mercoledì 30 maggio 2012

The Daily Facebook | N. 8 del 30.05.2012_L'evidenza nell'occhio

[The Daily Facebook è una rubrica di questo Blog. Una sorta di Diario del diario di fb. Non però una cronologia, piuttosto un resoconto assolutamente NON obiettivo. Un esperimento. Una restituzione di quello che succede sulla mia pagina Fb (e sulle pagine dei miei contatti) giorno per giorno (o quasi). Una mappa quasi sentimentale, costruita su legami e logiche assolutamente personali. Messi insieme secondo una logica dichiaratamente arbitraria. Una visione palesemente distorta (e perciò sentimentale) di ciò che accade, di quello che vedo, di quello che attira la mia attenzione. Brevi storie fatte di frammenti, che non vogliono essere punti di arrivo, ma s-punti di partenza]


[Genio è la capacità di vedere dieci cose là dove una persona normale ne vede una. Ezra Pound, 
Dalla pagina fb di Design Fanpage]


[Rodney Smith. Dalla pagina fb di 
File ElectronicLanguage InternationalFestival]


 

[Speech Tchoban & Kuznetsov The Architect’s Eye





[Bidimensionale, LocaFlat, dalla pagina fb di  Maurizio Cozzi ]



[Nikolai Lutohin, dalla mia pag. fb]



[dalla pagina fb di William Ens ]

 
[ Helmut Berger dalla pagina fb di Morena Domenichini ]




 

[tratta dalla pagina fb di Morena Domenichini ]




[Jan Dibbets, dalla mia pagina fb]


[dalla pagina fb di Renata Del Medico]






occhio
[òc-chio]
s.m. (pl. -chi)
1 ANAT Organo della vista che nell'uomo e nei Vertebrati è composto da un globo tondeggiante che fissa sulla retina gli stimoli luminosi e li trasmette ai centri

guardare [guar-dà-re] v.
1 Volgere intenzionalmente lo sguardo su qlco. o qlcu. 

2 Sorvegliare qlcu., averne cura

3 Controllare qlco., 
4 fig. Considerare qlco. 

vedere  [ve-dé-re] v.
1 Percepire qlcu. o qlco. mediante la vista, scorgerlo
2 Prendere in esame, consultare qlco.
3 Visitare, guardare qlco.
4 Incontrare qlcu.
5 fig. Capire, comprendere, riconoscere qlco.
6 Con l'arg. espresso da frase oggettiva (introd. da di) o da interrogativa, provare, tentare di fare qlco.: vedrò di fare il possibilevedi se riesci a trovarlo; badare, cercare di fare o non fare qlco.: vedi di tornare in tempo
7 estens. Immaginare qlco.


evidente [e-vi-dèn-te] agg.
1 Che è chiaramente visibile SIN manifestopalese
2 Che non suscita dubbi SIN innegabile




Occhio. Ci vuole occhio. Ci vuole occhio per vedere le cose intorno. Tanto le cose che paiono evidenti quanto quelle che non lo sono. Ci vuole occhio anche per chi non dispone di occhi. L'occhio non è solo un organo è un filtro mentale. L'occhio sta nell'udito, nel tatto, nel gusto oltre che nella vista. E sta nell'istinto. Come sta nella volontà di capire, di forare le apparenze, di interagire col mondo. Nell'occhio e con l'occhio raccogliamo e smontiamo la realtà. La vivisezioniamo, capiamo i meccanismi e la ricostruiamo per vederla. Vedere è una roba difficile. L'occhio, l'organo visivo, basta tenerlo aperto per farci entrare dentro impressioni di luce, ma per vedere non basta tenerlo aperto. Si deve respirare attraverso l'occhio, si deve inalare e poi scomporre e sentire i profumi e capire e immaginare. Ed è più difficile vedere le cose che paiono evidenti, quelle che sono "sotto gli occhi di tutti", che vedere le cose che si nascondono. Siamo così abituati a guardare certe cose che non le vediamo e attendiamo l'errore per ri-vederle, per vederle di nuovo, per renderci conto che esistono. L'occhio dovrebbe servirci come mezzo per discernere la realtà delle cose comuni, normali, semplici, evidenti, prima che si verifichi l'errore che ci renda palese la loro semplicità ed evidenza.


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