKJsplBjpU8sdH2Ni2_OpVEuxHHkOCkKhwzgz9r2I2JNidVriE-27ATHUTxQY9HkOXslfQ12-IaYycMI4QOzdEZ-GGf1/s1600/473804_450150668342008_880861236_o.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="267" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg5waBhwyM1dOwauANWsIxYlJR3_vCwo2sIRWnhR-3s4B5dZrp2mKJsplBjpU8sdH2Ni2_OpVEuxHHkOCkKhwzgz9r2I2JNidVriE-27ATHUTxQY9HkOXslfQ12-IaYycMI4QOzdEZ-GGf1/s400/473804_450150668342008_880861236_o.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<b style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; line-height: 18px;"><span style="font-size: xx-small;">Luogo di culto (2), di Carmelo Baglivo</span></b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjGtL0q5W8UCvawcU8UnUggBvkHE_eI7sAVslrL5W1k2b6mg4Evu8_MEpmVjva7dSmadGCvStc4nWfYTps86eNVdUumKOU6tbWaD1_gzRd6rg-CC6j2J1ulXQvX036uSyADQNyB5ql1M9Yb/s1600/S.+Pietro+-+Interno+2012+baglivo.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="272" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjGtL0q5W8UCvawcU8UnUggBvkHE_eI7sAVslrL5W1k2b6mg4Evu8_MEpmVjva7dSmadGCvStc4nWfYTps86eNVdUumKOU6tbWaD1_gzRd6rg-CC6j2J1ulXQvX036uSyADQNyB5ql1M9Yb/s400/S.+Pietro+-+Interno+2012+baglivo.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; line-height: 18px;"><b><span style="font-size: xx-small;">S. Pietro - Interno 2012, di Carmelo Baglivo</span></b></span></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1P_DIDhdPPenb8KzOXRK7dW4OSzC9SYr3k5yggxpglABvl9tuFY9G1e2bDRiOFNsmYeeXYK0OyKxohBPAl86wcbRhs9HkQLFrY0hyphenhyphenVqjHQW57lol3m-xGT9DdKmMQrTmKzaOVlEPBl4RA/s1600/252229_447418065281935_1751714147_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1P_DIDhdPPenb8KzOXRK7dW4OSzC9SYr3k5yggxpglABvl9tuFY9G1e2bDRiOFNsmYeeXYK0OyKxohBPAl86wcbRhs9HkQLFrY0hyphenhyphenVqjHQW57lol3m-xGT9DdKmMQrTmKzaOVlEPBl4RA/s400/252229_447418065281935_1751714147_n.jpg" width="283" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<b style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; line-height: 18px;"><span style="font-size: xx-small;">Crocifissione 2012, di Carmelo Baglivo</span></b></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Chiudo con una citazione da <i>Monumetal Need</i>: </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
"Piè-tas. Piè-tas. Piè-tas. Piè-tas. Prima un sussurro. Poi un coro. Poi un urlo. Poi un urlo ca-den-za-to. Com-pi-ta-to.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
[L'accento non va sulla è, va sulla ì: pì-etas.]"</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: right;">
Cristina Senatore</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: right;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="background-color: white; color: #666666; font-family: Arial, sans-serif; font-size: xx-small; line-height: 18px;"><b>Beniamino Servino</b>, </span><i><span class="style2" style="background-color: white; color: #666666; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: xx-small; line-height: 14px;"><span class="titololibro">Monumental Need</span><span class="titololibro">, </span></span><span class="quattordici" style="background-color: white; color: #666666; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: xx-small; line-height: 14px;">Necessità Monumentale</span></i><span style="background-color: white; color: #666666; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: xx-small; line-height: 14px;">, </span><span style="background-color: white; color: #666666; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: xx-small; line-height: 14px; text-align: right;">LetteraVentidue Edizioni <a href="http://www.letteraventidue.com/architettura/060_monumental.html" style="color: #006677; text-decoration: initial;" target="_blank">QUI</a></span></div>
</div>
Cristina Senatorehttp://www.blogger.com/profile/13783757190960080901noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2780747963976598990.post-44126938271482183422012-11-12T12:22:00.002+01:002012-11-12T18:41:19.510+01:00Raffaele Cutillo, gli Aveta, Caserta e la città.<div style="text-align: justify;">
Caserta è una città strana, forse non è nemmeno una città.</div>
<div style="text-align: justify;">
Le città sono grandi e dispersive, caotiche, di tutti e di nessuno. Caserta no, è piccola e ordinata, le strade pulite, i sensi unici e i semafori come sulle piste con le automobiline che si regalano ai bambini, le belle vetrine, i grandi bar, i giardini, i giochi per i bambini, i solerti ausiliari del traffico, i viali alberati, le panchine esposte al sole, gli anziani (e non) sulle panchine, le signore in bicicletta, c'è anche il traffico ma è un traffico ordinato, tutti in fila e quasi mai si sente suonare il clacson. Tutti conoscono tutti, come nei paesini, ma Caserta non è un paesino. Forse non è una città, ma non è nemmeno un paesino.</div>
<div style="text-align: justify;">
A me ha sempre dato la sensazione di essere una città finta. Un contenitore a forma di città senza la città dentro. Un luogo raccolto intorno ad una maestosa reggia che gioca a fare la città senza esserlo, come fanno i bambini quando giocano a mamma e figlia... facciamo che io sono la mamma e tu la figlia? Facciamo che io sono una città? </div>
<div style="text-align: justify;">
Almeno questa è Caserta come la vedo io che non sono Casertana e ci vado ogni tanto.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Lo scorso sabato sera, 10 novembre, a Curti (provincia di Caserta), sulla via Appia in un capannone adibito a deposito della Aveta s.p.a. della famiglia Aveta ha avuto luogo l'evento culturale "Adda passa' a' nuttata" a cura dell'arch. Raffaele Cutillo (<a href="http://www.ofca.net/home.htm" target="_blank">Ofca Officina Cutillo Architetti</a>) e del dott. Matteo De Simone (International Association for Art and Psychology).</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<blockquote class="tr_bq">
<div style="text-align: justify;">
[Nello scorso mese di luglio, l'architetto Cutillo aveva annunciato la chiusura dell'Ofca. Spostando altrove la sede del suo studio di architettura e lasciando gli ampi spazi dell'ex officina meccanica che occupava, lasciava orfani di luogo gli eventi culturali di cui si era fatto promotore (82 eventi in 5 anni!) e tutti quelli che aveva sostenuto: artisti, performers, scrittori, antropologi, fotografi, intellettuali, giornalisti, grafici, architetti, poeti, musicisti, ballerine e creativi che lì avevano trovato spazio per esprimere e condividere con gli altri il loro lavoro, le loro passioni, le loro visioni. Una chiusura che gran parte dei casertani e non solo loro hanno subìto dolorosamente. E tutto avveniva sotto gli occhi e le orecchie distratte o insensibili delle istituzioni locali.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ad agosto la famiglia Aveta chiama l'arch. Cutillo e mette a disposizione un pezzo della sua azienda perché l'Ofca avesse ancora uno spazio.]</div>
</blockquote>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Non ero mai stata a Curti. La via Appia è la solita via larga con esercizi commerciali a destra e a sinistra, le luci, il traffico, gli ormai immancabili negozi dei cinesi, i pub, i palazzetti a due o tre piani con le facciate in vetro che servono da vetrine.. Arriviamo davanti ad Aveta, ci chiedono di registrarci per potere accedere, ci danno un elmetto giallo protettivo di quelli che usano gli operai nei cantieri. Sono circa le 18.30, l'orario sull'invito era segnato per le 18.00. Percorriamo un corridoio immerso in una luce rossa, silenzioso, lo spazio che ci scorre accanto e piano piano si apre è suggestivo, cambia colore, ci offre cose interessanti alla vista, poi si apre definitivamente ai nostri occhi. Meraviglia. Un capannone industriale inondato di voci e di gente.<br />
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgTO1VghCno8RHCxKazvrli3hBHRxJD_igNw6VWmNV9v4olsRkeP4DDXhG6uxoxNYTg1ZhnUl3kOUsnhlF9hxdj1x0vk9bYLoQjvs-3_M_D8VuxlRHZkEoC_Bqpsv2O0r1uLZj3a47j_gIm/s1600/prova2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgTO1VghCno8RHCxKazvrli3hBHRxJD_igNw6VWmNV9v4olsRkeP4DDXhG6uxoxNYTg1ZhnUl3kOUsnhlF9hxdj1x0vk9bYLoQjvs-3_M_D8VuxlRHZkEoC_Bqpsv2O0r1uLZj3a47j_gIm/s400/prova2.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ho una predilezione per l'architettura industriale e per gli spazi e gli arredi ad essa connessi. Mi sembra, questo tipo di architettura, estremamente schietta, essenziale, senza fronzoli. La forma aderisce alla funzione, non c'è spazio per il decoro, per il belletto, la bellezza sta nell'essenza. Il capannone/deposito degli Aveta è bellissimo. Scaffalature di metallo, alte e ordinate a raccogliere materiali, l'impianto elettrico e le tubature a vista, il cemento nudo, le grandi lampade al soffitto, spente, che pareva guardassero frastornate, silenziose, incuriosite da lassù quello che accadeva di sotto.</div>
<div style="text-align: justify;">
L'allestimento non violentava lo spazio. Non lo snaturava, lo rispettava fino ad esaltarlo. Sulle pareti sgombre sono state sistemate e proiettate le immagini, tra gli scaffali si faceva spazio un percorso espositivo, le sedute sono state ricavate dal materiale del deposito (bidoni di pittura capovolti e grosse balle di cartone). </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgPJn6fu4sumva8Pb15EP5I2Wd9-ghDQmMHgGLU9HUtIUwkTH3pJaqXfsM0U96aSoJ8oCHor9mN4i-wHOADVAavLJO68jZn4VXQ9SB-BakgGryFNEtLs_75GLjhtRrsEEzFVyT5nAkXfybu/s1600/prova1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="299" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgPJn6fu4sumva8Pb15EP5I2Wd9-ghDQmMHgGLU9HUtIUwkTH3pJaqXfsM0U96aSoJ8oCHor9mN4i-wHOADVAavLJO68jZn4VXQ9SB-BakgGryFNEtLs_75GLjhtRrsEEzFVyT5nAkXfybu/s400/prova1.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiRouDndT3JiTTNYf9Vj6rZkyS0oLk4FwS-UXrVY1rbXgucraHN8GdFS02XXE2HvB7OS1qbGy8MIitMYFJN1o8rcFc9ZtmLPMmtlmvxQ68013CRw2AXYgyY50ob-NweSbk57ZXgTo9cpCqq/s1600/prova3.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiRouDndT3JiTTNYf9Vj6rZkyS0oLk4FwS-UXrVY1rbXgucraHN8GdFS02XXE2HvB7OS1qbGy8MIitMYFJN1o8rcFc9ZtmLPMmtlmvxQ68013CRw2AXYgyY50ob-NweSbk57ZXgTo9cpCqq/s400/prova3.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Si apre definitivamente lo spazio ai nostri occhi. Meraviglia. Un capannone industriale inondato di voci e di gente. </div>
<div style="text-align: justify;">
Lì trovo tutta la Caserta che conosco e anche quella che non conosco. Lì trovo Caserta, la città vera. Perché la città vera è fatta dalle persone. Le persone fanno i luoghi. La città nasce quando una comunità prende consapevolezza di sé stessa. Vive quando questa comunità si unisce spontaneamente intorno ad interessi comuni e/o intorno all'esigenza comune di scambiarsi e di condividere idee e visioni, e soprattutto quando sentono tutti insieme nello stesso momento, i membri della comunità, l'esigenza del fare. Del fare le cose, del farle insieme, del farle subito, perché quello del fare è un bisogno che nelle persone affiora prepotente. </div>
<div style="text-align: justify;">
La comunità che si unisce spontaneamente intorno all'esigenza del fare fa del posto che sceglie per incontrarsi un luogo e quel luogo è la città. La comunità edifica se stessa, crea una nuova città, la propria città, quella vera. </div>
<br />
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhR1y-0o3WXx7Thr8a1bFtmGFqIxNKkiBn47XDCSg2CP1BSgP5CM1yJV_WpvIH-UYd9EQH48K-PF1eiv8TwOWhHidgEuDXN8PrbgU2tIvPZDWFJ9_6_ysZyvX7vYkFA4-EkWYlnqgXm2JNn/s1600/prova4.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhR1y-0o3WXx7Thr8a1bFtmGFqIxNKkiBn47XDCSg2CP1BSgP5CM1yJV_WpvIH-UYd9EQH48K-PF1eiv8TwOWhHidgEuDXN8PrbgU2tIvPZDWFJ9_6_ysZyvX7vYkFA4-EkWYlnqgXm2JNn/s400/prova4.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Erano passate le 22.00 quando siamo andati via, il capannone era ancora pieno di gente. Circa quattro ore senza cali di tensione, in un susseguirsi emozionante di performance. Ho visto Raffaele emozionato e commosso, lui che è abituato a stare davanti al pubblico, a parlare alla gente, a fare da mediatore fra le mille forme che assume quella esigenza del fare quando da bisogno diventa fatto e il resto della comunità che dà senso al tutto con la propria presenza e partecipazione. A Raffaele tremavano i fogli che aveva in mano e un po' anche la voce e gli occhi quando all'inizio, salendo sul palco, ha potuto vedere bene il fiume di presenze che erano lì a ringraziarlo di esserci, a sostenerlo, a testimoniare quello che Ofca negli anni ha fatto, a chiedergli fortemente di esserci ancora. </div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjgLOh70LZY9HYyTSa5yMY64YlNORhYnRZuIS5nvn1NB9GxfN-up9h5OQa1mY-yMp1bMhgO_fCQvqiBBg8K9kkxJld4clwGFiMUsqR-7nHkiQuRhNduBztZ1vs-COFnXH0ZGhpbQ4-0QvQL/s1600/prova6.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjgLOh70LZY9HYyTSa5yMY64YlNORhYnRZuIS5nvn1NB9GxfN-up9h5OQa1mY-yMp1bMhgO_fCQvqiBBg8K9kkxJld4clwGFiMUsqR-7nHkiQuRhNduBztZ1vs-COFnXH0ZGhpbQ4-0QvQL/s400/prova6.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5XaNUObnrq6eE5WczT03eHnTm5jJ5t_iMxr2ES9n35lZ9XQjbegb-jGnTzJnTrvg2ClGbgs4nULRud_UKdDBJhRvWa9co1IU5eRfM79g2Mquxoy6Lb5Ld26EG5vH2K-ib70CmpU20Nvce/s1600/prova5.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5XaNUObnrq6eE5WczT03eHnTm5jJ5t_iMxr2ES9n35lZ9XQjbegb-jGnTzJnTrvg2ClGbgs4nULRud_UKdDBJhRvWa9co1IU5eRfM79g2Mquxoy6Lb5Ld26EG5vH2K-ib70CmpU20Nvce/s400/prova5.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
L'energia sottoforma di musica che accendeva e riattivava il ritmo in ognuno lanciata nell'aria da musicisti che diventavano tutt'uno con gli strumenti si è poi trasformata in voce e ancora in immagine a scorrere sullo schermo a raccontare i luoghi sventrati, maltrattati, depauperati del litorale domitio, a raccontarli però con la voglia di riconquistarli di farli rivivere, a raccontare la vita che c'è ancora dentro e non quella che è stata tolta. </div>
<div style="text-align: justify;">
Il capannone degli Aveta chiuso da tempo, con all'interno il profumo cristallizzato del lavoro e della fatica tornava ad animarsi insieme ai presenti, sfilava il capannone stesso, e noi tutti, insieme alle donne sulla passerella, portavamo tutti addosso e tutti con orgoglio gli abiti nati grazie alla fatica di chi i sogni se li mette a cucire facendo scorrere metri e metri i stoffa sotto le macchine per cucire. Ci siamo vestiti tutti di sogni e insieme abbiamo danzato anche al ritmo colorato e contagioso di quel pezzo d'Africa che ha spostato i suoi sogni su questa terra di cui per troppo tempo non ci siamo curati. Che combatte con noi una lotta contro l'appropriazione indebita dei sogni e delle speranze e del diritto di essere e di fare e di pensare e di agire nella piena libertà.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
La città non ha confini. è fatta dalle persone e sorge nel posto che le persone rendono luogo con la loro presenza. La città fatta di persone vive attraverso le persone. Siamo tutti chiamati ad essere pezzi di città, perché la città è l'unico luogo dove possiamo vivere. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Grazie a Raffaele Cutillo, agli Aveta e a quanti hanno permesso e voluto e animato la città nuova, a quanti ci credono e fanno senza fermarsi a parlare di fare. E in bocca al lupo e un augurio di cuore che questa onda diventi tsunami a travolgere l'esistente e ad edificare la città che tutti desideriamo!</div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Cristina. </div>
<br />
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj6awdMv1vO59HroDHuoCski8xHo6qlDn0sf3f_x8KwCoDHNgK_vGDdyWnl7s2FUQldWcd7wCrQ6sv1tKF-wJcG7WEx0teqOzJqMX2ONYNTOQ8UfIbnjAD5KhUFRSQmC6QpYmLStPXcpGs0/s1600/prova7.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj6awdMv1vO59HroDHuoCski8xHo6qlDn0sf3f_x8KwCoDHNgK_vGDdyWnl7s2FUQldWcd7wCrQ6sv1tKF-wJcG7WEx0teqOzJqMX2ONYNTOQ8UfIbnjAD5KhUFRSQmC6QpYmLStPXcpGs0/s400/prova7.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: x-small;">[fotografia di Giovanni Izzo]</span></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<img height="400" src="http://sphotos-c.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-ash3/579275_132519613562117_1392559213_n.jpg" width="400" /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
----------------------</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgonSzHxOB-KAztLNX7U0Ll0jiLuvbMjEluJxuxbRZiMZjGV0KLMlK5iyb_vfVnmeZEyYEWlQRTyOUwL-_bz3oWfzyHsFpONW-cqTUx-aDoacTLzfO4e7CQqhFXjl-TcPdG6GQYXKFqIK2-/s1600/cri+1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="206" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgonSzHxOB-KAztLNX7U0Ll0jiLuvbMjEluJxuxbRZiMZjGV0KLMlK5iyb_vfVnmeZEyYEWlQRTyOUwL-_bz3oWfzyHsFpONW-cqTUx-aDoacTLzfO4e7CQqhFXjl-TcPdG6GQYXKFqIK2-/s400/cri+1.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhirlsiG5oC60a_hHWdndjBjrCu4CtFMJX7KggW5JAzUch74kg0HViLP7Y1JEzMmYecUKlt18iHrYJvKL85EOIuSGh5Bazaq5rdmgkC7rOiG3kZlT_dhhlnrDbeDT3xteF5CMVdM6gJnoMw/s1600/cri2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="208" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhirlsiG5oC60a_hHWdndjBjrCu4CtFMJX7KggW5JAzUch74kg0HViLP7Y1JEzMmYecUKlt18iHrYJvKL85EOIuSGh5Bazaq5rdmgkC7rOiG3kZlT_dhhlnrDbeDT3xteF5CMVdM6gJnoMw/s400/cri2.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjtWnGFR6rxRI8x2jPRxYloUvoi4jEHtolFLtnkr0D58xBEyfI6vPi2F0tKUqSP-YzKxHyQTrGXeCm57yos0bzEb7-sDQiR8Dt2KJd5pkDthfGv9CYx5_VMUQKp0VhyphenhyphenlPMNQG-ZmHbnZShR/s1600/cri4.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="207" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjtWnGFR6rxRI8x2jPRxYloUvoi4jEHtolFLtnkr0D58xBEyfI6vPi2F0tKUqSP-YzKxHyQTrGXeCm57yos0bzEb7-sDQiR8Dt2KJd5pkDthfGv9CYx5_VMUQKp0VhyphenhyphenlPMNQG-ZmHbnZShR/s400/cri4.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg08CZ0t7Ssyy_hjPJVp_1FMueELNd1hO7WI9cuJJT7zkVWlHK8JlxvPtV5fBKb_M1V6_NfDeYQIyaqRuWGogZ6Vxpb-cv68sFdXaxZZgFvHKBgAbk9RMwxfnB_u-J2mZnY3m8nQpTJL1Sj/s1600/cri5.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="207" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg08CZ0t7Ssyy_hjPJVp_1FMueELNd1hO7WI9cuJJT7zkVWlHK8JlxvPtV5fBKb_M1V6_NfDeYQIyaqRuWGogZ6Vxpb-cv68sFdXaxZZgFvHKBgAbk9RMwxfnB_u-J2mZnY3m8nQpTJL1Sj/s400/cri5.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgkpWBQ_1yQFwzkS9CUjuSGvA5ZN0UdP_kLX-q6FPweHIeM3QBQBB5KRL7Q0GuwTmZ8L6wHdjtq3bdmmshMeQrHPn97VcPBZBndGnN8UeZodweAiGoSPYtlih4iy1G-2sN8LDpyDjgY707t/s1600/cri6.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgkpWBQ_1yQFwzkS9CUjuSGvA5ZN0UdP_kLX-q6FPweHIeM3QBQBB5KRL7Q0GuwTmZ8L6wHdjtq3bdmmshMeQrHPn97VcPBZBndGnN8UeZodweAiGoSPYtlih4iy1G-2sN8LDpyDjgY707t/s400/cri6.jpg" width="390" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj9eX1ff-V-m0EtsuG7wU6sO5joio96v6bFNq2LeQvKKJlqWN7PFImdW6SX2_ehdtP84xHl40ilzKz6Z9LIb1j5zjimuN9ZRj4eF4lNoAkhmt5ld11vSaCUPfhYhwAgPrcDJteDXbh1CmWr/s1600/foto+progress.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj9eX1ff-V-m0EtsuG7wU6sO5joio96v6bFNq2LeQvKKJlqWN7PFImdW6SX2_ehdtP84xHl40ilzKz6Z9LIb1j5zjimuN9ZRj4eF4lNoAkhmt5ld11vSaCUPfhYhwAgPrcDJteDXbh1CmWr/s320/foto+progress.jpg" width="269" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_jmpETldhYYPoaLD8yR3TXt4tEDqXtooZFUkGXSqv5jK4MlH9HCUde2OKBFA2XbAYK49UeKJg_GyZ4AJXMmkCOzzOYiK9bqvoDIxw7sAFoYRCOxb5j0YB8nJiz5pK0exVdfvE0Wa7cB3w/s1600/foto2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="306" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_jmpETldhYYPoaLD8yR3TXt4tEDqXtooZFUkGXSqv5jK4MlH9HCUde2OKBFA2XbAYK49UeKJg_GyZ4AJXMmkCOzzOYiK9bqvoDIxw7sAFoYRCOxb5j0YB8nJiz5pK0exVdfvE0Wa7cB3w/s400/foto2.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-size: x-small;">[Disegni di Cristina Senatore su fotografie di Giovanni Izzo per "Adda passà a' nuttata"]</span></div>
Cristina Senatorehttp://www.blogger.com/profile/13783757190960080901noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2780747963976598990.post-85418897705236767932012-10-24T15:53:00.004+02:002012-11-20T09:59:50.098+01:00GRAN TOURISTAS | Appunti di viaggio | La terra non esiste.<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Helvetica; font-size: xx-small; line-height: 23px; text-align: justify;">[Questa rubrica è dedicata all'esperimento "Gran Touristas" </span><span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Helvetica; font-size: xx-small; line-height: 23px; text-align: justify;">legato al Padiglione Italiano alla Biennale di Architettura di Venezia (2012) e condotto su vari canali virtuali, e intende tracciare una "mappa" delle direzioni che nel corso dell'esperimento prende il flusso di argomenti e commenti che lo animano. La "mappatura" avviene tramite un collage di commenti, immagini e altro materiale postato su facebook nella pagina dedicata all'esperimento. La rubrica si articola in più collage, uno per ogni tema che su facebook trova sviluppo nei commenti</span><span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Helvetica; font-size: xx-small; line-height: 23px; text-align: justify;">]</span><span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Molengo; font-size: 15px; line-height: 1.4;"> </span><br />
<h5 class="uiStreamMessage uiStreamHeadline" data-ft="{"tn":":"}" style="background-color: white; margin: 0px; outline: none; padding: 0px; word-break: break-word; word-wrap: break-word;">
<br /><br /><span style="font-weight: normal;">L'esperienza GranTouristas, volge al termine. Adesso se ci si mette un po' lontani la torre babelica che è, la si vede bene. Volge al termine. Cominciano a cadere calcinacci. Meglio mettersi il casco. Cosa succede dopo che la torre cade? Un po' di tempo fa l'ho chiesto a Gabriele Mina, studioso ed esperto di torri babeliche, mi ha risposto: "Chiusure, baratri. Ma anche nuove forme. Inaspettate."<br />Dopo non so che accade, e la caduta è sicuramente un momento doloroso, ma anche molto bello a cui assistere, bello nel senso che come vada, credo, sia un momento spettacolare, ti entra negli occhi come una meraviglia che ti fa tacere, come uno spettacolo pirotecnico. <br /><br />Io sono confusa, come nella casa degli specchi deformanti del luna park. Troppe cose, difficili da districare. Realtà virtuali che si accavallano a realtà fisiche. Si accavallano, si intersecano. Immagini che si creano e si disfano. Tutto troppo velocemente. Tutto è farraginoso e se allunghi la mano per toccare un pezzo di quel tutto ti accorgi che si sgretola. La stessa cosa mentre ha senso poi non ne ha più.<br /><br />Per contro le cose che hai sempre saputo di non potere toccare (le sensazioni, le emozioni, quello che riesci a provare), quello che è sempre stato più semplice mettere in dubbio perché non lo vedi, ti appare adesso l' unica cosa tangibile, l'unica toccabile, capace di resistere al caos, quello che provi è la cosa più reale, l'unica cioè di cui hai una traccia reale, perché ti trasforma e lo senti, lo sai, lo vedi. Se ti guardi allo specchio sei diverso. Per il resto cose che prima ti apparivano reali, le persone in carne ed ossa, adesso sai che non esistono, che quello che fa le persone (il carattere, i tratti somatici, gli odori, i sapori, la pelle, la voce, le espressioni, le smorfie e tutto il resto) qui (in un luogo virtuale come fb/gt) è solo una proiezione della tua mente. Non sai chi realmente c'è dall'altra parte, potresti stare parlando sempre con la stessa persona che adotta molti nomi, molti volti, o per contro con una persona diversa da quella che tu credi sempre la stessa (da dietro uno schermo non è difficile clonare le persone, impari i loro modi di dire, calcoli i tempi, non devi neppure fare lo sforzo di modulare la voce). Ma poi è importante saperlo se solo tramite una tastiera, battendo sulle lettere dei tasti per inserire parole nello schermo, su quello stesso schermo si accendono parole legate alle tue da un nesso logico, digitate da qualcun altro, che ti provocano pensieri, sensazioni, emozioni? Sei tu con qualcun altro, chi sia che importa? Importa quello che ti da, quello che ricevi. <br /><br />Credo di avere un attacco di mal di mare. Voglio recuperare l'illusione della terra ferma, speriamo di non averla smarrita nel caos. Perché l'illusione più vera, la più convincente fra le altre è quella che esista una terra ferma a mollo nel mare del viaggio. Non esiste. Anche la terra si muove. La cosa più concreta, l'unica, è il mezzo di trasporto (la ragione/il sentimento) su cui sei per viaggiare. Esiste, ci sei sopra, lo senti.<br /><br />Il mezzo coincide con il viaggio. Il viaggio stesso è la terra.<br /><br />Uno di quelli che si è messo da lontano a guardare la torre è Salvatore Iaconesi. E riporto sotto per intero il suo pezzo.<br />Buon viaggio. </span><br /><br /><br />
<div class="actorDescription actorName" data-ft="{"type":2,"tn":":"}" style="margin-bottom: 0px; padding-bottom: 4px; text-align: center;">
<img height="320" src="http://www.andreabotto.it/back2.jpg" width="400" /></div>
<div class="actorDescription actorName" data-ft="{"type":2,"tn":":"}" style="margin-bottom: 0px; padding-bottom: 4px; text-align: center;">
Fotografia di Andrea Botto (<a href="http://www.andreabotto.it/">http://www.andreabotto.it/</a>)</div>
<div class="actorDescription actorName" data-ft="{"type":2,"tn":":"}" style="margin-bottom: 0px; padding-bottom: 4px;">
<br /></div>
<div class="actorDescription actorName" data-ft="{"type":2,"tn":":"}" style="margin-bottom: 0px; padding-bottom: 4px;">
<br />
<a aria-controls="uexinyw1" aria-haspopup="true" aria-owns="uexinyw1" data-ft="{"tn":";"}" data-hovercard="/ajax/hovercard/user.php?id=659897671" href="http://www.facebook.com/salvatore.iaconesi" id="js_0" style="color: #3b5998; cursor: pointer; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1.38; text-decoration: none;">Salvatore Iaconesi</a><span style="font-family: lucida grande, tahoma, verdana, arial, sans-serif;"><span style="line-height: 1.38;">: </span></span></div>
</h5>
<h5 class="uiStreamMessage userContentWrapper" data-ft="{"type":1,"tn":"K"}" style="font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px; font-weight: normal; line-height: 11.199999809265137px; margin: 0px 0px 5px; padding: 0px; word-break: break-word; word-wrap: break-word;">
<span class="messageBody" data-ft="{"type":3}" style="font-size: 13px; line-height: 1.38;"><span style="background-color: white; color: #333333;">wow che cosa incredibile!</span><br /><br /><span style="background-color: white; color: #333333;">io purtroppo son un po' andato, e me ne dispiace: GT è interessante e, tra le cose più belle che mostra è che la "community non esiste!" </span><br /><br /><span style="background-color: white; color: #333333;">Ed è una cosa meravigliosa, ovviamente, che rassicura tutti, grandi e piccini.</span><br /><br /><span style="background-color: yellow; color: #333333;">Altro che "the community is the message"! La community è una invenzione aziendale!</span><br /><br /><span style="background-color: white; color: #333333;">E, per fortuna, esistono le molteplicità. Basta con l'industrializzazione, che si avvii il peer-to-peer, la favela, non il grattacielo.</span><br /><br /><span style="background-color: white; color: #333333;">Perchè a me questo "conflitto" piace e interessa moltissimo!</span><br /><br /><span style="background-color: white; color: #333333;">E si ripropone in tutti i domini del nostro tempo. Dall'energia all'alimentazione, dall'architettura all'informazione, dalla produzione alla salute e il benessere.</span><br /><br /><span style="background-color: white; color: #333333;">Nel momento della crisi i grandi "player" (quelli vecchi, o sostituiti dai nuovi) abbracciano una nuova industrializzazione e spettacolarizzazione, "semplicemente" per sostituzione di parole. Community, open, startup, e cose simili.</span><br /><br /><span style="background-color: white; color: #333333;">Proprio invece nel momento in cui è chiaro che il modello "nuovo" (o vecchio?!? ) è un altro.</span><br /><br /><span style="background-color: white; color: #333333;">Non è più un mistero che il next-step dell'energia non sarà fatto dalla smart-grid come la intende Enel, per esempio, fatto di enormi accumulatori e da energia in crowd-sourcing, ma da una reale rete energetica p2p.</span><br /><br /><span style="background-color: white; color: #333333;">Come sappiamo benissimo che il futuro dell'alimentazione è fatto da piccoli produttori e cittadini coordinati, non da men-in-the-middle che promuovono prodotti doc e dop. Che quello che vende Eataly è "bbbono" è un dato di fatto, ma non è innovativo: è una nuova veste della vecchia industria, fatta di accentramento e grandi distribuzioni.</span><br /><br /><span style="background-color: white; color: #333333;">Allo stesso modo sappiamo benissimo che il "nuovo" nella produzione è il p2p, l'intrecciarsi caotico di minuscoli produttori e il trasformarsi di tutti (più o meno) in maker e re-maker e re-mixer.</span><br /><br /><span style="background-color: white; color: #333333;">Oppure l'informazione, per cui l'idea di open data è già, di fatto, industrializzata, e ridotta a rapporti burocratici ed amministrativi con organizzazioni ed istituzioni, a beneficio di altre organizzazioni e istituzioni che, nella spettacolarizzazione delle informazioni (avete visto il fiorire di infoestetiche e data-driven-journalism?) trovano nuovi spazi per una nuova forma di opacità, invece che la tanto decantata trasparenza. </span><span style="background-color: yellow; color: #333333;">Sappiamo benissimo che il prossimo passo è nell'antropologizzazione </span><span style="background-color: white; color: #333333;">dell'informazione, non in una sua industrializzazione.</span><br /><br /><span style="background-color: white; color: #333333;">E così via.</span><br /><br /><span style="background-color: yellow; color: #333333;">E l'architettura?</span><br /><br /><span style="background-color: yellow; color: #333333;">GT, in questo, è al livello di rivoluzione freudiana e junghiana, perchè anche nei suoi conflitti mostra proprio questo bellissimo e desiderabilissimo scontro: tra la favela e il grattacielo.</span><span style="background-color: white; color: #333333;"> Tra smart cities, palazzi sbilenchi, progetti DIY, crowd-tutto, tradizionalisti tristi e nostalgici, filosofi ed erotici futurologi, rimane la bellezza della vita e dell'incontrarsi/scontrarsi allegramente e con energia.</span><br /><br /><span style="background-color: white; color: #333333;">La dimensione del sogno rimane incastrata, come nella vita, con la dimensione economica. La produzione si incastra con la visione. Il budget si incastra con l'idea. L'innovazione si incastra con la cacca. L'estetica si incastra con l'immaterialità.</span><br /><br /><span style="background-color: white; color: #333333;">Si disse, qualche giorno fa, che l'architettura è stata, è e sempre sarà dove sono i soldi che permettono di costruire.</span><br /><br /><span style="background-color: white; color: #333333;">Ed è verissimo. Proprio come Enel metterà i suoi begli accumulatori giganti chiamandoli smart-grid. O come il governo americano pubblicherà (pubblica già) i dati "aperti" delle sue amministrazioni, in modo che il new york times possa mettere delle meravigliose infografiche interattive sulle sue pagine: guarda guarda come navigo queste belle palle colorate che rappresentano le voci di bilancio della città di Chicago. Ora sì che è tutto più democratico e trasparente, no?</span><br /><br /><span style="background-color: white; color: #333333;">In questi momenti le cose "medie" non funzionano.</span><br /><br /><span style="background-color: white; color: #333333;">E' un po' come, quando c'erano i comunisti, c'era lo scontro tra il "lavoro" e il "desiderio".</span><br /><br /><span style="background-color: white; color: #333333;">Non funziona la via di mezzo. E oltre che non funzionare non serve nemmeno a granchè.</span><br /><br /><span style="background-color: white; color: #333333;">Funziona o lo spettacolo o la rivoluzione.</span><br /><br /><span style="background-color: yellow;">La rivoluzione, abbiamo imparato oramai anche questo, non si può fare. Non esiste. Non c'è mai stata.</span><span style="background-color: white; color: #333333;"> E, pure se ci fosse, durerebbe qualche istante, in qualche angolo del cervello di qualcuno dei suoi partecipanti. E poi: puf! scomparsa, vinta dalla quotidianità.</span><br /><br /><span style="background-color: white; color: #333333;">In questo senso si può far spettacolo e sperare, in qualche strano modo, di hackerarlo. </span><br /><br /><span style="background-color: white; color: #333333;">Ma già in tanti ci hanno fatto capire che nemmeno questo è possibile. </span><br /><br /><span style="background-color: white; color: #333333;">Lo spettacolo è spettacolo è spettacolo. Punto. E' spettacolo e basta. Appena fai spettacolo, fai spettacolo.</span><br /><br /><span style="background-color: white; color: #333333;">E quindi rimane cosa?</span><br /><br /><span style="background-color: yellow; color: #333333;">Rimane di far finta di nulla.</span><br /><br /><span style="background-color: white; color: #333333;">Di far come se la "rivoluzione" fosse già accaduta. E come se il risultato fosse proprio quello che desideravi tu.</span><br /><br /><span style="background-color: white; color: #333333;">Sì, sì, tu. Proprio tu, dietro quello schermo. Con la faccia illuminata dal monitor. Lì che stai leggendo adesso queste (troppe) righe.</span><br /><br /><span style="background-color: yellow; color: #333333;">Lo sai? E' scoppiata una rivoluzione, ha fatto il suo corso ed è pure già finita</span><span style="background-color: white; color: #333333;">.</span><br /><br /><span style="background-color: white; color: #333333;">Il mondo si è trasformato ed è diventato proprio come lo desideravi.</span><br /><br /><span style="background-color: white; color: #333333;">Quindi ora puoi fare quello che immaginavi che potrebbe essere stato bello che fosse possibile.</span><br /><br /><span style="background-color: white; color: #333333;">Solo che, essendoci stata una rivoluzione, è tutto da ricostruire. E' tutto rotto qui.</span><br /><br /><span style="background-color: white; color: #333333;">Quindi *tu* ora devi rifare tutto. Proprio come lo volevi.</span><br /><br /><span style="background-color: white; color: #333333;">Come dici? C'è uno accanto a te che sta leggendo questo stesso messaggio e ti ha appena detto che è avvenuta una rivoluzione e che il mondo si è trasformato proprio come diceva lui?</span><br /><br /><span style="background-color: white; color: #333333;">Non gli credere, non è vero.</span><br /><br /><span style="background-color: yellow; color: #333333;">Il mondo si è trasformato come dicevi tu. Hai vinto.<br /><br />Solo che ora ti devi costruire tutto da solo.</span><br /><br /><span style="background-color: white; color: #333333;">Anzi, fai una cosa. Per renderti tutto più semplice, ho fatto un trucco. </span><br /><br /><span style="background-color: white; color: #333333;">Ho detto a tutti che hanno vinto loro.</span><br /><br /><span style="background-color: white; color: #333333;">Ma in realtà hai vinto tu.</span><br /><br /><span style="background-color: white; color: #333333;">Ma il trucco ha funzionato, e tutti son pronti a ricostruire tutto quanto a modo loro.</span><br /><br /><span style="background-color: white; color: #333333;">Quindi ti consiglio una cosa: cerca di capire chi, tra le differenze, vuol costruire qualcosa di almeno un po' simile al tuo, e cercate di fare qualcosa insieme.</span><br /><br /><span style="background-color: white; color: #333333;">Ovviamente avrete due idee completamente differenti. Ma magari qualcosa si può mettere in mezzo: magari un pezzo del progetto può essere usato da tutti e due, oppure, appena l'altro avrà messo su il suo primo pilastro, tu potrai prendergli il progetto e modificarlo solo un po', per fare il pilastro come lo volevi tu.</span><br /><br /><span style="background-color: white; color: #333333;">Oppure magari ti potrai accorgerti che le due case, da sole, non stanno in piedi. Ma che, affiancate, si appoggiano benissimo l'una all'altra.</span><br /><br /><span style="background-color: white; color: #333333;">O, ancora, magari ti accorgerai che tutto quello che scarta lui tu lo puoi usare per costruirci qualcosa: materia prima gratis! fantastico.</span><br /><br /><span style="background-color: yellow; color: #333333;">E non ti fidare nemmeno di quello che dico io. Magari ti sto solo cercando di convincere che hai questa occasione qui perchè mi serve che tu inizi a costruire qualcosa, perchè fa parte della mia rivoluzione.</span><br /><br /><span style="background-color: white; color: #333333;">Perchè, magari ho vinto io e vi sto mentendo a tutti.</span><br /><br /><span style="background-color: white; color: #333333;">Boh, vai a capire.</span><br /><br /><span style="background-color: white; color: #333333;">Io comincio a metter su due cose, vah.</span><br /><br /><span style="background-color: white; color: #333333;">Ah, peccato. Io non ci sarò a GT a Venezia.</span><br /><br /><span style="background-color: white; color: #333333;">Forse sarò con la capoccia aperta e con delle amorevoli mani che ci armeggiano per benino, cercando di far sì che io possa continuare almeno per un po' a scrivere messaggi troppo lunghi su facebook e software strani, che non si capiscono, che interessano solo me.</span><br /><br /><span style="background-color: white; color: #333333;">Non mi piace molto l'idea delle buste. A me piace "caldo e radicale" :)</span><br /><br /><span style="background-color: white; color: #333333;">Ma non importa. Sono con voi e, chissà, magari troverete 100x100x100 cose immateriali, disseminate e disarticolate da qualche parte, nella rete.</span><br /><br /><span style="background-color: white; color: #333333;">GT è una figata :)</span><br /><br /><span style="background-color: white; color: #333333;">ciau!</span><br /><span style="background-color: white; color: #333333;">salvatore</span></span></h5>
Cristina Senatorehttp://www.blogger.com/profile/13783757190960080901noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-2780747963976598990.post-66312562044476623742012-09-13T19:02:00.001+02:002013-04-28T00:48:26.103+02:00GRAN TOURISTAS | Appunti di viaggio | GT Crocodile<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Helvetica; font-size: xx-small; line-height: 23px; text-align: justify;">[Questa rubrica è dedicata all'esperimento "Gran Touristas" </span><span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Helvetica; font-size: xx-small; line-height: 23px; text-align: justify;">legato al Padiglione Italiano alla Biennale di Architettura di Venezia (2012) e condotto su vari canali virtuali, e intende tracciare una "mappa" delle direzioni che nel corso dell'esperimento prende il flusso di argomenti e commenti che lo animano. La "mappatura" avviene tramite un collage di commenti, immagini e altro materiale postato su facebook nella pagina dedicata all'esperimento. La rubrica si articola in più collage, uno per ogni tema che su facebook trova sviluppo nei commenti</span><span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Helvetica; font-size: xx-small; line-height: 23px; text-align: justify;">]</span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgzFhTBI0jRFhk-0b5Rnt1TAKRqf3iurHPqY3cCEf7999muoR79KV0nRY4lKzVltlwQ5XJT4C_vdVQong-fPmIn_2OEV6JyJYo01J8epLCWQ7adsx53QgzkVTPXUohfmngLLih3VviSIkGG/s1600/gt+coccodrillo.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="291" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgzFhTBI0jRFhk-0b5Rnt1TAKRqf3iurHPqY3cCEf7999muoR79KV0nRY4lKzVltlwQ5XJT4C_vdVQong-fPmIn_2OEV6JyJYo01J8epLCWQ7adsx53QgzkVTPXUohfmngLLih3VviSIkGG/s400/gt+coccodrillo.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-size: x-small;">Cristina Senatore per Gran Touristas 2012</span></div>
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Helvetica; font-size: xx-small; line-height: 23px; text-align: justify;"><br /></span>
<div>
<div style="text-align: justify;">
GranTouristas è al giro di boa. Una comunità di circa mille persone formatasi spontaneamente per aggregazione intorno a poche parole chiavi date da Luca Zevi (curatore del Padiglione Italia della Biennale di Architettura 2012) e che si va formando e riformando in continuazione, si auto-scrive, si auto-definisce, si auto-regola, si auto-limita, si auto-ammonisce, si auto-giustifica, si auto-assolve. Vale tutto e il contrario di tutto. Chiunque può dire quello che vuole e così si raggiungono picchi in una direzione e nella direzione ad essa opposta. Ci sono quelli iperattivi e quelli che restano a guardare. Di tanto in tanto salta fuori qualcuno che tenta di "richiamare all'ordine", che si sforza di restare scandalizzato, che si indigna per qualcosa. Sono probabilmente gli stessi che non accettano che il mondo vada dove gli pare con o senza di loro, con o senza il loro consenso. </div>
</div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
Ci sono argomenti che tirano 100 commenti e altri che la comunità ignora del tutto. Il ritmo con cui cresce l'accumulo di materiale è impressionante, una valanga incontenibile di immagini, testi, spunti, suggestioni, link, commenti.. GranTouristas è un fenomeno interessante sotto molti punti di vista e offre infiniti spunti di riflessione. A volerlo dipanare il materiale di cui si va componendo ci potrebbero volere anni, "per fortuna a novembre finisce"! </div>
</div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
è interessante, per me, una riflessione tra le altre: la comunità lasciata a sé stessa asseconda la sua natura, la mette a nudo, la esalta. La comunità intera si comporta come un qualunque singolo individuo e pone al centro del suo crescere e accrescere un'unica semplice, basilare, azione: mangiare. </div>
</div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
La comunità fagocita informazioni e, lo notavano anche Remo Ricchetti e Daniele Mancini, fagocita se stessa. </div>
</div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
Quello che è sorprendente, per me, è che questa comunità, come un qualunque singolo individuo pare avere sviluppato, accanto al comportamento mirato a soddisfare l'esigenza primaria per qualunque organismo di nutrirsi, un subconscio, magari è solo una mia suggestione. Tale subconscio spinge la comunità, lasciata libera di essere spontanea, a rappresentare se stessa con immagini che ne descrivono al meglio la natura, che cioè aderiscono ai suoi istinti. Viene fuori che un'immagine ricorrente, lo notava Stefano Mirti, è quella del coccodrillo. </div>
</div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
La comunità, libera di auto-definirsi e auto-descriversi, sceglie di rappresentare se stessa con un coccodrillo, in maniera inconscia, perché non apertamente dice "io sono un coccodrillo" ma di fatto con esso si identifica nel momento in cui sente l'esigenza di richiamarlo continuamente in causa, da esso si sente attratta e affascinata, in esso si riconosce istintivamente.</div>
</div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
E in effetti, analizzando il coccodrillo dal punto di vista fisico e scientifico e dal punto di vista di ciò che esso da sempre rappresenta è sorprendente scoprire come tutti i pezzi combacino, come effettivamente la comunità si comporti come un coccodrillo. </div>
</div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
Il coccodrillo comparso sulla terra 90 milioni di anni fa, per le sue caratteristiche fisiche e le enormi fauci è quello che meglio incarna il bisogno primario degli esseri viventi di nutrirsi per vivere e sopravvivere. </div>
</div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
Tra gli altri un aspetto interessante del coccodrillo che ha alimentato leggende e credenze in popolazioni e civiltà sparse sul globo terrestre dall'alba dei tempi è la sua capacità di vivere tanto nell'acqua quanto sulla terra.</div>
</div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
Nell'<b>antico Egitto</b> il dio Sobek, il signore delle acque e dei pesci a cui veniva attribuita la fertilità del terreno e la prosperità del paese ma che anche veniva considerato l'archetipo del divoratore, l'emblema del male, era rappresentato con la testa da coccodrillo. </div>
<div style="text-align: justify;">
Nella <b>simbologia cinese</b> è l'inventore del tamburo e del canto e svolge una funzione importante nel ritmo e nell'armonia del mondo.</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="text-align: start;">Secondo gli <b>aztechi </b>la terra nacque da un coccodrillo che viveva nel mare originario.</span></div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
Nella versione <b>Maya</b> della genesi, Il Grande Coccodrillo originario porta la terra sul dorso, racchiusa in una conchiglia.</div>
<div style="text-align: justify;">
In alcuni <b>paesi asiatici</b> è collegato al regno dei morti e svolge il ruolo di <b>psicopompo</b>.</div>
<div style="text-align: justify;">
Nel <b>Medioevo</b> era associato al demonio e da qui la tradizione di appenderlo al soffitto nelle chiese (vedi ad esempio: <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Santuario_della_Beata_Vergine_delle_Grazie_(Curtatone)" style="text-align: center;">http://it.wikipedia.org/wiki/Santuario_della_Beata_Vergine_delle_Grazie_(Curtatone)</a>) </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Insomma un essere che sta in bilico tra la luce e l'oscurità, tra la superficie e le profondità sconosciute. Che sa vivere in superficie ma che ha il bisogno continuo di immergersi e nutrirsi di ciò che sta nell'abisso. Questo frenetico e necessario andirivieni dall'abisso alla superficie (senza tralasciare gli impulsi cannibalici a cui sente il bisogno talvolta di cedere) accomuna il coccodrillo alla comunità, che spesso ama perdersi alla ricerca di realtà spaventose accostandole a quanto di più superficiale ed effimero possa esservi. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
E poiché<b> Gran Touristas</b> è anche un luogo in cui si fanno incontri piacevolissimi con persone interessanti che avevi l'1% di possibilità di incontrare in treno nella vita normale e che una di queste è per me Costruttori di Babele, alias <b>Gabriele Mina</b>. Antropologo che si occupa di cercare e catalogare luoghi che lui definisce "babelici" (maggiori info <a href="http://www.costruttoridibabele.net/">qui</a>), mi piacerebbe chiedere a lui che ne pensa di questa storia (forse totalmente immaginata da me) che la comunità si comporta come un coccodrillo. Gabriele ci sei? Ti va di dirmi che ne pensi?</div>
<div>
<br />
<b>NOTA:</b><br />
<div style="text-align: justify;">
<a href="http://www.facebook.com/bertram.niessen">Bertram Niessen</a>: secondo me ha senso parlare di GT come di una <b>"community</b>" perché è il termine tecnico da social media, e ormai è prassi. ma tradurlo con <b>"comunità"</b> è sbagliato. quando si parla di comunità si intende un gruppo coeso (anche non compresente spazialmente) che condivide un set preciso di valori. per estensione, negli ultimi 15 anni si è parlato parecchio di "comunità di pratiche", cioè comunità non legate dai valori ma da qualcosa che fanno assieme. il concetto però è sfuggente... il gruppetto dei compagni di social merende milanesi (intendo i ricercatori che frequento) credo che parlerebbe in questo caso di "pubblici temporanei". Gt è un pubblico temporaneo ad alto grado di interazione? Forse si. Dubito che qua si condividano dei valori fondanti. O forse solo alcuni, pochissimi, ma che non sono abbastanza per parlare di comunità...</div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<img height="323" src="http://a2.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-snc7/423921_4591888639666_881110236_n.jpg" width="400" />
</div>
<div style="text-align: center;">
Created and posted by Maurizio Cilli</div>
</div>
</div>
</div>
<div>
<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<img src="http://torino.repubblica.it/images/2012/08/31/171130119-9fba5171-5408-4901-8fa2-59bdbdfe6bc5.jpg" /> </div>
<div style="text-align: center;">
<a href="http://torino.repubblica.it/cronaca/2012/08/31/foto/caselle_sequestrato_coccodrillo_imbalsamato-41774076/1/" rel="nofollow nofollow" style="background-color: white; color: #3b5998; cursor: pointer; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 12.800000190734863px; line-height: 13.600000381469727px; text-align: left; text-decoration: none;" target="_blank">http://torino.repubblica.it/<wbr></wbr><span class="word_break" style="display: inline-block;"></span>cronaca/2012/08/31/foto/<wbr></wbr><span class="word_break" style="display: inline-block;"></span>caselle_sequestrato_coccodrillo<wbr></wbr><span class="word_break" style="display: inline-block;"></span>_imbalsamato-41774076/1/</a></div>
<div style="text-align: center;">
posted by Maurizio Cilli</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<img height="276" src="http://a4.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-ash4/320215_4334108598566_492817508_n.jpg" width="400" /></div>
<div style="text-align: center;">
posted by Mario Cantarella</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<img height="640" src="http://a2.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-ash4/418865_4493775991714_1009911228_n.jpg" width="397" /></div>
<div>
<div style="text-align: center;">
intervento grafico di Cristina Senatore per GranTouristas su dipinti di </div>
<div style="text-align: center;">
Luca signorelli (Dannati all'inferno) e Beato Angelico (Il paradiso)</div>
</div>
<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<img height="125" src="http://a2.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-ash4/376922_4542291121395_292380591_n.jpg" width="400" /> </div>
<div style="text-align: center;">
created by <a href="http://www.facebook.com/alica.horvathova">Alica Horvathova</a>, posted by Remo Ricchetti</div>
<br />
<div style="text-align: center;">
<img height="301" src="http://a1.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-snc7/418600_4020218537291_1429468510_n.jpg" width="400" /></div>
<div style="text-align: center;">
Museo di Ferrante Imperato, Napoli 1557, posted by Chiara Rizzica</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<img src="http://palermo.repubblica.it/images/2011/01/18/092740671-c07a79b4-9b12-44e7-98d3-ead85888f128.jpg" /> <a href="http://palermo.repubblica.it/cronaca/2011/01/18/foto/la_vucciria_riabbraccia_il_coccodrillo-11349562/1/">http://palermo.repubblica.it/cronaca/2011/01/18/foto/la_vucciria_riabbraccia_il_coccodrillo-11349562/1/</a></div>
<div style="text-align: center;">
posted by Chiara Rizzica </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<img height="274" src="http://www.gustosamente.com/download/2011_08/coccodrillo.jpg" width="400" /></div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<strong style="background-color: #edeff4; color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11.199999809265137px; line-height: 11.199999809265137px; text-align: left;"><a href="http://www.gustosamente.com/article/santuario-di-n-s-di-montallegro-ge-il-miracolo-della-tavoletta-e-la-stranezza-del-coccodrillo" rel="nofollow" style="color: #3b5998; cursor: pointer;" target="_blank">http://www.gustosamente.com/<wbr></wbr><span class="word_break" style="display: inline-block;"></span>article/<wbr></wbr><span class="word_break" style="display: inline-block;"></span>santuario-di-n-s-di-montallegro<wbr></wbr><span class="word_break" style="display: inline-block;"></span>-ge-il-miracolo-della-tavolett<wbr></wbr><span class="word_break" style="display: inline-block;"></span>a-e</a></strong></div>
<div>
<div style="text-align: center;">
posted by Andrea Botto</div>
<div>
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<img height="300" src="http://a7.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-ash3/614514_422405914462694_445304392_o.jpg" width="400" /> </div>
<div style="text-align: center;">
posted by Costruttori di Babele</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<img height="400" src="http://a8.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-ash4/311895_256498377786891_1059065731_n.jpg" width="400" /></div>
<div style="text-align: center;">
Lucio Fontana's croc, Mazzotti Ceramics, Albissola (Savona) </div>
<div style="text-align: center;">
posted by Stefano Mirti</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<img alt="File:Santuariodellegrazie.jpg" height="640" src="http://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/thumb/5/51/Santuariodellegrazie.jpg/450px-Santuariodellegrazie.jpg" width="480" /> </div>
<div style="text-align: center;">
<img alt="File:Santuariococcodrillo.jpg" height="218" src="http://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/thumb/e/ee/Santuariococcodrillo.jpg/800px-Santuariococcodrillo.jpg" width="400" /></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Santuario_della_Beata_Vergine_delle_Grazie_(Curtatone)">http://it.wikipedia.org/wiki/Santuario_della_Beata_Vergine_delle_Grazie_(Curtatone)</a></div>
<div style="text-align: center;">
Santuario della beata vergine delle Grazie, posted by Adelaide Testa</div>
<span style="background-color: #edeff4; color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11.199999809265137px; line-height: 11.199999809265137px;"></span><br />
<div class="mvm uiStreamAttachments" data-ft="{"type":10,"tn":"H"}" style="margin-bottom: 10px; margin-top: 10px;">
<div class="clearfix" style="text-align: center; zoom: 1;">
<span style="background-color: #edeff4; color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11.199999809265137px; line-height: 11.199999809265137px;"><br class="Apple-interchange-newline" /></span></div>
</div>
<span style="background-color: #edeff4; color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11.199999809265137px; line-height: 11.199999809265137px;"></span><br />
<div style="text-align: center;">
"Beh, il Rock Del Coccodrillo </div>
<div style="text-align: center;">
è qualcosa di sorprendente </div>
<div style="text-align: center;">
Quando i tuoi piedi non riescono a stare fermi </div>
<div style="text-align: center;">
Non mi sono mai divertito tanto </div>
<div style="text-align: center;">
E credo che non riuscirò mai più a divertirmi così "</div>
<div style="text-align: center;">
<b>Crocodile Rock, Elton John</b></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://www.youtube.com/watch?v=vlSh_6xqUAE">https://www.youtube.com/watch?v=vlSh_6xqUAE</a></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
posted by Stefano Mirti and me. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<br />
<div style="text-align: center;">
<img height="238" src="http://a3.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-ash3/644039_4402595913870_1113599336_n.jpg" width="400" /> </div>
<div style="text-align: center;">
posted by Giulio Pascali</div>
<div>
<br /></div>
<div>
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
"Ma che razza di coccodrillo sei? </div>
<div style="text-align: center;">
Vuoi far ballare tutti noi, </div>
<div style="text-align: center;">
ma non si capisce cosa vuoi!... </div>
<div style="text-align: center;">
Sì, perché non ci spieghi cosa vuoi? </div>
<div style="text-align: center;">
perché non ci dici chi ti manda </div>
<div style="text-align: center;">
che razza di coccodrillo sei?... " </div>
<div style="text-align: center;">
<b>Edoardo Bennato - Rockcoccodrillo</b></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="http://www.youtube.com/watch?v=lCGgna6QbsY&feature=youtu.be">http://www.youtube.com/watch?v=lCGgna6QbsY&feature=youtu.be</a> </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
posted by Giulio Pascali and me</div>
<div>
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<img height="400" src="http://a3.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-ash4/399120_272615112850893_1625580783_n.jpg" width="300" /> </div>
<div style="text-align: center;">
<img height="400" src="http://a6.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-ash3/563102_272697186176019_1980909202_n.jpg" width="300" /><br />
<br />
<img height="400" src="http://a8.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-prn1/552073_274825462629858_1928251847_n.jpg" width="300" /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Created and Posted by Mauro Ceolin</div>
<div>
<br />
<br />
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<div>
<div style="text-align: center;">
<b>Il coccodrillo come fa?</b></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="http://www.youtube.com/watch?v=QlrYxWgdblk">http://www.youtube.com/watch?v=QlrYxWgdblk</a></div>
<div style="text-align: center;">
posted by Mario Cantarella</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</div>
</div>
</div>
Cristina Senatorehttp://www.blogger.com/profile/13783757190960080901noreply@blogger.com19tag:blogger.com,1999:blog-2780747963976598990.post-69150667237185511302012-08-28T12:31:00.000+02:002012-08-28T14:10:28.230+02:00GRAN TOURISTAS | Appunti di viaggio | # Architettura_step1<h6 class="uiStreamMessage uiStreamHeadline" data-ft="{"tn":":"}" style="background-color: white; margin: 0px; padding: 0px; word-break: break-word; word-wrap: break-word;">
<div class="actorDescription actorName" data-ft="{"type":2,"tn":":"}" style="margin-bottom: 0px; padding-bottom: 4px;">
<div style="font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1.38; text-align: justify;">
<span style="color: #333333; font-family: Helvetica; font-size: xx-small; font-weight: normal; line-height: 23px;">[Questa rubrica è dedicata all'esperimento "Gran Touristas" </span><span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Helvetica; font-size: xx-small; font-weight: normal; line-height: 23px;">legato al Padiglione Italiano alla Biennale di Architettura di Venezia (2012) e condotto su vari canali virtuali, e intende tracciare una "mappa" delle direzioni che nel corso dell'esperimento prende il flusso di argomenti e commenti che lo animano. La "mappatura" avviene tramite un collage di commenti, immagini e altro materiale postato su facebook nella pagina dedicata all'esperimento. La rubrica si articola in più collage, uno per ogni tema che su facebook trova sviluppo nei commenti</span><span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Helvetica; font-size: xx-small; font-weight: normal; line-height: 23px;">]</span></div>
<div style="margin: 0px 0px 20px; padding: 0px;">
<span style="color: #333333; font-family: Helvetica; font-size: xx-small; font-weight: normal; line-height: 20px;"></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #333333; font-family: Helvetica; font-size: xx-small; font-weight: normal; line-height: 20px;">GranTouristas:</span><br />
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Helvetica; font-size: xx-small; font-weight: normal; line-height: 23px;">>> su Facebook: </span><a href="http://www.facebook.com/groups/GranTouristas/" style="background-color: white; color: #006677; font-family: Helvetica; font-size: x-small; font-weight: normal; line-height: 23px; text-decoration: none;">http://www.facebook.com/groups/GranTouristas/</a><span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Helvetica; font-size: xx-small; font-weight: normal; line-height: 23px;"> (a cura di </span><span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Helvetica; font-size: xx-small; font-weight: normal;">Daniele Mancini</span><span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Helvetica; font-size: xx-small; font-weight: normal;">, </span><span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Helvetica; font-size: xx-small; font-weight: normal;">Stefano Mirti</span><span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Helvetica; font-size: xx-small; font-weight: normal;"> e </span><span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Helvetica; font-size: xx-small; font-weight: normal;">Remo Ricchetti)</span><br />
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Helvetica; font-size: xx-small; font-weight: normal; line-height: 23px;">>> su Twitter: </span><a href="https://twitter.com/GranTouristas" style="background-color: white; color: #006677; font-family: Helvetica; font-size: x-small; font-weight: normal; line-height: 23px; text-decoration: none;">https://twitter.com/GranTouristas</a><span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Helvetica; font-size: xx-small; font-weight: normal; line-height: 23px;"> (a cura di Gioia Guerzoni)</span><br />
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Helvetica; font-size: xx-small; font-weight: normal; line-height: 23px;">>> qui la mappa: </span><a href="https://grantouristas.crowdmap.com/" style="background-color: white; color: #006677; font-family: Helvetica; font-size: x-small; font-weight: normal; line-height: 23px; text-decoration: none;">https://grantouristas.crowdmap.com/</a><span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Helvetica; font-size: xx-small; font-weight: normal; line-height: 23px;"> (a cura di Marco Lampugnani, Gaspare Caliri e Laura Doardo)</span></div>
</div>
<div style="line-height: 20px; margin: 0px 0px 20px; padding: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="-webkit-tap-highlight-color: rgba(26, 26, 26, 0.292969); color: #333333; font-family: Arial; font-size: 18px; font-weight: normal; line-height: 23px;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: xx-small;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica;">
</span></span></span>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="-webkit-tap-highlight-color: rgba(26, 26, 26, 0.292969); color: #333333; font-family: Arial; font-size: 18px; font-weight: normal; line-height: 23px;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: xx-small;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica;"><br /></span></span></span></div>
<span class="Apple-style-span" style="-webkit-tap-highlight-color: rgba(26, 26, 26, 0.292969); color: #333333; font-family: Arial; font-size: 18px; font-weight: normal; line-height: 23px;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: xx-small;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica;">
</span></span></span></div>
<span class="Apple-style-span" style="-webkit-tap-highlight-color: rgba(26, 26, 26, 0.292969); color: #333333; font-family: Arial; font-size: 18px; font-weight: normal; line-height: 23px;">
</span></div>
<div class="actorDescription actorName" data-ft="{"type":2,"tn":":"}" style="font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1.38; margin-bottom: 0px; padding-bottom: 4px; text-align: justify;">
Sulla pagina del gruppo Fb di GranTouristas si sono avute lunghissime e interessanti conversazioni su svariati argomenti. Il materiale è tanto che come un fiume in piena è difficile risalirlo dopo essere stati un po' fermi. Sull'architettura incomincio riportando per intero un post di Cherubino Gambardella del 3 agosto e tutti i relativi commenti, perché non c'è nessun punto nel quale si può tagliare. Cristina Senatore</div>
<div class="actorDescription actorName" data-ft="{"type":2,"tn":":"}" style="font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1.38; margin-bottom: 0px; padding-bottom: 4px; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-weight: normal;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-weight: normal;">--------------------</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-weight: normal;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><a href="http://www.facebook.com/cherubino.gambardella">Cherubino Gambardella</a><span style="background-color: white;">: </span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; font-size: small; font-weight: normal;">per anni abbiamo sentito che l'architettura non era importante , che serviva per capire altri modi di insediarsi , poi sono venute le cavolate di augè sui non luoghi la strumentalizzazione delle sofisticate ed elitarie teorie dei venturi su las vegas ( fantastiche esperienze pop da galleria d'arte) le cavalcate di koolhaas sulle città generiche sul junk lo shopping a seconda degli incarichi che aveva, il populismo ecologista del terzo paesaggio. Mi dicevano sei un reazionario perchè ti occupi di forma , di monumenti collettivi , di architettura ed espressioni popolari mescolando linguaggi alti e bassi fino a quelli infimi. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; font-size: small; font-weight: normal;">Poi visto il fallimento di queste posizioni tutte a favore di un furibondo paternalismo capitalista ( ormai boccheggiante ) e la schifosissima città diffusa che sta sotto i nostri occhi e che dopo la morte di tafuri sembrava essere l'unica chance per gli italiani di colpo tutti hanno riscoperto la forma! </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; font-size: small; font-weight: normal;">meglio tardi che mai! </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><a href="http://www.facebook.com/groups/GranTouristas/permalink/396961257035078/">3 agosto alle ore 8.53</a></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><a href="http://www.facebook.com/salvatore.dagostino">Salvatore D'Agostino</a><span style="background-color: white;"> </span><a href="http://www.facebook.com/cherubino.gambardella">Cherubino Gambardella</a><span style="background-color: white;"> condivido il tuo anatema (ad eccezione del 'populismo ecologista del terzo paesaggio') quindi buona l'analisi adesso serve l’azione (senza aspettare gli incensamenti istituzionali-accademici) evitando i ‘formalismi’ dell’architettura elitaria. </span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><a href="http://www.facebook.com/maurizio.cilli">Maurizio Cilli</a><span style="background-color: white;">: </span><span style="background-color: white;">trovo interessante la questione proposta da</span><a href="http://www.facebook.com/cherubino.gambardella">Cherubino Gambardella</a><span style="background-color: white;">, per anni ho dovuto, in silenzio, digerire posizioni sulle quali non sapevo costruire ragioni. Rilancerei sulla necessità di riassegnare con fermezza alcune tematizzazioni ch</span><span style="background-color: white;">e da sempre, dalla natura del principio, appartengono all'abitare umano: l'Architettura è in primo luogo tematizzazione di un contesto, equilibrio intelligente fra storia - localismo e flussi globalizzati, processi intorno ai quali si tramandano i toponimi e il significato di un luogo. Non perdiamoci in cazzate.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><a href="http://www.facebook.com/valentepaolo">Paolo Valente</a><span style="background-color: white;"> Tutti gli architetti si occupano di forme, non tutti riescono a dargliene senso. </span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><a href="http://www.facebook.com/valentepaolo">Paolo Valente</a><span style="background-color: white;"> E il linguaggio, spesso, é ancora un equivoco. </span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><a href="http://www.facebook.com/stefano.mirti.3">Stefano Mirti</a><span style="background-color: white;"> Mmmhhh... ...secondo me la caratteristica del tempo in cui viviamo e' quella che siamo in un "multiverso".</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; font-size: small; font-weight: normal;">Che Wikipedia definisce cosi': </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><span style="background-color: white;">The multiverse (or meta-universe) is the hypothetical set of multiple possible universes (including </span><span style="background-color: white;">the historical universe we consistently experience) that together comprise everything that exists and can exist: the entirety of space, time, matter, and energy as well as the physical laws and constants that describe them. The term was coined in 1895 by the American philosopher and psychologist William James. The various universes within the multiverse are sometimes called parallel universes.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; font-size: small; font-weight: normal;">The structure of the multiverse, the nature of each universe within it and the relationship between the various constituent universes, depend on the specific multiverse hypothesis considered. Multiple universes have been hypothesized in cosmology, physics, astronomy, religion, philosophy, transpersonal psychology and fiction, particularly in science fiction and fantasy. In these contexts, parallel universes are also called "alternative universes", "quantum universes", "interpenetrating dimensions", "parallel dimensions", "parallel worlds", "alternative realities", "alternative timelines", and "dimensional planes," among others. </span></div>
</h6>
<h6 class="uiStreamMessage uiStreamHeadline" data-ft="{"tn":":"}" style="background-color: white; margin: 0px; padding: 0px; word-break: break-word; word-wrap: break-word;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; font-size: small; font-weight: normal;">Se noi accettiamo questa ipotesi di partenza (che mi sembra tutto sommato plausibile), allora non si tratta piu' di stabilire se e' meglio Auge' o Koolhaas, la teoria x o il procedere y.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><span style="background-color: white;">Orrendamente (o per fortuna), si tratta di universi </span><span style="background-color: white;">paralleli, che in genere non si toccano. Sono universi alternativi. </span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><span style="background-color: white;">Il mio imbestialirmi sulla chiusura preconcetta a </span><a href="http://www.facebook.com/antoninocardillo">Antonino Cardillo</a><span style="background-color: white;"> e' legato a questo. Nel mondo del Multiverso e degli universi paralleli, e' futile dire: "ok a tutti gli universi tranne al multiverso n. 784". Perche' tanto lui continua a esistere, contiene abitanti, genera contenuti. </span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><a href="http://www.facebook.com/salvatore.dagostino">Salvatore D'Agostino</a><span style="background-color: white;"> : </span><span style="background-color: white;">Per non disperderci ricopio una frase di</span><a href="http://www.facebook.com/cherubino.gambardella">Cherubino Gambardella</a><span style="background-color: white;"> per questo topic: </span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><span style="background-color: white;">Caro Salvatore , siamo nel 2003 , quasi dieci anni fa, a Bonea , vicino Benevento, aggiungo a un convenzionale edificio per uffici di un’industria un portico </span><span style="background-color: white;">in forma di ipostilo pop , una” Mezquita “ di 88 colonne di vario spessore, un modo per fare architettura come riscrittura, aggiunta, spolio, nobilitazione di un testo comune nella città diffusa. </span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; font-size: small; font-weight: normal;">Abitare quel portico è una esperienza particolare.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; font-size: small; font-weight: normal;">In Italia zero pubblicazioni e silenzio totale della critica tranne qualche pazzo fuori dal coro .</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; font-size: small; font-weight: normal;">A+U in Giappone pubblica il lavoro che va in diverse mostre fuori Italia. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; font-size: small; font-weight: normal;">Dopo dieci anni questo edificio ( necessità monumentale nei paesaggi dell'abbandono- parafrasando il mio amico Beniamino Servino) sarà in mostra al Padiglione Italia della Biennale a dimostrazione dei tempi che cambiano. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><a href="http://www.facebook.com/salvatore.dagostino">Salvatore D'Agostino</a><span style="background-color: white;"> : </span><span style="background-color: white;"></span><a href="http://www.facebook.com/cherubino.gambardella">Cherubino Gambardella</a><span style="background-color: white;">, </span><span style="background-color: white;">tu parli di alcuni citrici ‘disattenti’, del posto in vetrina alla biennale e della citazione ‘vernacolare’ in chiave post moderna (così teorizzata da Portoghesi nel suo libro 'Postmodern' 1982). </span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><span style="background-color: white;">Insomma di una sort</span><span style="background-color: white;">a di caleidoscopica litigiosa gatecomunity culturale (che personalmente osservo) che da anni continua a fare analisi sul declino culturale dell’Italia senza incidere minimamente sulla realtà materica-urbana nazionale né tantomeno internazionale. </span><span style="background-color: white;">Forse è arrivato il momento di uscire fuori da questi luoghi istituzionali dove la gatecomunity culturale, di cui sopra, è sempre disposta a tutto (su tutti vale la lettura del ‘Borghese piccolo piccolo’ – non il film - di Vincenzo Cerami del 1976) pur di far mostra, mostrare e dimostrare. </span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; font-size: small; font-weight: normal;">Dopo 150 anni, in Italia, serve l’indipendenza dai ‘luoghi istituzionali’ poiché l’Italia è molto più ricca, varia, bella, cazzuta fuori da questi luoghi, basta evitare le comode autostrade del Sole che vanno da A a B e viceversa e soprattutto le ‘lamentazioni’ sulla mancanza di attenzione. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><a href="http://www.facebook.com/luca.diffuse">Luca Diffuse</a><span style="background-color: white;"> Breve nota identitaria. Sicuramente chiara per tutti qui ma che sento di ribadire. Viva viva gli universi paralleli. Ma: Cherubino/Beniamino non li sento come dei sensibili architetti olandesi/midwestern. Sicuro che potrebbero esserlo, mettendo a disposizione le loro sensibilità a qualche altro territorio. Altrettanto sicuramente mi sta benissimo dove sono piantati a terra ora. </span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><a href="http://www.facebook.com/salvatore.dagostino">Salvatore D'Agostino</a><span style="background-color: white;">:</span><span style="background-color: white;"> </span><span style="background-color: white;"></span><a href="http://www.facebook.com/stefano.mirti.3">Stefano</a><span style="background-color: white;">, </span><span style="background-color: white;">facebook non è un qualsiasi altro media. </span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; font-size: small; font-weight: normal;">Facebook è un luogo chiuso, rischio di ripetermi, è una gatecomunity. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; font-size: small; font-weight: normal;">Facebook amplifica l’homophilia (connaturata nell’uomo) nonché l’indole wannabe.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; font-size: small; font-weight: normal;">Facebook non è social poiché serve chiedere il permesso in termini ‘urbani’ facebook non è una piazza ma un club esclusivo senza libero accesso. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; font-size: small; font-weight: normal;">:-) </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><a href="http://www.facebook.com/paolocarlimoretti">Paolo Carli Moretti</a><span style="background-color: white;"> </span><span style="background-color: white;">treno, aeroplano, automobile, attacco alle torri gemelle, crisi, internet, computer grafica, prospettiva, fotovoltaico, risparmio energetico, guerre di religione, mercato unico, euro, cina, inquinamento, rifiuti, densità ... insomma, ogni g</span><span style="background-color: white;">iorno sembra che "qualcosa" cambierà il mondo ... e forse è vero ... ma in fondo, io sono solo un semplice uomo ... le mie aspirazioni, i sogni, le esigenze, desideri, il mio stare nel mondo, il mio rapporto con le cose reali, con la terra, l'aria, l'acqua, la luce ... sono esattamente sempre le stesse, da migliaia di anni, dall'inizio dei tempi ... voglio dire, internet è uno strumento che cambia il modo con cui posso realizzare un qualcosa, non la cosa stessa, o perlomeno non necessariamente, e non a scapito della sua essenza ... la forma è l'essenza dell'architettura ... e il modo di articolare le forme costituisce il linguaggio ... se sono bravo parlo in prosa... se sono un genio faccio poesia ... Moretti, Terragni, Libera ... la tradizione italiana non ha mai dimenticato la forma, ben poco di veramete razionale sta alla base di quei lavori che guardacaso son sempre attuali (nonostante le continue rivoluzioni in atto) ... Cherubino ha ragione, ha sempre avuto ragione ... sono quelle semplici cose quelle su cui dobbiamo lavorare (e di cui dovremmo essere più orgogliosi) </span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><a href="http://www.facebook.com/salvatore.dagostino">Salvatore D'Agostino</a><span style="background-color: white;">:</span><span style="background-color: white;"> </span><a href="http://www.facebook.com/stefano.mirti.3">Stefano</a><span style="background-color: white;">, </span><span style="background-color: white;">per semplificare facebook non è un 'common ground'. </span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><a href="http://www.facebook.com/stefano.mirti.3">Stefano Mirti</a><span style="background-color: white;">: </span><span style="background-color: white;"></span><a href="http://www.facebook.com/salvatore.dagostino">Salvatore D'Agostino</a><span style="background-color: white;">, ok. Ipotizziamo che tu abbia ragione e che Facebook sia un'orrendo club. Dunque? </span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; font-size: small; font-weight: normal;">Gutenberg inventa la stampa. Che viene poi usata e declinata nelle modalita' piu' diverse. Simpa, non simpa, aperte, chiuse. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><span style="background-color: white;">Marconi i</span><span style="background-color: white;">nventa la radio. Che di nuovo la puoi usare per fare la radio libera di quartiere piuttosto che Radio Hitler.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; font-size: small; font-weight: normal;">Qui arrivati, mi sembra uguale. Ci sono degli strumenti a disposizione che possono essere utilizzati in molti modi diversi. Aperti, chiusi e quant'altro. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><a href="http://www.facebook.com/gianluca.milesi.33">Gianluca Milesi</a><span style="background-color: white;"> ciao Cherubino e complimenti per le tue architetture che ho sempre apprezzato.. beh.. mi trovi completamente d'accordo con quello che dici.. di sofisticate teorie -o anche idiozie-se ne sono viste e se ne vedono di tutte le specie.. tutte </span><span style="background-color: white;">per certi veri interessanti ma purtroppo molto spesso totalizzanti e nichiliste nei confronti di chi non era d'accordo..sai.. chi pensa con la propria testa costituisce spesso una minoranza.. meglio una corrente o l'altra, purche' sia confortante e/o alla moda,.. poi.. alla fine.. alla vera fine.. tutto è forma... e chi viene fuori con una forma.. costruita o solo disegnata.. comunque rischia il culo.. e si espone alle critiche.. ma perciò lo stimo.. sarà questa persona che aggiungerà qualcosa o qualcosina.. indipendentemente dal fatto che si rifaccia a teorie che arrivano da Princeton o dal MIT..dall'ultimo convegno sul buco dell'ozono.. o da un bravo muratore, magari immigrato.. </span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><a href="http://www.facebook.com/stefano.mirti.3">Stefano Mirti</a><span style="background-color: white;"> : </span><span style="background-color: white;">Hanno inventato il telefonino, un medium mica male. </span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; font-size: small; font-weight: normal;">Li arrivati hai due opzioni, puoi comprarti il sistema chiuso Apple o il sistema aperto Android. Mondi diversi, ma rispetto al medium e' un altro livello di discorso. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><span style="background-color: white;">I media digitali (t</span><span style="background-color: white;">ra cui i social media) offrono opportunita' e spunti diversi di quelli precedenti. Tra le altre feature c'e' anche questo elemento della fiera dei wannabe. </span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; font-size: small; font-weight: normal;">Ok. Va bene. Ma se penso all'orripilante ventennio in cui Gregotti e' stato direttore/dittatore di Casabella, viva i wannabe... :-) </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><a href="http://www.facebook.com/salvatore.dagostino">Salvatore D'Agostino</a><span style="background-color: white;">:</span><span style="background-color: white;"> </span><a href="http://www.facebook.com/stefano.mirti.3">Stefano</a><span style="background-color: white;">, </span><span style="background-color: white;">nessun problema sul mezzo, la mia nota verteva sull’applicazione meno 'social' o 'common ground' che la rete offre. </span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; font-size: small; font-weight: normal;">Sui wannabe mi trovi d’accordo: viva i wannabe :-) </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><a href="http://www.facebook.com/davidesacconi">Davide Sacconi</a><span style="background-color: white;">: </span><span style="background-color: white;"></span><a href="http://www.facebook.com/stefano.mirti.3">Stefano</a><span style="background-color: white;">, forse sono troppo stupido per capire la profonda qualita' di questa faccenda dei multiversi, ma a me preoccupa se in nessun caso e' possibile arrivare a "paradigmi dominanti/condivisi". Significa che e' impossibile costruire un te</span><span style="background-color: white;">rreno comune agli uomini. Il pluralismo estremo cosi' inteso e' molto pericoloso. Non credo che si possa accettare ad esempio che qualche bit piu' in la' quattro bontemponi si scambiano materiale pedopornografico o cerchino di rifondare il partito nazista (cosi', per fare due esempi stupidi ed estremi). Che questo sia possibile (e molto probabilmente stia succedendo ora, in questo universo possibile) non mi esime dall'esprimere il mio giudizio e/o dal fare qualcosa perche' cio' non accada, o perche' qualcosa di diverso accada, e non solo nel mio universo, ma anche nel loro, nel nostro, direi... </span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><a href="http://www.facebook.com/stefano.mirti.3">Stefano Mirti</a><span style="background-color: white;"> </span><a href="http://www.facebook.com/davidesacconi">Davide</a><span style="background-color: white;">, ai tempi pensammo che Blade Runner fosse un film bellissimo. In effetti non avevamo capito che era un documentario. Ma non solo, era un documentario con noi dentro. Boop. </span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><a href="http://www.facebook.com/stefano.mirti.3">Stefano Mirti</a><span style="background-color: white;"> : </span><span style="background-color: white;">Ok. Tu non accetti che quattro bit piu' in la' delle persone si scambino materiale pedopornografico. Ottimo. Nel contempo, nonostante tu non lo accetti, loro continuano a farlo. Stesso dicasi per i neonazisti del sito a fianco. E cosi' via. </span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; font-size: small; font-weight: normal;">Credo che non si tratti di stabilire uno stato di polizia con un superministro degli interni che stabilisca cosa e' giusto e cosa e' no. Non ne vieni a capo. Tu fai chiudere il sito x, e dopo un secondo viene fuori il sito y. E cosi' via.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; font-size: small; font-weight: normal;">Banalmente, credo che poi alla fine certi multiversi siano piu' convincenti e interessanti di altri. Da questo punto di vista il multiverso Facebook (che non consente nazismi e infanti stuprati) mi sembra piu' interessante del multiverso a fianco che invece vive di svastiche incise a fuoco su giovinette innocenti. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; font-size: small; font-weight: normal;">Questo detto, ancora, il fatto che a te non piaccia non vuole dire che il tutto cessi di esistere. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><a href="http://www.facebook.com/stefano.mirti.3">Stefano Mirti</a><span style="background-color: white;"> : </span><a href="http://www.facebook.com/salvatore.dagostino">Salvatore D'Agostino</a><span style="background-color: white;"> ok. Buffo poi che avendo un milione di luoghi free in cui discutere e chiacchierare, alla fine questa discussione avvenga sull'orrido Facebook... </span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; font-size: small; font-weight: normal;">Banalmente, tu usi un telefono cellulare o una radio CB?</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; font-size: small; font-weight: normal;">Teoricamente dovresti usare una radio CB. Nessuno ti controlla, completamente libera, nessun tracking, nessuna multinazionale, un vero e proprio common ground. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; font-size: small; font-weight: normal;">Se per ipotesi invece tu usi un telefonino cellulare, di quelli che poi ci controllano, che vendono i nostri dati, etc.etc.etc., </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; font-size: small; font-weight: normal;">tu (come tot miliardi di persone) alla fine sei disposto a barattare la comodita' e la facilita' d'uso con una serie di principi ideali fantastici ma assolutamente non pratici.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; font-size: small; font-weight: normal;">Che e' il motivo per cui questa conversazione avviene qui sopra e non su una piattaforma libera per davvero. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; font-size: small; font-weight: normal;">:-) </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><a href="http://www.facebook.com/salvatore.dagostino">Salvatore D'Agostino</a><span style="background-color: white;"> </span><a href="http://www.facebook.com/stefano.mirti.3">Stefano</a><span style="background-color: white;">,</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; font-size: small; font-weight: normal;">io non credo che facebook sia orrido, anzi, ma il meno social delle varie applicazioni che la rete offre. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; font-size: small; font-weight: normal;">Con un’estetica (ma anche etica) da ‘Lions o Rotary club’, niente di più.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; font-size: small; font-weight: normal;">:-) </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><a href="http://www.facebook.com/gianluca.milesi.33">Gianluca Milesi</a><span style="background-color: white;"> mamma mia... e' difficile seguirvi.. il dettaglio della discussione va sempre oltre o a fianco ell l'idea principale e ne depotenzia il contenuto attraverso una "forma" espressiva estremamente ilntellettule e sofistcata.. magari geniale... ma e' difficile seguirvi... </span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><a href="http://www.facebook.com/davidesacconi">Davide Sacconi</a><span style="background-color: white;"> Aboliamo ogni principio tanto puo' essere comunque violato?</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; font-size: small; font-weight: normal;">Non la capisco questa posizione. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; font-size: small; font-weight: normal;">Non e' che siccome avvengono centinaia di omicidi ogni giorno allora deduco che uccidere un altra persona e' ok. Succede. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><a href="http://www.facebook.com/cherubino.gambardella">Cherubino Gambardella</a><span style="background-color: white;"> Ho letto gregotti come de carlo rossi e tanti altri ma per fortuna mia me ne sono sempre fregatoM senza presunzione li ho letti e mescolaati insiewme ad altro nella mia autobiografiaM un lavoro di autore si fonda sul racconto perche e vero che la realta non esiste ed e molto meglio disegnarnew altre. Tutto ha diritto di cittadinanza ma poi un bewl racconto e un bel racconto </span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><a href="http://www.facebook.com/baskulante">Laura Basco</a><span style="background-color: white;"> è quella w che stona nel discorso </span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><br /></span></div>
</h6>
<h6 class="uiStreamMessage uiStreamHeadline" data-ft="{"tn":":"}" style="background-color: white; margin: 0px; padding: 0px; word-break: break-word; word-wrap: break-word;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><a href="http://www.facebook.com/stefano.mirti.3">Stefano Mirti</a><span style="background-color: white;"> ...form follows fiction... </span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-weight: normal;"><span style="background-color: white; font-size: x-small;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-weight: normal;"><span style="background-color: white; font-size: x-small;">---------------</span></span></div>
<span style="font-size: x-small; font-weight: normal;"><a href="http://www.facebook.com/cristina.accornero.9">Cristina Accorner</a>o: In memoria di un progetto (visionario?): Architettura e filosofia.<br />Villa Brea (Chieri), Convegno IL MONUMENTO NELLA CITTA' E NEL PENSIERO, 21--22 luglio 1989.</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: x-small;"><img height="272" src="http://a2.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-ash4/278465_4069993344775_853954965_o.jpg" width="400" />
</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: x-small;">--------------------------</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: x-small;"><br /></span></div>
<span style="font-size: x-small; font-weight: normal;"><a href="http://www.facebook.com/lucia.giuliano.35">Lucia Giuliano</a>: Sempre al Beaubourg c'era anche questa versione della città analoga di Aldo Rossi presentata alla Biennale del 1976, la prima edizione delle biennale di architettura a Venezia.</span></h6>
<h6 class="uiStreamMessage uiStreamHeadline" data-ft="{"tn":":"}" style="background-color: white; margin: 0px; padding: 0px; word-break: break-word; word-wrap: break-word;">
<span style="font-size: x-small; font-weight: normal;"><br /></span></h6>
<h6 class="uiStreamMessage uiStreamHeadline" data-ft="{"tn":":"}" style="background-color: white; margin: 0px; padding: 0px; word-break: break-word; word-wrap: break-word;">
<span style="font-size: x-small;"><img height="400" src="http://a6.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-ash3/552636_10151029369028802_66911070_n.jpg" width="400" /> </span></h6>
<h6 class="uiStreamMessage uiStreamHeadline" data-ft="{"tn":":"}" style="background-color: white; margin: 0px; padding: 0px; word-break: break-word; word-wrap: break-word;">
</h6>
<h6 class="uiStreamMessage uiStreamHeadline" data-ft="{"tn":":"}" style="background-color: white; margin: 0px; padding: 0px; word-break: break-word; word-wrap: break-word;">
<span style="font-size: x-small;">
------------------------</span></h6>
<h6 class="uiStreamMessage uiStreamHeadline" data-ft="{"tn":":"}" style="background-color: white; margin: 0px; padding: 0px; word-break: break-word; word-wrap: break-word;">
</h6>
<h6 class="uiStreamMessage uiStreamHeadline" data-ft="{"tn":":"}" style="background-color: white; margin: 0px; padding: 0px; word-break: break-word; word-wrap: break-word;">
<div class="clearfix fbPhotoSnowliftAuthorInfo" style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-weight: normal; line-height: 11.199999809265137px; zoom: 1;">
<span style="font-size: x-small;"><div class="fbPhotoContributorName" id="fbPhotoSnowliftAuthorName" style="display: inline; font-weight: bold; line-height: 18px; padding-bottom: 3px; padding-top: 1px;">
<a data-hovercard="/ajax/hovercard/user.php?id=100003665868659" href="http://www.facebook.com/amosbianchi" style="color: #3b5998; cursor: pointer; text-decoration: none;"><br class="Apple-interchange-newline" />Amos Bianch</a>i: </div>
<div aria-live="polite" class="fbPhotosPhotoCaption" id="fbPhotoSnowliftCaption" style="display: inline; line-height: 18px; outline: none; width: auto;" tabindex="0">
<span class="hasCaption">Cattedrale vegetale, progetto (postumo) di Giuliano Mauri, Oltre il Colle (BG), 2010. Replica (in grande) di quella di Arte Sella, risalente a 10 anni prima (un po' più foliata, a essere sinceri).</span></div>
</span></div>
<div class="clearfix fbPhotoSnowliftAuthorInfo" style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-weight: normal; line-height: 11.199999809265137px; zoom: 1;">
<span style="background-color: white; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div class="clearfix fbPhotoSnowliftAuthorInfo" style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-weight: normal; line-height: 11.199999809265137px; zoom: 1;">
<span style="font-size: x-small;"><img height="276" src="http://a5.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-snc6/s720x720/226034_190563287742532_1887137379_n.jpg" width="400" />
</span></div>
<div class="clearfix fbPhotoSnowliftAuthorInfo" style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-weight: normal; line-height: 11.199999809265137px; zoom: 1;">
<span style="font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div class="clearfix fbPhotoSnowliftAuthorInfo" style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-weight: normal; line-height: 11.199999809265137px; zoom: 1;">
<span style="font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div class="clearfix fbPhotoSnowliftAuthorInfo" style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-weight: normal; line-height: 11.199999809265137px; zoom: 1;">
<span style="font-size: x-small;">-------------------</span></div>
<div class="clearfix fbPhotoSnowliftAuthorInfo" style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-weight: normal; line-height: 11.199999809265137px; zoom: 1;">
<span style="font-size: x-small;"><br /></span></div>
<span style="font-size: x-small;"><a data-hovercard="/ajax/hovercard/user.php?id=100003665868659" href="http://www.facebook.com/amosbianchi" style="color: #3b5998; cursor: pointer; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; line-height: 18px; text-decoration: none;">Amos Bianch</a><span style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; line-height: 18px;">i: </span><span style="background-color: white; color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-weight: normal; line-height: 18px;">Chiesa sconsacrata di San Giuseppe, inizio XIX secolo, via Piero della Francesca, Milano (dal 2001, Gattopardo cafè).</span></span></h6>
<h6 class="uiStreamMessage uiStreamHeadline" data-ft="{"tn":":"}" style="background-color: white; margin: 0px; padding: 0px; word-break: break-word; word-wrap: break-word;">
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: x-small; font-weight: normal; line-height: 18px;"><br /></span></h6>
<h6 class="uiStreamMessage uiStreamHeadline" data-ft="{"tn":":"}" style="background-color: white; margin: 0px; padding: 0px; word-break: break-word; word-wrap: break-word;">
<span style="font-size: x-small;"><img height="280" src="http://a7.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-ash3/561881_190555691076625_1484587924_n.jpg" width="400" />
</span></h6>
<h6 class="uiStreamMessage uiStreamHeadline" data-ft="{"tn":":"}" style="background-color: white; margin: 0px; padding: 0px; word-break: break-word; word-wrap: break-word;">
</h6>
<h6 class="uiStreamMessage uiStreamHeadline" data-ft="{"tn":":"}" style="background-color: white; margin: 0px; padding: 0px; word-break: break-word; word-wrap: break-word;">
<span style="font-size: x-small;">
------------------</span></h6>
<h6 class="uiStreamMessage uiStreamHeadline" data-ft="{"tn":":"}" style="background-color: white; margin: 0px; padding: 0px; word-break: break-word; word-wrap: break-word;">
</h6>
<h6 class="uiStreamMessage uiStreamHeadline" data-ft="{"tn":":"}" style="background-color: white; margin: 0px; padding: 0px; word-break: break-word; word-wrap: break-word;">
<div class="clearfix fbPhotoSnowliftAuthorInfo" style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-weight: normal; line-height: 11.199999809265137px; zoom: 1;">
<div class="fbPhotoContributorName" id="fbPhotoSnowliftAuthorName" style="display: inline; font-weight: bold; line-height: 18px; padding-bottom: 3px; padding-top: 1px;">
<span style="font-size: x-small;"><a data-hovercard="/ajax/hovercard/user.php?id=100000646701389" href="http://www.facebook.com/adelaide.testa" style="color: #3b5998; cursor: pointer; text-decoration: none;"><br class="Apple-interchange-newline" />Adelaide Test</a>a: </span></div>
<span style="font-size: x-small;"><span style="background-color: white; line-height: 18px;">Talponia, </span><span style="background-color: white; line-height: 18px;">Unità residenziale Ovest, </span><span style="background-color: white; line-height: 18px;">IVREA - via Carandini, 6 - </span><span style="background-color: white; line-height: 18px;">Gabetti e Isola con Luciano Re</span></span></div>
<div class="clearfix fbPhotoSnowliftAuthorInfo" style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-weight: normal; line-height: 11.199999809265137px; zoom: 1;">
<span style="background-color: white; font-size: x-small; line-height: 18px;"><br /></span></div>
<div class="clearfix fbPhotoSnowliftAuthorInfo" style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-weight: normal; line-height: 11.199999809265137px; zoom: 1;">
<span style="font-size: x-small;"><img height="256" src="http://a2.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-ash4/391533_456770341021185_264554749_n.jpg" width="400" />
</span></div>
<div class="clearfix fbPhotoSnowliftAuthorInfo" style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-weight: normal; line-height: 11.199999809265137px; zoom: 1;">
<span style="font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div class="clearfix fbPhotoSnowliftAuthorInfo" style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-weight: normal; line-height: 11.199999809265137px; zoom: 1;">
<span style="font-size: x-small;">-----------------</span></div>
<div class="clearfix fbPhotoSnowliftAuthorInfo" style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-weight: normal; line-height: 11.199999809265137px; zoom: 1;">
<span style="font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div class="clearfix fbPhotoSnowliftAuthorInfo" style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-weight: normal; line-height: 11.199999809265137px; zoom: 1;">
<div class="clearfix fbPhotoSnowliftAuthorInfo" style="line-height: 11.199999809265137px; zoom: 1;">
<div class="fbPhotoContributorName" id="fbPhotoSnowliftAuthorName" style="display: inline; font-weight: bold; line-height: 18px; padding-bottom: 3px; padding-top: 1px;">
<span style="font-size: x-small;"><a aria-controls="uwxcbb_1" aria-haspopup="true" aria-owns="uwxcbb_1" data-hovercard="/ajax/hovercard/user.php?id=100003902590909" href="http://www.facebook.com/lorenzo.tricoli.5" id="js_1" style="color: #3b5998; cursor: pointer; text-decoration: none;">Lorenzo Tricoli</a>: </span></div>
<span style="background-color: white; font-size: x-small; line-height: 18px;">1963, Arch Arrigo Arrighetti, Milano, Piscina Parco Don Giussani (ex Parco Solari)</span></div>
<div class="clearfix fbPhotoSnowliftAuthorInfo" style="line-height: 11.199999809265137px; zoom: 1;">
<span style="background-color: white; font-size: x-small; line-height: 18px;"><br /></span></div>
<div class="clearfix fbPhotoSnowliftAuthorInfo" style="line-height: 11.199999809265137px; zoom: 1;">
<span style="font-size: x-small;"><img height="285" src="http://a3.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-prn1/s720x720/558500_1199414823531926_473122866_n.jpg" width="400" />
</span></div>
<div class="clearfix fbPhotoSnowliftAuthorInfo" style="line-height: 11.199999809265137px; zoom: 1;">
<span style="font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div class="clearfix fbPhotoSnowliftAuthorInfo" style="line-height: 11.199999809265137px; zoom: 1;">
<span style="font-size: x-small;">-----------------</span></div>
<div class="clearfix fbPhotoSnowliftAuthorInfo" style="line-height: 11.199999809265137px; zoom: 1;">
<span style="font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div class="clearfix fbPhotoSnowliftAuthorInfo" style="line-height: 11.199999809265137px; zoom: 1;">
<div class="clearfix fbPhotoSnowliftAuthorInfo" style="line-height: 11.199999809265137px; zoom: 1;">
<div class="fbPhotoContributorName" id="fbPhotoSnowliftAuthorName" style="display: inline; font-weight: bold; line-height: 18px; padding-bottom: 3px; padding-top: 1px;">
<span style="font-size: x-small;"><a data-hovercard="/ajax/hovercard/user.php?id=100003665868659" href="http://www.facebook.com/amosbianchi" style="color: #3b5998; cursor: pointer; text-decoration: none;">Amos Bianchi</a>: </span></div>
<span style="background-color: white; font-size: x-small; line-height: 18px;">Le dighe del Panperduto, o Chiusa Villoresi, costruite sul fiume Ticino fra il 1880 e il 1885.</span></div>
<div class="clearfix fbPhotoSnowliftAuthorInfo" style="line-height: 11.199999809265137px; zoom: 1;">
<span style="background-color: white; font-size: x-small; line-height: 18px;"><br /></span></div>
<div class="clearfix fbPhotoSnowliftAuthorInfo" style="line-height: 11.199999809265137px; zoom: 1;">
<span style="font-size: x-small;"><img height="266" src="http://a3.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-prn1/621018_190130274452500_1072872023_o.jpg" width="400" />
</span></div>
<div class="clearfix fbPhotoSnowliftAuthorInfo" style="line-height: 11.199999809265137px; zoom: 1;">
<span style="font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div class="clearfix fbPhotoSnowliftAuthorInfo" style="line-height: 11.199999809265137px; zoom: 1;">
<span style="font-size: x-small;">----------------------</span></div>
<div class="clearfix fbPhotoSnowliftAuthorInfo" style="line-height: 11.199999809265137px; zoom: 1;">
<span style="font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div class="clearfix fbPhotoSnowliftAuthorInfo" style="line-height: 11.199999809265137px; zoom: 1;">
<span style="font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div class="clearfix fbPhotoSnowliftAuthorInfo" style="line-height: 11.199999809265137px; zoom: 1;">
<span style="font-size: x-small;"><a aria-controls="ux3hou_1" aria-haspopup="true" aria-owns="ux3hou_1" data-hovercard="/ajax/hovercard/user.php?id=1414717293" href="http://www.facebook.com/remo.ricchetti.RR" id="js_2" style="color: #3b5998; cursor: pointer; font-weight: bold; line-height: 18px; text-decoration: none;">Remo Ricchetti</a><i class="mhs img sp_9hl0uv sx_639a35" style="background-image: url(http://static.ak.fbcdn.net/rsrc.php/v2/ya/r/nHKI1aW4WaJ.png); background-position: 0px -49px; background-repeat: no-repeat no-repeat; display: inline-block; font-weight: bold; height: 9px; line-height: 18px; margin-left: 5px; margin-right: 5px; width: 11px;"></i>
</span></div>
<div class="clearfix fbPhotoSnowliftAuthorInfo" style="line-height: 11.199999809265137px; zoom: 1;">
<span style="font-size: x-small;">(Di Gatone Bergantin, Marano Ticino vicino Novara)</span></div>
<div class="clearfix fbPhotoSnowliftAuthorInfo" style="line-height: 11.199999809265137px; zoom: 1;">
<span style="font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div class="clearfix fbPhotoSnowliftAuthorInfo" style="line-height: 11.199999809265137px; zoom: 1;">
<span style="font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div class="clearfix fbPhotoSnowliftAuthorInfo" style="line-height: 11.199999809265137px; zoom: 1;">
<span style="font-size: x-small;"><img height="640" src="http://a1.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-ash4/409691_4449450600440_1777180289_n.jpg" width="419" />
</span></div>
<div class="clearfix fbPhotoSnowliftAuthorInfo" style="line-height: 11.199999809265137px; zoom: 1;">
<span style="font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div class="clearfix fbPhotoSnowliftAuthorInfo" style="line-height: 11.199999809265137px; zoom: 1;">
<span style="font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div class="clearfix fbPhotoSnowliftAuthorInfo" style="line-height: 11.199999809265137px; zoom: 1;">
<span style="font-size: x-small;">--------------------</span></div>
<div class="clearfix fbPhotoSnowliftAuthorInfo" style="line-height: 11.199999809265137px; zoom: 1;">
<span style="font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div class="clearfix fbPhotoSnowliftAuthorInfo" style="line-height: 11.199999809265137px; zoom: 1;">
<div class="clearfix fbPhotoSnowliftAuthorInfo" style="line-height: 11.199999809265137px; zoom: 1;">
<div class="fbPhotoContributorName" id="fbPhotoSnowliftAuthorName" style="display: inline; font-weight: bold; line-height: 18px; padding-bottom: 3px; padding-top: 1px;">
<span style="font-size: x-small;"><a data-hovercard="/ajax/hovercard/user.php?id=1422321533" href="http://www.facebook.com/luca.silenzi" style="color: #3b5998; cursor: pointer; text-decoration: none;">Luca Silenzi</a><i> </i></span></div>
<span style="font-size: x-small;"><span style="background-color: white; line-height: 18px;">Da 'Grantourista per caso' in Puglia, mi sono imbattuto in un'altra fantastica spaceship da spiaggia in #vetroresina</span><span style="background-color: white; line-height: 18px;"> </span><span style="background-color: white; line-height: 18px;">(questa è a Marina di Pescoluse).</span></span></div>
<div class="clearfix fbPhotoSnowliftAuthorInfo" style="line-height: 11.199999809265137px; zoom: 1;">
<span style="background-color: white; font-size: x-small; line-height: 18px;"><br /></span></div>
<div class="clearfix fbPhotoSnowliftAuthorInfo" style="line-height: 11.199999809265137px; zoom: 1;">
<span style="font-size: x-small;"><img height="300" src="http://a5.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-ash3/s720x720/582624_4594413504675_281122247_n.jpg" width="400" />
</span></div>
<div class="clearfix fbPhotoSnowliftAuthorInfo" style="line-height: 11.199999809265137px; zoom: 1;">
<span style="font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div class="clearfix fbPhotoSnowliftAuthorInfo" style="line-height: 11.199999809265137px; zoom: 1;">
<span style="font-size: x-small;">--------------------</span></div>
<div class="clearfix fbPhotoSnowliftAuthorInfo" style="line-height: 11.199999809265137px; zoom: 1;">
<span style="font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div class="clearfix fbPhotoSnowliftAuthorInfo" style="line-height: 11.199999809265137px; zoom: 1;">
<div class="clearfix fbPhotoSnowliftAuthorInfo" style="line-height: 11.199999809265137px; zoom: 1;">
<div class="fbPhotoContributorName" id="fbPhotoSnowliftAuthorName" style="display: inline; font-weight: bold; line-height: 18px; padding-bottom: 3px; padding-top: 1px;">
<span style="font-size: x-small;"><a aria-controls="ux904x_1" aria-haspopup="true" aria-owns="ux904x_1" data-hovercard="/ajax/hovercard/user.php?id=653262068" href="http://www.facebook.com/mlampu" id="js_5" style="color: #3b5998; cursor: pointer;">Marco Lampugnani</a><i class="mhs img sp_9hl0uv sx_639a35" style="background-image: url(http://static.ak.fbcdn.net/rsrc.php/v2/ya/r/nHKI1aW4WaJ.png); background-position: 0px -49px; background-repeat: no-repeat no-repeat; display: inline-block; height: 9px; margin-left: 5px; margin-right: 5px; width: 11px;"></i></span></div>
<span style="background-color: white; font-size: x-small; line-height: 18px;">woodpecker, cervia, filippo monti l'autore, 1974.</span></div>
<div class="clearfix fbPhotoSnowliftAuthorInfo" style="line-height: 11.199999809265137px; zoom: 1;">
<span style="background-color: white; font-size: x-small; line-height: 18px;"><br /></span></div>
<div class="clearfix fbPhotoSnowliftAuthorInfo" style="line-height: 11.199999809265137px; zoom: 1;">
<span style="font-size: x-small;"><img height="400" src="http://a8.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-ash4/312052_10151155130022069_801375318_n.jpg" width="400" />
</span></div>
<div class="clearfix fbPhotoSnowliftAuthorInfo" style="line-height: 11.199999809265137px; zoom: 1;">
<span style="font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div class="clearfix fbPhotoSnowliftAuthorInfo" style="line-height: 11.199999809265137px; zoom: 1;">
<span style="font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div class="clearfix fbPhotoSnowliftAuthorInfo" style="line-height: 11.199999809265137px; zoom: 1;">
<span style="font-size: x-small;">----------------------------</span></div>
<div class="clearfix fbPhotoSnowliftAuthorInfo" style="line-height: 11.199999809265137px; zoom: 1;">
<span style="font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div class="clearfix fbPhotoSnowliftAuthorInfo" style="line-height: 11.199999809265137px; zoom: 1;">
<div class="clearfix fbPhotoSnowliftAuthorInfo" style="line-height: 11.199999809265137px; zoom: 1;">
<div class="fbPhotoContributorName" id="fbPhotoSnowliftAuthorName" style="display: inline; font-weight: bold; line-height: 18px; padding-bottom: 3px; padding-top: 1px;">
<span style="font-size: x-small;"><a aria-controls="uxaqaz_1" aria-haspopup="true" aria-owns="uxaqaz_1" data-hovercard="/ajax/hovercard/user.php?id=100000646701389" href="http://www.facebook.com/adelaide.testa" id="js_6" style="color: #3b5998; cursor: pointer; text-decoration: none;">Adelaide Testa</a><i class="mhs img sp_9hl0uv sx_639a35" style="background-image: url(http://static.ak.fbcdn.net/rsrc.php/v2/ya/r/nHKI1aW4WaJ.png); background-position: 0px -49px; background-repeat: no-repeat no-repeat; display: inline-block; height: 9px; margin-left: 5px; margin-right: 5px; width: 11px;"></i></span></div>
</div>
<div aria-live="polite" class="fbPhotosPhotoCaption" id="fbPhotoSnowliftCaption" style="display: inline; line-height: 18px; outline: none; width: auto;" tabindex="0">
<span class="hasCaption" style="font-size: x-small;">CASA ALBERO via del Porto Azzurro, Fregene (Rm). Alberto Perugini,Uga De Plaisant. 1966/1967</span></div>
</div>
<div class="clearfix fbPhotoSnowliftAuthorInfo" style="line-height: 11.199999809265137px; zoom: 1;">
<div aria-live="polite" class="fbPhotosPhotoCaption" style="display: inline; line-height: 18px; outline: none; width: auto;" tabindex="0">
<span class="hasCaption" style="font-size: x-small;"><br /></span></div>
</div>
<div class="clearfix fbPhotoSnowliftAuthorInfo" style="line-height: 11.199999809265137px; zoom: 1;">
<div aria-live="polite" class="fbPhotosPhotoCaption" style="display: inline; line-height: 18px; outline: none; width: auto;" tabindex="0">
<span class="hasCaption" style="font-size: x-small;"><img height="265" src="http://a5.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-snc7/484015_455023661195853_1613165350_n.jpg" width="400" />
</span></div>
</div>
<div class="clearfix fbPhotoSnowliftAuthorInfo" style="line-height: 11.199999809265137px; zoom: 1;">
<div aria-live="polite" class="fbPhotosPhotoCaption" style="display: inline; line-height: 18px; outline: none; width: auto;" tabindex="0">
<span class="hasCaption" style="font-size: x-small;"><br /></span></div>
</div>
<div class="clearfix fbPhotoSnowliftAuthorInfo" style="line-height: 11.199999809265137px; zoom: 1;">
<div aria-live="polite" class="fbPhotosPhotoCaption" style="display: inline; line-height: 18px; outline: none; width: auto;" tabindex="0">
<span class="hasCaption" style="font-size: x-small;">----------------------</span></div>
</div>
<div class="clearfix fbPhotoSnowliftAuthorInfo" style="line-height: 11.199999809265137px; zoom: 1;">
<div aria-live="polite" class="fbPhotosPhotoCaption" style="display: inline; line-height: 18px; outline: none; width: auto;" tabindex="0">
<span class="hasCaption" style="font-size: x-small;"><br /></span></div>
</div>
<div class="clearfix fbPhotoSnowliftAuthorInfo" style="line-height: 11.199999809265137px; zoom: 1;">
<div aria-live="polite" class="fbPhotosPhotoCaption" style="display: inline; line-height: 18px; outline: none; width: auto;" tabindex="0">
<span style="font-size: x-small;"><span class="hasCaption"></span><br />
<div class="clearfix fbPhotoSnowliftAuthorInfo" style="line-height: 11.199999809265137px; zoom: 1;">
<div class="fbPhotoContributorName" id="fbPhotoSnowliftAuthorName" style="display: inline; font-weight: bold; line-height: 18px; padding-bottom: 3px; padding-top: 1px;">
<span class="hasCaption"><a data-hovercard="/ajax/hovercard/user.php?id=1004967395" href="http://www.facebook.com/legrenzi.susanna" style="color: #3b5998; cursor: pointer; text-decoration: none;">Legrenzi Susanna</a><i> </i></span></div>
<span class="hasCaption"><span style="background-color: white; line-height: 18px;">VILLA GIRASOLI, </span><span style="background-color: white; line-height: 18px;">ANTONIO INVERNIZZI, </span><span style="background-color: white; line-height: 18px;">Marcellise, </span><span style="background-color: white; line-height: 18px;">en.wikipedia.org/wiki/</span><wbr style="background-color: white; line-height: 18px;"></wbr><span class="word_break" style="background-color: white; display: inline-block; line-height: 18px;"></span><span style="background-color: white; line-height: 18px;">Villa_Girasole, </span><span style="background-color: white; line-height: 18px;">#MUTOIDI</span></span></div>
<span class="hasCaption">
</span>
<div class="clearfix fbPhotoSnowliftAuthorInfo" style="line-height: 11.199999809265137px; zoom: 1;">
<span class="hasCaption"><span style="background-color: white; line-height: 18px;"><br /></span></span></div>
<span class="hasCaption">
</span></span></div>
</div>
</div>
</div>
</div>
</div>
</h6>
<h6 class="uiStreamMessage uiStreamHeadline" data-ft="{"tn":":"}" style="background-color: white; margin: 0px; padding: 0px; word-break: break-word; word-wrap: break-word;">
<span style="font-size: x-small;"><img height="267" src="http://a3.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-snc7/418642_3874505773520_1821387200_n.jpg" width="400" />
</span></h6>
<h6 class="uiStreamMessage uiStreamHeadline" data-ft="{"tn":":"}" style="background-color: white; margin: 0px; padding: 0px; word-break: break-word; word-wrap: break-word;">
</h6>
<h6 class="uiStreamMessage uiStreamHeadline" data-ft="{"tn":":"}" style="background-color: white; margin: 0px; padding: 0px; word-break: break-word; word-wrap: break-word;">
</h6>
<h6 class="uiStreamMessage uiStreamHeadline" data-ft="{"tn":":"}" style="background-color: white; margin: 0px; padding: 0px; word-break: break-word; word-wrap: break-word;">
<span style="font-size: x-small;">
------------------------</span></h6>
<h6 class="uiStreamMessage uiStreamHeadline" data-ft="{"tn":":"}" style="background-color: white; margin: 0px; padding: 0px; word-break: break-word; word-wrap: break-word;">
</h6>
<h6 class="uiStreamMessage uiStreamHeadline" data-ft="{"tn":":"}" style="background-color: white; margin: 0px; padding: 0px; word-break: break-word; word-wrap: break-word;">
</h6>
<h6 class="uiStreamMessage uiStreamHeadline" data-ft="{"tn":":"}" style="background-color: white; margin: 0px; padding: 0px; word-break: break-word; word-wrap: break-word;">
</h6>
<h6 class="uiStreamMessage uiStreamHeadline" data-ft="{"tn":":"}" style="background-color: white; margin: 0px; padding: 0px; word-break: break-word; word-wrap: break-word;">
</h6>
<h6 class="uiStreamMessage uiStreamHeadline" data-ft="{"tn":":"}" style="background-color: white; margin: 0px; padding: 0px; word-break: break-word; word-wrap: break-word;">
</h6>
<h6 class="uiStreamMessage uiStreamHeadline" data-ft="{"tn":":"}" style="background-color: white; margin: 0px; padding: 0px; word-break: break-word; word-wrap: break-word;">
</h6>
<h6 class="uiStreamMessage uiStreamHeadline" data-ft="{"tn":":"}" style="background-color: white; margin: 0px; padding: 0px; word-break: break-word; word-wrap: break-word;">
</h6>
<h6 class="uiStreamMessage uiStreamHeadline" data-ft="{"tn":":"}" style="background-color: white; margin: 0px; padding: 0px; word-break: break-word; word-wrap: break-word;">
</h6>
<h6 class="uiStreamMessage uiStreamHeadline" data-ft="{"tn":":"}" style="background-color: white; margin: 0px; padding: 0px; word-break: break-word; word-wrap: break-word;">
</h6>
<h6 class="uiStreamMessage uiStreamHeadline" data-ft="{"tn":":"}" style="background-color: white; margin: 0px; padding: 0px; word-break: break-word; word-wrap: break-word;">
</h6>
<h6 class="uiStreamMessage uiStreamHeadline" data-ft="{"tn":":"}" style="background-color: white; margin: 0px; padding: 0px; word-break: break-word; word-wrap: break-word;">
</h6>
<h6 class="uiStreamMessage uiStreamHeadline" data-ft="{"tn":":"}" style="background-color: white; margin: 0px; padding: 0px; word-break: break-word; word-wrap: break-word;">
</h6>
<h6 class="uiStreamMessage uiStreamHeadline" data-ft="{"tn":":"}" style="background-color: white; margin: 0px; padding: 0px; word-break: break-word; word-wrap: break-word;">
</h6>
<h6 class="uiStreamMessage uiStreamHeadline" data-ft="{"tn":":"}" style="background-color: white; margin: 0px; padding: 0px; word-break: break-word; word-wrap: break-word;">
</h6>
<h6 class="uiStreamMessage uiStreamHeadline" data-ft="{"tn":":"}" style="background-color: white; margin: 0px; padding: 0px; word-break: break-word; word-wrap: break-word;">
</h6>
<h6 class="uiStreamMessage uiStreamHeadline" data-ft="{"tn":":"}" style="background-color: white; margin: 0px; padding: 0px; word-break: break-word; word-wrap: break-word;">
</h6>
<h6 class="uiStreamMessage uiStreamHeadline" data-ft="{"tn":":"}" style="background-color: white; margin: 0px; padding: 0px; word-break: break-word; word-wrap: break-word;">
</h6>
<h6 class="uiStreamMessage uiStreamHeadline" data-ft="{"tn":":"}" style="background-color: white; margin: 0px; padding: 0px; word-break: break-word; word-wrap: break-word;">
</h6>
<h6 class="uiStreamMessage uiStreamHeadline" data-ft="{"tn":":"}" style="background-color: white; margin: 0px; padding: 0px; word-break: break-word; word-wrap: break-word;">
<span style="font-size: x-small;"><br /></span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</h6>
<div class="text_exposed_root text_exposed" style="display: inline;">
<div class="text_exposed_show" style="display: inline;">
<div class="text_exposed_show" style="display: inline; font-size: 11.199999809265137px; line-height: 11.199999809265137px;">
<div class="text_exposed_show" style="display: inline; font-size: 11.199999809265137px; line-height: 11.199999809265137px;">
<span class="commentBody" data-jsid="text" style="font-size: 11.199999809265137px; line-height: 11.199999809265137px;"><span class="commentBody" data-jsid="text" style="font-size: 11.199999809265137px; line-height: 11.199999809265137px;">
</span></span></div>
</div>
<span class="commentBody" data-jsid="text" style="font-size: 11.199999809265137px; line-height: 11.199999809265137px;">
</span></div>
</div>
Cristina Senatorehttp://www.blogger.com/profile/13783757190960080901noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2780747963976598990.post-5516987435360548822012-07-31T11:08:00.008+02:002012-08-22T22:51:49.767+02:00GRAN TOURISTAS | Appunti di viaggio | Città e città<span style="color: #333333; font-family: Helvetica; font-size: x-small; line-height: 23px;">[Questa rubrica è dedicata all'esperimento "Gran Touristas" </span><span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Helvetica; font-size: x-small; line-height: 23px;">legato al Padiglione Italiano alla Biennale di Architettura di Venezia (2012) e condotto su vari canali virtuali, e intende tracciare una "mappa" delle direzioni che nel corso dell'esperimento prende il flusso di argomenti e commenti che lo animano. La "mappatura" avviene tramite un collage di commenti, immagini e altro materiale postato su facebook nella pagina dedicata all'esperimento. La rubrica si articola in più collage, uno per ogni tema che su facebook trova sviluppo nei commenti</span><span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Helvetica; font-size: x-small; line-height: 23px;">]</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="-webkit-composition-fill-color: rgba(175, 192, 227, 0.230469); -webkit-composition-frame-color: rgba(77, 128, 180, 0.230469); -webkit-tap-highlight-color: rgba(26, 26, 26, 0.292969); font-family: Arial; font-size: 18px; line-height: 23px;">
</span>
<div style="color: #333333; line-height: 20px; margin-bottom: 20px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span style="font-family: Helvetica; font-size: x-small;"><br /></span>
<span style="font-family: Helvetica; font-size: x-small;">GranTouristas:</span></div>
<span class="Apple-style-span" style="-webkit-composition-fill-color: rgba(175, 192, 227, 0.230469); -webkit-composition-frame-color: rgba(77, 128, 180, 0.230469); -webkit-tap-highlight-color: rgba(26, 26, 26, 0.292969); font-family: Arial; font-size: 18px; line-height: 23px;">
<div style="color: #333333; line-height: 20px; margin-bottom: 20px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: x-small;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica;">>> su Facebook: <a href="http://www.facebook.com/groups/GranTouristas/" style="color: #006677; text-decoration: none;">http://www.facebook.com/groups/GranTouristas/</a> (a cura di <span style="line-height: normal;">Daniele Mancini</span><span style="line-height: normal;">, </span><span style="line-height: normal;">Stefano Mirti</span><span style="line-height: normal;"> e </span><span style="line-height: normal;">Remo Ricchetti)</span><br />>> su Twitter: <a href="https://twitter.com/GranTouristas" style="color: #006677; text-decoration: none;">https://twitter.com/GranTouristas</a> (a cura di Gioia Guerzoni)<br />>> qui la mappa: <a href="https://grantouristas.crowdmap.com/" style="color: #006677; text-decoration: none;">https://grantouristas.crowdmap.com/</a> (a cura di Marco Lampugnani, Gaspare Caliri e Laura Doardo</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica;">)</span></span></div>
<div style="color: #333333; line-height: 20px; margin-bottom: 20px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span style="font-family: Helvetica; font-size: small;">--------------------------</span></div>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small;"><a href="http://www.facebook.com/carmelo.baglivo.5" style="color: #006677; line-height: 22px; text-decoration: none;">Carmelo Baglivo</a>: <span style="color: #333333; line-height: 22px;">Manipolare l’esistente, trasformandolo.</span><br style="color: #333333; line-height: 22px;" /><span style="color: #333333; line-height: 22px;">Il gruppo Otolith afferma che : “cambiare, adattarsi, diventare diversi, somigliare, riecheggiare se stessi… perché tutte le opere devono essere capaci di assumere un’altra forma, perfino di dire le cose in modo diverso, di rappresentarsi a partire da premesse differenti”.</span><br style="color: #333333; line-height: 22px;" /><span style="color: #333333; line-height: 22px;">Lavorare con ciò che abbiamo, con la città pensata come organismo unico e non suddiviso tra centro e periferia. Anzi, intervenire nel centro, come luogo da rifondare e riurbanizzare.</span><br style="color: #333333; line-height: 22px;" /><span style="color: #333333; line-height: 22px;">Super Beauburg rappresenta una nuova logica della modernità in cui gli edifici sono implementabili, non iconici.</span><br style="color: #333333; line-height: 22px;" /><span style="color: #333333; line-height: 22px;">Edifici come struttura, a cui è difficile dare un nome.</span><br style="color: #333333; line-height: 22px;" /><span style="color: #333333; line-height: 22px;">Baudrillard definisce il Beauburg : “<span style="background-color: yellow;">un monumento alla cultura di massa che assorbe e cresce</span>, il mega aggeggio culturale, di grande dimensione, risolve il rapporto tra interno e esterno assorbendo e reinterpretando la cultura, la storia e la città. È lui la storia che si modifica e racconta il mondo.”</span><br style="color: #333333; line-height: 22px;" /><span style="color: #333333; line-height: 22px;">Nella logica di una nuova modernità questi edifici crescono e inglobano tutto,<span style="background-color: yellow;"> la città cresce su se stessa, si ricicla, non consuma nuovi territori ma satura e consuma se stessa.</span></span><br style="color: #333333; line-height: 22px;" /><span style="color: #333333; line-height: 22px;">Rem koolhaas: la città si cannibalizza!</span></span><div class="post hentry" style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; min-height: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; position: relative;">
<div class="post-body entry-content" id="post-body-2460168226206116311" style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; position: relative; width: 528px;">
<div style="color: #333333; line-height: 1.4; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-align: left;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small;"><br /></span></div>
<div style="color: #333333; line-height: 1.4; margin-bottom: 20px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-align: left;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small;"><img alt="" class="" height="400" id="blogsy-1343736652521.1992" src="http://a3.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-ash3/529636_459251694098572_1125894430_n.jpg" style="border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px;" width="241" /></span></div>
<div style="color: #333333; line-height: 1.4; margin-bottom: 20px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-align: left;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small;"><br /></span></div>
<span style="color: #333333; line-height: 1.4;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small;"><a href="http://www.facebook.com/beniamino.servino" style="color: #006677; text-decoration: none;">Beniamino Servino</a>: da <span style="background-color: yellow;">NECESSITA' MONUMENTALE NEL PAESAGGIO DELL'ABBANDONO</span> ... ... La non-città e il popolo dell’oblio/la non-città e il popolo di sky [...] <span style="background-color: white;">NECESSITA’ MONUMENTALE NELLA CITTA’ SBILANCIATA.</span></span></span></div>
<div class="post-body entry-content" id="post-body-2460168226206116311" style="color: #333333; line-height: 1.4; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; position: relative; width: 528px;">
<a href="http://www.domusweb.it/it/news/necessita-monumentale-nel-paesaggio-dell-abbandono/" rel="nofollow nofollow" style="color: #3b5998; cursor: pointer; line-height: 20px; text-align: left; text-decoration: none;" target="_blank"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small;">http://www.domusweb.it/it/news/necessita-monumentale-nel-paesaggio-dell-abbandono/</span></a></div>
<div style="color: #333333; line-height: 18px; margin-bottom: 20px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span style="background-color: white;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small;"><br /></span></span></div>
<span style="color: #333333; line-height: 18px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small;"><a href="http://www.facebook.com/davidesacconi" style="color: #006677; text-decoration: none;">Davide Sacconi</a>: #stupore #bellezza <span style="background-color: yellow;">#monumentalità</span><br /><br /><a href="http://www.facebook.com/cristina.senatore1" style="color: #006677; text-decoration: none;">Cristina Senatore</a>: <span style="background-color: yellow;">#necessità #nuovi equilibri</span><br /><br /><a href="http://www.facebook.com/cherubino.gambardella" style="color: #006677; text-decoration: none;">Cherubino Gambardella</a>: scrivere dentro scritture interrotte . tutto è una scrittura interrotta.</span></span></div>
<div class="post hentry" style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; min-height: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; position: relative;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small;"><span style="color: #333333; line-height: 18px;">Preserviamo quelle pause naturali e pittoresche rimaste in occidente e riscriviamo i testi della città distrutta negli anni 90 con i lasciapassare della città generica e dei non luoghi di augè . dobbiamo rifare i luoghi dove hanno fatto la città diffusa . rifacciamoli sopra , di lato , attorno dove volete ma <span style="background-color: yellow;">riscriviamo , cancelliamo , riscriviamo ancora.</span><br /><br />---------------<br /><br /><a href="http://www.facebook.com/salvatore.dagostino" style="color: #006677; text-decoration: none;">Salvatore D'Agostino</a>: Mancano le hashtag:<br /><span style="background-color: yellow;">#smart</span><br />#pinne fucile ed occhiali<br />#Zone rosse<br />#La stanza del bambino<br />#Incazzati urbani e non urbani, con orto e senza orto</span></span><br />
<div style="color: #333333; line-height: 18px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small;"><br /></span>
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small;"><a href="http://www.facebook.com/claudio.farina.18" style="color: #006677; text-decoration: none;">claudio farina</a>: Salvatore D'Agostino a parte la prima banalotta, le tue hashtag sono molto interessanti</span></div>
<div style="margin-bottom: 20px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small;"><br /></span></div>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small;"><a href="http://www.facebook.com/salvatore.dagostino" style="color: #006677; text-decoration: none;">Salvatore D'Agostino</a>: claudio farina sarà pure banale ma volevo prendere le distanze con il concetto trend 'smart city' con un reale #A' smart (uso e abuso del mezzo) ---&gt;<a href="http://www.youtube.com/watch?v=xrcm_af6g9I" style="color: #006677; text-decoration: none;">http://www.youtube.com/watch?v=xrcm_af6g9I</a></span></div>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small;"><span style="color: #333333; line-height: 18px;">PS: smart city o A' smart <a href="http://www.facebook.com/beniamino.servino" style="color: #006677; text-decoration: none;">Beniamino</a>?</span></span><br />
<div style="color: #333333; line-height: 18px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small;"><br /></span></div>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small;"><span style="color: #333333; line-height: 18px;"><a href="http://www.facebook.com/beniamino.servino" style="color: #006677; text-decoration: none;">Beniamino Servino</a>: sulla </span><span style="background-color: yellow; line-height: 18px;">smart city</span><span style="color: #333333; line-height: 18px;"> o la città delle smart guru indiscusso è carlo ratti, caro Salvatore D'Agostino</span></span><br />
<div style="color: #333333; line-height: 18px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small;"><br /></span></div>
<div style="color: #333333; line-height: 18px; margin-bottom: 20px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small;">-------------------</span></div>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small;"><a href="http://www.facebook.com/raffaele.cutillo">Raffaele Cutillo</a>: Noi non possiamo costruire citta', organismo anarchico e autogenerativo, costrigendo la gente ad un pensiero soggettivo e univoco. Possiamo, attraverso #visione e #immaginazione, solo #prendere atto delle cose che accadono. Magari anticipandone il tempo, quello si'.</span><br />
<div style="color: #333333; line-height: 18px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small;">-----------------</span></div>
<div style="color: #333333; line-height: 18px; margin-bottom: 20px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<br />
<span class="Apple-style-span" style="color: #3b5998; cursor: pointer; font-family: Helvetica; font-size: small; line-height: 1.38; text-decoration: none;"><a data-ft="{&quot;tn&quot;:&quot;;&quot;}" data-hovercard="/ajax/hovercard/user.php?id=1108716350" href="http://www.facebook.com/beniamino.servino" style="color: #3b5998; cursor: pointer; line-height: 1.38; text-decoration: none;">Beniamino Servino</a></span></div>
<h6 class="uiStreamMessage" data-ft="{&quot;type&quot;:1,&quot;tn&quot;:&quot;K&quot;}" style="color: black; font-size: 18px; line-height: 14px; margin-bottom: 5px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-align: left; word-break: break-word; word-wrap: break-word;">
<span class="messageBody" data-ft="{&quot;type&quot;:3}" style="color: #333333; font-weight: normal; line-height: 1.38;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small;"><span style="background-color: yellow;">CITTA' MADRE/Mother city</span><br />Esercizio di scala urbana/exercise of urban scale.<br />...<br />Basata su una foto di/Based on a photo by Mario Ferrara</span></span></h6>
<div class="clearfix photoRedesign" style="margin-bottom: 20px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; width: 398px; zoom: 1;">
<a ajaxify="http://www.facebook.com/photo.php?fbid=4030647480424&amp;set=o.390156071048930&amp;type=1&amp;relevant_count=1&amp;ref=nf&amp;src=http%3A%2F%2Fa4.sphotos.ak.fbcdn.net%2Fhphotos-ak-ash3%2F554912_4030647480424_15330148_n.jpg&amp;size=767%2C767&amp;theater" class="uiScaledThumb photoRedesignSquare photoRedesignLink" data-ft="{&quot;type&quot;:41,&quot;tn&quot;:&quot;E&quot;}" href="http://www.facebook.com/photo.php?fbid=4030647480424&amp;set=o.390156071048930&amp;type=1&amp;relevant_count=1&amp;ref=nf" rel="theater" style="border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px; color: #3b5998; cursor: pointer; display: block; float: left; position: relative; text-decoration: none;"></a><span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small;"><br /></span></div>
<div class="uiScaledImageContainer photoWrap" style="height: 320px; margin-bottom: 20px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; overflow-x: hidden; overflow-y: hidden; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; position: relative; width: 320px;">
<a ajaxify="http://www.facebook.com/photo.php?fbid=4030647480424&amp;set=o.390156071048930&amp;type=1&amp;relevant_count=1&amp;ref=nf&amp;src=http%3A%2F%2Fa4.sphotos.ak.fbcdn.net%2Fhphotos-ak-ash3%2F554912_4030647480424_15330148_n.jpg&amp;size=767%2C767&amp;theater" class="uiScaledThumb photoRedesignSquare photoRedesignLink" data-ft="{&quot;type&quot;:41,&quot;tn&quot;:&quot;E&quot;}" href="http://www.facebook.com/photo.php?fbid=4030647480424&amp;set=o.390156071048930&amp;type=1&amp;relevant_count=1&amp;ref=nf" rel="theater" style="border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px; color: #3b5998; cursor: pointer; display: block; float: left; position: relative; text-decoration: none;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small;"><img alt="CITTA' MADRE/Mother cityEsercizio di scala urbana/exercise of urban scale. ...Basata su una foto di/Based on a photo by Mario Ferrara" class="scaledImageFitWidth img" height="320" id="blogsy-1343736652444.653" src="http://a4.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-ash3/s480x480/554912_4030647480424_15330148_n.jpg" style="border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px;" width="320" /></span></a><a ajaxify="http://www.facebook.com/photo.php?fbid=4030647480424&amp;set=o.390156071048930&amp;type=1&amp;relevant_count=1&amp;ref=nf&amp;src=http%3A%2F%2Fa4.sphotos.ak.fbcdn.net%2Fhphotos-ak-ash3%2F554912_4030647480424_15330148_n.jpg&amp;size=767%2C767&amp;theater" class="uiScaledThumb photoRedesignSquare photoRedesignLink" data-ft="{&quot;type&quot;:41,&quot;tn&quot;:&quot;E&quot;}" href="http://www.facebook.com/photo.php?fbid=4030647480424&amp;set=o.390156071048930&amp;type=1&amp;relevant_count=1&amp;ref=nf" rel="theater" style="border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px; color: #3b5998; cursor: pointer; display: block; float: left; position: relative; text-decoration: none;"></a></div>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small;"><span style="background-color: white; color: #333333; line-height: 18px;">----------------------</span></span><br />
<div style="color: #333333; line-height: 18px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small;"><br /></span></div>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small;"><a href="http://www.facebook.com/davidesacconi">Davide Sacconi</a> <span class="Apple-style-span" style="background-color: yellow;">...ma cos'e' la <span class="Apple-style-span">"vera citta' italiana"?</span></span></span><br />
<div style="color: #333333; line-height: 18px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small;"><br /></span></div>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small;"><a href="http://www.facebook.com/francesco.palinuro">Francesco Paolo Ambrosio</a> #Decreto interministeriale 2 aprile 1968, n. 1444; Ecco l'unica idea di città in Italia.</span></div>
<div class="post hentry" style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; min-height: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; position: relative;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small;"><a href="http://www.facebook.com/davidesacconi">Davide Sacconi</a> ...e la 2359 del 1865....? Simme Napule paisa'...<br /><br /><a href="http://www.facebook.com/francesco.palinuro">Francesco Paolo Ambrosio</a> Le cose migliori nelle Città italiane sono state fatte con la 2359 del 1865; facciamo un passo indietro sarà un progresso.</span><br />
<div style="color: #333333; line-height: 18px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small;"><br /></span></div>
<div style="color: #333333; line-height: 18px; margin-bottom: 20px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small;">---------------------</span></div>
<div style="color: #333333; line-height: 18px; margin-bottom: 20px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small;"><a data-ft="{&quot;tn&quot;:&quot;;&quot;}" data-hovercard="/ajax/hovercard/user.php?id=656064385" href="http://www.facebook.com/luca.diffuse" style="color: #3b5998; cursor: pointer; text-decoration: none;">Luca Diffuse</a>: <span style="background-color: white; color: #333333; line-height: 1.38;">#fascista | </span><span style="background-color: white; color: #333333; line-height: 1.38;">#antifascista </span><a href="http://www.youtube.com/watch?v=t3zjebS7_qc" rel="nofollow nofollow" style="background-color: white; color: #3b5998; cursor: pointer; line-height: 1.38; text-decoration: none;" target="_blank">http://www.youtube.com/<wbr></wbr><span class="word_break" style="display: inline-block;"></span>watch?v=t3zjebS7_qc</a> ( P<span style="background-color: white;">asolini e la società dei consumi) |</span><span class="" dir="ltr" id="eow-title" style="background-color: transparent; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px; color: #333333; line-height: 1.1363em; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;" title="Pasolini e la società dei consumi"> </span><a href="http://www.youtube.com/watch?v=6vv7HH9wqbg" rel="nofollow nofollow" style="background-color: white; color: #3b5998; cursor: pointer; line-height: 1.38; text-align: left; text-decoration: none;" target="_blank">http://www.youtube.com/<wbr></wbr><span class="word_break" style="display: inline-block;"></span>watch?v=6vv7HH9wqbg</a> <span style="background-color: white;">(Paralup - Breve storia di un ritorno)</span></span></div>
<h6 class="uiStreamMessage uiStreamHeadline" data-ft="{&quot;tn&quot;:&quot;:&quot;}" style="font-size: 18px; line-height: 18px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; word-break: break-word; word-wrap: break-word;">
<div class="actorDescription actorName" data-ft="{&quot;type&quot;:2,&quot;tn&quot;:&quot;:&quot;}" style="color: black; line-height: 1.38; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 4px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small; font-weight: normal;"><br /></span></div>
<div class="actorDescription actorName" data-ft="{&quot;type&quot;:2,&quot;tn&quot;:&quot;:&quot;}" style="color: black; line-height: 1.38; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 4px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small; font-weight: normal;"><a href="http://www.facebook.com/francesco.palinuro" style="background-color: white;">Francesco Paolo Ambrosio</a><span style="background-color: white;">: Il mito della </span><span style="background-color: yellow;">città ideale</span><span style="background-color: white;">. Pasolini a Orte. </span>http://www.youtube.com/watch?v=5vsLML-gn7o<span style="background-color: white;"></span></span></div>
<div class="actorDescription actorName" data-ft="{&quot;type&quot;:2,&quot;tn&quot;:&quot;:&quot;}" style="color: black; line-height: 1.38; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 4px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small; font-weight: normal;"><br /></span></div>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small; font-weight: normal;"><a href="http://www.facebook.com/beniamino.servino">Beniamino Servino</a> <span style="background-color: yellow;">La forma della città</span> per il Poeta Intoccabile è<span style="background-color: yellow;"> Intoccabile</span>. Non può essere sopportata la contaminazione. Nulla può osare incrinare o deturpare La città bella. E i poveri e le loro case popolari [che puro devono esistere, per carità!] devono stare lontani. Queste case popolari orribili! Ma che dico orribili, molto orribili! La mescolanza infastidisce. La forma della città deve essere intoccabile e deve stagliarsi su un paesaggio intoccabile.</span></h6>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small;"><br /><a href="http://www.facebook.com/francesco.palinuro">Francesco Paolo Ambrosio</a>: Credo che Pasolini sentisse la <span class="Apple-style-span" style="background-color: yellow;">bellezza come valore Etico</span>, tradire il bello è un atto immorale.</span><br />
<div style="color: #333333; line-height: 18px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small;"><br /></span></div>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small;"><a href="http://www.facebook.com/beniamino.servino">Beniamino Servino</a>: immorale è aver paura della mescolanza, giudicare orribile una casa popolare perchè rompe il quadretto pittoresco del paesino sulla collinetta col fondale naturale intonso. immorale è aver paura dei mostri. soprattutto per chi ha fatto diventare i mostri soavi e angelici.</span><br />
<div style="color: #333333; line-height: 18px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small;"><br /></span></div>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small;"><a href="http://www.facebook.com/francesco.palinuro">Francesco Paolo Ambrosio</a>: Credo che su di un piano strettamente compositivo le osservazioni di Pasolini siano sacrosante. Il sistema di relazione tra la città di Orte ed il paesaggio che la circonda non è pittoresco ma classico, e non accetta nessuna addizione. Poi che a categorie politicamente correttissime come mescolanza (parente stretto di contaminazione) sia concesso tutto, è un altro discorso.</span></div>
<div class="post hentry" style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; min-height: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; position: relative;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small;"><br /></span></div>
<div class="post hentry" style="margin-bottom: 20px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; min-height: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; position: relative;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small;">-----------------------</span></div>
<div class="post hentry" style="margin-bottom: 20px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; min-height: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; position: relative;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small;"><a data-hovercard="/ajax/hovercard/user.php?id=100001730089910" href="http://www.facebook.com/davide.vargas.3" style="color: #3b5998; cursor: pointer; line-height: 18px; text-align: left; text-decoration: none;">Davide Vargas</a><span style="background-color: white;">: </span><span style="background-color: yellow; color: #333333; line-height: 18px; text-align: left;">Città della Poesia</span><span style="background-color: white; color: #333333; line-height: 18px; text-align: left;">...una ricerca di (sopra) vivenza....2</span><img alt="" class="" height="308" id="blogsy-1343736652500.7573" src="http://a3.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-snc6/602543_382089575192042_1063798553_n.jpg" style="border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px;" width="400" /></span></div>
<div class="post hentry" style="margin-bottom: 20px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; min-height: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; position: relative;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small;"><a data-hovercard="/ajax/hovercard/user.php?id=100001730089910" href="http://www.facebook.com/davide.vargas.3" style="color: #3b5998; cursor: pointer; line-height: 18px; text-align: left; text-decoration: none;">Davide Vargas</a>: <span style="background-color: white; color: #333333; line-height: 18px; text-align: left;">La città della poesia - una ricerca di (sopra)vivenza 3.</span></span></div>
<div class="post hentry" style="margin-bottom: 20px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; min-height: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; position: relative;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small;"><span style="background-color: white; color: #333333; line-height: 18px; text-align: left;">Piani:</span><span class="Apple-style-span" style="background-color: yellow;"><span style="line-height: 18px; text-align: left;"> </span><span style="line-height: 18px; text-align: left;">La città della poesia è articolata per piani. Sono i piani dell’esistenza</span></span><span style="color: #333333; line-height: 18px; text-align: left;">. Piani materiali. Messi in comunicazione. Attivati nel processo. La città della poesia è esperienza dell’esistenza. Questo fa la poesia: mette in moto la conoscenza di ogni parte di sé. Strati profondi che si illuminano. Nella città della poesia scompaiono anc</span><span class="text_exposed_show" style="color: #333333; display: inline; line-height: 18px; text-align: left;">he i confini tra i piani e le zone. Sconfinano. Fluiscono. Restano individue. Ricercano lo sviluppo di una sintesi. Più su.</span></span></div>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small;"><span class="text_exposed_show" style="color: #333333; display: inline; line-height: 18px; text-align: left;">[ nella città i piani coincidono con reti di comportamento. Uomini e pensieri si relazionano in una specie di città nella città. Diverse e incompatibili. Fatte di case private, un ristorante, un certo parco, qualche cinema e altro. Non si intrecciano mai. Sopravvivono ai pericoli ]<br />Piani orizzontali. Verticali. Inclinati. </span><span class="text_exposed_show" style="background-color: yellow; display: inline; line-height: 18px; text-align: left;">Nella città della poesia cambiano i punti di vista. L’orizzontale può essere verticale</span><span class="text_exposed_show" style="color: #333333; display: inline; line-height: 18px; text-align: left;">. Rigorosamente riconoscibile.</span><span class="text_exposed_show" style="background-color: yellow; display: inline; line-height: 18px; text-align: left;"> Nella città della poesia nulla è vago. Ogni cosa è oltre</span><span class="text_exposed_show" style="color: #333333; display: inline; line-height: 18px; text-align: left;">. Una possibilità. La città della poesia non svolazza. Ha un centro. Un asse. Uno statuto certo.<br />La città della poesia rende i piani trasparenti. </span></span><div class="post hentry" style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; min-height: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; position: relative;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small;"><span style="background-color: white; color: #333333; line-height: 18px; text-align: left;">[ dal finestrino del treno che attraversa la città nella sera seguo l’impegno del buio a cancellare i profili dei palazzi della città. Ben fatto. Ma le luci delle finestre e dei balconi si susseguono, si sovrappongono in una rincorsa che sembra provenire da un’altra realtà. </span><span class="Apple-style-span" style="background-color: yellow;"><span style="line-height: 18px; text-align: left;">Profondità. Squarci. Ritmo. Frammenti di luce come in un’opera di James Turrel. Frammenti che si ribaltano. La città della poesia TI ribalta. ]</span></span></span></div>
<div class="post hentry" style="margin-bottom: 20px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; min-height: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; position: relative;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small;"><br /></span></div>
<div class="post hentry" style="margin-bottom: 20px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; min-height: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; position: relative;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small;"><img alt="" class="" height="292" id="blogsy-1343736652452.9912" src="http://a1.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-prn1/549697_382470755153924_1869790185_n.jpg" style="border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px;" width="400" /></span></div>
<div class="post hentry" style="margin-bottom: 20px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; min-height: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; position: relative;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small;">-----------------------</span></div>
<h6 class="uiStreamMessage uiStreamHeadline" data-ft="{&quot;tn&quot;:&quot;:&quot;}" style="font-size: 18px; line-height: 1.38; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-align: left; word-break: break-word; word-wrap: break-word;">
<div class="actorDescription actorName" data-ft="{&quot;type&quot;:2,&quot;tn&quot;:&quot;:&quot;}" style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 4px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small; font-weight: normal;"><span class="Apple-style-span" style="color: #3b5998; cursor: pointer; text-decoration: none;"><a data-ft="{&quot;tn&quot;:&quot;;&quot;}" data-hovercard="/ajax/hovercard/user.php?id=1252524452" href="http://www.facebook.com/cristina.perillo.56" style="color: #3b5998; cursor: pointer; text-decoration: none;">Cristina Perillo</a>: </span><span style="background-color: yellow;">aerodynamic city</span>, archizoom associati, 1969</span></div>
</h6>
<h6 class="uiStreamMessage" data-ft="{&quot;type&quot;:1,&quot;tn&quot;:&quot;K&quot;}" style="font-size: 18px; line-height: 14px; margin-bottom: 5px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-align: left; word-break: break-word; word-wrap: break-word;">
<span class="messageBody" data-ft="{&quot;type&quot;:3}" style="color: #333333; font-weight: normal; line-height: 1.38;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small;"><img alt="" class="" height="333" id="blogsy-1343736652481.5842" src="http://a1.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-ash3/526984_4285145967520_75468417_n.jpg" style="border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px;" width="400" /></span></span></h6>
<h6 class="uiStreamMessage" data-ft="{&quot;type&quot;:1,&quot;tn&quot;:&quot;K&quot;}" style="font-size: 18px; line-height: 14px; margin-bottom: 5px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-align: left; word-break: break-word; word-wrap: break-word;">
<span style="background-color: white; color: #333333; font-weight: normal; line-height: 1.38;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small;"><br /></span></span></h6>
<h6 class="uiStreamMessage" data-ft="{&quot;type&quot;:1,&quot;tn&quot;:&quot;K&quot;}" style="font-size: 18px; line-height: 14px; margin-bottom: 5px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-align: left; word-break: break-word; word-wrap: break-word;">
<span style="background-color: white; color: #333333; font-weight: normal; line-height: 1.38;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small;">------------------</span></span></h6>
<h6 class="uiStreamMessage" data-ft="{&quot;type&quot;:1,&quot;tn&quot;:&quot;K&quot;}" style="font-size: 18px; line-height: 14px; margin-bottom: 5px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-align: left; word-break: break-word; word-wrap: break-word;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small; font-weight: normal;"><span class="messageBody" data-ft="{&quot;type&quot;:3}" style="background-color: white; color: #333333; line-height: 1.38;"><a aria-controls="ufrnz5_1" aria-haspopup="true" aria-owns="ufrnz5_1" data-ft="{&quot;tn&quot;:&quot;;&quot;}" data-hovercard="/ajax/hovercard/user.php?id=100001659490439" href="http://www.facebook.com/antonella.nappo.3" id="js_72" style="color: #3b5998; cursor: pointer; text-decoration: none;">Antonella Nappo</a>: "Cina, ecco la </span><span class="messageBody" data-ft="{&quot;type&quot;:3}" style="background-color: yellow; color: #333333; line-height: 1.38;">città ideale</span><span class="messageBody" data-ft="{&quot;type&quot;:3}" style="background-color: white; color: #333333; line-height: 1.38;">. Ma è disabitata" </span><a href="http://www.repubblica.it/viaggi/2012/07/24/foto/cina_la_citt_fantasma-39615655/1/" style="background-color: white; line-height: 1.38;">http://www.repubblica.it/viaggi/2012/07/24/foto/cina_la_citt_fantasma-39615655/1/</a></span></h6>
<h6 class="uiStreamMessage" data-ft="{&quot;type&quot;:1,&quot;tn&quot;:&quot;K&quot;}" style="font-size: 18px; line-height: 14px; margin-bottom: 5px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-align: left; word-break: break-word; word-wrap: break-word;">
<span style="background-color: white; font-weight: normal;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small;">---------------------</span></span></h6>
<h6 class="uiStreamMessage" data-ft="{&quot;type&quot;:1,&quot;tn&quot;:&quot;K&quot;}" style="font-size: 18px; line-height: 14px; margin-bottom: 5px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-align: left; word-break: break-word; word-wrap: break-word;">
<span class="messageBody" data-ft="{&quot;type&quot;:3}" style="color: #333333; font-weight: normal; line-height: 1.38;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small;"><h6 class="uiStreamMessage uiStreamHeadline" data-ft="{&quot;tn&quot;:&quot;:&quot;}" style="color: black; font-size: 16px; line-height: 1.38; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; word-break: break-word; word-wrap: break-word;">
<div class="actorDescription actorName" data-ft="{&quot;type&quot;:2,&quot;tn&quot;:&quot;:&quot;}" style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 4px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<a aria-controls="ufxold_1" aria-haspopup="true" aria-owns="ufxold_1" data-ft="{&quot;tn&quot;:&quot;;&quot;}" data-hovercard="/ajax/hovercard/user.php?id=1108716350" href="http://www.facebook.com/beniamino.servino" id="js_76" style="color: #3b5998; cursor: pointer; text-decoration: none;">Beniamino Servino</a>: <span style="background-color: white; color: #333333; line-height: 1.38;">The city generated by irrigation pumps. Detail</span></div>
</h6>
<h6 class="uiStreamMessage" data-ft="{&quot;type&quot;:1,&quot;tn&quot;:&quot;K&quot;}" style="color: black; font-size: 16px; line-height: 14px; margin-bottom: 5px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; word-break: break-word; word-wrap: break-word;">
<span class="messageBody" data-ft="{&quot;type&quot;:3}" style="color: #333333; line-height: 1.38;"><img alt="" class="" height="350" id="blogsy-1343736652452.5027" src="http://a5.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-snc6/208968_4030706561901_424840438_n.jpg" style="border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px;" width="400" /></span></h6>
<h6 class="uiStreamMessage" data-ft="{&quot;type&quot;:1,&quot;tn&quot;:&quot;K&quot;}" style="color: black; font-size: 16px; line-height: 14px; margin-bottom: 5px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; word-break: break-word; word-wrap: break-word;">
<span class="messageBody" data-ft="{&quot;type&quot;:3}" style="color: #333333; line-height: 1.38;">-------------------</span></h6>
</span></span></h6>
<h6 class="uiStreamMessage" data-ft="{&quot;type&quot;:1,&quot;tn&quot;:&quot;K&quot;}" style="font-size: 18px; line-height: 18px; margin-bottom: 5px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-align: left; word-break: break-word; word-wrap: break-word;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small; font-weight: normal;"><a aria-controls="ugde6i_1" aria-haspopup="true" aria-owns="ugde6i_1" data-ft="{&quot;tn&quot;:&quot;;&quot;}" data-hovercard="/ajax/hovercard/user.php?id=540128150" href="http://www.facebook.com/gioia.guerzoni" id="js_78" style="background-color: white; color: #3b5998; cursor: pointer; line-height: 1.38; text-decoration: none;">Gioia Guerzoni</a><span style="line-height: 14px;">: </span><span style="background-color: white; color: #333333; line-height: 1.38;">Questo progetto a Pechino sembra interessante </span><a href="http://www.instanthutong.com/34930/337983/works/blinking-city-stencil" style="background-color: white; line-height: 14px;">http://www.instanthutong.com/34930/337983/works/blinking-city-stencil</a><span style="line-height: 14px;"> (</span><span style="line-height: 14px;"><span style="background-color: yellow;">BLINKING CITY</span><span style="background-color: white;"> </span></span><span style="background-color: white; line-height: 14px;">stencil</span><span style="background-color: white;"><span style="line-height: 14px;">)</span></span></span></h6>
<h6 class="uiStreamMessage" data-ft="{&quot;type&quot;:1,&quot;tn&quot;:&quot;K&quot;}" style="font-size: 18px; line-height: 18px; margin-bottom: 5px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-align: left; word-break: break-word; word-wrap: break-word;">
<span style="background-color: white;"><span style="font-weight: normal; line-height: 14px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small;"><br /></span></span></span></h6>
<h6 class="uiStreamMessage" data-ft="{&quot;type&quot;:1,&quot;tn&quot;:&quot;K&quot;}" style="font-size: 18px; line-height: 18px; margin-bottom: 5px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-align: left; word-break: break-word; word-wrap: break-word;">
<span style="background-color: white;"><span style="font-weight: normal; line-height: 14px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small;">------------------------</span></span></span></h6>
<h6 class="uiStreamMessage" data-ft="{&quot;type&quot;:1,&quot;tn&quot;:&quot;K&quot;}" style="font-size: 18px; line-height: 18px; margin-bottom: 5px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-align: left; word-break: break-word; word-wrap: break-word;">
<span style="background-color: white;"><span style="font-weight: normal; line-height: 14px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small;"><br /></span></span></span></h6>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small;"><a href="http://www.facebook.com/elisa.vladilo">Elisa Vladilo</a> ha aggiunto delle foto all'album <a href="http://www.facebook.com/media/set/?set=oa.393216197409584&amp;type=1"># Anime sbiadite</a>.</span><div class="post hentry" style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; min-height: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; position: relative;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small;"><img alt="" class="" height="228" id="blogsy-1343736652500.033" src="http://a7.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-ash4/315393_4200338369384_152461415_n.jpg" style="border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px;" width="320" /></span></div>
<div class="post hentry" style="margin-bottom: 20px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; min-height: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; position: relative;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small;"><img alt="" class="" height="239" id="blogsy-1343736652481.4475" src="http://a6.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-ash3/544624_4200337569364_1742117179_n.jpg" style="border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px;" width="320" /></span></div>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small;"><a href="http://www.facebook.com/stefano.mirti.3">Stefano Mirti</a> bello. che cosa e'?</span><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small;"><br /></span>
<div class="post hentry" style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; min-height: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; position: relative;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small;"><a href="http://www.facebook.com/elisa.vladilo">Elisa Vladilo</a> -) trattasi di intervento colore sul Molo Audace. Il molo è un luogo dove qui a Trieste tutti vanno per passeggiare, incontrarsi, meditare, guardare l'infinito. per me è il mio luogo preferito, che penso di aver frequentato di più in città. Navi qui ne arrivano pochissime su questo molo, per cui è ormai da tempo una passeggiata sull'infinito.</span></div>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small;">un giorno ho constatato che è fantastico il luogo, ma completamente assente di colore, e cosi ho avuto la visione a colori; ovviamente non mi avrebbero mai lasciato dipingere le superfici, cosi ho deciso di ricoprirle, approfittando per cambiarne anche la percezione tattile; le bitte e il lampione sotto il pannolenci, hanno la gommapiuma: quindi impatto visivo e fisico/tattile alterato.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small;"><br /></span></div>
<div style="margin-bottom: 20px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small;">------------------</span></div>
<h6 class="uiStreamMessage uiStreamHeadline" data-ft="{&quot;tn&quot;:&quot;:&quot;}" style="font-size: 18px; line-height: 18px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; word-break: break-word; word-wrap: break-word;">
<div class="actorDescription actorName" data-ft="{&quot;type&quot;:2,&quot;tn&quot;:&quot;:&quot;}" style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 4px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<h6 class="uiStreamMessage uiStreamHeadline" data-ft="{&quot;tn&quot;:&quot;:&quot;}" style="font-size: 18px; line-height: 1.38; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; word-break: break-word; word-wrap: break-word;">
<div class="actorDescription actorName" data-ft="{&quot;type&quot;:2,&quot;tn&quot;:&quot;:&quot;}" style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 4px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small;"><a data-ft="{&quot;tn&quot;:&quot;;&quot;}" data-hovercard="/ajax/hovercard/user.php?id=1422321533" href="http://www.facebook.com/luca.silenzi" style="color: #3b5998; cursor: pointer; text-decoration: none;">Luca Silenzi</a>: <span style="background-color: white; color: #333333; line-height: 1.38;">Su metodi e chiavi di lettura delle città.</span><span style="background-color: white; color: #333333; line-height: 1.38;"> </span><span style="background-color: white; color: #333333; line-height: 1.38;">Altra cosa interessante di BergLondon, un progetto iniziato quasi un'era geologica fa (2004): 'Here&amp;There', un innovativo metodo di rappresentazione delle città dense per mezzo di mappe che sfumano dalla prospettiva alla rappresentazione in pianta.</span><span style="background-color: white; color: #333333; line-height: 1.38;"> </span></span><a href="https://twitter.com/spacelab_it/status/227316478477746177" rel="nofollow nofollow" style="color: #3b5998; cursor: pointer; text-decoration: none;" target="_blank"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small;">https://twitter.com/<wbr></wbr><span class="word_break" style="display: inline-block;"></span>spacelab_it/status/<wbr></wbr><span class="word_break" style="display: inline-block;"></span>227316478477746177</span></a></span></div>
</h6>
<h6 class="uiStreamMessage uiStreamHeadline" data-ft="{&quot;tn&quot;:&quot;:&quot;}" style="font-size: 18px; line-height: 1.38; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; word-break: break-word; word-wrap: break-word;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small; font-weight: normal;"><br /></span></h6>
<h6 class="uiStreamMessage uiStreamHeadline" data-ft="{&quot;tn&quot;:&quot;:&quot;}" style="font-size: 18px; line-height: 1.38; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; word-break: break-word; word-wrap: break-word;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small; font-weight: normal;">---------------------------</span></h6>
</div>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small; font-weight: normal;"><a href="http://www.facebook.com/daniele.mancini.74">Daniele Mancini</a> Questo album raccoglie i progetti, installazioni, <span class="Apple-style-span" style="background-color: yellow;">performance di appropriazione urbana</span> che rispondono ai tags:<br /><br />#azioneurbana #appropriazioneurbana #playground #campiurbani<br /><br /><span class="Apple-style-span" style="background-color: yellow;">Suonare la città è facile - quasi infantilmente facile -</span><br />è anche molto divertente<br /><span class="Apple-style-span" style="background-color: yellow;">ma<br />è illegale</span><br />provate - se non ci credete<br />a suonare la città<br />e vedrete che vi fermeranno subito<br />subito non farete neppure due passi<br /><br />da Giuseppe Chiari, Suonare la Città<br /><br />-------------------<br /><br /><a href="http://www.facebook.com/maurizio.cilli">Maurizio Cilli</a><br /><span class="Apple-style-span" style="background-color: yellow;">la città dei grandi distretti commerciali della grande distribuzione.</span><br /><a href="http://www.facebook.com/media/set/?set=a.4318701370155.178610.1365642811&amp;type=1">http://www.facebook.com/media/set/?set=a.4318701370155.178610.1365642811&amp;type=1</a></span><div class="actorDescription actorName" data-ft="{&quot;type&quot;:2,&quot;tn&quot;:&quot;:&quot;}" style="line-height: 1.38; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 4px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small; font-weight: normal;"><br /></span></div>
<div class="actorDescription actorName" data-ft="{&quot;type&quot;:2,&quot;tn&quot;:&quot;:&quot;}" style="line-height: 1.38; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 4px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small; font-weight: normal;">-------------------</span></div>
</h6>
<div style="margin-bottom: 20px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small;"></span></div>
<div style="margin-bottom: 20px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small;">Raffaele Cutillo: Dal documentario "Rebuilding Japan"</span></div>
<div style="margin-bottom: 20px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small;">We must create a <span class="Apple-style-span" style="background-color: yellow;">town that captures the imaginations of the people</span></span></div>
<div style="margin-bottom: 20px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small;">(http://www.facebook.com/photo.php?fbid=4251741619848&set=o.390156071048930&type=1&relevant_count=1&ref=nf)</span></div>
<div style="margin-bottom: 20px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small;">Stefano Mirti: Ciao Raffaele, secondo me funziona al contrario.</span></div>
<div style="margin-bottom: 20px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small;">People must create a city that captures the imagination of other people.</span></div>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small;"><div style="margin-bottom: 20px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
In questo nuovo mondo non c'e' nessun "we". O se c'e', questo "we" per certo non sono gli architetti, gli esperti e cosi' via..</div>
<div style="margin-bottom: 20px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
-------------------------</div>
<div style="margin-bottom: 20px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
Diego Lama:</div>
<div style="margin-bottom: 20px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
Tutto ciò che ci hanno insegnato era sbagliato...</div>
</span><div style="margin-bottom: 20px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="-webkit-composition-fill-color: rgba(175, 192, 227, 0.230469); -webkit-composition-frame-color: rgba(77, 128, 180, 0.230469); -webkit-tap-highlight-color: rgba(26, 26, 26, 0.292969);"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small;">http://napolitans.corrieredelmezzogiorno.corriere.it/2012/07/27/downsizing/</span></span></div>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small;">"Ci avevano detto che le città andavano diradate, che la densità avrebbe portato solo caos, ingovernabilità, rovina, mostruosità..."</span><div style="margin-bottom: 20px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small;"></span></div>
<div style="margin-bottom: 20px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small;">Alessandro Melis: Verissimo... E' noto che la densità abitativa sia una delle strategie urbane per la sostenibilità. Anche se il problema è piuttosto complesso, visto che poi occorre governare fenomeni come l'effetto isola di calore.</span></div>
<div style="margin-bottom: 20px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small;">Istituti di ricerca internazionali, da anni se ne occupano, mentre noi ci dedichiamo a discutere del sesso degli angeli. I dati parlano chiaro, siamo nel pieno di una rivoluzione. Il 38% delle terre emerse utilizzabili é per l'agricoltura, la prima fonte di emissioni di Co2 (non le macchine o l'industria).</span></div>
<div style="margin-bottom: 20px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small;">Entro vent'anni la popolazione mondiale giá oggi malnutrita aumenterà di almeno due miliardi (di cui il 60-70% nelle cittá). <span class="Apple-style-span" style="background-color: yellow;">La cittá deve crescere senza espandersi se vogliamo sopravvivere.</span></span></div>
<div style="margin-bottom: 20px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small;">Per questo concordo sul fatto che lo sviluppo delle <span class="Apple-style-span" style="background-color: yellow;">città informali</span> è determinante.</span></div>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small;">Ma di tutto questo c'é un esercito di persone più importanti di me che se ne sta occupando... Dall'Urban think tank di alfredo brillenburg, bruce mau, jonathan foley etc.<div style="margin-bottom: 20px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
</div>
<div style="margin-bottom: 20px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
Giuseppe Vele: In Europa e in Italia, in particolare, siamo messi meglio rispetto agli USA e l'Asia per il semplice fatto che gran parte della popolazione vive in insediamenti urbani che non superano i 100.000 ab.</div>
<div style="margin-bottom: 20px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
In italia siamo circa 9000 comuni e il 70% dei comuni ha una popolazione inferiore ai 5000 abitanti... Questo è molto interessante!</div>
<div style="margin-bottom: 20px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
Giuseppe Vele: La questione urbanistica oggi è legata inesorabilmente alla crisi economica attuale che a sua volta è legata alla crisi ENERGETICA.</div>
<div style="margin-bottom: 20px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
Alessandro Melis: sì, Giuseppe. Vedo l'aspetto energetico come una delle concause del cambiamento climatico, l'aspetto più rilevante nel ripensare radicalmente le politiche urbane...</div>
<div style="margin-bottom: 20px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
mi spiego meglio... nel 2003 a parigi c'è stato un record di mortalità dovuto alle temperature elevate. Era la famose estate del caldo record.</div>
<div style="margin-bottom: 20px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
la cosa è stata trattata come un'emergenza.</div>
<div style="margin-bottom: 20px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
ma ciò che sappiamo con certezza è che quella temperatura record sarà la temperatura media entro quarant'anni</div>
Cioè Parigi avrà le stesse temperature di Siviglia. Ma Siviglia è progettata diversamente. Non ha per esempio i boulevard e vari altri recettori di calore.<div style="margin-bottom: 20px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
Pensandoci bene per i tempi dell'urbanistica 40 anni sono un tempo brevissimo. Ci vogliono nuove idee, aperte, radicali. Gran parte dell'"urbanistica", come disciplina, ha fallito.</div>
<div style="margin-bottom: 20px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
Giuseppe Vele: http://www.desertec.org/concept/</div>
<div style="margin-bottom: 20px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
Alessandro: Ma ti dirò di più... Al di là di questo, noi architetti abbiamo ceduto le armi agli economisti e agli ingegneri</div>
<div style="margin-bottom: 20px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
Giuseppe Vele: Esatto, distribuzione energetica in maniera orizzontale, con tecnologie sempre più efficienti legate ad un nuovo tipo di energia...la chiamerei non localizzata.</div>
Alessandro Melis: abbiamo abbandonato il nostro ruolo strategico</span><div style="margin-bottom: 20px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small;"></span></div>
<div style="margin-bottom: 20px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small;">Giuseppe Vele: Bene! Questo è il punto! Quando l'altro giorno su Gran Touristas ho visto per la prima volta <span class="Apple-style-span" style="background-color: yellow;">"The city generated by irrigation pumps",</span> di Beniamino Servino, sono saltato dalla sedia...perchè quel tipo di idea di città può realmente catalizzare la struttura energetica che stanno immaginando. Tiprego di andare a vedere i disegni</span></div>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small;"><div style="margin-bottom: 20px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
</div>
</span><div style="margin-bottom: 20px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
</div>
<div class="blogsyText" style="background-image: url(file:///var/mobile/Applications/36842C29-E83D-4A4F-AA6A-1309F9BE4603/Blogsy.app/typing_icon.png); background-repeat: no-repeat no-repeat; background-size: 10px 25px; margin-bottom: 20px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 12px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<br /></div>
</span><span class="Apple-style-span" style="-webkit-composition-fill-color: rgba(175, 192, 227, 0.230469); -webkit-composition-frame-color: rgba(77, 128, 180, 0.230469); -webkit-tap-highlight-color: rgba(26, 26, 26, 0.292969); font-family: Helvetica; line-height: 23px;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica; font-size: small;"><b><div style="margin-bottom: 20px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
</div>
</b></span></span>Cristina Senatorehttp://www.blogger.com/profile/13783757190960080901noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2780747963976598990.post-36240815201137901392012-07-27T10:24:00.001+02:002012-07-27T10:24:56.554+02:00Gran Touristas | Appunti di viaggio | La città e i bambini<br />
<div style="color: #333333; font-family: Molengo; font-size: 15px; line-height: 20px;">
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: xx-small;"><b>[</b><i>Questa rubrica è dedicata all'esperimento </i><b style="font-style: italic;">"Gran Touristas"</b><i> </i></span><span style="background-color: white; font-size: xx-small; font-style: italic;">legato al Padiglione Italiano alla Biennale di Architettura di Venezia (2012) e condotto su vari canali virtuali, e intende tracciare una "mappa" delle direzioni che nel corso dell'esperimento prende il flusso di argomenti e commenti che lo animano. La "mappatura" avviene tramite un collage di commenti, immagini e altro materiale postato su facebook nella pagina dedicata all'esperimento. La rubrica si articola in più collage, uno per ogni tema che su facebook trova sviluppo nei commenti</span><span style="background-color: white; font-size: xx-small;"><b>]</b></span></span></div>
<div style="color: #333333; font-family: Molengo; font-size: 15px; line-height: 20px;">
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="background-color: white; font-size: xx-small;"><b><br /></b></span></span></div>
<div style="color: #333333; font-family: Molengo; font-size: 15px; line-height: 20px;">
<div>
<b style="background-color: white; font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: x-small;">GranTouristas:</b></div>
<div>
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: xx-small;"><b>> su Facebook:</b> <a href="http://www.facebook.com/groups/GranTouristas/" style="color: #006677; text-decoration: none;">http://www.facebook.com/groups/GranTouristas/</a> (a cura di </span><span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: xx-small;">Daniele Mancini</span><span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: xx-small;">,</span><span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: xx-small;"> </span><span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: xx-small;">Stefano Mirti</span><span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: xx-small;"> </span><span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: xx-small;">e</span><span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: xx-small;"> </span><span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: xx-small;">Remo Ricchetti)</span><span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: xx-small;"><br /><b>> su Twitter</b>: <a href="https://twitter.com/GranTouristas" style="color: #006677; text-decoration: none;">https://twitter.com/GranTouristas</a> (a cura di Gioia Guerzoni)<br /><b>> qui la mappa:</b> <a href="https://grantouristas.crowdmap.com/" style="color: #006677; text-decoration: none;">https://grantouristas.crowdmap.com/</a> (a cura di Marco Lampugnani, Gaspare Caliri e Laura Doardo) </span></div>
</div>
<br class="Apple-interchange-newline" /><br />
<br />
-----------------<br />
<br />
<a href="http://www.facebook.com/remo.ricchetti.RR">Remo Ricchetti</a>: buongiorno GranTouristas, direi che le cose che ci piacciono di più si vanno stabilizzando: sono queste qui, con grossa evidenza di: <span style="background-color: yellow;">#PuntoDiVistaDeiBambini, #Visionari, #Trasformazioni Possibili</span><br />
<img height="247" src="http://a6.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-prn1/564627_4322395664146_1045108089_n.jpg" width="400" /><br />
<div>
---------------------<br />
<div>
<br /></div>
<div>
<a href="http://www.facebook.com/maurizio.cilli">Maurizio Cilli</a> in risposta alla hit vale la pena sottolineare che il punto di vista dei bambini corrisponde incosciamente con il modo di guardare alle "cose" di molti o forse tutti noi. Liberi dalle forzature del mercato e della speculazione. Aperti verso le pratiche spontanee autogenerative e spontanee di una società capace di affermare i valori della cittadinanza, dell'appartenenza tra globalizzazione e localismo, per il bene comune dello spazio pubblico. <span style="background-color: yellow;">Se sommiamo poi la voce Utopie otteniamo una schiacciante comunione di intenti intorno a questo paradigma.</span><br />
<img height="200" src="http://a1.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-snc7/376551_4257354316517_1655804562_n.jpg" width="163" /></div>
<div>
<br />
----------------------<br />
<br />
<a href="http://www.facebook.com/remo.ricchetti.RR">Remo Ricchetti</a> ha aggiornato la foto del gruppo:<br />
("Prendo il paesaggio e lo porto con me_Elisa Vladilo_2011")</div>
<div>
<img height="125" src="http://a5.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-snc7/487352_4331178123702_486969174_n.jpg" width="400" /> <br />
(graphic design by <a href="http://www.facebook.com/alica.horvathova">Alica Horvathova</a> )<br />
<br />
<a href="http://www.facebook.com/remo.ricchetti.RR">Remo Ricchetti</a>: more at <a href="http://www.frontofart.org/2011/05/14-maggio-apertura-dei-lavori/">http://www.frontofart.org/2011/05/14-maggio-apertura-dei-lavori/</a><br />
<br />
---------------------<br />
<br />
<a href="http://www.facebook.com/francesco.palinuro">Francesco Paolo Ambrosio</a>: E io non scenderò più! <span style="background-color: yellow;">#bambini rampanti.</span><br />
<img height="225" src="http://a7.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-ash4/311546_4343836364623_2019877326_n.jpg" width="400" /><br />
<br />
<a href="http://www.facebook.com/cristina.perillo.56">Cristina Perillo</a>: progetto di <a href="http://www.facebook.com/mao.fusina">Mao Fusina</a> <a href="http://www.klatmagazine.com/architecture/la-citta-infinita/3075">http://www.klatmagazine.com/architecture/la-citta-infinita/3075</a> *<br />
<br />
-------------------<br />
*( <a href="http://www.klatmagazine.com/architecture/la-citta-infinita/3075">http://www.klatmagazine.com/architecture/la-citta-infinita/3075</a>) <br />
La città infinita. "<span style="background-color: yellow;">Giochiamo che costruivamo una città</span> dove non c’erano confini e dove le persone che s’incontravano decidevano insieme cosa costruire? Facciamo che ognuno costruiva la sua casa come gli piaceva e poi costruiva la strada per andare dove voleva? E poi, quando incontrava un nuovo amico e scoprivano che a tutti e due piaceva guardare le nuvole e le stelle, costruivano insieme un osservatorio. [...] La città infinita è una performance collettiva. È il luogo della pianificazione partecipata e delle relazioni") (testo di Cristina Perillo)<br />
---------------------<br />
<br />
<h6 class="uiStreamMessage uiStreamHeadline" data-ft="{"tn":":"}" style="font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; font-weight: normal; line-height: 1.38; margin: 0px; padding: 0px; text-align: left; word-break: break-word; word-wrap: break-word;">
<div class="actorDescription actorName" data-ft="{"type":2,"tn":":"}" style="font-weight: bold; margin-bottom: 0px; padding-bottom: 4px;">
<a data-ft="{"tn":";"}" data-hovercard="/ajax/hovercard/user.php?id=100002157376626" href="http://www.facebook.com/dario.lusso" style="color: #3b5998; cursor: pointer; text-decoration: none;">Architetturadi Lusso</a>: <span style="background-color: white; color: #333333; font-weight: normal; line-height: 1.38;">PUNTO DI VISTA DEI BAMBINI. </span><span style="background-color: white; color: #333333; font-weight: normal; line-height: 1.38;">Posto questo </span><span style="background-color: yellow; color: #333333; font-weight: normal; line-height: 1.38;">disegno di Luciano</span><span style="background-color: white; color: #333333; font-weight: normal; line-height: 1.38;">, un bambino della scuola elementare di Cavaglià (BI), che nell'anno scolastico 1997-1998, quando aveva 6-7 anni, ha rappresentato la casa in cui viveva. Soffermatevi sulla ricchezza dei dettagli, restituiti da un bambino che frequentava la 1° elementare ...</span></div>
<div class="actorDescription actorName" data-ft="{"type":2,"tn":":"}" style="font-weight: bold; margin-bottom: 0px; padding-bottom: 4px;">
<img height="400" src="http://a5.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-ash4/421267_252243478190896_1742340500_n.jpg" width="272" />
</div>
<div class="actorDescription actorName" data-ft="{"type":2,"tn":":"}" style="font-weight: bold; margin-bottom: 0px; padding-bottom: 4px;">
<br /></div>
<div class="actorDescription actorName" data-ft="{"type":2,"tn":":"}" style="font-weight: bold; margin-bottom: 0px; padding-bottom: 4px;">
-------------------</div>
</h6>
<br />
<a href="http://www.facebook.com/remo.ricchetti.RR">Remo Ricchetti</a>: Buongiorno GranTouristas, tornano le classifiche, oggi la top10 è di nuovo con 10 posti e inoltre contiene gli # citati almeno 10 volte<br />
<img height="247" src="http://a4.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-ash4/484455_4331311727042_919323250_n.jpg" width="400" /><br />
<br />
<a href="http://www.facebook.com/cristina.senatore1">Cristina Senatore</a> #punto dei vista dei bambini praticamente non ha mai abbandonato la top ten dall'inizio! e questo perché la città è roba da adulti! :)<br />
<br />
-------------------<br />
<br />
<a href="http://www.facebook.com/guido.incerti">Guido Incerti</a>: Una bellissima foto di Stefano Morelli, su "terremoto e riscoperta dello spazio pubblico". Mirandola.<br />
<br />
<img height="266" src="http://a6.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-ash4/304782_10150966753646645_645380764_n.jpg" width="400" /><br />
<br />
-----------------------<br />
<br />
<a href="http://www.facebook.com/giuseppemarino70">Pippo Marino</a>:<br />
<br />
<img src="http://a4.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-ash3/165904_10151135008869783_1529134980_n.jpg" /> <br />
<br />
<a href="http://www.flickr.com/photos/borishoppek/with/6317428867/#photo_6317428867">http://www.flickr.com/photos/borishoppek/with/6317428867/#photo_6317428867</a> <br />
<br />
----------------------</div>
<div>
[...] 5. e mentre rifacciamo la vera città italiana ci alleniamo con <span style="background-color: yellow;">la città a misura dei bambini.</span> <span style="background-color: white;">(Beniamino Servino)</span></div>
<div>
--------------------------<br />
<br />
<a href="http://www.facebook.com/cristina.senatore1">Cristina Senatore</a>: Se fossi bambina io vorrei una città [...]<br />
<br />
<a href="http://www.facebook.com/beniamino.servino">Beniamino Servino</a> chi parla di città a misura di bambini usa sicuramente un linguaggio semplificato e in falsetto quando si rivolge a loro.<br />
<br />
<a href="http://www.facebook.com/uncattabriga">Andrea Cattabriga</a> I bambini sono portatori di interessi come tutti i gruppi sociali e avrebbero di piú spazi per interessi esclusivi e iniziative diffuse. Ed é anche vero che spesso il tema viene affrontato con un pó di retorica figlia dei sensi di colpa degli adulti <br />
<a href="http://www.facebook.com/uncattabriga">Andrea Cattabriga</a> Dando per scontato che la cittá non é mai stata <span style="background-color: yellow;">a misura di bambino</span>, basterebbe partire dagli errori: meno pedagogia e piú possibilitá di scoperta, meno riserve indiane e più accessibilitá diffusa. <br />
<br />
---------------------- <br />
<a href="http://www.facebook.com/roberta.castiglione">Roberta Castiglione</a><br />
...io direi questo luogo per i bambini ma anche per noi grandi!!<br />
<a href="http://www.greenme.it/abitare/arredo-urbano/8104-parco-giochi-bambini-fatto-maglia">Il parco-giochi per bambini realizzato completamente a maglia</a><br />
----------------------<br />
<a href="http://www.facebook.com/stefano.mirti.3">Stefano Mirti</a><br />
#bambini > <a href="http://www.radiomamma.it/">http://www.radiomamma.it/</a></div>
<div>
<span style="background-color: white;">---------------------</span></div>
<div>
<br /></div>
<div>
<br /></div>
</div>Cristina Senatorehttp://www.blogger.com/profile/13783757190960080901noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2780747963976598990.post-45316620549254266772012-07-26T01:56:00.000+02:002012-07-27T01:18:00.044+02:00Gran Touristas | Appunti di viaggio | #HASHTAG / CANCELLETTO<div>
<i><span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: x-small;">[Questa rubrica è dedicata all'esperimento <b>"Gran Touristas"</b> </span><span style="background-color: white; font-size: x-small;">legato al Padiglione Italiano alla Biennale di Architettura di Venezia (2012) e condotto su vari canali virtuali, e intende tracciare una "mappa" delle direzioni che nel corso dell'esperimento prende il flusso di argomenti e commenti che lo animano. La "mappatura" avviene tramite un collage di commenti, immagini e altro materiale postato su facebook nella pagina dedicata all'esperimento. La rubrica si articola in più collage, uno per ogni tema che su facebook trova sviluppo nei commenti]</span></span></i></div>
<div>
<span style="background-color: white; font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: x-small;">[<b>GranTouristas</b> e' un esperimento legato al Padiglione Italiano alla Biennale di Architettura di Venezia (2012).<br />Partendo dalle parole chiave del padiglione (Nuovi modi di abitare. Cultura dell’ambiente. Visionari. Riqualificazioni. Strategie del riuso. Attività produttive di nuova generazione. Spazi pubblici ripensati. Punto di vista dei bambini. Architettura e design dell’energia. <br />Fonti rinnovabili. Smaltimento dei rifiuti. <br />Basso consumo. Trasformazioni possibili. Utopie. Importanza del suolo. Emissioni inquinanti. Uso sostenibile delle risorse. Campagne e orti urbani. Condivisione. Comunità. Fenomeni di immigrazione. Produzioni agricole.), verificare la possibilita' di costruire una rete di persone e di relazioni. <br />Normalmente in queste situazioni si lavora a un prodotto finito (una mostra, una collezione di immagini, etc). In questo caso si cerca di capire se si riesce a progettare un processo. <br />Fare interagire una serie di persone che in questo momento stanno lavorando in Italia su una serie di sperimentazioni assortite a cavallo tra il digitale e l'analogico.<br />Al momento il tutto viene gestito da <b>Daniele Mancini</b>, <b>Stefano Mirti</b> e <b>Remo Ricchetti</b>.] </span><br />
<div>
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div>
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: x-small;"><b>GranTouristas:</b></span></div>
<div>
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: x-small;"><b><br />> su Facebook:</b> <a href="http://www.facebook.com/groups/GranTouristas/">http://www.facebook.com/groups/GranTouristas/</a><br /><b>> su Twitter</b>: <a href="https://twitter.com/GranTouristas">https://twitter.com/GranTouristas</a> (a cura di Gioia Guerzoni)<br /><b>> qui la mappa:</b> <a href="https://grantouristas.crowdmap.com/">https://grantouristas.crowdmap.com/</a> (a cura di Marco Lampugnani, Gaspare Caliri e Laura Doardo) </span><br />
<div>
<br />
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>Regole di Pubblicazione (su Facebook)</b>:</span><br />
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span><br />
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;">ogni GranTourista può postare un progetto che gli paia considerevole e adeguato a questo gioco, foto, link, disegni, filmati: vale tutto</span><br />
<span style="background-color: white; font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;">però per rendere tutto più facile da comprendere anche per i meno addetti</span><br />
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;">per ogni post:</span><br />
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;">- inserite due righe di spiegazione (che cos'è questo progetto, dov'è, chi lo ha fatto)</span><br />
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;">- corredate il tutto con UN SOLO<b> hashtag </b>fra quelli suggeriti qui di seguito. </span><br />
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;">- e auspicabilmente suggerite altri tags (uno, due, tre, quello che volete) che meglio specificano, connotano, qualificano il senso del progetto). Cortocircuiti,contro-sensi, contro-esempi, conflitti rispetto al punto di vista dato di partenza, ben accetti ovviamente. </span><br />
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span><br />
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
</div>
<div>
<b><span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;"># HASHTAG / CANCELLETTO</span></b><br />
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span><br />
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;"><a href="http://www.facebook.com/cristina.senatore1">Cristina Senatore</a>: #OrtiUrbani #ProduzioniAgricole # CampagneUrbane #Utopie #Visionari #Punto Di VistaDeiBambini #StrategieDelRiuso #ImportanzaDelSuolo #NuoviEquilibri #OpenSource #Mappe #PiùConNiente #TrasformazioniPossibili #Elegie dell'Abbandono #Condivisione #SuonareLaCittà #SpaziPubbliciRipensati #Amore #CucireIConfini #PaesaggiDisvelati #EcologiaIbrida #GreenVillage #HertzianSpace #DigitaleReale #AttraversamentiUrbani #CamminarePraticaEstetica #Paesaggi Interiori o Lunari #Lunare #Onirico #Interiore<img height="297" src="http://a5.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-ash3/553504_4297899454923_1949723585_n.jpg" width="400" /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: xx-small;"><b>(disegni di cristina senatore)</b></span></div>
<div>
</div>
<div>
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span><br />
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;"><a href="http://www.facebook.com/beniamino.servino">Beniamino Servino</a>: il cancelletto prima delle parole mi fa venire in mente un proverbio local regionale. il ciuccio quando gli metti la sella si sente cavallo.</span><br />
<div>
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;">----------------</span><br />
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;"><a href="http://www.facebook.com/daniele.mancini.74">Daniele Mancini</a> Questo folder (<a href="http://www.facebook.com/media/set/?set=oa.391899600874577&type=1">http://www.facebook.com/media/set/?set=oa.391899600874577&type=1</a><span style="background-color: white;">) contiene progetti, idee, speranze per una maggiore consapevolezza nell'uso delle risorse a disposizione e il loro consumo. </span><span style="background-color: white;">I tags: </span><span style="background-color: white;">#fontidienergiaalternative #consumodelsuolo #microeconomie</span></span></div>
<div>
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;">-----------------</span><br />
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;"><a href="http://www.facebook.com/stefano.mirti.3">Stefano Mirti</a> Le parole chiave non vengono date a monte per rimanere fisse e immutabili. Le parole chiave cambiano secondo l'umore e i partecipanti del gruppo. Il Gran Tour parte con le parole chiave x y e z, e arrivera' a destinazione a fine novembre a Venezia con (molto probabilmente) parole chiave altre.</span><br />
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;">Questo e' bello e interessante. Questa e' la forza del medium social. :-)</span><br />
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span><br />
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;"><a href="http://www.facebook.com/nicolauciello">Nicola Auciello</a> Ricorda un po' il gioco del telefono senza fili!<a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Telefono_senza_fili">http://it.wikipedia.org/wiki/Telefono_senza_fili</a> </span><br />
<div>
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;"><a href="http://www.facebook.com/salvatore.dagostino">Salvatore D'Agostino</a> : «In un data flow abbiamo raccolto le loro visioni, idee, sensazioni, rappresentando un dialogo diffranto spezzato dalle pause di silenzio di chi ha preferito tacere. Un dialogo che percorre delle rotte semantiche e che invita a superare la tassonomizzazione delle tag attraverso le folkosomie, come nel caso della parola-chiave NERO, che rimanda al colore della lava, dell’asfalto, della città o dell’umore, un tag che offre un'analisi cognitiva più che una chiusura di significato, e rimanda alla lettura, all’ascolto, all’attraversamento dei luoghi. Su questo muro, ogni persona ha il suo carattere (font), ogni parola di sintesi ha un suo colore e ogni rotta tra frase e tag rimanda alla sua profondità semantica». Link: <a href="http://wilfingarchitettura.blogspot.it/2012/05/folio.html">http://wilfingarchitettura.blogspot.it/2012/05/folio.html</a></span><br />
<div>
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;">------------------</span></div>
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;"><a href="http://www.facebook.com/daniele.mancini.74">Daniele Mancini</a> Questo album contiene interventi minimi e leggeri nel territorio che disvelano le qualità del paesaggio. #disvelamento #paesaggio #piùconniente</span><br />
<div>
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;">-------------------</span></div>
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;"><a href="http://www.facebook.com/luca.marullo.7">Luca Marullo</a>: forse si dovrebbe aggiungere un #:</span><br />
<div>
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;"><img height="212" src="http://a5.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-snc7/483324_398419640214398_1874941080_n.jpg" width="320" />
</span></div>
<div>
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div>
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;">-------------------</span></div>
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;"><a href="http://www.facebook.com/simona.galateo">Simona Galateo</a>: cari, ma posso aggiungere memrbi al gruppo?</span><br />
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div>
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;"><a href="http://www.facebook.com/stefano.mirti.3">Stefano Mirti</a> chiunque puo' aggiungere chiunque... :-) </span></div>
<div>
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;">la rete si estende in maniera imprevedibile secondo le persone che compongono la rete stessa...</span></div>
<div>
<span style="background-color: white; font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;">--------------------</span></div>
<div>
<div>
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;"><a href="http://www.facebook.com/michele.dalena">Michele d'Alena</a> aggiungo che nel processo media e trasformazioni, nei social media <b>community is the message</b>..cioè è con l'uso inteligente delle tag che si creano messaggi-progetti. Attorno alla parola chiave le comunity si creano con meeting point flessibili: è rete orizzontale come mai prima.</span><br />
<div>
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div>
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;">---------------</span></div>
<div>
<b><span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">"community is the message"</span></b></div>
<div>
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;">---------------</span><br />
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;"><a href="http://www.facebook.com/daniele.mancini.74">Daniele Mancini</a>: Questo album, che iniziamo con le opere di Cherubino Gambardella, si immagina che possa ospitare immagini rarefatte di paesaggi interiori ...<br />le parole chiave sono: #lunare #onirico #interiore</span></div>
<div>
<span style="background-color: white; font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span><br />
<span style="background-color: white; font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;">---------------</span></div>
<div>
<br /></div>
<div>
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;"><a href="http://www.facebook.com/stefano.mirti.3">Stefano Mirti</a> Daniele, l'idea di passare dai folder con nomi "duri" a folder con nomi suggestivi, mi sembra uno di quei micro-step che sono in verita' salti quantici...</span></div>
</div>
<div>
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div>
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;">------------</span></div>Cristina Senatorehttp://www.blogger.com/profile/13783757190960080901noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2780747963976598990.post-40824744542859803052012-07-26T01:55:00.001+02:002012-07-26T21:34:21.934+02:00Gran Touristas | Appunti di viaggio | #VISIONARIO<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span><br />
<div>
<div>
<div>
<div style="color: #333333; font-size: 15px; line-height: 20px;">
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: xx-small;"><b>[ </b><i>Questa rubrica è dedicata all'esperimento </i><b style="font-style: italic;">"Gran Touristas"</b><i> </i></span><span style="background-color: white; font-size: xx-small; font-style: italic;">legato al Padiglione Italiano alla Biennale di Architettura di Venezia (2012) e condotto su vari canali virtuali, e intende tracciare una "mappa" delle direzioni che nel corso dell'esperimento prende il flusso di argomenti e commenti che lo animano. La "mappatura" avviene tramite un collage di commenti, immagini e altro materiale postato su facebook nella pagina dedicata all'esperimento. La rubrica si articola in più collage, uno per ogni tema che su facebook trova sviluppo nei commenti </span><span style="background-color: white; font-size: xx-small;"><b>]</b></span></span></div>
<div style="color: #333333; font-size: 15px; line-height: 20px;">
<span style="background-color: white; font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: xx-small;"><br /></span></div>
<span style="color: #333333; font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: xx-small;"><b>[</b> <b>GranTouristas</b> e' un esperimento legato al Padiglione Italiano alla Biennale di Architettura di Venezia (2012).<br />Partendo dalle parole chiave del padiglione (Nuovi modi di abitare. Cultura dell’ambiente. Visionari. Riqualificazioni. Strategie del riuso. Attività produttive di nuova generazione. Spazi pubblici ripensati. Punto di vista dei bambini. Architettura e design dell’energia.<br />Fonti rinnovabili. Smaltimento dei rifiuti.<br />Basso consumo. Trasformazioni possibili. Utopie. Importanza del suolo. Emissioni inquinanti. Uso sostenibile delle risorse. Campagne e orti urbani. Condivisione. Comunità. Fenomeni di immigrazione. Produzioni agricole.), verificare la possibilita' di costruire una rete di persone e di relazioni.<br />Normalmente in queste situazioni si lavora a un prodotto finito (una mostra, una collezione di immagini, etc). In questo caso si cerca di capire se si riesce a progettare un processo.<br />Fare interagire una serie di persone che in questo momento stanno lavorando in Italia su una serie di sperimentazioni assortite a cavallo tra il digitale e l'analogico.<br />Al momento il tutto viene gestito da <b>Daniele Mancini</b>, <b>Stefano Mirti</b> e <b>Remo Ricchetti</b>.<b>]</b> </span><br />
<div style="color: #333333; font-size: 15px; line-height: 20px;">
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: xx-small;"><br /></span></div>
<div style="color: #333333; font-size: 15px; line-height: 20px;">
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: xx-small;"><b>GranTouristas:</b></span></div>
<div style="color: #333333; font-size: 15px; line-height: 20px;">
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: xx-small;"><b><br />> su Facebook:</b> <a href="http://www.facebook.com/groups/GranTouristas/" style="color: #006677; text-decoration: none;">http://www.facebook.com/groups/GranTouristas/</a><br /><b>> su Twitter</b>: <a href="https://twitter.com/GranTouristas" style="color: #006677; text-decoration: none;">https://twitter.com/GranTouristas</a> (a cura di Gioia Guerzoni)<br /><b>> qui la mappa:</b> <a href="https://grantouristas.crowdmap.com/" style="color: #006677; text-decoration: none;">https://grantouristas.crowdmap.com/</a> (a cura di Marco Lampugnani, Gaspare Caliri e Laura Doardo) </span></div>
</div>
<div>
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div>
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div>
<b style="background-color: white;"><span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;">#VISIONARIO</span></b></div>
</div>
<div>
<div>
<div>
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span><br />
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="color: #333333; font-size: 13px; line-height: 18px; text-align: left;"><b>VISIONARIO: </b>[vi-sio-nà-rio] agg., s. (pl.m. -ri)</span></span><br />
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="color: #333333; font-size: 13px; line-height: 18px; text-align: left;">• agg.</span></span><br />
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="color: #333333; font-size: 13px; line-height: 18px; text-align: left;">1 Che ha visioni soprannaturali: un mistico v.; anche, che soffre di allucinazioni visive</span></span><br />
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="color: #333333; font-size: 13px; line-height: 18px; text-align: left;">2 estens. Che concepisce progetti irrealistici o immagina come vere cose che esistono solo nella sua fantasia</span></span><br />
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="color: #333333; font-size: 13px; line-height: 18px; text-align: left;">• s.m. (f. -ria)</span></span><br />
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="color: #333333; font-size: 13px; line-height: 18px; text-align: left;">1 Chi ha visioni mistiche o allucinazioni visive</span></span><br />
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="color: #333333; font-size: 13px; line-height: 18px; text-align: left;">2 estens. Sognatore</span>
</span><br />
<span style="color: #333333; font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; text-align: left;"><br /></span><br />
<span style="color: #333333; font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; text-align: left;">--------------</span></div>
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;"><a href="http://www.facebook.com/guido.incerti">Guido Incerti</a>: Visionario Cattivo?</span><br />
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;"><img height="248" src="http://a6.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-snc6/205404_10150960854336645_2017072730_n.jpg" width="320" /></span><br />
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span><br />
<div>
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;"><a href="http://www.facebook.com/stefano.mirti.3">Stefano Mirti</a> no, questo e' il visionario apparentemente buono, dunque mostro. il visionario cattivo e' invece apparentemente cattivo, ma in realta' cattivo. non perfetto, ma comunque meglio cattivo che mostro...</span><br />
<div>
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;">--------------</span></div>
<div>
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;"><a href="http://www.facebook.com/guido.incerti">Guido Incerti</a>: Mitchell Joachim è un visionario nel senso buono. <a href="http://www.archinode.com/refuse.html">http://www.archinode.com/refuse.html</a></span><br />
<br /></div>
<div>
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;"><a href="http://www.facebook.com/stefano.mirti.3">Stefano Mirti</a> ovviamente, quelli che io prediligo sono i visionari in senso cattivo... :-), i visionari alla <a href="http://www.facebook.com/beniamino.servino">Beniamino</a> Servino, tanto per intenderci...</span></div>
</div>
<div>
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;">---------------</span></div>
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;"><a href="http://www.facebook.com/luca.marullo.7">Luca Marullo</a>: #Visionari. "Lo stato di abbandono del luogo ( ridotto a discarica ) e la mancanza di attrezzature per vivere il bosco, fanno sognare un'uomo animale, capace di costruire la sua "ragnatela" infrastrutturalizzando il bosco." <a href="http://parasite20.blogspot.it/2010/10/brainstormingtree-aka-workshop-house.html" rel="nofollow nofollow" style="background-color: white; color: #3b5998; cursor: pointer; font-size: 13px; line-height: 1.38; text-align: left;" target="_blank">http://parasite20.blogspot.it/<wbr></wbr><span class="word_break" style="display: inline-block;"></span>2010/10/<wbr></wbr><span class="word_break" style="display: inline-block;"></span>brainstormingtree-aka-workshop-<wbr></wbr><span class="word_break" style="display: inline-block;"></span>house.html</a></span></div>
<div>
<span style="background-color: white; font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;">---------------</span><br />
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;"><a href="http://www.facebook.com/carlo.prati.7">Carlo Prati</a>: VISIONARI. tag: science fiction, outer-space, climate crisis, emergenza rifiuti, camorra, roberto saviano, recycle, upgrade, star wars, wall-e, sand crawler, ostia, pier paolo pasolini,</span><br />
<a href="http://www.cacp.it/megaroma_2.html"><span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;">http://www.cacp.it/megaroma_2.html</span></a></div>
</div>
<div>
<span style="background-color: white; font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;">---------------</span></div>
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;"><a href="http://www.facebook.com/guido.incerti">Guido Incerti</a>: #visionari, Vittorio Mazzucconi</span></div>
<div>
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;"><img height="180" src="http://a8.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-ash3/576219_10150962784121645_1869221566_n.jpg" width="400" /></span></div>
<div>
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;"><a href="http://www.facebook.com/beniamino.servino">Beniamino Servino</a>: IN DATA ODIERNA. i visionari non sono dei pre-visionari. nel senso che non immaginano un tempo futuro, immaginano più semplicemente un tempo presente scritto con il loro vocabolario. ogni visione [utopia] è perfettamente databile.</span><br />
<div>
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;"><a href="http://www.facebook.com/stefano.mirti.3">Stefano Mirti</a>: direi forse che i visionari sono quelli che sono banalmente in grado di descrivere un presente incredibile che e' sotto gli occhi di tutti, ma di cui nessuno si accorge (finche' non arrivano loro).</span><br />
<div>
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div>
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;">---------------</span><br />
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;"><a href="http://www.facebook.com/stefano.mirti.3">Stefano Mirti</a> La didascalia legge: Mario Tchou, Ettore Sottsass (e altri), Elea 9003 (Olivetti), Barbaricina (Pi), 1959.</span></div>
<div>
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;"><img height="256" src="http://a6.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-ash3/575943_10150934021376216_79078806_n.jpg" width="320" /></span></div>
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span><br />
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;"><a href="http://www.facebook.com/stefano.mirti.3">Stefano Mirti</a> Sottsass, l'Hypnerotomachia Poliphili, eppoi eppoi eppoi...</span><br />
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;">Se guardiamo con un minimo di attenzione, abbiamo una grande quantita' di fantastici esempi (#utopia #visione #nuovimondi) che ci arrivano da passati vicini e lontani...</span><br />
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span><br />
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;"><a href="http://www.facebook.com/cristina.perillo.56">Cristina Perillo</a> perchè la visione è l'unico viaggio possibile. senza visione ti sposti da un luogo all'altro, mica viaggi.</span><br />
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span><br />
<div>
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;"><a href="http://www.facebook.com/stefano.mirti.3">Stefano Mirti</a> per vedere bisogna avere gli occhiali.</span><br />
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;">a seconda degli occhiali che si hanno sul naso, si vedono (ovviamente) cose diverse.</span></div>
<span style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;">I nuovi media (e ancora di piu' i social media) sono portatori di un nuovo giro di trasformazioni cognitive che andranno ad impattare sulla nostra percezione e dunque sul paesaggio.</span><br />
<div>
<br />
----------------<br />
<br />
<br /></div>Cristina Senatorehttp://www.blogger.com/profile/13783757190960080901noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2780747963976598990.post-62048005295698570792012-07-17T09:51:00.003+02:002012-07-17T09:51:50.978+02:00Le mani sulla città<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQZxsM0pCsQhmnYXW95mSGxuZ4EDpgJvJaPaBl94t3SEtwNQ2-Ea4tiYrUR8zG6oVxP2KO5kJ3RgPSTDrCqXNdd1kFprZy0lxQqrLo2PdOQcjxXt6lOX986fr75HB7pS6zTZXKH6fHkMoN/s1600/brasile+modif+2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="262" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQZxsM0pCsQhmnYXW95mSGxuZ4EDpgJvJaPaBl94t3SEtwNQ2-Ea4tiYrUR8zG6oVxP2KO5kJ3RgPSTDrCqXNdd1kFprZy0lxQqrLo2PdOQcjxXt6lOX986fr75HB7pS6zTZXKH6fHkMoN/s400/brasile+modif+2.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiSM6Mfx86b6vv-TYhROo6-5hm0vmUAnFigVrAMVPgI3iqN0j-vXyl7XCYt3hl5djJSkRQzNcVcRc1_nVKjsJYoNrv8zvMqShyphenhyphentOkH_mjeCrUBa-NP96piBviabnrpbqYat6w58Uz17M4TE/s1600/citta+del+brasil2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiSM6Mfx86b6vv-TYhROo6-5hm0vmUAnFigVrAMVPgI3iqN0j-vXyl7XCYt3hl5djJSkRQzNcVcRc1_nVKjsJYoNrv8zvMqShyphenhyphentOkH_mjeCrUBa-NP96piBviabnrpbqYat6w58Uz17M4TE/s320/citta+del+brasil2.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMZPpmNQbEGrVtZ-tgQkG-fwTc9JKUhTITY_QBQNU_hyphenhyphenFHz6rDY5c-mGLM9Z8yQbotPgy64_WhPBirRI09TC_V3ZyvMY2Q8UwqFyb0jrDD8IPCxqb7kZZYHWJ7MpdaQ9dqnQ1nTqf8nIpy/s1600/citt%C3%A0+brasile+grafica.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="237" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMZPpmNQbEGrVtZ-tgQkG-fwTc9JKUhTITY_QBQNU_hyphenhyphenFHz6rDY5c-mGLM9Z8yQbotPgy64_WhPBirRI09TC_V3ZyvMY2Q8UwqFyb0jrDD8IPCxqb7kZZYHWJ7MpdaQ9dqnQ1nTqf8nIpy/s400/citt%C3%A0+brasile+grafica.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhp17LJga4elbMWgTmgJT8CQ2y5hdCg2tHuU_VsEkAKGlMyjj-Sjj622_lza5kgKNgpHGzKRRD-3KG1U1723wByV0U2ZevGr1sLJFYD9fVB59vqZiDZs7kd9vlmC6tvWRXimwGADlLtwtr3/s1600/PRAIA+DA+ESTA%C3%87%C3%83O+citt%C3%A0.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="178" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhp17LJga4elbMWgTmgJT8CQ2y5hdCg2tHuU_VsEkAKGlMyjj-Sjj622_lza5kgKNgpHGzKRRD-3KG1U1723wByV0U2ZevGr1sLJFYD9fVB59vqZiDZs7kd9vlmC6tvWRXimwGADlLtwtr3/s320/PRAIA+DA+ESTA%C3%87%C3%83O+citt%C3%A0.jpg" width="320" /></a>
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhvNYV2UNRxIu0WWp6xJrhXI3LXjwdYouqqcGLdWAl1xJpEuomHynF7pCUL49JpX2oaIIIujsXb0-2nGpG4GIPudWs9f5BM7x2eyAkGBG4PrMP_QV8RIj7OM7VhyphenhyphenaW5ZOq8RyFVugbsOLty/s1600/citt%C3%A0+parallela1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="280" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhvNYV2UNRxIu0WWp6xJrhXI3LXjwdYouqqcGLdWAl1xJpEuomHynF7pCUL49JpX2oaIIIujsXb0-2nGpG4GIPudWs9f5BM7x2eyAkGBG4PrMP_QV8RIj7OM7VhyphenhyphenaW5ZOq8RyFVugbsOLty/s400/citt%C3%A0+parallela1.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgcWBNpzWMKq3XzImXyeTKXX-wToSxianIQLYNJZySkQDORQDFA2pIXtA7Z086rCDWf_nC4PXpJXNkKBUjbEyOgmWEjZIjqXvJxr3IOVhXCS2SUb8QkT1A2GTxWBs9IjSAx7U2ydUgMPpZs/s1600/citt%C3%A0+parallela1orig.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="179" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgcWBNpzWMKq3XzImXyeTKXX-wToSxianIQLYNJZySkQDORQDFA2pIXtA7Z086rCDWf_nC4PXpJXNkKBUjbEyOgmWEjZIjqXvJxr3IOVhXCS2SUb8QkT1A2GTxWBs9IjSAx7U2ydUgMPpZs/s320/citt%C3%A0+parallela1orig.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Miei interventi grafici </span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">su fermo immagine tratti da Google Maps di alcune strade </span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">di Belo Horizonte - Brasile </span><span style="background-color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">affiancati agli scatti originali. </span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="background-color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||</div>
<div style="text-align: -webkit-auto;">
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
La città è di tutti. Tutti hanno diritto a mettere le mani sulla città, a manipolarla, a modificarla, a sognarla diversa. La città esiste quando noi la usiamo. </div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>Cristina Senatorehttp://www.blogger.com/profile/13783757190960080901noreply@blogger.com0